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Aldo Vanini

Katana Muromachi

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scusate se mi intrometto alla fine, ma la discussione si è fatta interessate.. e come me ne ero perso un pezzettino mi aggiungo in coda con una domanda...

 

chiaramente escludendo tig(troppo moderno) e saldatura in forgia (la temperatura avrebbe certamente stemprato la parte iniziale della lama),secondo me anche qualsiasi forma di saldobrasatura , perche il minimo che si possa fare per legare due acciai è utilizzare il rame come legante o l'argento . Questo implica che per quanto si possa usare la lima, o per quanto possa essere perfetto il pezzo , poiché la tecnica e che il metallo del riporto si infiltri per capillarità , a qualche parte non avemmo dovuto vedere ossido se c'era argento..e se c'era rame si vedeva meglio ancora peche si scurisce e fa strane patine . Adesso parliamo di veramente poca roba , pero la linea di cui parliamo per me, e ripeto per me non lascia dubbio . Li si sarebbe dovuto vedere a prescindere dalla lima . pertanto credo si possa trattare di accorciamento, e si vede lo strato finale non adeguatamente incollato , e soprattuto in quel punto ci puo stare . Che ne dite?

 

 

Comunque signor. Vanini la sua spada mi piace. A prescindere.

 

Poi le volevo chiedere un altra cosa come sia possibile che io abbia una copia del Nagayama con una dedica fatta dal traduttore proprio a Lei? (davvero interessante)

in quanto se lei ha questa passione per le spade perche non ha più il libro? ( mi scuso perche la sezione non adeguata ma è un fatto simpatico )

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... avete dei legami in comune, tipo il Fe3C .... (molto appropriato anche in questa analisi ;-)


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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scusate se mi intrometto alla fine, ma la discussione si è fatta interessate.. e come me ne ero perso un pezzettino mi aggiungo in coda con una domanda...

 

chiaramente escludendo tig(troppo moderno) e saldatura in forgia (la temperatura avrebbe certamente stemprato la parte iniziale della lama),secondo me anche qualsiasi forma di saldobrasatura , perche il minimo che si possa fare per legare due acciai è utilizzare il rame come legante o l'argento . Questo implica che per quanto si possa usare la lima, o per quanto possa essere perfetto il pezzo , poiché la tecnica e che il metallo del riporto si infiltri per capillarità , a qualche parte non avemmo dovuto vedere ossido se c'era argento..e se c'era rame si vedeva meglio ancora peche si scurisce e fa strane patine . Adesso parliamo di veramente poca roba , pero la linea di cui parliamo per me, e ripeto per me non lascia dubbio . Li si sarebbe dovuto vedere a prescindere dalla lima . pertanto credo si possa trattare di accorciamento, e si vede lo strato finale non adeguatamente incollato , e soprattuto in quel punto ci puo stare . Che ne dite?

 

 

Comunque signor. Vanini la sua spada mi piace. A prescindere.

 

Poi le volevo chiedere un altra cosa come sia possibile che io abbia una copia del Nagayama con una dedica fatta dal traduttore proprio a Lei? (davvero interessante)

in quanto se lei ha questa passione per le spade perche non ha più il libro? ( mi scuso perche la sezione non adeguata ma è un fatto simpatico )

Diamine! Ecco dove è finito...

La storia è questa.

All'acquisto della spada, chiesi a Emiliano Lorenzi, in regalo, una copia del Nagayama tradotto da lui.

Quando spedi la spada, unì il libro al pacco, ma con quella forma il pacco tornò indietro.

Emiliano Lorenzi rispedì le due cose separatamente e rimasi un po' deluso quando mi arrivò il libro senza la dedica promessa, pensando che se ne fosse dimenticato.

E' divertente sapere, invece, come sono andate le cose. Mi verrebbe di chiederle se ce li scambiamo di nuovo...

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A parte questo arcano (del libro) svelato, io, più riguardo direttamente la katana, più concordo ormai pienamente con la sua analisi.

 

E la ringrazio per l'apprezzamento!

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Diamine! Ecco dove è finito...

La storia è questa.

All'acquisto della spada, chiesi a Emiliano Lorenzi, in regalo, una copia del Nagayama tradotto da lui.

Quando spedi la spada, unì il libro al pacco, ma con quella forma il pacco tornò indietro.

Emiliano Lorenzi rispedì le due cose separatamente e rimasi un po' deluso quando mi arrivò il libro senza la dedica promessa, pensando che se ne fosse dimenticato.

E' divertente sapere, invece, come sono andate le cose. Mi verrebbe di chiederle se ce li scambiamo di nuovo...

non ci sono problemi quando vengo in italia lo riporto con me . adesso lo tengo qui in spagna , pero stia tranquillo che lo scambio si puo fare senza problemi! non so esattamente il giorno ma lo faremo!

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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