Francesco Marinelli 0 · Inserito: 26 giugno 2018 Voglio postarvi qualche foto di una lama che è andata recentemente venduta in Giappone con la speranza di stimolare gli utenti ad un'interessante discussione. Non venivano date molte info a riguardo, tra le poche la lunghezza del Nagasa era di 43.1 cm. Sentitevi liberi di dire la vostra e non siate timidi! "Indiana Jones e la lama perduta" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Altura 0 · Inserita: 26 giugno 2018 Ho un po' di timore ad essere il primo a dire qualcosa su questa lama, il timore di dire idiozie. A me sembra una naginata suriage, le definizioni degli horimono continuano nel nakago e la mei è riportata dopo l'accorciamento. Sembra una lama "recente" kanbun o giù di lì, be, altro non vorrei azzardare Antonio Vincenzo Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 27 giugno 2018 . . . una abbondanza di horimono.. .. i goma ashi farebbero pensare allo shinto shin-shinto, la lunghezza anche.. e allora mi verrebbe da pensare a Naotane (che mille ne fece.. e di tutte le forme) ma perchè quella garu-mei ?? se di naginata rimodellata si tratta (probabilmente nagamaki, anche se non ha "il classico horimono" da naginata) forse dovrebbe essere molto più antica e quella particolare firma unita a quella particolare hada così compatta, mi fa pensare alla scuola Rai.. ma quell'horimono nella zona monouchi ha un'asola passante ?? (o è solo un effetto ottico) Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Enrico Ferrarese 5 · Inserita: 27 giugno 2018 a parte che la firma più che gaKu mei sembra orikaeshi mei, e quindi se genuina ci da un'idea precisa della vera lunghezza originale della lama. se poi è vero che rai kunimitsu faceva gomaBashi è anche vero che i suoi horimono venivano descritti vome semplici e non mi sembra questo il caso... ma non dimentichiamo che gli horimono venivano a volte fatti da persona diversa dal forgiatore e che sono spesso stati fatti anche molto dopo la forgiatura della lama stessa (imho è questo che forse ti ha tratto in inganno massimo sensei in quello sporco breve minuto e magari quegli hi sono stati fatti postumi senza seguire la den bizen). La cosa che mi fa un po strano, dall'alto della mia ignoranza è la sugata di questa lama, che non mi farebbe venire in mente subito questo kaji (nemmeno lo hawatari contando boh, 10/15cn di accorciamento?)... boh... Poi non è certo un sayagaki di kanzan che mi certifica chissà cosa. mi spiego meglio. una attribuzione di genuinità di kanzan vale più di un qualsiasi certificato moderno, ma siamo proprio sicuri che sia un sayagaki genuino in primis ed in secundis siamo sicuri che sia proprio coevo di quessta lama? poi, fatico anche a pensare che una lama di rai kunimitsu possa essere stata così modificata semplicemente per seguire la moda del momento... voglio dire, è di rai kunimitsu che stiamo parlando... mah sentiamo come ci guidano gli esperti INTK Database Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 27 giugno 2018 Enrico Ferrarese, on 27 Giu 2018 - 06:49, said: .... è questo che forse ti ha tratto in inganno massimo sensei in quello sporco breve minuto ...Poi non è certo un sayagaki di kanzan che mi certifica chissà cosa. .. .. non avevo fatto caso che la firma era al contrario, (giusta la definizione)... La lunghezza "allungata" del nakago dovrebbe confermare che si trattava di naginata, forse modificata in un secondo tempo (horimono aggiunti. non ho capito "lo sporco breve minuto".. ne l'inganno a massimo sensei, tantomeno che c'entra Kazan (Sato, immagino) .. (o è troppo tardi per me, o è troppo presto per te) Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Enrico Ferrarese 5 · Inserita: 27 giugno 2018 niente scherzavo col sensei nostro che quando abbiamo fatto una sessione di kantei ha beccato l'impossibile (ho riguardato le sue obiezioni sulla attribuzione rai v.s komihara, mitico massimo), ma si è perso sulla terza contro la statisica del 20% del sottoscritto ahahah però illuminazione zero, e cronometrati 1 minuto a testa tutti in fila... ragazzi altro che i kanteisho che facciamo noi a nakago scoperto... INTK Database Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 27 giugno 2018 eppure la firma pare proprio quella di Rai Kunimitsu: .. a questo punto le ipotesi potrebbero essere: - che sia un "falsone".. La mei "rigirata" è bassa rispetto al ana (firmava generalmente i tanto al centro, sotto il foro.. certo questo non è un tanto) - una possente lama spezzata, ritrovata e riadattata per onorare un grande nidai.. con quel che restava (e tanto di sigla sul shinogi) . . . ( i goma-ashi son originali, mentre l'altro, stilisticamente moderno, che personalmente trovo orripilante, è stato fatto "di recente") Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Enrico Ferrarese 5 · Inserita: 27 giugno 2018 il sayagaki dovrebbe essere di sato kanzan ma cosa ci garantisce che sia originario coevo di questa lama? per avere meno dubbi dovremmo verificare lama alla mano. noi comuni cristiani abbiamo troppi pochi confronti ed esperienza per definire con ragionevole sicurezza l'autenticità di una mei di una lama tramite solo foto... dubitare sempre almeno un po non è sbagliato, almeno come approccio (anche in presenza di origami). per il discorso ana i tanto erano firmati al centro con la firma subito sotto al centro. le lame lunghe (tachi in uramei) no. puoi vederne qualche esempio nelle sezione delle kantei series dedicata a rai kunimitsu (guarda l'ultima immagine in orikaeshi di quel thread). unico elemento in comune era la dimensione della mei "piccola" nei tanto tanto quanto nelle taci. in ogni caso se guardi meglio noterai un secondo ana parzialmente coperto a 6/7 cm circa dalla mei lato ura, che come posizione potrebbe starci ma se fosse più vicino di 2/3 cm male non farebbe per gli esempi che ho trovato io... la nagasa quindi dovrebbe essere stata accorciata di circa 6/10 cm circa via machiochuri. ma ci sta una lama così fatta da rai kunimitsu? un fabbro che ha fatto dovunque lo leggi tanto e tachi? boh. è anche vero che la lame pare avere punti dove mi sembra visibile nie utsuri, hamon ed hataraki non mi sembrano stravolgere un lavoro rai... boh ripeto, aspetto pareri piu illuminati fino ad ora ho studiato discretamente solo il primo shinto... INTK Database Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Francesco Marinelli 0 · Inserita: 27 giugno 2018 Continuiamo così!! La lama in questione è una nagamaki naoshi o suriage, come prima cosa: questo kaji realizzava lame con questo sugata? Confermo che reca scritto Rai Kunimitsu e porta il sayagaki firmato "Kanzan". Cosa intendi Enrico per originario coevo alla lama? Sicuramente il grande bohi in sukashi è atobori. "Indiana Jones e la lama perduta" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Enrico Ferrarese 5 · Inserita: 27 giugno 2018 intendo che non e perchè una lama viene data con un sayagaki di kanzan che è come la sacra sindone dei certificati, tale saya sia della lama che contiene. vengono rimaneggiate continuamente le saya... magari lama e saya alla mano scopriamo che la lama tocca un pò prima di chiudersi: ahiahi. INTK Database Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Enrico Ferrarese 5 · Inserita: 27 giugno 2018 la lama sarà anche Osuriaghe, ma avendo ana e firma integri in orikaeshi possiamo identificare con relativa precisione il suo hawatari originale. ripeto non sono un esperto rai, ma fatico a vedere questo un lavoro di kunimitsu. poi tutto può essere per quel che ne so io... tu dove vorresti porre l'accento Francesco? INTK Database Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Enrico Ferrarese 5 · Inserita: 27 giugno 2018 possibile forse che sia un lavoro kunimitsu di scuola hojoji in nijimei a cui è stato aggiunto il carattere rai? lui ne faceva di queste, così scartabellando un attimo in convalescenza... INTK Database Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 27 giugno 2018 da quel poco che so, a me non risultano "riduzioni" di questo tipo in questa scuola.. qualcosa si faceva a BIzen nella Osafune o, più in là, dai Sukesada.. (da lì, le mie due ipotesi...) ato.. quindi, sicuramente una parte di horimono è aggiunto. pecchè'?? Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 27 giugno 2018 noo... eddai e da dove esce questa scuola hojoji. (il Nagayama neanche la cita) comunque Enrico, da Nihonto.com si dice: The Hôjôji School (法城寺) was founded in Tajima by the smith, Kunimitsu (国光)... He worked in a combination of Bizen and Sôshû styles. .... The Hôjôji (法城寺) smiths were famous for making naginata and nagamaki. vabbè dai. Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Enrico Ferrarese 5 · Inserita: 27 giugno 2018 se vogliamo analizzare a fondo i lavori di singoli spadai bisogna abbandonare il nagajama e guardare ad altre fonti: fs, sesko, limura e molti altri autori e libri, fare approfondimenti e cercare di farsi un grande archivio di oshigata foto e paragoni firmati shoshin.... allora possiamo sperare :) ad esempio kogan sensei ci ha scritto ben poco per il kashu nel tardissimo koto e primo shinto, se guardi ad altrr fonti come il kashu shinto taikan e approfondimenti di altri studiosi/appassionati vedresti una bella mole di informazioni e kaji meritevoli in più. ad owari poi non c'erano mica solo i 3 re magi... INTK Database Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
GianC.B. 0 · Inserita: 27 giugno 2018 qualche piccola considerazione: -la differenziazione tra nagamaki e naginata, per come generalmente intesa, è assolutamente "posticcia" e moderna: non sono le misure o la presenza del naginata-hi a determinare la tipologia di lama. esistono anche naginata kamakura o nambokucho senza naginata hi e con nagasa originale sopra i 60cm. -è difficile valutare cosa facesse un tale autore: nessun libro sulla spada giapponese è stato scritto avendo chiaro tutto quello che è stato prodotto, considerando anche che le armi in asta erano spesso considerate un po' più "usa e getta" delle altre e quindi anche autori che generalmente si ritiene non ne abbiano prodotte possono averne prodotte, anche a decine(alcune andate perse, altre tagliate con perdita della firma e magari poi attribuite ad altri forgiatori, etc). G. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Enrico Ferrarese 5 · Inserita: 27 giugno 2018 vero. tantè che già con oda nobunaga sembra fossero molto in considerazione ed utilizzo. in ogni caso è proprio per questi motivi che è bene avere un buon archivio di lame firmate genuine... INTK Database Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 1 luglio 2018 .. e quindi come va a finire la storia ??? Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti