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Leonardo Piccagliani

Ken con scritte cinesi e firma

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Allora, riguardo la spazzolatura, ovviamente parlano le foto, è troppo chiara, mi ancora piu' strano che in quaranta anni la lama non sia stata toccata! Non è possibile , senza manutenzione, oliatura ecc, che non ci siano ossidazioni, ovviamente Massimo sapra' di cosa si tratta, spero che i piani originali non siano compromessi.

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Quello che Le posso dire che mio padre, collezionista di spade europee, non ha mai fatto spazzolare nessuna lama....lo si può vedere anche dalle spade europee che ho postato.Le acquistò in queste condizioni...ed anch'io le ricordo così....

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.. a meno che ci sia una temperatura ideale ... del resto da quelle parti si fanno ottime stagionature ..

 

A mio giudizio, due delle tre manifestano profonda narcolessia. . sulla terza, non mi esprimo (malgrado l'evidenza di gravi lesioni.)

Vedremo.. attendiamo la visita e poi verrà sciolta la prognosi.


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Gent,mi,

ringrazio tutti per le varie autorevoli opinioni. Vorrei però ricordare che questa discussione è iniziata con riferimento ad un " Ken" verosimilmente rituale, di cui avevo la traduzione delle scritte cinesi sulla lama, ma ero in attesa di quella sul codolo . Il sig. Manuel Coden fornì subito una traduzione che ben collima con quella che oggi ho ricevuto da un team di ricercatori Universitari. Stando a questa traduzione si tratterebbe di un dono fatto a tale Shimada della provincia di Shuuchuu , da Nakamura Hirotake, di anni 79, Nobile Amministratore del castello di Chikuzen.

nel 1830 . L'autore della lama (o dell'intero Ken ?) sarebbe tale Taikei Naotane.

Di seguito la traduzione e relativa spiegazione :

 

TRADUZIONE

Per Shuuchuu Shimada

Da Nakamura Hirotake, 79 ANNI

Giorno non specificato di Agosto, Bunsei 13 [1830].

Nobile Amministratore del castello di Chikuzen,

realizzato da Naotane

 

SPIEGAZIONE DELLA TRADUZIONE

(Shimada, nome di Famiglia) 周忠

[provincia non certa, probabilmente Shuuchuu],

Nome proprio) nato nel 1795, morto nel 1850, aveva lo pseudonimo

廼屋真恵美 (Kikunoya Maemi), ed è conosciuto per aver scritto nel

狂歌百鬼夜狂 (kyoka hyakki yakyo).

 

七十九翁中村弘毅教出

Wikipedia descrive una persona chiamata

中村弘毅 (Kouki o Hirotake Nakamura- il nome proprio ha diverse possibilità di lettura -

https://ja.wikipedia.org/wiki/%E4%B8%AD%E6%9D%91%E5%BC%98%E6%AF%85 ), ma questa è vissuta dal

1838 al 1887. Poichè la data sulla spade/lama è 1830, probabilmente il nome si riferisce al nonno di questa persona. Il numero 79 potrebbe indicare l’età, anche perchè è un prefisso indicante rispetto. La prima parte della parola trascritta come 教出 non si legge chiaramente, per cui la traduzione ‘da’ è una interpretazione.

文政十三年 八 月吉日 Il 13 mo anno dell’era Bunsei si riferisce al 1830 nella datazione Occidentale.

吉日 significa ‘giorno fortunato’ o ‘giorno non specificato del mese’, ed era spesso utilizzato per nascondere la data esatta in cui qualcosa era stato creato.

荘司筑前大掾直胤作

荘司 (‘shouji’) significa ‘amministratore di un castello’.

筑前 (‘Chikuzen’) è il nome di una antica provincia nel territorio dell’ attuale Fukuoka.

è un livello/qualifica governativo obsoleto.

直胤 (‘Naotane’)

(‘realizzato da) si riferisce a Taikei Naotane, un famoso fabbricante di spade vissuto tra il 1779 ed il 1857.

 

Chiedo gentilmente commenti e critiche a questa interpretazione/traduzione ( le foto relative all'oggetto ed alle scritte sono postate all'inizio di questa discussione)

Vi ringrazio

 

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Interessante la traduzione, mi permetto di correggere solo una cosa, Shouji 荘司 è in realtà il nome proprio da civile di Taikei Naotane ( nome completo „Shōji Minobei“ 荘司箕兵衛)
Naotane è l'autore della lama (se la firma è autentica ovviamente) il resto dei fornimenti solitamente sono realizzati da altri artisti.

吉日 significa ‘giorno fortunato’, non viene messo per nascondere nulla, ma per celebrare una lama ben riuscita

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Interessante la traduzione, mi permetto di correggere solo una cosa, Shouji 荘司 è in realtà il nome proprio da civile di Taikei Naotane ( nome completo „Shōji Minobei“ 荘司箕兵衛)

Naotane è l'autore della lama (se la firma è autentica ovviamente) il resto dei fornimenti solitamente sono realizzati da altri artisti.

 

吉日 significa ‘giorno fortunato’, non viene messo per nascondere nulla, ma per celebrare una lama ben riuscita

La ringrazio della sua cortesia e mi complimento per la conoscenza e cultura che dimostra possedere dell'argomento. Il prossimo mese porterò questa lama, assieme anche alle altre trattate in questa discussione, all'esame diretto del sig. Rossi....vedremo quale verdetto verrà dato...

Una curiosità....ammesso che la firma si dimostri autentica, questo sig. Naotane è veramente un famoso autore di lame ??

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Taikei Naotane è uno dei maggiori forgiatori del periodo chiamato Shinshinto, che va dalla fine del '700 alla metà del '800, quindi essendo già famoso al suo tempo ci sono anche molti falsi coevi.
Il modo più sicuro (oltre alla certificazione in Giappone ovviamente) per verificarne l'autenticità è quella di vedere la qualità della forgiatura e tempra, essendo un ordine su commissione mi aspetterei che sia di alto livello.

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Taikei Naotane è uno dei maggiori forgiatori del periodo chiamato Shinshinto, che va dalla fine del '700 alla metà del '800, quindi essendo già famoso al suo tempo ci sono anche molti falsi coevi.

Il modo più sicuro (oltre alla certificazione in Giappone ovviamente) per verificarne l'autenticità è quella di vedere la qualità della forgiatura e tempra, essendo un ordine su commissione mi aspetterei che sia di alto livello.

Quindi, parlando di tempra e forgiatura, l'esame diretto del sig. Rossi dovrebbe già dirimere dei dubbi sulla qualità della lama ?

Inoltre penso, ma non vorrei dire sciocchezze, che anche la qualità del fodero stia ad indicare un oggetto di una certa importanza artistica. Qualcuno poi mi ha anche detto che questo tipo di lama è così particolare che non ha senso venga contraffatta o copiata e che era sicuro dell'originalità per la finezza di alcuni dettagli e la lavorazione di alcune parti ( ad esempio la patina color cuoio dell'habaki che richiede una lavorazione particolare).

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Se il grado di politura della lama lo permette credo che sia possibile

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Se il grado di politura della lama lo permette credo che sia possibile

Quando avrò avuto l'autorevole parere del sig.Rossi, Le saprò dire.

Per il momento grazie delle sue considerazioni

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..

Chiedo gentilmente commenti e critiche a questa interpretazione/traduzione ( le foto relative all'oggetto ed alle scritte sono postate all'inizio di questa discussione)

 

Lungi da me sollevar questioni sulla mei, ma i son permesso di fare un raffronto con un altra lama del ns. Naotame.

 

Come vedrete, ancha dal post che allego ( http://www.militaria.co.za/nmb/topic/5020-naotane-and-his-mei-and-kao/ ), in ogni firma ci sono differenze.. del resto chi firma in fotocopia ?!! (anche se tra quelle, pare ci sia qualche "gimei").

 

Nella foto che segue ho accostato i due nakago evidenziando alcune parti, come semplici punti di riferimento.

Buona analisi a chi ne sa più di me. (e son molti.)

 

 

Naotane.jpg


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.. qua una serie di sue firme dal Nihonto.club

 

莊司筑前大掾大慶直胤 (花押)

shōji chikuzen daijō taikei naotane (kao)

 

出羽國住人大慶庄司直胤 (花押)

dewa kuni junin taikei shooji naotane (kao)

 

莊司筑前大掾大慶直胤 (花押)

shōji chikuzen daijo taikei naotane (kao)

 

莊司美濃兵藤原直胤 (花押)

shōji mino-be fujiwara naotane (kao)

 

莊司美濃兵直胤 (花押)

shōji mino-be naotane (kao)

 

庄司美濃介直胤 (花押)

shoji mino suke naotane (kao)

 

藤直胤 (花押)

fuji naotane (kao)

 

造直胤

tsukuru naotane


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Interessante la traduzione, mi permetto di correggere solo una cosa, Shouji 荘司 è in realtà il nome proprio da civile di Taikei Naotane ( nome completo Shōji Minobei 荘司箕兵衛)

Naotane è l'autore della lama (se la firma è autentica ovviamente) il resto dei fornimenti solitamente sono realizzati da altri artisti.吉日 significa giorno fortunato, non viene messo per nascondere nulla, ma per celebrare una lama ben riuscita

eh già. purtroppo conoscere il giapponese e saper tradurre le firme non va sempre di pari passo. io ad esempio il giapponese non lo conosco. per contro ci sono molti giapponesi che non sanno tradurle correttamente.

E' stato uno degli appunti che ricordo di Roatti al corso sui kanji del 2016...

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A proposito del Ken comprendo benissimo i dubbi sollevati circa l'autenticità della lama e della firma, e non vedo l'ora di poter sottoporre il tutto al giudizio del sig. Rossi. Probabilmente rimarrò deluso in quanto mi avete detto che Naotane è estremamente falsificato. Però vorrei fare alcune considerazioni, partendo dal fatto inconfutabile della preziosità del fodero ( e che sia il suo direi cosa inequivocabile ) e da alcune notizie storiche che ho trovato.

 

Innanzitutto penso che avrebbe poco senso falsificare una lama così particolare come questa……inoltre il falsario avrebbe dovuto possedere una notevole cultura per far coincidere tutti i fatti e le motivazioni che hanno portato alla fabbricazione di quest’oggetto.

 

Di seguito riporto le notizie che sono riuscito a raccogliere :

Si tratta di un Ken Votivo (Sankozuka-Ken) regalato da Nakamura Hirotake, di 79 anni, a tale Shimada della provincia di Shuuchuu ( conosciuto con lo pseudonimo di 菊 廼屋真恵美 (Kikunoya Maemi).

 

Nakamura Hirotake era uno studioso dei Samurai e del Confucianesimo che nel 1811 scrisse un lavoro intitolato “ La lezione per il padre e per il figlio” (Fushikun) nel quale affermava che l'apprendimento non si riferisce all’arte o ad abilità frivole, ma mira a coltivare la propria mente.

 

Shimada era uno scrittore-poeta che divenne famoso per aver scritto nel 1830 una poesia umoristica attorno alla credenza della “ parata notturna dei cento demoni” 狂歌百鬼夜狂 (kyoka hyakki yakyo) , una credenza del folklore giapponese. Secondo questa tradizione, ogni anno, gli yōkai prendono d'assalto le strade durante le notti d'estate. Tutti coloro che passano vicino a questa processione muoiono, a meno che non siano protetti da un sutra, quello che in giapponese è chiamato Kyo ( indica gli insegnamenti del Budda )

Non a caso la forma particolare della lama, in particolare della punta (kissaki) è quella che si vede nella mano destra di Acala (Fudō Myō-ō).

 

Sulla lama vi sono due scritte in ideogrammi cinesi tradizionali , una per lato, che recitano :

1) L'energia Yang che è stata emanata può penetrare anche il metallo e la roccia

2) Cosa non può essere portato a termine quando si è presa una decisione

 

Sul codolo della lama ( nakago ) troviamo due scritte in ideogrammi , che recitano :

LATO OMOTE :

Sōji Chikuzen Taikei Naotane saku (荘司筑前大掾直胤作)

荘司 (‘shouji’) è il primo nome di Taikei Naotane il cui nome completo è Shoji Taikei Naotane.

筑前 (‘Chikuzen’) è il nome di una antica provincia nel territorio dell’ attuale Fukuoka.

è un livello/qualifica governativo obsoleto. ( infatti Naotane ottenne il titolo Chikuzen-Daijo nel 1821)

直胤 (‘Naotane’)

(‘realizzato da) si riferisce a Taikei Naotane, ( famoso fabbricante di spade vissuto tra il 1779 ed il 1857).

 

LATO URA :

七十九翁中村弘毅教出 Da Nakamura Hirotake, 79 ANNI

為島田周忠 Per Shuuchuu Shimada

文政十三年 月吉日 Il 13 mo anno dell’era Bunsei (si riferisce al 1830 nella datazione Occidentale).

吉日 significa ‘giorno fortunato’ ed era un termine spesso utilizzato per celebrare una lama ben riuscita.

 

Quindi questo Sankozuka-Ken venne ordinato a Naotane nel 1830 ( che già si fregiava del titolo governativo di Nobile Amministratore della provincia di Chizuken) da Nakamura Hirotake, 79 anni, uno studioso di Confucio e dei Samurai, per farne omaggio a Shimada che, in quell’anno, aveva scritto i versi satirico-umoristici attorno alla credenza della “ parata notturna dei cento demoni”, lavoro poi che gli valse la notorietà .

 

Ciò, a mio parere, spiegherebbe non solo la grande raffinatezza dell’oggetto ( un koshirae che doveva essere all’altezza della fama della lama ) ma anche il senso delle insolite scritte sulla lama, cioè un Kyo (sutra) riferito al lavoro appena terminato dello scrittore.

 

Anticipatamente mi scuso delle probabili cavolate dette.....

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Gent.mo Leonardo, grazie per aver voluto condividere con noi questo oggetto che sarà sicuramente da studiare con attenzione.

Vorrei comunque specificare che, al di là delle considerazioni che possiamo fare come INTK o come singoli esperti del settore, una certificazione che abbia il giusto peso per un oggetto che potrebbe essere di estremo interesse può essere fatta solo in Giappone.

Le considerazioni sul senso o meno di una falsificazione possono essere molto interessanti ma, talvolta, i nostri presupposti non collimano con quelli adottati laggiù, a quel tempo. Le lame destinate ad essere regalate a stranieri, inoltre, sono quelle più a rischio. Basti osservare, nel contesto delle lame giapponesi, cosa contengono le più importanti collezioni museali italiane. Ma inutile dilungarsi in chiacchiere. Se la lama è di qualità, parlerà da sola.

 

Come chiosa vorrei aggiungere che la formula -in un giorno fortunato- è abbastanza tipica nelle mei delle Token.

Anche il forgiatore più tecnicamente preparato non può avere il controllo totale del processo di tempra e, con questa formula, ringrazia i Kami che gli hanno concesso un risultato finale perfetto.

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Leonardo, intanto complimenti per la tua ricerca molto dettagliata.
Mi permetto di aggiungere carne al fuoco con una considerazione.
In diverse scuole di forgiatura esistono le pratiche del "daimei" e del "daisaku", un maestro solitamente aveva uno o più allievi che lo aiutavano a forgiare le lame, talvolta quando un allievo era già sufficiente mente esperto ma non era ancora stato promosso a forgiatore poteva firmare le lame del maestro con il nome dello stesso (daimei) oppure addirittura forgiare le proprie lame, sotto la supervisione del maestro, e poi firmarle con il nome del caposcuola (daisaku).
In quest'ottica talvolta si trovano lavori con firme non del tutto identiche all'originale ma che presentano tutti i tratti caratteristici della scuola.
Non so se Naotane mettesse in atto questa pratica, ma non è una possibilità da escludere

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