Kentozazen 44 · Inserito: 25 novembre 2007 (modificato) In questo tutorial inserirò tutti i principali elementi di valutazione utili a giudicare la qualità esecutiva di una politura. La stesura avverà secondo criteri arbitrari, cercherò tuttavia di avere una certa coerenza. Debbo ricordare che ogni togi è teso a migliorare al massimo le qualità estetiche della lama e che non si può ragionare mai in termini assoluti ma si dovrà sempre giudicare un lavoro in relazione alle condizioni (presunte o verificate) della lama prima del restauro. E' quindi inteso che una lama in condizioni disatrose porterà naturalmente ad un risultato di compromesso, il miglior compromesso possibile, che terrà conto del principio di preservazione dell'oggetto. Si potranno quindi verificare casi in cui le sottostanti indicazioni non rispondano in toto alle caratteristiche risultanti pur potendo giudicare di buona qualità l'esecuzione del restauro. Partiamo dagli aspetti geometrici (sugata). Iniziamo dal boshi, vero e proprio punto cruciale della politura su lame in shinogi zukuri. Fig. 1 "Ko-shinogi" La curvatura del ko shinogi deve essere evidente, tendenzialmente essa si dice debba essere parallela al Fukura (linea del tagliente nell'area del boshi), talvolta tuttavia il ko shinogi tende ad avere una curvatura più modesta, l'assenza di curvatura indica assenza di niku sul piano del boshi. Tale difetto è frequente in lame antiche, stanche oltre che in lavori male eseguiti. Modificato: 25 novembre 2007 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 25 novembre 2007 (modificato) Esaminando le sezioni in Fig.2 si comprende l'andamento del piano del boshi e le modifiche di niku lungo il piano. Come anticipato il boshi deve avere una sua naturale ogivazione del piano in continuità con il niku della sezione AB. Molto frequentemente (ma non sempre) il niku tende ad azzerarsi sulla linea di sezione EF. La quantità di curvatura in CD è quindi una misura intermedia tra le altre due. Modificato: 25 novembre 2007 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 25 novembre 2007 Per comodità di comprensione inserisco anche questo glossario. Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 25 novembre 2007 (modificato) Esponendo una teoria generale altro non si può essere che generici. Nella quasi totalità delle nihonto la lunghezza X è sempre maggiore o uguale a Y, mai minore. Questo dato è importante in quanto esitono lame, specialmente shinshinto e gendaito in cui anche la sezione EF di Fig.3 presenta un sensibile niku, al di là delle motivazioni (non è questa la sede per discuterle) tale caratterstica determina una minore riduzione di niku nel percorso he il piano conduce spostandosi dalla sezione AB alla sezione EF. Se ne deduce che in lame moderne spesso il niku del boshi è maggiore che in lame antiche, allo stesso tempo in questi casi diventa meno marcato dal punto di vista geometrico (e non estetico) il mutamento di angolazione del piano sulla linea dello yokote. Modificato: 25 novembre 2007 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 25 novembre 2007 (modificato) Ora cercate di comprendere questo punto importante. Spesso proprio per poter garantire la presenza di niku su EF , che aumenta la solidità della punta, le shinshinto (ma anche altre) presentano un rapido aumento del kasane all'altezza del "koshinogisaki". Praticamente osservando la lama dal punto di vista del mune si ha questo: Modificato: 25 novembre 2007 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 25 novembre 2007 (modificato) La politura di piani così conformati è molto impegnativa e comporta attenzioni notevolissime. Per questo motivo spesso vengono effettuati alcuni "espedienti" al fine di rendere più agevole il togi. Tali espedienti non sono a mio parere corretti pur essendo utilizzati aimè ampiamente. Praticamente un togishi frettoloso risove il problema della eccessiva difficoltà appianando il koshinogisaki e riducendo quasi a zero il niku su EF. Così: E' ovvio che tale intervento, oltre ad alterare le doti fisiche della nihonto ne modifica notevolmente le geometrie e la linea originaria. Questo è un intervento frequente quanto biasimabile. Modificato: 25 novembre 2007 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 25 novembre 2007 (modificato) Il boshi è un elemento molto difficile da trattare, se osservate con attenzione anche i boshi meglio eseguiti, anche di mukansa e grandi maestri noterete una leggera alterazione, un raddrizzamento del fukura in prossimità del mitsukado. In questo schema esemplificativo il raddrizzamnto è esagerato per chiarezza. Questa lieve alterazione del fukura è data dalla maggiore insistenza in prossimità dello yokote per definire al massimo la variazione d'angolo. E' fisicamente impossibile evitare questo "effetto collaterale" ma la qualità del lavoro sarà tanto più accurata quanto minima sarà tale alterazione. Un buon togi sfiora l'impercettibilità, ma un estimatore che conosca tale aspetto vi presterà attenzione. Anche in questo caso la dimensione di questo tratto che tende al rettilineo dipende non solo dall'abilità ma anche dalla conformazione originaria. Solitamente comunque minore è il niku maggiore sarà la visibilità. Modificato: 25 novembre 2007 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 25 novembre 2007 (modificato) Nel caso in cui non vi sia stata sufficiente insistenza nella zona del mitsukado abbiamo un differente problema, lo yokote è restio a conformarsi in linea retta e tende ad una conformazione a forma di "S". Anche in questo disegno l'alterazione è esagerata per chiarezza. Occorre sempre distinguere tra alterazione fisica ed alterazione estetica, in alcuni casi l'alterazione fisica è minima ed il taglio estetico col conseguente sbiancamento della superficie rendono quasi impercettibile il difetto. Il caso peggiore è quando si ha una sostanziale alterazione fisica tale da impedire un adeguato intervento estetico. Modificato: 25 novembre 2007 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 25 novembre 2007 (modificato) Un ulteriore difetto è la naturale tendenza a prolungarsi verso il kissaki del koshinogisuji. Anche questo è un punto molto critico, sovente il togishi insicuro tende a non avvicinarsi eccessivamente al koshinogisaki , diciamo che tende ad esser troppo conservativo in un punto in cui la variazione d'angolo può procurare problemi simili a quelli precedentemente descritti. Modificato: 25 novembre 2007 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 25 novembre 2007 (modificato) La zona del monouchi è la più impegnativa nel piano dello ha, lo sbilanciamento del peso durante il lavoro è molto stancante e spesso si riscontra un insufficiente lavoro di allineamento dello shinogi. Modificato: 25 novembre 2007 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 25 novembre 2007 (modificato) Yokote estetici e fisici. Vi sono due tipi di yokote, lo yokote fisico è il vero e proprio yokote, esso è caratterizzato da una variazione di angolo del piano, successivamente alla creazionedi questo spigolo il boshi viene trattato esteticamente con un diverso angolo di abrasione marcando e separando otticamente i due piani ji e boshi. Lo yokote estetico è invece un semplice effetto ottico dovuto come sopra a differente abrasione in una situazione i cui boshi e ji costituiscono fondamentalmente uno stesso piano. E' difficile spiegare a parole quindi comiciamo a individuare di cosa si stia parlando osservando la sezione longitudinale GH. All'altezza dello yokote il piano si inclina. Modificato: 25 novembre 2007 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 25 novembre 2007 (modificato) L'inclinazione del piano sulla linea di yokote può essere dolce o repentina ed in questo si definisce la differenza tra un boshi estetico ed uno fisico. Osserviamo ora un ingrandimento del solo piano superiore della sezione esaminiamo cioè questa zona: Modificato: 25 novembre 2007 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 25 novembre 2007 (modificato) In questa immagine possiamo osservare l'andamento dei piani nei due casi. Lo yokote fisico è un vero e proprio angolo, il segno rosso marca il punto di incontro tra una retta ed una curva. Lo yokote estetico invece è una linea che da retta si trasforma in curva, il segno rosso marca il punto tangente in cui la linea comincia a declinare. La regola impone ove possibile che si realizzi sempre uno yokote fisico, tuttavia la seconda possibilità è corretta e consigliata nei casi in cui le lame siano stanche, antiche ed abbiano perso completamente lo "spigolo fisico". Si tratta di un compromesso, ma non è un errore se eseguito nei soli casi in cui vi sia una oggettiva impossibilità di crearne uno fisico. Attenzione a non confondere lo yokote estetico ben eseguito con grossolani errori come il seguente: In quest'ultimo caso il piano del ji comincia a declinare prima dello yokote, grave errore. Modificato: 25 novembre 2007 da Kentozazen Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 26 novembre 2007 il difetto di un forum: non so se questo silenzio sia dato dalla volontà di non interrompermi o dal poco interesse suscitato. Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Lorenzo 67 · Inserita: 26 novembre 2007 continua https://www.facebook.com/pages/Lorenzo-Amati-Japanese-Metalwork/204598096238840 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Simone Di Franco 54 · Inserita: 26 novembre 2007 silenzio dettato da stupore! eccezionale documento Ken! Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Kentozazen 44 · Inserita: 26 novembre 2007 Mi hai interotto! Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Ivan C. 4 · Inserita: 26 novembre 2007 Ciao kentozazen, questi post sono interessantissimi e credo di parlare a nome di tutti, quelo che scaturisce da queste tue esperienze, pratiche "in diretta", delucidazioni e non per ultimo capacita' e forma, sono veramente importanti, e' un po come leggere un libro in diretta con lo scrittore che risponde ancor prima che gli si faccia la domanda, o quasi. Io in primis sto' in silenzio, ma solo perche' ho tutto da imparare di questo mondo!!!!!!!!!!!!! CONTINUA GRAZIE!!!!!!!!!! Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti