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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

Alex

La mia prima Nihonto!

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Salve ragazzi, vorrei presentarvi la mia prima vera Nihonto!

L'ho acquistata da Aoi-Art a Tokyo e mi è arrivata appena ieri!

Passiamo alla scheda tecnica:

 

Lama senza Koshirae, in Shirasaya

Mei: Nosyu Seki Jyu Kanemitsu

Epoca: tardo Muromachi (circa 1570), probabilmente costruita nella provincia di Mino

Nagasa: 60,5cm

Altezza lama: 3,07-2,06cm

Sori: 1,1cm

Kasane: 0,73cm

Hamon: partendo dall'hamaci prima notare poi suguha

Certificato: N.B.T.H.K. Hozon Token

 

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112291.jpg

 

Sarebbe doveroso un togi, però per ora non me lo posso permettere e non conosco ancora nessuno a cui rivolgermi!

Aspetto vostri commenti, non siate tanto cattivi però, lo so che non è una lama d'arte, ma è pure sempre la mia "prima", considerando anche la mia "giovane" età! :arigatou:

 

Alex


Sii veloce come il vento, lento come una foresta, assali e devasta come il fuoco, sii immobile come una montagna, misterioso come lo yin e rapido come un tuono.

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Complimenti per il tuo primo acquisto Alex. L'unica cosa che ritengo sia opportuno correggere è la descrizione dell'hamon (non errata, ma invertita): partendo dallo hamachi, dunque la zona del koshi, c'è un notare che diviene man mano un suguha. Quando vorrai affrontare un togi sappi che potrai trovare degli esperti politori anche su questo forum.

 

A proposito, se ti interessa avere il certificato tradotto inseriscilo pure qui così lo facciamo subito :arigatou:

Modificato: da sandro

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Corretto, grazie! :omg:

Appena ho un'attimo di tempo posto anche una scansione del certificato! Grazie mille Sandro, disponibile come al solito! :arigatou:


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Complimenti sinceri, capisco la tua soddisfazione.

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Comunque ragazzi, apparte tutto che sapreste dirmi a riguardo che non sappia già?! E come vi sembra in generale?!


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Io purtroppo non so dirti niente, mi dispiace. Lo avevo capito subito che non era una lama di troppo valore per via di quei brutti segni chiaramente evidenti.

Personalmente non mi dispiace, mi piace l'hamon, ma dopotutto è una nihonto quindi mi piace a prescindere.

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Io non riesco, come molti qui a giudicare un lieve segno su una lama del 1570!!!!!!!!!!!

Però complimenti, è un bellissimo pezzo di storia, sono fin contrario al togi... non ne trovo il senso a meno che non versi veramente in condizioni allucinanti... mi lascia un pò cos' la descrizione "Mino den"... ma forse devo rivedermi qualcosa... divertiti a studiarla ;)


Il pensiero sul non pensiero...

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Alex, potresti per favore postare una immagine più leggibile (più grade) del Nakago (lato Omote ed Ura) ?

 

Grazie.

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Certamente Paolo, eccola:

 

1122922.jpg


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a me piace tantissimo,anche con qualche segno,porta bene i suoi anni!


Tutta una vita non basta ad un artista per dare alla luce le opere che si trovano nella sua mente.

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Osservando le immagini di questa lama, mi vengono spontanee un paio di osservazioni che allego.

Prendi comunque con le pinze quanto segue perchè commenti corretti si possono generalmente fare solo con la lama polita e tenendola in mano.

 

 

- A meno che non abbia le traveggole, la firma non è su sei kanji come indicato da Aoi ma solo su cinque e recita: "Nōshū ju Kanemitsu" (Kanemitsu, residente in Mino)

- lo Shinogi-ji è stretto

- lo Hamon, per quello che si riesce a vedere, presenta Notare, Togari, "pointed" gunome su base Suguha.

 

Queste tre caratteristiche e quanto asserito da Aoi, potrebbero quindi tirare in ballo un certo Kanemitsu che ha operato intorno al 1400 in Mino ed era figlio di Kaneyoshi.

Quest'ultimo, che proveniva dalla scuola Tegai in Yamato, si spostò in Mino e fondò la omonima scuola nota anche con il nome di Zenjō.

Avendo "origini" Yamato, nelle lame della sua scuola dovrebbe essere presente Masame.

Nella tua lama è presente Masame ? Dalle immagini che hai inserito Io non riesco a vederlo però potrebbe esserci .

 

E fino qui tutto bene, ma ...........

 

- la lama sembra un pò troppo "corta" per l'epoca - va bene che è Machiokuri ma hanno "mangiato" un paio di centimetri al max.

- Il Nakago, sempre dalle immagini, sembra essere messo un pò troppo bene per appartenere ad una lama del 1400 - sembra inoltre essere messo troppo bene anche in confronto allo stato della lama

- la silhouette del Nakago è poco convincente (opinione personale) da un punto di vista del periodo storico. La forma, Insieme ad un Ha-agarikurijiri così accentuato, mi fa pensare a lame Shintō o Shinshintō.

- la Yasurime (in Takanoha) è un pò troppo chiaro e visibile (sempre per una lama del 1400)

 

Come da premessa, non cominciare a sudare freddo !

Questo è quello che mi sento di dire in base alle immagini.

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Dici che la mei è stata fatta dopo?


M.V.

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Beh ma dici che la NBTHK in fase di esame non si sarebbe accorta della Mei per così dire falsa? O di eventuali "ritocchi" fatti alla lama?!

Comunque tendendo la lama in mano posso dirti che:

- tranne i due segni sul lato destro della lama, quest'ultima nel suo insieme è quasi perfetta, nel senso che non ha danni o altri segni, ed il nakago, paragonato al resto mi sembra abbastanza conforme.

- In quanto alla lunghezza, leggendo sul libro "ll manuale della spada giapponese" di Kokan Nagayama, viene riportato che durante il primo Muromachi le lame era sui 70cm circa, poi dalla fine del 1400 a metà del '500 circa, la lunghezza delle spade si assestò sui 60cm circa, con un massimo di 70cm, poi dopo il 1500 ritornò sui 70cm circa...quindi potrebbe portare il discorso...

Comunque ti allego le immagini a dimensione intera e la scansione del certificato NBTHK!

Con il mio post non intendo minimamente mettere in dubbio ciò che dici, ma mi sembra strano che Aoi, avendo una politica del "scopri che è falsa? ti arriva e non ti piace? te la riprendiamo al prezzo che l'hai pagata...", voglia "truffare" su una lama che poi non è che abbia un'enorme valore economico, è un negozio serio e che tratta lame anche di un certo livello (ne hanno una in vendita a 7 milioni di yen) :confused:

Comunque dimmi cosa ne pensi delle foto e del certificato!


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Ecco le foto:

 

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hpqscan0001s.jpg

 

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Allora ragazzi, che ne pensate?! Grazie mille della vostra disponibilità!!

 

Alex


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Come già detto in precedenza ieri sera, stamattina ho ricontrollato meglio anche su Nipponto di Magotti, che difatti scrive:

 

Ultimo Muromachi (1467-1572)

Conosciuto come Sengoku (periodo degli stati in guerra). Katana con nagasa intorno ai 60-65cm, chu-kissaki leggermente lungo, kasane spesso, profondo saki-zori.

 

Riporta inoltre, per quanto riguarda la scuola di Mino:

 

Kaneyoshi, del gruppo Yamato Tegai, si stabilì a Mino; la sua attività è documentata attorno al 1400 [...]

La forma della Katana è caratteristicamente di corpo stretto, linea dello spigolo di shinogi alta, dorso piuttosto sottile, una gradevole curvatura moderata.

L'hada è una mescolanza di itame e masame [...]

La linea di tempra è suguha [...]

Il boshi è grande, notevolmente arrotondato con breve ritorno, le incisioni sono rare sulle lame.

[...]

I fabbri di cui abbiamo notizia sono Kanemitsu, Kaneshige e tre generazioni di Kaneyoshi.

 

Alla luce di questo, secondo il mio modesto parere, datazione e "forme" della lama sono plausibili! :arigatou:


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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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