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te-do

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  • Compleanno 21/09/1964

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    Bushido

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    http://shoshinkan.blogspirit.com/
  1. te-do

    Sui fatti di Bruxelles

    Che il "mercato" abbia violentato le società è cosa vecchia . Visto il forum , basta pensare come fu condizionata la società giapponese dalla presenza delle navi dell'ammiraglio Perry nel 1854 . Questo però non può da solo essere la risposta a quanto sta succedendo, neanche lo scontro religioso , pur essendo cosa antica , non basta a giustificare gli eventi . I conflitti che più fanno sentire il peso oggi e nelle società e nei singoli, sono molteplici , etici, economici, tecnici. Le società , competendo tra loro , tendono a radicalizzarsi allargando il solco che le dividono . Si radicalizza la società Islamica formando gli stati etici , si radicalizza la società economica ( vedi Europa , non come la volevamo) Si radicalizza la società tecnologica ( vedi America, privaci tecnologica ecc.) Come nel giro dell'oca tutto ritorna al via , il terrorista trova facile colpire una società moderna nella sua economia, due chiodi e poco esplosivo. Anche la tecnologia tende a distruggere il mercato economico attraverso il potere della tecnica , ma questa non è riuscita ancora a donare all'uomo un'Etica . Il costo della manodopera tende a 0 con la tecnologia , una macchina raccoglitrice costa molto meno della manodopera . Chi pensa allo sfruttamento della manodopera per reggere l'economia , non pensa in termini economici . D'altronde chi pensa alla colonizzazione dell'occidente , non è meno folle , questi sono i sussulti di un mondo in profondo cambiamento , come avviene da sempre nella storia. Il Vero Dio , la globalizzazione , la modernità , sono solo gli "slogan " per giustificare posizioni oramai insostenibili , come sempre avviene in questi casi e gli ultimi ne pagheranno le conseguenze.
  2. te-do

    Sui fatti di Bruxelles

    Citando Karl von Clausewitz :" La guerra è la continuazione della politica con altri mezzi " , la globalizzazione è la continuazione dell'economia con altri mezzi . Sapendo pure che l'economia attuale è la nuova potente arma per sconfiggere l'avversario , tanto che si impone alla politica , anche i paesi "socialisti" vedi Cina , si sono piegati alla potenza del "mercato". Viviamo un tempo in cui la religione appare una "verità" tramontata e con essa l'ETICA sua logica conseguenza , la "tecnica" rende l'individuo superiore al concetto stesso di natura , ecco la Modernità che non contenendo un'Etica ci dona una società che discute contemporaneamente di "integrare" il "diverso" e che tale vuole rimanere (anzi...) con i "Diritti" di chi vuole avere ciò che la "natura" gli vieta confondendo Diritti con Desideri.
  3. te-do

    ..sempre sulla tradizione

    In realtà Cartesio sosteneva che è utile per "conoscere" mettere in discussione qualsiasi "dogma" compresa la "tradizione" . Così affermando si avvicinava ad un concetto di conoscenza tipicamente "orientale" (dove il conoscere è fare esperienza) . Se questo è vero tutto ciò detto si rimette in discussione , le nostre lucubrazioni non rimangono che null'altro
  4. te-do

    ..sempre sulla tradizione

    Non importa quanto sia antica un'usanza , un rito , un costume. Ogni azione umana è conseguenza di stimolo fisico o intellettuale , così il rito segue un approccio mistico , così il costruire segue l'esigenza fisica . Tutte queste esperienze tendono a divenire tesoro della società , strutturandosi in "religioni" "scienza""filosofie". Il sedimentarsi di questi percorsi cumulativi , da vita alle tradizioni , che non sono un monolite statico e immutabile. Normalmente vi possono essere percorsi totalmente diversi tra le varie società , (la tradizione della spada giapponese è un percorso esclusivo di quella società). Anche Roma e i popoli latini sono stati fondati da Enea.
  5. Le arti marziali erano una tecnica prima di tutto. La tecnica però non è sufficiente per vincere in battaglia , richiede una volontà ferrea che travalica la propria incolumità fisica . Queste sono cose richieste a tutti gli eserciti del mondo , in guerra si va per vincere o morire , oggi si punta molto su tecnologie avanzate , il fatto rimane , finita la tecnologia si occupa con la truppa . Se fosse solo una questione tecnica , che senso avrebbe oggi addestrarsi all'arco o alla spada , o a mani nude ecc.?
  6. Non dimentichiamoci che la società occidentale è individualista . Pensare di poter apprendere dai propri errori è un pensiero tipicamente occidentale. Considera in parte un "IO" che apprende a cui volge tutto lo sforzo del vivere. Le società "orientali" sono collettiviste , dove "IO" non conta è in funzione della società , lo scopo primario delle arti marziali è sconfiggere l'"IO" in funzione collettiva , "SABERU" al servizio del signore che rappresenta il bene comune. Il Confucianesimo , lo Shinto , il Buddismo , sono state le "filosofie" alla base di queste società fino alla fine della 2° guerra mondiale.
  7. La via del Bonzo , per il monaco . La via del Bushido per il samurai. Non si possono "comprendere", si praticano .
  8. te-do

    ..sempre sulla tradizione

    Chi conosce il Giappone lo sa . Tutto è separato e tutto ha la sua collocazione , il puro dall'impuro . il sacro dal quotidiano . Mettereste voi un vater dentro una sauna?
  9. te-do

    ..sempre sulla tradizione

    Un amico politologo e sociologo , purtroppo scomparso , sosteneva che il linguaggio fosse alla base di un popolo. L'esperienza e la strutturazione del divino fossero alla base del linguaggio , cioè la lingua nasce per comunicare l'esperienza che tanto è simile tanto sarà comune il linguaggio. Se questo vale per il linguaggio che determina un popolo credo valga anche per le strutture che da questo ne derivano , questa io la considero la radice della tradizione. Partendo da qui lo Shinto , taoismo , Buddismo , Confucianesimo e Koka Shinto non sono che una evoluzione della radice della tradizione . Non bisogna dimenticare che anche le varie culture religiose sono state rivisitate dai giapponesi , creando un sincretismo tutto locale. La spada giapponese è sacra e riveste di sacralità il forgiatore il samurai . Le tecniche sono diverse , per forgiatori , per samurai ma non bisogna guardare alle differenze , piuttosto agli elementi comuni che determinano la TRADIZIONE.
  10. te-do

    ..sempre sulla tradizione

    Tutto questo è cronologia dell'evoluzione della spada , non centra niente con la Tradizione. La TRADIZIONE della spada giapponese inizia con l'essere uno dei 3 tesori nazionali , questa sua collocazione è il tratto distintivo anche nella via della spada "KEN-DO" .
  11. te-do

    A proposito di tradizione

    è possibile dal gesto risalire alla radice che lo ha generato? ( il katà come viatico di apprendimento) Nella tradizione Nipponica sembra sia possibile ma richiede un Maestro e una Prassi . Questa è la "perpetuazione" dell'arte nella cultura giapponese.
  12. te-do

    A proposito di tradizione

    Concordo con quello che dici . Distinguerei sempre il cambiamento tecnico che evolve, dalla radice della tradizione che rimane immutabile come l'uomo. I valori alla base della TRADIZIONE che sono quelli : religiosi etici sociali "elementari" perchè alla base dell'individuo. Una società diversa può impadronirsi della tradizione tecnica , ma ne avrà una interpretazione diversa , esempio : molti praticano le Arti Marziali interpretandole come arti per la guerra (da Marte Dio della guerra ) e le evolvono dentro quella visione tipica della società occidentale . Noi sappiamo che le Arti Marziali nella società giapponese hanno altra collocazione e fine (DO) in questo termine si racchiude tutto un bagaglio "filosofico" (Tao , Buddismo, Confucianesimo, Shinto ecc.) della società Nipponica. Sarebbe interessante vedere come questi valori si esprimono nella formazione dei forgiatori della spada indipendentemente dalla tecnica di forgiatura.
  13. te-do

    A proposito di tradizione

    Dal latino "traditio-onis" consegnare . La tradizione è l'insieme dei valori , etici, religiosi , morali filosofici che costituiscono le società che vengono consegnate alle nuove generazioni . Questo vale anche per le tecniche o i modi di fare (Fatto in modo Tradizionale intende il metodo com'è fatto) . Costruire in modo tradizionale non vuol dire che sia "tradizionale" nei valori fondanti , ma solo nel metodo . Comprendere cosa sia Tradizionale da: fatto in modo Tradizionale non è cosa semplice , richiede una conoscenza profonda dell'insieme dei valori fondanti della società . Tutto questo diventa arduo quando si prova ad applicarlo alle arti marziali , dove la tecnica (fatto in modo tradizionale) non esprime direttamente la "TRADIZIONE" per comprendere non resta che "praticare".
  14. te-do

    Chi è il "buon Maestro"?

    Il tutto ci rimanda all'ETICA . Credo che vi siano esempi anche oggi , anche nel nostro mondo , il senso del GIUSTO è innato nell'uomo. Oggi vi è da dire che questo senso non è istituzionalizzato inevitabilmente si entra nel mondo della politica che sappiamo in quali condizioni versa soprattutto nel nostro paese. Qualcuno disse: beato il paese che non ha bisogno di eroi . Il nostro mondo abbisogna di eroi ora più che mai che con l'esempio ridiano l' Etica ad una società smarrita
  15. te-do

    Chi è il "buon Maestro"?

    La nostra società pensa che insegnare sia un privilegio , mentre è una ENORME responsabilità . Si tende a deresponsabilizzare il maestro dentro una finta libertà di scelta. Svincolare la didattica dal maestro non comporta minor violenza che l'imposizione tanto meno se il maestro non costituisce l'esempio.

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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