getsunomichi 0 · Inserito: 20 settembre 2017 C'è un libricino, edito da Adelphi, che rileggo sempre volentieri. Specialmente nei momenti di tristezza o di rabbia. Molti di voi conosceranno le "101 storie zen", perché escono nuove edizioni di ristampa in continuazione. Sono tutte molto belle e hanno avuto il merito di portare il sapore dello zen alla gente comune. Una delle più belle è la prima. La racconto come la ricordo, per chi non la conoscesse. Un professorone universitario giapponese era andato in un monastero da un abate per apprendere lo zen. Il maestro del convento lo aveva così invitato a discutere simpaticamente con lui. Il professore ha quindi cominciato a parlare delle sue conoscenze, dei suoi studi, sciorinando al maestro tutta la sua profonda conoscenza sull'argomento e lasciando il maestro ad ascoltare silenziosamente. Era certamente persona di gran cultura, capace di esprimere compiutamente il suo pensiero senza alcun problema. Il maestro chiese quindi cortesemente all'allievo se desiderasse una tazza di tè. L'allievo accetto di buon grado e riprese il suo discorso fin quando il tè fu pronto. Il maestro prese quindi una tazza e cominciò a versare il tè. Ma quando la tazza fu piena, il maestro continuo a versare facendo traboccare la tazza e iniziando ad inondare le stuoie di paglia su cui i due si intrattenevano a discutere. Ad un certo punto, il professore non riuscì più a trattenersi. "Basta! Non ce ne entra più!". "Proprio così" rispose il maestro "per bere del nuovo tè, occorre prima svuotare la tazzina". Negli anni, ho avuto modo di percorrere entrambi i ruoli, quello dell'allievo e quello del maestro. E in tutti e due, ho trovato conforto e ispirazione da questo breve racconto. Essendo un estimatore del tè, che è poi una bevanda di famiglia, preferisco tutt'oggi il ruolo di chi beve. In fondo fare l'allievo è più semplice. Basta svuotare la tazza bevendo del tè. 月の道 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Enrico Ferrarese 5 · Inserita: 20 settembre 2017 Ma tu guarda, la ho espressa poco fa anche io in un pm ad mc74! È una metafora tanto bella quanto famosa... È ben raffigurata anche in una scena del film "2012"... INTK Database Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
getsunomichi 0 · Inserita: 20 settembre 2017 Mi fa piacere Enrico che tu l'abbia notata. L'intelligenza, la genialità, la sensibilità ed il gran cuore dell'abate sono qualità non comuni. Non sempre sono capace di averli ... ed è per questo che preferisco l'altro ruolo. 月の道 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
G.Luca Venier 0 · Inserita: 21 settembre 2017 Grazie Getsu, per questo spunto. Anch'io, come molti, ho una copia consunta (e rognosa) di quel libro :-) Questo racconto, in particolare, mi ha sempre suggerito un parallelo, forse azzardato, con un antico istituto della nostra cultura: il ginnasio. Nel ginnasio si addestravano i giovani con lo studio della lotta, della filosofia e della letteratura. Ma, soprattutto, nel ginnasio si entrava e ci si esercitava nudi. Credo sia significativo. Per accogliere l'insegnamento è opportuno presentarsi vuoti, spogliati di tutto, senza pregiudizi o preconcetti. È un'immagine molto significativa e vera. (Restando nell'ambito dei "parallelismi" è interessante notare come il dualismo tra filosofia ed arte della lotta sia strettissimo anche nella nostra cultura. Basti pensare al significato del nome Platone). Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Altura 0 · Inserita: 21 settembre 2017 Sto bevendo del the Antonio Vincenzo Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
getsunomichi 0 · Inserita: 21 settembre 2017 Il dualismo lotta-filosofia è mantenuto da un velo che cade insieme alla certezza che mente e corpo siano due realtà distinte. Gli Indù pensano che quel velo sia sorretto da una dea che si chiama Maya. Talora può essere utile agire come il culturista, che isola per allenare con più specificità ed efficacia. Così come è fondamentale non confondere i ruoli tra maestro e allievo, che hanno funzioni specifiche che devono essere perseguite con disciplina. Pensare che il tutto sia dato semplicemente dalla somma delle parti è un errore. Ogni parte è indispensabile per il tutto. Spogliarci dei nostri abiti è fondamentale. Ma l'abate è andato più in là, dopo essersi spogliato, ha vestito quelli del suo allievo. In fondo, è questo che lo rende davvero un maestro. 月の道 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Altura 0 · Inserita: 21 settembre 2017 Interessante. "Semper meminisse audire" "ricordati sempre di ascoltare; La piccola storia di cui hai fatto partecipe questo furum offre spunti ampi proprio come il significato della parola Platone. Ma la tua storia aveva un altro scopo oltre a quello di farci riflettere, un messaggio mirato. In un mondo perfetto le tue parole avrebbero illuminato l'allievo chiacchierone che tacendo avrebbe cominciato a bere il the svuotando la tazzina. L'arte di saper ben vivere è cosa semplice e cosa complicata, lo sa bene il genitore nel difficile mestiere dell'educare un figlio, in ogni momento della nostra vita siamo alternandoci maestri ed allievi, saperli interpretare con equilibrio non è semplice ma non possiamo astenerci non ci è consentito. In questo consesso si entra da allievi, si ascolta da allievi, talvolta, si interviene da allievi, talvolta. Permettetemi due parole sul dualismo sopra citato anche da Gian, quant'è vero l'esempio del ginnasio Gian, si era vuoti e bramosi, si tornava a casa e si finivano libri, narrativa, romanzi ma soprattutto saggi, che ancora oggi preferisco alle altre letture. Quel velo che flebilmente separava la lotta ed il pensiero, cadde, sul finire degli anni sessanta generando tumulti nelle università italiane e non, cattivi maestri del pensiero? Non so, sicuramente non cattivi allievi, ne conosco molti alcuni di loro sono diventati dei buoni maestri, buonanotte. Antonio Vincenzo Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
getsunomichi 0 · Inserita: 22 settembre 2017 Quel velo cadde non solo nelle università italiane, ma in tutto il mondo. Sono eventi troppo recenti per essere giudicati con il dovuto distacco ed imparzialità storica. Tutt'oggi vedo con divertimento il becero tentativo di etichettarlo per le derive terroristiche, di disillusione annegata negli stupefacenti, di femminismo miope e talebano, dimenticando che esso generò arte, cultura e pensiero, rivoluzionando in positivo una scala di valori stantia e abusante, non in grado di confrontarsi con un mondo moderno. Il re era davvero nudo e qualcuno doveva avere il coraggio di dirlo. Difficile per me, generato dalla caduta di quel velo, comprendere a pieno quell'altro velo, di malinconia, che traspare dalle tue parole. Forse un'idea è un sogno non pienamente realizzato?!? Spesso guardiamo al risultato, senza capire quanto è importante il percorso. Credo comunque che ogni lotta che utilizza il confronto esterno per stimolare crescita e sviluppo dell'essere umano, non possa essere giudicato negativamente. Molti di quegli allievi sono diventati i miei maestri, con pregi e difetti, ma buoni maestri. ...almeno per chi vi si è avvicinato provando a gustare pienamente quel tè. 月の道 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 27 settembre 2017 w a n d e r l u s t il senso delle cose dovremo cercarlo nel percorso e non semplicemente nella predestinata meta e come ben sappiamo, ogni "cambiamento" abbisogna che qualcuno si sporchi le mani.... non essendo un pranzo di gala. e tutto questo per un . . . camino?? Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Enrico Ferrarese 5 · Inserita: 27 settembre 2017 C'è chi vede, c'è chi non vede. C'è chi si sforza di vedere, c'è chi solo intravede. INTK Database Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Altura 0 · Inserita: 27 settembre 2017 Salve Beta, sono contento che certi argomenti abbiano solleticato il tuo interesse. No non di "camino" si parlava ma di "cammino" inteso come percorso di vita, ora ho forti dubbi che il messaggio di Getsunomichi sia arrivato ma intanto l'intenzione era ottima. In particolare questo topic ha scaturito ben due cose positive, la prima è che più di qualcuno ha ripercorso dei momenti "storici" della propria vita rivalutando un percorso tappezzato di bei ricordi......la meta era utopia i tempi cambiano ma non c'è malinconia nelle mie parole Getsu, è stato un bel viaggio. La seconda, last bad not least, è quella di averti fatto intervenire dopo molto tempo in questo forum, mi mancava il tuo politicamente scorretto e sò, che ti piace sorseggiare del the. Antonio Vincenzo Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
getsunomichi 0 · Inserita: 27 settembre 2017 In realtà vi leggo sempre con molta attenzione. Ma quando non si hanno cose da dire è meglio stare zitti e ascoltare gli altri. 月の道 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Altura 0 · Inserita: 27 settembre 2017 perdonami Getsu, ma mi riferivo a Betadine che era tempo che non lo leggevamo, Tu, tutto puoi essere meno che politicamente scorretto. Antonio Vincenzo Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
getsunomichi 0 · Inserita: 27 settembre 2017 Beh, qualche volta un po' di bastian contrario, tanto per il gusto di..., non me lo sono fatto mancare. Ma generalmente cerco di restare nel solco. 月の道 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
betadine 0 · Inserita: 29 settembre 2017 Graxxie per i saluti, Altura tanto per ... vi leggo per quanto posssibile, ma in questo periodo son in altri lidi impegnato e il tempo è sempre tiranno. Non trovo ne utopica "la meta" ne così tanto cambiati i tempi . . forse i mezzi e la profondità; si nasce e si muore come dall'alba dei tempi ed in mezzo qualcuno ci mette qualcosa. ..e con un sorriso fanciullesco, preferisco continuare a sognare nella realtà delle cose, che talvolta riescono a metter radici. Riguardo al "camino" .... era proprio ca mi no quello a cui mi riferivo (con una sola "emme") dato che (maliziosamente) ho notato una certa coincidenza tra questo post e un altro. Di certo una "cosa" non esclude "l'altra" .. che ad un cammino porta. (questa volta con due emme, ma mi pare che tutto sia cominciato con "una" ... e comunque, ognuno resterà con i propri dubbi.) さようなら p.s. con la coda di paglia tra le gambe, sottolineo che non credo di esser "un bastian contrario", talvolta o forse spesso son appassionato di "profondità" .. non riesco a farmi scivolare le cose attorno: mi piace approfondire. (mi scuso per l'off-topic e chiedo cortesemente di non commentare il "ps"... son già andato io "fuori off") mutex/ocfipreoqyfb/mutex Sii immobile come una montagna ...ma non trattare le cose importanti troppo seriamente. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti