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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

Sashimi

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    coldfire@msn.it
  1. Ecco come promesso annuncio/invito ufficiale per l'evento in oggetto con dati definitivi. Misure del libretto di 380 pagine (già nelle mie avide manine nat. ) 35x45x4 cm, peso non definito. Prezzo di copertina invece definitivamente definito in 60 €. Disponibile sia in italiano che in inglese.
  2. http://www.jitakyoeibudo.it/lantica-arte-della-spada-giapponese/ questo è quel che per il momento è dato sapere, siamo ancora in attesa di conferme e bollettino ufficiale per data, orari e locazione. Sarò solerte nel tenervi aggiornati.
  3. Sashimi

    Felice Beato

    LOL non credere non sia già stato tentato... non è così semplice. Innanzi tutto non sono rimaste più molte realtà estrattive attive in Italia e quelle in zone d'interesse, in cui la tipologia di pietra più si avvicina a ciò che serve, sono quasi tutte chiuse e inaccessibili. Inoltre è difficilissimo trovare persone del mestiere che vi lavorino o vi abbiano lavorato, disponibili ad accompagnarti in qualchessia esplorazione e tantomeno raccolta di campioni. Se poi gli chiedi un confronto con le loro conoscenze mineralogiche... se ti va bene cadono dal pero, se ti va male "ah si questa è sta roba qua, si chiama 'coso'!" Se sei fortunato 'coso' è un pezzo di biancone. Si può terminare dicendo che il marmo è un agglomerato policristallino di carbonato di calcio e che se lo passi su di una lama l'utsuri non lo tira fuori, caso mai lo crea: a tratteggio. In linea di principio comunque direi che hai assolutamente ragione Simone, si fa prima a girare il paese con le nostre gambe che a chiedere qualcosa ai nostri accademici.
  4. Si, e molte altre. Sensei ha fatto molti viaggi in Giappone e molte ricerche e tutti i riferimenti e citazioni sono stati inseriti previa formale richiesta d'autorizzazione ai diretti interessati, nessuno escluso.
  5. Non è proprio un evento legato alla token ma sempre inerente alla spada giapponese. A chi fosse interessato, in anteprima posso comunicare notizia della presentazione del nuovo libro sul Katori Shinto Ryu presso l'Università di Bergamo il giorno 2 Aprile (credo pomeriggio) . Il libro è stato scritto in questi ultimi tre anni dal Maestro Sergio Mor Stabilini (Menkyo Okuden) con un grande lavoro di ricerca ed il benestare dell'attuale Soke Iizasa Shuri no Suke Yasusada. In esso non vi è solo una raccolta scrupolosa della conoscenza tecnica del Katori ma anche della storia e della filosofia della scuola e della spada giapponese in generale: con riferimenti alla storia della token, la forgiatura, la politura e molte foto. Credo che vi sarà anche una dimostrazione durante la manifestazione. Saprò darvi maggiori e più dettagliate informazioni non appena verrà emesso il bollettino ufficiale dell'evento.
  6. Sashimi

    Felice Beato

    L'argomento potrebbe diventare interessante (e scottante) e Francesco ne sa qualcosa. Mi limito a qualche considerazione, derivata da un breve studio e ricerca sul posto. L'italia ha una conformazione geologica molto simile a quella giapponese, la sua natura prevalentemente vulcanica unita ad un forte metamorfismo e azione idrotermale fanno si che vaste aree presentino gli stessi elementi a base carbonato/calcica e ferrosa che hanno dato vita, in Giappone alle pietre in esame, oltre ad una concentrazione silicea caratteristica. Per fare un esempio banale basti pensare ai giacimenti di calcare e ai marmi che tanto ci invidiano in tutto il mondo, o alle vene minerarie ferrose della Val d'Aosta, Sardegna, alpi Bresciane, Isola d'Elba, spesso associate ad importanti giacimenti di calcite che tanto sono importanti per il nostro argomento. Specialmente in alcune zone, in prossimità di zone d'estrazione della calce sono state rilevati importanti (a mio personale avviso) campioni di pietra molto simile all'uchigumori ed alla narutaki, le stesse zone che per molto tempo hanno fornito minerale pregiato d'ematite e limonite ricchi di ferro e dei migliori ossidi di ferro conosciuti. Purtroppo la scarsità dei campioni rilevabili in superficie, come ha già detto Francesco, rendono tali ricerche, nonchè le relative sperimentazioni legate ad esse un operazione piuttosto difficile e a lungo termine. Lo stesso Dipartimento di Scienze Geologiche e Geotecniche di Milano, consultato sull'argomento, non si è minimamente sbottonato nemmeno alla semplice richiesta di consultazione delle mappature geologiche del territorio esistenti (vi assicuro che esistono rapporti molto dettagliati risalenti anche al '700) e pur riconoscendo la questione che ci siamo posti noi stessi 'interessante' (accademicamente parlando) non si sono visti disposti a collaborare nemmeno con una proposta di tesi, se non dietro il pagamento di tutte le spese di ricerca (valutate in svariate migliaia di euri...)
  7. eh beh. Sono comunque tutte cose che l'esperto di solito tiene in conto durante la valutazione, giusto Gian? Il problema è che il programma non lo sa ... e noi non sappiamo come spiegarglielo
  8. Beh, da quanto hai raccontato in principio sembra che in generale le misurazioni, o la conversione delle stesse, differiscano per non più di uno o due millimetri se non addirittura decimi. Direi che 'probabilmente' un delta di già dieci decimi di millimetro (un millimetro totale) potrebbe darti un dicreto margine di tolleranza. Se poi questo non bastasse puoi sempre correggere la formula aumentando gradatamente tale delta di 5 o dieci decimi alla volta sino ad ottenere un risultato accettabile e non inficiante.
  9. in effetti, da questo punto di vista, il problema è più che spinoso. Anche perchè questo, in linea generale, genererebbe un bel pò di disguidi, e, immagino, non solo all'interno del tuo software. Certo da parte dei giapponesi il problema non si pone poichè utlizzano e contiuenueranno ad utilizzare le loro unità di misura. Così come non si porrebbe in tutto il resto del mondo se si utilizzasse solo le misure anglosassoni o solo le misure decimali. Ma poichè le opere (proviamo a considerare ogni lama come una qualsiasi opera d'arte) ormai girano il mondo, vengono acquistate e vendute sia a/da privati che da/a istituzioni/importanti case d'asta, e delle stesse se ne parla internazionalemete (anche con la totale diffusione di internet), beh, diventa una bel casino. Come a Babele si rischia di non capirsi più e trovarsi a litigare sul decimo di millimetro (banalizzo). Forse la cosa più comoda (questa è solo una mia riflessione) sarebbe a questo punto poter universalmente utilizzare le unità di misura originali, così come si è convenzionalmente fato con la nomenclatura; e naturalmente poter tutti disporre di uno di quei bellissimi misuratori giapponesi di cui parlavi all'inizio... e tagliare la testa al toro. (con una Nodachi perchè con un Waki è impossibile )
  10. quindi il tuo problema principale è che il tuo motore è talmente preciso che pochi decimali di differenza fanno (appunto) la differenza nella catalogazione della lama?
  11. az Paolo ti piacciono gli interrogativi spinosi! Sta cosa della conversione delle misure ha sempre fatto impazzire anche me.
  12. Mi spiace akira, come si è già detto più volte qui non si è inclini a fare promozione commerciale. Consigli quanti ne vuoi, ma non chiedermi un indirizzo sicuro, perchè tanto non ve ne sono. Su internet puoi trovare tutto quello che vuoi e anche di più, chiedi al tuo maestro e usa giudizio.

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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