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Raffaello

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  1. Salve, GRAZIE per l'articolo. saluti Raffaello
  2. Salve Paolo, ti ringrazio per la tua risposta domani provvedero' ad inserire pesi e misure la valutazione di una spesa economica elevata per il restauro (mi si perdoni l'aspetto che non è secondario almeno per me) mi preoccupa molto sinceramente. saluti Raffaello
  3. Salve GTO, tralasciando il condizionale se un Togi avesse il "buon cuore" di aiutarmi ne sarei felice, ma credo si dovrebbe fare uno studio sulle reali possibiltà. Ho letto che alcune spade Tachi furono modificate in Katana e fino a che punto si puo' "snaturare" o modificare questa lama? un Togi potrebbe ri-creare le forme giuste? saluti Raffaello
  4. Salve, non era mia intenzione rimuovere la ruggine ma solo applicare un leggero velo di vasellina nelle parti piu' esposte alla ruggine. Matteo cosa intendi ne potrebbe nascere qualcosa di buono? qual'e' la tua idea? Vi ringrazio, saluti Raffaello
  5. Salve, parafrasando Antoine Lavoisier "Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma" una volta ho letto che in oriente alcuni inchiostri sono ottenuti dal nerofumo di una candela poggiata sotto una campanella, raschiando la polvere e miscelandola si otteneva questo inchiostro particolare questa cosa mi ha colpito molto perchè evidente segno non solo dell'arte della grafia (da noi in occidente ormai persa nel tempo) ma anche dei suoi componenti. saluti Raffaello
  6. Salve, Vi ringrazio di cuore per l'aiuto, la lascero' cosi' cercando solo di preservare la ruggine da ulteriori danni. saluti Raffaello
  7. Salve, credo sia presumibile che la stesso sia arrivato in Italia dopo la rivolta dei Boxers con la spedizione militare italiana in Cina del 1901. saluti Raffaello P.S. Bandiera della dinastia Qing dal 1890 al 1912
  8. Salve Sandro, どうもありがとう è un piacere fare la tua conoscenza. saluti Raffaello
  9. Salve, Vi ringrazio per il vostro aiuto; aggiungo altre foto (mi scuso per la qualità e la quantità) e vorrei se possibile un parere sul restauro. saluti Raffaello
  10. Salve Saizo, grazie per la tua risposta, posso dire che sicuramente faceva parte di una serie di oggetti antichi militari di un ufficiale di marina; misura 1,5 x 5,5 cm saluti Raffaello
  11. Salve, sono passati diversi anni da quando trovai quello che sembra essere un pezzo di grafite lavorato e dorato (non riesco a tradurlo) ma credo sia giapponese (ma potrei sbagliare) le dimensioni sono quelle di un dito (circa) si trovava all'interno di una scatola di bottoni militari antichi; Vi ringrazio per l'aiuto. saluti Raffaello
  12. un elefante in un negozio di ceramiche verissimo hai perfettamente ragione! è stata la fretta di fare le foto (ne aggiungo qualche altra) poi con calma e con un panno decente vedrò di fare quache scatto migliore. Per il drago della saya è ben conservato perchè la spada era poggiata con il Kojiri in uno scantinato umido per diversi anni è l'umidita è salita dal basso rovinando la parte terminale. Vi ringraio per le vostre opinioni. saluti Raffaello
  13. Salve, come da premessa nella mia presentazione la scintilla della ricerca che mi ha fatto trovare questo bellissimo Forum è stato il ritrovamento di una vecchia spada tachi essendo io un collezionista di militaria WW2 appassionato del Giappone da sempre la cosa mi è sembrata incredibile! quando ho avuto l'onore ed il piacere di sfoderare un arma giapponese per la prima volta nella mia vita! si che avevo visto a Militalia diverse katana WW2 (fiera di militaria di Novegro) ma sinceramente l'inesperienza i prezzi ed una mal celata fiducia nei venditori mi avevano allontanato dall'acquisto ma veniamo al ritrovamento che mi vede fortunato protagonista; nel negozio di un antiquario amico che conosce la mia passione per la militaria e per gli "oggetti strani" mi trovo davanti questa spada facente parte di una collezione di spade di metà 800 il mio cuore ha un sussulto quando osservo da vicino un oggettto da lungo tempo desiderato, cerco di non tradire l'emozione e con un sorriso alla Wody Allen chiedo ma questa che cos'e'? beh non la portero' per le lunghe ma dopo un tira e molla da pescatore incallito riesco ad acquistare la spada seppur con un po di dolore al cuore per le cattive condizioni di conservazione; la punta della lama (kisaki e boshi) presenta delle cariolature di ruggine profonda ed il fodero lo stesso (vedi foto) tsuba e menuki mancano e l'impugnatura si presenta incompleta insomma avevo trovato la spada dei miei sogni ma avrei dovuto restaurala! ed eccomi a Voi per condividere un piccolo sogno ed avere se possibile degli input su come poterla restaurare ed eventualmente (anche in MP) avere indicazioni su chi possa avere cura dell mia prima spada! Di seguito le immagini (fatte in fretta e furia) appena posso ne inserirò altre in dettaglio. Vi ringrazio per i consigli e la pazienza che avrete con un neofita della materia. Saluti Raffaello
  14. Salve, mi chiamo Raffaello e vivo a Napoli, ero un bambino quando mio padre mi fece visitare un museo della mia città (Museo Filangieri) ricordo che davanti a due armature giapponesi fui letteralmente folgorato dalla bellezza (ricordo ma potrei sbagliarmi) che erano un dono della città di Kagoshima ( il museo aihmè è ormai chiuso da quasi un ventennio) la cosa strana è che questa fascinazione di un ricordo infantile si ripeteva ogni volta che mi trovavo di fronte ad un qualsiasi oggetto legato al Giappone o alla sua storia fin quando non ho acquistato con un colpo di fortuna una vecchia spada Tachi (purtroppo mal conservata) la ricerca sul web e la voglia di restaurarla (senza fare danni) mi ha stimolato nella lettura di questo bellissimo Forum. Vi ringrazio è un piacere conoscervi e poter leggere questo forum. saluti Raffaello

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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