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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

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Anzitutto,essendo il mio primo messaggio, saluto tutti e ringrazio anticipatamente tutti coloro che sapranno aiutarmi nei mesi a venire :D

 

 

Ora entriamo in argomento. Sarei interessato ad acquisire dimestichezza nel maneggiare la Katana (a parer mio la migliore arma mai inventata da mente umana, verso la quale nutro una vera e propria ammirazione).

 

Le informazioni che sono riuscito a raccogliere a riguardo mi hanno portato a capire che: il kendo ha poco a che vedere con il reale utilizzo della Katana, che lo Iaido e' un arte piu cerimonniale che reale, e che quindi per assecondare i miei interessi l'arte verso la quale mi devo rivolgere e' il Kenjutsu.

 

Ora,sempre ammesso che le mie idee a riguardo siano corrette e complete, chiedo se qualcuno fosse in grado di segnalarmi scuole di Kenjutsu in zona Varese o,quantomeno, qualcuno (sito o persona fisica) a cui rivolgermi per reperirle.

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il kendo è estremamente attinente all'uso della spada.

lo iaido non è per nulla cerimoniale, anzi di certo pratico.

sono spiegazioni molto basiliari che posso permettermi persino io di fornire.

per capire meglio dovrai attendere gli esperti che popolano il forum :)

 

ad ogni modo, per me la scelta + saggia è che un principiante pratichi kendo, e sucessivamente passi allo studio di una koryu di kenjutsu. senza nulla togliere al kenjutsu, semplicemente perchè trovo che sia un arte che senza una forte determinazione è facile abbandonare prima di essere ingrado di apprezzarla.


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兵法二天一流, 宮本 武蔵, Heiho Niten Ichi Ryu, Miyamoto Musashi.

ex Fudo Myoo, ho cambiato nick.

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Non sò cosa intendi con "la miglior arma" io non penso che la Katana sia la miglior arma, penso però che se trovi una buona scuola è uno dei modi per conoscere se stessi se poi diventa migliore è solo per quanto impegno un adepto ci mette di se, alla stessa maniera del tiro con l'arco o di un'altra disciplina, perche di questo si tratta, vederla come arma a mio parere è molto riduttivo, ed anche forviante nei confronti di qualsiasi scuola a cui ti puoi avvicinare, anzi mi sento di dirti che se entri un una scuola che considera in questa maniera la katana Ti conviene cambiare scuola.

Nel forum certamente troverai chi Ti può aiutare, pensa però veramente cosa vuoi da questo insegnamento e troverai la scuola adatta alle tue esigenze.

Anche imparare la scrittura con pennello e inchiostro fà parte dello stesso percorso, c'è bisogno di una concentrazione e di un'equilibrio

che si raggiunge con tanto sacrificio, non è raro che maestri di spada lo fossero anche di scrittura,

e poi il più grande di tutti ha effettuato i suoi combattimenti non con una Katana ma con un bastone, questo non gli ha impedito di risultare il più preparato.

 

Spero Tu trovi ciò che stai cercando.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Kendo pero' sta alla Katana quanto Scherma sta alla spada.

 

Intendo dire: sono sport,studiati per essere tali e per sfruttare al meglio l'attrezzo che hai in mano in QUEL MOMENTO.

 

Riguardo allo Iaido, da qual che ho appreso, e' un arte che si basa molto sui cerimoniali .. comincia con l'insegnare posture e pratiche che devono avvenire PRIMA anncora di estrarre la Katana.

 

Il che,onestamente, per quanto mi riguarda e' intrigante e fantastico; se fossimo nel 1700. Nel 2009,purtroppo da un certo punto di vista, il mndo e' diventato piu pragmatico e pertanto,sempre ammesso che non ce ne si voglia estraniare totalmente, e' necessario ricercare un minimo di pragmatiso in tutto.

 

 

Cmq ci tengo a precisare,visto che a quanto pare non e' stato chiaro come lo ho scritto prima, queste sono le idee che io,neofita, mi sono fatto dalle informazioni trovate.

 

Possono naturalmente essere completamente sbagliate, ed in tal caso sarei gratissimo a chiunque mi spiegasse il perche ed il per come :)

 

 

 

 

 

[Mauri : La katana e' una compagna, in un certo senso uno stile di vita. O quantomeno lo e' stato epr secoli per molta gente. Ben diversa dai "pezzi di ferro" usati dai soldati in occidente che venivano senza alcun riguardo cambiati di battaglia in battaglia.

 

E ben diversa anche dalle moderne armi da fuoco, te lo dice uno che fa gare di tiro e i cui armadi assomigliano ad un armeria dell'esrcito. Ma molto semplicemente : viene messa sul mercato una pistola migliore? Compro la nuova e la vecchia finisce in vendita o sul fondo di qualche cassetto.

 

La Katana e' tua, fa parte di te. Per questo la deifisco la miglior arma mai prodotta. Non per l'effettiva efficacia (dopotutto ci vuole poco a capire che una Katana contro un'arma automatica abbia ben poco da dire :P). ]

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Sono modi di vedere diversi, non voglio dirti che uno è migliore dell'altro, io definisco avicinarsi a questo disciplina Tu parli di sport,

è vero quello che dici che la Katana è uno stile di vita, è questo che voleva essere il significato della distribuzione di quest'arma agli Ufficiali e Sottufficiali Giapponesi durante l'ultimo conflitto mondiale, Tu te la puoi comprare come una qualsiasi arma, anzi non serve nemmeno il porto d'armi per questa, quello che voglio dire che uno stile di vita non può essere ridotto a sport forse è qualcosa di più profondo e complesso.

 

Dici che fai gare di tiro, dimmi la differensa di una Pardini usata da Te o da Di Donna, a volte non basta cambiare arma, e non è nemmeno detto che è solo la Katana che noblilita il possessore, a molti è piaciuto il film L'ultimo Samurai ed in parte aiuta in quello che forse non sono riuscito a spiegare con questo scritto, ma nell'ultimo conflitto durante la campagna di Russia un reparto del Savoia Cavalleria a fatto piu o meno la stessa cosa che abbiamo visto nel film, hanno attaccato i carri armati Russi A cavallo a sciabole sguainate in una carica devastante, furse davano un significato diverso di all'avere una sciabola.

Io so che se entrassi in possesso di una di queste dozzinali sciabole d'ordinanza che hanno partecipato a questa carica non la cambierei per niente al mondo nemmeno per una Katana bella ma forse senza Storia.

E questo non per possesso o vanagloria, solo profondo rispetto.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Kendo pero' sta alla Katana quanto Scherma sta alla spada.

 

Intendo dire: sono sport,studiati per essere tali e per sfruttare al meglio l'attrezzo che hai in mano in QUEL MOMENTO.

 

Riguardo allo Iaido, da qual che ho appreso, e' un arte che si basa molto sui cerimoniali .. comincia con l'insegnare posture e pratiche che devono avvenire PRIMA anncora di estrarre la Katana.

 

Il che,onestamente, per quanto mi riguarda e' intrigante e fantastico; se fossimo nel 1700. Nel 2009,purtroppo da un certo punto di vista, il mndo e' diventato piu pragmatico e pertanto,sempre ammesso che non ce ne si voglia estraniare totalmente, e' necessario ricercare un minimo di pragmatiso in tutto.

 

 

Cmq ci tengo a precisare,visto che a quanto pare non e' stato chiaro come lo ho scritto prima, queste sono le idee che io,neofita, mi sono fatto dalle informazioni trovate.

 

Possono naturalmente essere completamente sbagliate, ed in tal caso sarei gratissimo a chiunque mi spiegasse il perche ed il per come :)

 

 

 

 

 

[Mauri : La katana e' una compagna, in un certo senso uno stile di vita. O quantomeno lo e' stato epr secoli per molta gente. Ben diversa dai "pezzi di ferro" usati dai soldati in occidente che venivano senza alcun riguardo cambiati di battaglia in battaglia.

 

E ben diversa anche dalle moderne armi da fuoco, te lo dice uno che fa gare di tiro e i cui armadi assomigliano ad un armeria dell'esrcito. Ma molto semplicemente : viene messa sul mercato una pistola migliore? Compro la nuova e la vecchia finisce in vendita o sul fondo di qualche cassetto.

 

La Katana e' tua, fa parte di te. Per questo la deifisco la miglior arma mai prodotta. Non per l'effettiva efficacia (dopotutto ci vuole poco a capire che una Katana contro un'arma automatica abbia ben poco da dire :P). ]

 

scusami, ma a che pro cercare il pragmatismo nel maneggio del katana?

ti ripeto, nel kendo si brandisce una spada di legno o bamboo detta shinai, che per dimensione richiama il katana. le tecniche di combattimento del kendo sono le stesse che impiegheresti con una katana vera tanto più che nella notte dei tempi si usavano spade vere.

nello iaido, si usano spade simili alla katana, però di altro materiale e non affilate. lo iaido è un altra validissima arte, micidiale se vogliamo, perchè si basa sul principio di uccidere l'avversario prima che lui estragga (oggi per avversario possiamo intendere noi stessi).

qualcuno scherzosamente ha detto che nel kendo si fanno duelli veri con spade finte, e nello iaido duelli finti con spade vere; nel kenjutsu addirittura si usano spade finte per fare duelli finti!

questo è solo uno scherzo che non vuole sminuire queste bellissime arti.

 

ti rendo però noto che non esiste nessun arte marziale che ti insegni a brandire una katana vera affilata, se non lo iaido ad un avanzato livello di pratica. nel kenjutsu dipende molto dalla scuola ma direi che in generale si usa il bokken, spada di legno.


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兵法二天一流, 宮本 武蔵, Heiho Niten Ichi Ryu, Miyamoto Musashi.

ex Fudo Myoo, ho cambiato nick.

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ti ripeto, nel kendo si brandisce una spada di legno o bamboo detta shinai, che per dimensione richiama il katana. le tecniche di combattimento del kendo sono le stesse che impiegheresti con una katana vera tanto più che nella notte dei tempi si usavano spade vere.

 

Permettimi di dissentire dal basso della mia conoscenza: credo che usare i movimenti del Kendo in un reale scontro con la spada sarebbe assai arduo. :arigatou:

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non sono abbastanza esperto ne per confermare ne per smentire, ho fatto quell'affermazione in base al buon senso e quello che ho sentito, se è sbagliato ogni correzione è gradita!


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ex Fudo Myoo, ho cambiato nick.

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Permettimi di dissentire dal basso della mia conoscenza: credo che usare i movimenti del Kendo in un reale scontro con la spada sarebbe assai arduo. :arigatou:

 

Mi permetto di riportare alcune indicazioni ricevute in dojo, senza pretendere di poter essere esaustivo. Vi prego di considerarle quindi esempi o, al più, spunti di riflessione.

 

Il Kendo permette al principiante di acquisire la percezione della giusta distanza e del giusto momento, cosa che manca allo Iaido nel quale l'avversario è difficile da visualizzare (non perchè non ci sia, ma perchè è il peggior avversario che si possa incontrare potendo anticipare tutte le proprie mosse: se stessi).

 

Lo Iaido permette al principiante di percepire la spada, perchè lo shinai (che è sempre una spada, come lo è il bokken) è facile scambiarlo per un bastone di bambù.

 

Nella formazione del bushi ci sono sempre state entrambe le due vie percorse contemporaneamente.

 

Non provo neanche a confronatare Iai e Kenjutsu perchè non so praticamente nulla di quest'ultimo, ma credo ai sempai quando mi dicono che la differenza è nella direzione da cui le due vie prendono inizio, non nella meta.

 

Se il kenjutsu è stato preferito in alcune epoche di intensa attività militare, la reputo una scelta di buon senso in quanto tale percorso formativo poteva anticipare gli aspetti più pratici dell'uso della spada utili a sopravvivere in battaglia.

 

Per dare un consiglio a Alexandros concludo dicendo che ai giorni d'oggi la cosa migliore è assistere ad alcune sessioni di allenamento di tutte e tre le discipline (disponibilità di dojo nella propria zona permettendo) e scegliere quella con cui istintivamente ci si sente più affini.

 

Cercare di voler comprendere la pratica della spada solo con le parole, e con la nostra mentalità occidentale inquinata da caricature alla Kill Bill è Ultimo Samurai, è sicuramnte inutile se non dannoso.

 

K.


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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Bhe, ecco questo sarebbe un concetto fondamentale che mi devo chiarire.

 

Itten dice: Le tecniche del Kendo sono le stesse che si usrebbero con una vera Katana.

 

Detto francamente, a me non pare.

 

Ho assitito ad alcune sessioni di Kendo (che e' oltretutto tra i 3 quello di piu facile reperimento in italia,nella mia zona almeno) e sinceramente l'impressione che ho avuto e' che sia un arte studiata per maneggiare quello stumento,lo shinai appunto, che sia come maneggevolezza che come utilizzo e' ben differente da una katana.

 

Per questo spesso definisco il Kendo sport (e non mi sognerei mai di fare lo stesso col Kenjtzu o con lo Iaido) ; come dicevo prima mi ha ricordato molto lo scherma occidentale. In cui si impara a maneggiare il fioretto (o la spada o la sciabola a secondo della disciplina) da gara e ad utilizzarrlo con lo scopo di fare "punto" in pedana.

 

Inutile dire quanto la tecnica sia distante da quella che si utilizzerebbe in un vero duello (le stoccate delo scherma data di rinbalzo ad esempio.. sarebbero totalmente prive di utilita' con una vera arma in mano).

 

 

 

Il che non toglie niente al Kendo eh,sia chiaro, anzi da quel che ho visto mi e' sembrata un'ottima disciplina, anche molto divertente.... pero' non so se sia quello che io sto cercando, tutto qui :D

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Ciao Alexandros, benvenuto sul forum. Mi auguro che qui ti troverai bene.

 

E' molto difficile scegliere un'arte in base a poche cose sentite dire da qualcuno o lette su internet. La soluzione migliore è quella che ti ha fornito Koala; provarle tutte e tre (in base a ciò che è disponibile, ovviamente) per un pò di tempo ed infine decidere. Ma nulla toglie che in un futuro potresti avvicinarti a quella che avevi scartato all'inizio, per il semplice fatto che non basterebbero pochi mesi per farti capire se una disciplina è per te più adatta di un'altra. Ciò perchè ci troviamo davanti a Vie che sono pressochè infinite.

 

Per quanto riguarda il Kendō devo, mio rammarico, dissentire con il caro Itten (che stimo tantissimo): è praticamente impossibile utilizzare una shinken come se fosse uno shinai, ne tantomeno è possibile impostare un duello reale sui livelli dello Shiai nel Kendō. Questa disciplina è basta su azioni fulminee il cui scopo è quello di farci ottenere un punto nei confronti dell'avversario; è tuttavia il modo in cui si brandisce lo shinai che differisce totalmente da ciò che viene definito come Shinken Shōbu. Con la spada di bambù si tirano colpi a mò di frustate, dove ciò che si ricerca è un impatto con la superficie dell'armatura dell'avversario, non un taglio in profondità e continuo, che è proprio dello Iaidō e del Kenjutsu. Sia il bokken che la Iaitō sono studiati per sfruttare appieno le caratteristiche della spada giapponese, tra cui la lunghezza di circa un metro ma soprattutto la curvatura. Inoltre, sono gli strumenti d'allenamento che più ricordano una katana per forma e peso. In definitiva, se si affrontasse un duello con spade vere come fosse uno shiai si stramazzerebbe a terra dopo venti secondi, ammesso che non ci si sia uccisi a vicenda nell'impeto dell'assalto. Bisogna ricordare che a livello sportivo vince chi tocca per primo anche se la spada dell'avversario arriva a bersaglio un decimo di secondo in ritardo, in un duello vero non ci si può permettere in nessun caso di farci colpire. Inoltre nel Kendō i punti da colpire sono ben definiti, se ne colpisci altri è infrazione. In un combattimento reale si è liberi di colpire ovunque. Ciononostante, ritengo il Kendō un disciplina estremamente bella e proficua, io la sto praticando ora in Giappone, anche se il Kenjutsu rimmarrà sempre la mia via principale.

 

Per quel che concerne lo Iaidō sono invece totalmente d'accordo con ciò che ha detto Itten, è una disciplina che se studiata con cura e attenzione risulta temibilissima. Per quel che mi riguarda è quella che consiglio assolutamente di non tralasciare, poichè è l'unica che ci consente di brandire una spada vera (definisco una Iaitō vera in quanto, non essendoci bisogno di tagliare nulla, non differisce affatto da una Nihontō sebbene la lama sia in lega di zinco ed alluminio).

 

Il Kenjutsu è la scherma tradizionale giapponese, sul forum troverai tantissimi articoli scritti a riguardo, ti saranno senz'altro utili. Il numero delle Scuole è altissimo, anche se in Italia non sono disponibili tutte quante, ma solamente le più importanti oppure altre i cui rispettivi rappresentanti italiani hanno studiato direttamente in Giappone. Non credo inoltre che il Kenjutsu sia un duello finto con spade finte, dal momento che tutte le tecniche presenti in un Mokuroku sono state provate in battaglia e che il bokken veniva spesso utilizzato come arma in sostituzione della katana. Oggi come oggi ci sono scuole che basano gran parte del loro programma sull'apprendimento di kata codificati, e altre che pongono diversa attenzione anche su applicazioni più libere. Durante il Bakumatsu (1853-1868) ci si allenava in combattimento libero con il Bōgu da Kendō utilizzando spesso anche il Bokken, sebbene lo shinai venisse comunque preferito in quanto meno pericoloso. Ma il Kendō di allora non era assolutamente come quello attuale, ci si trovava in una fase di transizione dove entrambe le discipline si fondevano l'una nell'altra.

 

Spero di essere stato abbastanza chiaro, e che altri utenti inseriscano i loro commenti. Sul forum sono presenti maestri di tutte e tre le discipline, non avrai di certo difficoltà nel reperire informazioni. Per qualsiasi altra cosa chiedi pure :arigatou:

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Ciao Alexandros, benvenuto sul forum. Mi auguro che qui ti troverai bene.

 

E' molto difficile scegliere un'arte in base a poche cose sentite dire da qualcuno o lette su internet. La soluzione migliore è quella che ti ha fornito Koala; provarle tutte e tre (in base a ciò che è disponibile, ovviamente) per un pò di tempo ed infine decidere. Ma nulla toglie che in un futuro potresti avvicinarti a quella che avevi scartato all'inizio, per il semplice fatto che non basterebbero pochi mesi per farti capire se una disciplina è per te più adatta di un'altra. Ciò perchè ci troviamo davanti a Vie che sono pressochè infinite.

 

Per quanto riguarda il Kendō devo, mio rammarico, dissentire con il caro Itten (che stimo tantissimo): è praticamente impossibile utilizzare una shinken come se fosse uno shinai, ne tantomeno è possibile impostare un duello reale sui livelli dello Shiai nel Kendō. Questa disciplina è basta su azioni fulminee il cui scopo è quello di farci ottenere un punto nei confronti dell'avversario; è tuttavia il modo in cui si brandisce lo shinai che differisce totalmente da ciò che viene definito come Shinken Shōbu. Con la spada di bambù si tirano colpi a mò di frustate, dove ciò che si ricerca è un impatto con la superficie dell'armatura dell'avversario, non un taglio in profondità e continuo, che è proprio dello Iaidō e del Kenjutsu. Sia il bokken che la Iaitō sono studiati per sfruttare appieno le caratteristiche della spada giapponese, tra cui la lunghezza di circa un metro ma soprattutto la curvatura. Inoltre, sono gli strumenti d'allenamento che più ricordano una katana per forma e peso. In definitiva, se si affrontasse un duello con spade vere come fosse uno shiai si stramazzerebbe a terra dopo venti secondi, ammesso che non ci si sia uccisi a vicenda nell'impeto dell'assalto. Bisogna ricordare che a livello sportivo vince chi tocca per primo anche se la spada dell'avversario arriva a bersaglio un decimo di secondo in ritardo, in un duello vero non ci si può permettere in nessun caso di farci colpire. Inoltre nel Kendō i punti da colpire sono ben definiti, se ne colpisci altri è infrazione. In un combattimento reale si è liberi di colpire ovunque. Ciononostante, ritengo il Kendō un disciplina estremamente bella e proficua, io la sto praticando ora in Giappone, anche se il Kenjutsu rimmarrà sempre la mia via principale.

 

Per quel che concerne lo Iaidō sono invece totalmente d'accordo con ciò che ha detto Itten, è una disciplina che se studiata con cura e attenzione risulta temibilissima. Per quel che mi riguarda è quella che consiglio assolutamente di non tralasciare, poichè è l'unica che ci consente di brandire una spada vera (definisco una Iaitō vera in quanto, non essendoci bisogno di tagliare nulla, non differisce affatto da una Nihontō sebbene la lama sia in lega di zinco ed alluminio).

 

Il Kenjutsu è la scherma tradizionale giapponese, sul forum troverai tantissimi articoli scritti a riguardo, ti saranno senz'altro utili. Il numero delle Scuole è altissimo, anche se in Italia non sono disponibili tutte quante, ma solamente le più importanti oppure altre i cui rispettivi rappresentanti italiani hanno studiato direttamente in Giappone. Non credo inoltre che il Kenjutsu sia un duello finto con spade finte, dal momento che tutte le tecniche presenti in un Mokuroku sono state provate in battaglia e che il bokken veniva spesso utilizzato come arma in sostituzione della katana. Oggi come oggi ci sono scuole che basano gran parte del loro programma sull'apprendimento di kata codificati, e altre che pongono diversa attenzione anche su applicazioni più libere. Durante il Bakumatsu (1853-1868) ci si allenava in combattimento libero con il Bōgu da Kendō utilizzando spesso anche il Bokken, sebbene lo shinai venisse comunque preferito in quanto meno pericoloso. Ma il Kendō di allora non era assolutamente come quello attuale, ci si trovava in una fase di transizione dove entrambe le discipline si fondevano l'una nell'altra.

 

Spero di essere stato abbastanza chiaro, e che altri utenti inseriscano i loro commenti. Sul forum sono presenti maestri di tutte e tre le discipline, non avrai di certo difficoltà nel reperire informazioni. Per qualsiasi altra cosa chiedi pure :arigatou:

 

inanzi tutto grazie della risposta, e della stima che come già espresso contraccambio vivamente.

Ti ringrazio molto dell'osservazione sul kendo, come ti dissi qualche mese fa ho iniziato a praticare, ovviamente non faccio ancora jigeiko e quindi per il mio intervento mi ero basato su idee mie.

Devo dire anzi, che essendo appassionato di cultura giapponese, ho letto molti libri in cui il kendo praticato in epoca Meiji era effettivamente diverso da quello attuale. Sulla base del Kendo di Yamaoka Tesshu, grande samurai e maestro di fine 1800, ne avevo una percezione diversa dalla realtà.

Diciamo anche, che forse a volte uno vede le cose non come sono, ma come vorrebbe che fossero; inutile dire che un kendo "alla Tesshu" pur praticato con shinai mi intriga molto di più di un kendo "moderno-sportivo" (senza nulla togliere a quest'ultimo che come già detto pratico).

 

Sul kenjutsu non volevo assolutamente denigrare, era più che altro una battuta basata su luoghi comuni, anzi credo sia una bellissima arte, certamente molto vicina allo spirito del Bushi (appunto manca completamente la sportivizzazione che lascia l'arte pura). tengo a precisare che il kenjutsu è un arte bellissima, e assolutamente non escludo di avvicinarmici in futuro.

potresti illuminarmi su cosa intendi per ko ryu che applicano pratiche + libere?


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Il Kendō del Maestro Tesshū era esattamente quello a cui mi riferivo; egli è stato il punto di contatto tra il tradizione e rinnovamento, e non soltanto per quel che riguarda la spada giapponese. Ha avuto grande importanza nel Bakumatsu e nei primi anni del nuovo governo Meiji. Tutt'oggi la sua Scuola, Mutō Ryū, rispecchia ancora i canoni del proprio fondatore.

 

Quando parlo di una pratica più libera mi riferisco a Scuole che guardano al combattimento non codificato (quello che nel Kendō si chiama Jigeiko) come un punto fondamentale del proprio mokuroku (programma tecnico). Data tuttavia la pericolosità di questa pratica (ecco a cosa alludevo quando parlavo del bokken come arma) intorno al XVII secolo ci si iniziò a proteggere con un Bōgu, anche se molto più rozzo rispetto a quello che conosciamo noi oggi, introdotto per la prima volta dall'importantissima Scuola di Ittō Ryū. Quasi tutte le scuole si allenavano in questo modo (proprio per preparasi ad uno scontro reale), anche se gravi incidenti continuavano a verificarsi sempre durante il Keiko. Ecco perchè alla fine è stato introdotto lo Shinai, che da prima ha affiancato il bokken e poi lo ha sostituito completamente. La maggioranza delle Scuole di Kenjutsu ha abolito il combattimento con il bokken, ma alcune scuole piccolissime lo conservano ancora. Se vuoi farti un'idea di quello che sto dicendo dai un'occhiata a questo video tratto dal film Gohattō

 

http://jp.youtube.com/watch?v=VBU3xApPu4I

 

:arigatou:

Modificato: da sandro

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si, proprio in Gohatto avevo visto quello che cercavo nel kendo. diciamo che leggere di Tesshu e vedere Gohatto ha fatto nascere in me la passione per la scherma giapponese.

Quello che però mi sembra di capire, è che almeno in italia, di koryu che seguano questa linea nn ce ne sono.

Secondo te sbaglio a considerare il Kendo moderno la cosa + assimilabile quanto detto sopra?

 

PS: la Muto ryu, che mi affascina tantissimo per alcuni pratiche tra cui il seigan, esiste solo in giappone vero? se ho ben inteso dovrebbe esserci un solo dojo (non so se sia lo Shumpukan o cmq il suo diretto discendente) con meno di 20 allievi, sotto il 3 soke della scuola, discendente da Tesshu.


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Sicuramente il Kendō odierno è la disciplina in cui più delle altre metti in pratica la tua tecnica, quindi non sei in errore. Però come avrai notato in Gohattō c'è un abisso di differenza tra il Kendō e la scherma dell'epoca. Di scuole che annoverano ancora il Jigeiko ce ne sono anche in Italia, nella mia ad esempio è parte integrante del mokuroku già dal quarto kyū. Mi sembra che anche la Scuola di Matteo, la Ono Sakai Tanken, annoveri il combattimento libero, però è meglio chiedere conferma a lui.

 

Per quel che riguarda la Mutō Ryū è praticata solamente in Giappone. Dovrebbe esserci più di un Dōjō, ma quello principale rimane lo Shunpūkan. Accedervi è molto difficile in quanto si deve superare un colloquio con il Sōke, che oggi è quello di settima generazione :arigatou:

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Piu che altro sandro, per come la vedo io nella mia ingoranza ben inteso, il Kendo richiede si una grande abilita' e tecnica.. ma finalizzata appunto al kendo.

 

Impari ad usare lo strumento che hai in mano in quel momento al meglio, per conseguire lo scopo che in quel momento ti prefiggi (vale a dire fare punto e vincere la gara).

 

Non mi pare che il Kendo moderno abbia alcuna pretesa di "insegnare" l'uso di una Katana o di simulare uno scontro reale.

 

 

Poi ripeto, trovo il kendo assolutamente gradevole e lo reputo anche molto divertente.. e non escludo minimamente di praticalo in futuro ( la componente sportiva e agonistica dopotutto si trova solo li).

 

 

Pero' per uno che parte col mio intento, vale a dire apprendere l'uso e l'essenza della Katana, tra i tre mi sembra il piu sbagliato da cui cominciare.

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