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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

muto

Chanbara e la scherma tradizionale

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Smanettando su youtube ho trovatao questo video di questo sport

che nella mia immensa ignoranza non conoscevo... sapete dirmi qualcosa di questa disciplina? e soprattutto riconoscete a quale scuola/stile di spada rifà?

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come dissi a un sensei in giappone:

è buono per i bambini e basta

 

qui mi fermo potrei diventare molto critico e offensivo

Modificato: da Matteo

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e pensa che l'Italia ha vinto il campionato del mondo :D


Andrea

 

www.taai.it

www.iwamaryu.it

www.aikidogarda.it

www.takemusuaikidokyokai.org

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vi prego lasciamo perdere... menarsi con un tubo di plastica ricoperto da una guaina di gommapiuma e ridicolo....

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vi prego lasciamo perdere... menarsi con un tubo di plastica ricoperto da una guaina di gommapiuma e ridicolo....

Non comprendo, l'astio per questo sport, mi sembra di capire che è una mescolanza di tecniche compresa la scherma occidentale, e capisco perchè abbiamo vinto il campionato del mondo, nella scherma siamo tra i primi, a vedere però usano anche degli scemi che mi sembra facciano parte del comportamento Giapponese; è solo apparenza?

Mi sembra anche che non si risparmino i colpi, voglio dire arrivano al pieno delle possibilità, capisco che siano costretti a usare tubi di gomma morbida, anche nella box si usano i guantoni per attutire, allora anche li si potrebbe obiettare, allla stessa maniera si potrebbe chiedere a chi pratica il soft air di usare armi vere, e via così in altri sport dove si è dovuto adattare l'utilizzo di atrezzi perchè risultassero meno lesivi in chi li pratica.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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vi prego lasciamo perdere... menarsi con un tubo di plastica ricoperto da una guaina di gommapiuma e ridicolo....
:pescifaccia:

Ok che non è un'arte marziale si era capito ma volevo sapere se qualcuno, vedendo il video, riconosceva tecninche di kenjutsu o iaido o...non so. giusto per capire se si basa su una determinata scuola o è una semplice insalata

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Ho dato un'occhiata veloce alle foto sulsito della federazione, ma non rilevo analogie con lo Iai, mancano proprio i fondamentali. Ne deduco quindi che non ce ne siano neanche con il kenjutsu.

 

Giusto a titolo di esempio si nota subito che non c'è solidità nella postura. Riguardo poi la presa della tsuka mi sembra essere effettuata con mignolo e anulare come nella spada giapponese, ma c'è un pollice stranamente allineato con l'impugnatura, non credo quindi che si applichi tenouchi (ergo non taglio, ma bastonate).

 

Proprio per scrupolo si potrebbe chiedere a qualche praticante di ninjutsu o Aikido se riconoscono qualcosa delle loro pratiche.

 

G.


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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e pensa che l'Italia ha vinto il campionato del mondo :D

 

 

... forse siamo così bravi perchè è un ottimo metodo per gestire le riunioni condominiali " all' Italiana " ...

... magari va bene anche per le riunioni INTK !!! :pescifaccia:


Ognuno di noi nasconde dentro di sè una scintilla divina, basta saperla cercare.

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qui mi fermo potrei diventare molto critico e offensivo

 

Visto che non è un argomento privo di interesse ti invito a esprimerti per capire meglio. Puoi essere critico quanto ti pare tanto non siamo dei fan del jambaradan qui! A prima vista da me che non ho mai praticato kendo sembra simile al kendo tu che magari sei esperto puoi illustrarci meglio...


Le questioni di maggiore gravità vanno trattate con leggerezza

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Mi dispiace che nel forum si tenda a dare giudizi il più delle volte negativi, senza avere a disposizione elementi ma solo magari un filmato preso dalla rete.

Io Tengo a precisare che non pratico nessuna disciplina o Arte Marziale, e per questo non riesco a vedere le varie sfumature che sicuramente un praticante esperto riesce a cogliere, più sopra qualcuno ha parlato di sport, ho sentito in questo un che di negativo quasi svilente, certo le Arti Marziali dovrebbero essere un compendio di Pensiero e Azione, ma siamo sicuri che in tutte le palestre si tenga conto di questo, con quale intensità? In che rapporto l’Azione viene gestita assieme al Pensiero? Il più delle volte l’Azione è tanta ed il pensiero viene distribuito in pillole,quanto incide la meditazione sull’addestramento, e non mi dite che non è così perché tutti coloro che partecipano o hanno partecipato a gare di ogni livello si saranno accorti a volte quali sotterfugi si fanno per un punto in più, lì quanta importanza ha il Pensiero? In questo caso però non si può più parlare nemmeno di Sport questo si che è avvilente specie in discipline dove l'Etica dovrebbe essere al primo punto in ogni fase della Preparazione.

Naturalmente è un mio pensiero personale, solo questo.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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parlo per esperienza, dopo aver visto e provato...

dopo aver praticato karate e praticando kenjutsu da diversi anni trovo tale "pratica" ridicola...

tecniche di spada o scherma? mi dispiace quella cosa non a nulla a che fare ne con l'una ne con l'altra, senza nulla togliere al kendo dico meglio il kendo

è come fare un togi con le pietre comprate all'obi

i problemi sono tecnici (mancanzi di basi, ovvero tutte) e filosofici..

una persona che ha praticato un'arte marziale (dico un'arte marziale e non uno sport) anche per poco tempo con un minimo di passione sa perfettamente di cio di cui parlo

e solo vediamo chi si colpice prima, sono colpi dati con un tubo di gomma, non sono fendenti ne stoccate, è un gioco adatto ai bambini o al massimo per scaricare lo stress

ok nel pugilato si usano guantoni... ma almeno c'e un minimo di criterio o allenamento

l'arte marziale è un'altra cosa, è sacrificio e disciplina

ho visto gia cosa succede quando dai in mano un bokken o uno iai o uno shinken a sta gente...

 

questo è cio che pensco di sta cretinata, se vi va bene cosi ok , altrimenti non mi muovo di un millimetro dalla mia posizione

Modificato: da Matteo

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parlo per esperienza, dopo aver visto e provato...

Naturalmente almeno per quanto mi riguarda cerco di vedere il generale in una discussione, non è nel mio intento una critica sulla persona, però Matteo visto che sembra che sei uno dei pochi che sà di cosa si tratta, e visto anche che nel forum si langue un pò, se hai voglia potresti parlarci della tua esperienza.

Grazie in anticipo.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Molte volte mi sono chiesto se alcune discipline tipo la scherma non abbiano perso il loro modo di essere, in fin dei conti nascono per difesa, per sopravvivenza, ma nella scherma per esempio vince chi dà la stoccata per primo, in caso reale però, stoccare per primo per venir infilzato un attimo dopo non è pagante, per cui si può ben affermare che in caso reale tale stoccata non si dà perché non ha senso, a questo punto si deve parlare di Arte Marziale o di Sport?

Se veramente in alcune discipline si continuasse a vederne il fine ultimo(prepararsi a combattere per sopravvivere) alcune tecniche d’entrata non avrebbero senso, e si tornerebbe al pensiero d'origine di questi insegnamenti.

Siamo sicuri che questo avvenga solo con la scherma?


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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se mi è permesso esprimo un mio parere personale

senza alcuna critica

le arti marziali e gli sport da combattimento sono cose totalmente diverse dalla similitudine di tradizione ed evoluzione

posso capire che chi pratica kenjutsu abbia la smania di provare le tecniche in uno scambio con simil fukuro shinai, anche se non le comprendo lascio che i praticanti vivano l'arte a modo loro

io personalmente riccerco e cerco di vivere il bujutsu con l'aspetto dello spirito guerriero e non con lo spirito agonistico, ma lascio che sia e che siano

dopo tutto il diritto di vivere come si vuole esiste purche non si infrangono le regole del vivere in pace

conosco scuole serie e tradizionali mutare ed assorbire lo sport per guadagnare e quindi sopravvivere lo capisco e non critico, come esistono sedicenti scuole e maestri che sfruttano questo, aime, crescente bisogno di mettersi alla prova, per mancanza di fiducia in se stessi e quindi in cio che fanno, per formare scuole che avvicinare codesti newallievi, proponendogli una qualche forma di sicurezza anche se inllusoria, devo anche dire che tali scuole nel bene o nel male qualcosa di buono lofanno li svegliano dalla dormienza abissale del proprio se che o si incazzano per aver lavorato anni su delle stupidagini o scoprendo la loro capacita innata di giudizzio non critico, si spera.

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Premesso che non ci siano dubbi sul fatto che il Chanbara sia uno sport, credo che il rispetto verso qualunque disciplina differente da quella che ognuno di noi puo' praticare stia alla base di tutto. Con questo non intendo assolutamente criticare quanto detto dall' amico Matteo, che stimo enormemente sia come esperto di scherma giapponese sia come persona. In Giappone la parola Chanbara non e' affatto nuova, con essa gia' si definavano tanti anni fa i film di samurai nei quali c'erano dei duelli. Oltre a cio' questo termine, insieme alla parola Kendō, e' quello piu' conosciuto dai giapponesi stessi: considerate che nove persone su dieci non hanno mai sentito parlare di Kenjutsu o Iaidō. Anzi, il kenjutsu viene visto piu' come rievocazione storica (in alcuni casi) che come scherma giapponese; il Kendō e' ritenuto a tutti gli effetti l' arte marziale o sport (puo' essere entrambe le cose) che deriva dalle Scuole di Epoca Edo. Tornando al Chanbara, sembra che questo sport sia una base di partenza per molti bambini piccoli per poi arrivare al Kendō. Ovviamente ci sono delle persone che continuano a praticarlo anche da adulte. Per quel che riguarda la mia esperienza personale posso dire che qui a Tōkyō e' pieno di Kendōjō, mentre di palestre dove viene insegnato il Chanbara non ne ho vista nemmeno una.

 

Concordo totalmente con Mauri quando parla della scherma moderna (quella olimpica). Inviterei tutti a riflettere anche sull' intervento di Koshin. Detto cio' apro un' altra discussione nella quale vorrei che tutti Voi vi esprimeste a riguardo :arigatou:

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infatti.... è la stessa cosa che ho visto io

non è vissuta come disciplina a se ma come "aggiunta"

anche a me è capitato di vedere dojo dove si praticava kendo o kenjutsu dove in un angolo trovavi appese le spade da chumbara, quei tubi di gomma da un certo punto di vista vanno anche bene, ti puo allenare bene senza farti male... ma devi allenarti bene

con la paura di farsi male e tuttu i problemi legali che ne conseguono questi attrezzi sono un toccasana

è farne una disciplina a se stante la cosa ridicola, a parer mio

Modificato: da Matteo

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se mi è permesso esprimo un mio parere personale

senza alcuna critica

le arti marziali e gli sport da combattimento sono cose totalmente diverse dalla similitudine di tradizione ed evoluzione

posso capire che chi pratica kenjutsu abbia la smania di provare le tecniche in uno scambio con simil fukuro shinai, anche se non le comprendo lascio che i praticanti vivano l'arte a modo loro

io personalmente riccerco e cerco di vivere il bujutsu con l'aspetto dello spirito guerriero e non con lo spirito agonistico, ma lascio che sia e che siano

dopo tutto il diritto di vivere come si vuole esiste purche non si infrangono le regole del vivere in pace

conosco scuole serie e tradizionali mutare ed assorbire lo sport per guadagnare e quindi sopravvivere lo capisco e non critico, come esistono sedicenti scuole e maestri che sfruttano questo, aime, crescente bisogno di mettersi alla prova, per mancanza di fiducia in se stessi e quindi in cio che fanno, per formare scuole che avvicinare codesti newallievi, proponendogli una qualche forma di sicurezza anche se inllusoria, devo anche dire che tali scuole nel bene o nel male qualcosa di buono lofanno li svegliano dalla dormienza abissale del proprio se che o si incazzano per aver lavorato anni su delle stupidagini o scoprendo la loro capacita innata di giudizzio non critico, si spera.

Penso che lo Spirito con cui Tu pratichi, a prescindere dai risultati sia Quello giusto, o almeno segua il Cammino per cui alcune Discipline sono nate.

Quello che non riesco ad acettare, sono i plagi da percorso Iniziatico che propinano alcuni per acreditarsi simpatie e adepti da retta mensile, a loro preferisco chi parla apertamente di sport e anche nella sconfitta mantiene alta la dignità che questa parola dovrebbe evocare.

Diffido molto dei Samurai da palestra, che accendono questa loro scintilla solo quando entrano in un dojo, per poi toglierselo di dosso assieme al sapone quando si fanno la doccia.

Naturalmente questa mia critica è generale non entra minimamente in fatti o persone specifici.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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