Vai al contenuto

Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

Francesco Marinelli

Centro di Cultura Italia-Asia, Milano 18-24 Maggio

Messaggi consigliati

Vi segnalo due eventi che si terranno presso il Museo d'Arte e Scienza di via Quintino Sella 4, a Milano, rispettivamente il 18 e 24 Maggio, in cui verrà descritta l'arte della pulitura delle lame più sacre del continente asiatico: la katana e il kris.

 

Il Centro di Cultura Italia-Asia è da 40 anni un punto di riferimento per lo studio delle culture e tradizioni asiatiche.

 

Il costo del biglietto è di 5€.

 

 

volantino.JPG

"Indiana Jones e la lama perduta"

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

I Kris si condiscono, volevo dire si pliscono con il limone ? :arigatou:

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Il lime, l'incenso ed infine l'olio spesso aromatizzato al sandalo o ad altre sostanze fanno parte del complesso rituale di purificazione a cui i kriss vanno soggetti. Le lame dei kriss non vengono manutenute solo per salvaguardarle dal tempo.

Esiste un vero e proprio rituale che serve a mantenere la lama tranquilla, im modo che non vada a cercare sangue.

Il kriss resta fondamentalmente un'arma creata per uccidere.

Ognuna ha poi un carattere che il possessore deve conoscere ed assecondare.

Insomma, ci si muove nel campo della magia e dell'irrazionale ma non dell'illogico.

Nella mia famiglia si raccontano storie di kriss che se dovessi credere alla metà, gli esseri umani sono esseri mooolto diversi da quello che immaginiamo con i nostri usuali sensi.


 

月の道

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Bhima, Ganesha, Arjuna (divinità indù, la prima e la terza specificamente guerriere) si apprestano a fungere da empu, l'analogo di un kaji, per la forgia di un kriss.

Per inciso, la proboscidata divinità centrale (beninteso, congiuntamente alla Madonna di Pompei) è il nume tutelare della mia famiglia.

Arjuna è abbastanza noto anche in Occidente.

Egli è l'invincibile arciere al centro del poema epico religioso Bhagavadgita, una sorta di dialogo tra lui e la guida del suo carro da guerra (il Dio Krishna), prima della battaglia risolutiva al centro del Mahabharata.

Qualcuno avrà forse visto la sua splendida interpretazione dell'attore Vittorio Mezzogiorno nel film di Peter Brooke, o una delle numerose rappresentazioni teatrali di quest'opera.

D25E93FB-A308-4D67-9F9F-E71C685F27A3.jpeg


 

月の道

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

spazi nel continente asiatico come una particella nel cosmo .. (...anche se ti prendevi gioco di loro ??)))

 

 

... per chi sta lì, dopo il 18 e il 24 c'è anche il 25

 

http://www.italia-asia.it/il-giappone-italia-passato-presente-e-futuro-25-maggio

anzi, aggiungo, per chi volesse fale l'en plein, il 23 si parla dell'asse Roma-Tokio-Berlino, di cui si accennava nell'altra discquis..

http://www.italia-asia.it/asse-roma-berlino-tokyo-nelle-pellicole-dei-cinegiornali-luce


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

A me va bene tutto, basta che non mettono l'acido citrico (limone) o aceto sulle nihonto... e lo dico perché c'è chi lo fa :ichiban:


"Indiana Jones e la lama perduta"

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Da un punto di vista religioso il lime purifica lo spirito della lama, più pragmaticamente, serve a portare il contrasto il nichel meteorico incluso nella lama e sapientemente ripiegato.

Questo che vi mostro è un tarocco americano ben fatto (meteorite dell'Arizona, acido invece che lime, per dargli un tocco di antico ed usurato).

 

Nelle lame giapponesi non cè nichel da portare in contrasto, ma è chiaro che per l'hamon possono valere "furberie" analoghe...

AFADE493-EA63-49B9-A5C9-C7EC98DCFCB3.jpeg


 

月の道

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

wow.

Vorranno perdonarmi i signori dalla regia, ma to chiederei la cortesia di portarla questa bellezza al prossimo ritrovo... come variazione sul tema a fine incontro!

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

@Grignas..

 

debbo ammettere che son tipologie di lame che non mi fanno impazzire (forse la loro delicata ma efficientissima forma, sicuramente perchè è una lama che è pensata per penetrare.. una katana, una striscia hanno in certo senso una loro grazia.. anche un pugnale alla fine taglia una cima al pari di un pezzo di pane o di un orecchio, ma questa forma mi trasmette "timore".. saranno le contraddizioni indiane da me mai ben comprese).

 

Debbo riconoscere, però, che la tua lama è veramente molto bella.

 

 

Secondo te, quella specie di scalino/ardiglione che si vede nella seconda foto (lato dx) è stato pensato per lacerare ulteriormente in uscita della lama ?


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

 

 

Secondo te, quella specie di scalino/ardiglione che si vede nella seconda foto (lato dx) è stato pensato per lacerare ulteriormente in uscita della lama ?

Si chiama belalai gajah e riproduce sinteticamente il profilo di un elefante. È un motivo simbolico più che un espediente pratico.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

...e come per le Nihonto, hanno generato delle scuole di utilizzo con delle tecniche ben specifiche di offesa e difesa.

Hanno vari nomi, ma oggi sono universalmente conosciute e raggruppate sotto il generico nome di Silat.

Usando la lama secondo la specifica, la si impugna e si utilizza con estrema scioltezza ed eleganza.

Una cosa che trovo molto divertente è che le prescrizioni superstiziose, in fatto di kriss, sono tutt'oggi seguite piuttosto scrupolosamente.

Tutti dicono di non crederci, ma, di fatto, gli indonesiani non sgarrano.

😂😂😂

 

Ne abbiamo uno di famiglia, ma spero di entrarne in possesso il più tardi possibile (ora è di mio padre).

Andrebbe sistemato, ma sembra che non trovi la persona giusta... da anni...

Ce ne avevamo anche in miniatura, servono un po come i cornetti napoletani, per rituali apotropaici con svariate funzioni di protezione. Ma se capitate al Paser Malam dell'Aia, credo che si tenga ancora a luglio, vengono via per pochi euro (e di sicuro non incarnano uno spirito maligno e sanguinario).


 

月の道

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Al pari di quello della spada giapponese, il mondo del kriss (o keris) è molto complesso ed affascinante. Anche la terminologia tecnica specifica è assai articolata.

 

Durante i suoi viaggi mio padre ebbe la ventura di conoscere un empu, anzi un pandai besi come si diceva una volta, ossia un fabbro forgiatore di keris. Il quale è stato anche ospite a casa nostra, circa 35 anni fa, ed è rimasto amico di famiglia. (In realtà il termine empu è un titolo onorifico attribuito agli artisti in genere, non solo ai fabbri)

 

Posso affermare che il keris è entrato potentemente nel mio immaginario ben prima della Nihonto.

 

Getsu ha ragione: il tuah, ossia il potere esoterico del keris, è argomento molto serio. Anche se per noi occidentali ha più il sapore di una semplice superstizione.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Penso di farci un salto.

Il kriss però è ora tra Francoforte e Bonn

 

 

...il mio babbo non ne vuole sapere di fare il vecchio.

Comunque tengo presente, grazie.

Non è affatto facile trovare qualcuno che si occupi di queste lamé con criterio è mi fa piacere di conoscerne una.


 

月の道

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

per chi sa poco o nulla, come me, su questo tipo di lame, qua riportato un incipit...

 

http://www.youblisher.com/p/450036-Fra-storia-e-leggenda-la-nascita-di-un-mito-Il-Kris/

 

in merito al "mistico" .. riporto qua un vecchio intervento di
ATTILA, on 20 Giu 2007 - 18:30, said:

io lavoro nel campo della pubblicità e conosco un po di fotografi. Uno di questi mi ha raccontato una storia un po incredibile.
Per lavoro, doveva essere realizzato un libro su questa collezione, ha fotografato un intera collezione di kris malesi.

Al momento di consegnare gli scatti, si è accorto che un kris non era riuscito nello scatto. Ha rifatto quella foto innumerevoli volte e da posizioni diverse e con diverse luci, ma niente; sto pugnale non veniva fuori. Una volta era sfuocao, l'altra era scurissimo, l'altra ancora era bruciato...insomma, niente.

Quando ha incontrato il collezionista e gli ha consegnato il lavoro gli ha detto del problema. Il cliente per nulla sorpreso gli ha risposto...:"è il nunero 4 (numero a caso perchè non me lo ricordo quale era)" il fotografo ha detto che effettivamente era quello. A questo punto il collezionista ha svelato che quello era un kris appartenuto a un bandito che era stato accertato aver ucciso un certo numero di persone proprio con quell'arma.

Strana storia vero? Il fotografo poi mi ha regalato il libretto fatto sulla collezione e alla pagina inerente a quel kriss, c'era scritto del problema.

....

Modificato: da betadine

Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Non sono episodi isolati.

 

Oom Fen (oom significa zio in olandese), un mio vecchio prozio indonesiano, stava facendo una ambasciata.

Recava con sè due kriss ricevuti, da consegnare ad un amico.

Di passaggio per un villaggio, si è visto accogliere da una visibilmente preoccupata delegazione guidata dal capo villaggio.

In modo piuttosto perentorio gli è stato chiesto con quali intenzioni arrivava, perché dei due kriss che recava con sé, uno aveva già ucciso delle persone.

Il suo vecchio viso, carico di rughe e sempre gioviale con il suo lontano nipotino italiano, aveva perso ogni sorriso mentre mi raccontava queste cose. Nessuno di quel posto poteva sapere cosa recasse con sè.

 

Come ha detto Gian, sono lame strane, con una vita propria.

Spesso vengono interrogate, o almeno una volta lo si faceva, per capire quale fosse la giusta strada da percorrere.

Talora tremano all'interno dei foderi, annunciando un grave pericolo imminente.

Gli Indonesiani sono così convinti che esse incarnino lo spirito del proprio possessore che se per un qualsiasi motivo una persona non può recarsi ad un evento importante tipo un matrimonio, perché non sta bene, non è infrequente che mandi il suo kriss al suo posto, per assistere alla cerimonia ed ai festeggiamenti.

 

...Sono fatti che succedevano prima dell'invasione giapponese e della Guerra Mondiale.

Da allora sono cambiate molte cose, per cui non so dirvi se è ancora così...

 

Nella storia della spada giapponese esistono episodi e tradizioni analoghe.

Tracce piuttosto significative sono ancora ben evidenti a tutti noi.

La direzione verso cui si pone la punta della lama, l’inchino che tutt'ora i meno giovani collezionisti giapponesi (e non) riservano ad una lama che deve essere sfoderata, non sono un semplice gesto formale.

Sono l'attenzione e l'omaggio allo Spirito che risiede nella lama... ...cui è opportuno non recare offesa.


 

月の道

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Di nulla .... hai/avete visto quello a ragnatela??

(ma l'anello è sorretto dal vuoto ??)
scherzo, anche se leggendovi, mi pare ci sia poco da scherzare... come ho sempre sospettato):))


Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Lo supponevo, Grignas.

Tutto il ramo indonesiano della famiglia si è trasferito in Olanda per sfuggire alla guerra e ai campi di concentramento (almeno, chi c’è l'ha fatta). Essendo colonia olandese, parlavano già tutti la lingua e integrarsi non è stato difficile.

Ormai la prima generazione di immigrati non esiste quasi più, ma spesso i figli hanno sposato indonesiani e mantengono tutt’ora le tradizioni.

...specie quelle gastronomiche che vengono celebrate nelle ormai sempre più rare occasioni di incontro.

 

Beh, via forse dell'isola di Bali, nessuno di loro torna più in Indonesia volentieri.

L'Islam ha profondamente trasformato quella terra, sotterrando il patrimonio millenario di usanze e tradizioni che erano la sua ricchezza.

Ma forse sarebbe accaduto comunque, con l'arrivo della modernità e della tecnologia.

 

Temo che Garuda sia volato via per sempre da quel meraviglioso arcipelago che lo ha dimenticato.


 

月の道

Condividi questo messaggio


Link al messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

Come associarsi ad I.N.T.K.:

Potete trovare QUI tutte le informazioni per associarsi ad I.N.T.K..
Associandovi ad I.N.T.K. accettate in maniera esplicita il Codice Etico e lo statuto dell'associazione ed avrete accesso ad una serie di benefici:
- Accesso alle aree riservate ai soci del sito e del forum;
- Possibilità di partecipare agli eventi patrocinati dall'associazione (ritrovi, viaggi, kansho, ecc...);
- Riceverete il bollettino trimestrale dell'Associazione.

"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Si prega di accettare i Termini di utilizzo e la Politica sulla Privacy