Ogni Dojo ha la sua particolare edichetta che è stata impostata dal Maestro che tiene il corso e dalla scuola a cui appartiene.
Quando vado ad allenarmi in un Dojo che non è il mio osservo che tipo di formalità adottano i più anziani di pratica e che tipo di rapporto hanno con il loro Maestro ed a questo mi adatto ...magari aggiungendo o togliendo all'edichetta formale a cui sono abituato nel mio Dojo.
Dopo pochi minuti di questo comportamento difficilmente qualcuno ha da ridire sul mio modo di essere "ospite".
Se qualcuno invece viene per la prima volta nel Dojo in cui mi alleno , sia esso principiante o anziano di pratica, cerco di dare l'esempio e cordialmente faccio notare quali comportamenti sono accettati e quali no...così non ci sono mai stati problemi.
Negli Stage è cosa diversa, in special modo in quelli eventi in cui diverse scuole si incontrano. In queste occasioni molto sembrerebbe lasciato al caso , ma se si guarda con attenzione si possono notare quali comportamenti sono graditi da chi tiene la lezione e quali no, basta essere buoni osservatori.
Caso a parte invece sono i corsi dei bambini e dei ragazzini...in quel caso l'osservanza delle regole del Dojo deve essere inflessibile in alcuni momenti e molto relativa in altri...l'aspetto pedagogico sta proprio nel far capire ai giovani quando è concessa un comportamento e quando no.