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Kikuyo

Maiko

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Maiko

 

Maiko significa letteralmente 'fanciulla danzante', il termine indica le apprendiste - geisha di Kyoto.

In passato esse venivano chiamate 'furisode' (manica svasata) in virtù dei loro kimono.

A Tokyo le apprendiste vengono invece chiamate hangyoku, 'mezzo gioiello', anche se ormai il termine maiko è più noto, e quindi più comunemente usato.

Nel dialetto di kyoto peraltro le geisha vengono chiamate geiko e non geisha.

 

Questo topic vuole analizzare il loro caratteristico e sgargiante look, così spesso usato come simbolo del Giappone in generale , ma soprattutto di Kyoto.

 

Il trucco

Le geisha attuali usano il trucco tradizionale solo in occasioni particolari, ad esempio durante le annuali esibizioni di danza.

Le maiko al contrario devono sempre portarlo, questo perchè mentre alle geisha è richiesta principalmente arguzia e abilità, alle maiko si chiede soprattutto di essere graziose: le maiko sono ragazzine che vanno dai 16 ai 20 anni, la loro conversazione non può certo essere utile ad una festa o ad un banchetto quanto quella di una donna più matura e colta, e anche la loro abilità nelle danza, nel canto e nella musica non può competere con quella delle geiko.

 

geishageikoql2.jpg maiko2mt7.jpg maiko2ug5.jpg

 

Nella prima foto potete vedere il trucco formale della geisha, nella seconda quello della maiko.

la prima cosa da notare in entrambi i casi è che il trucco non copre interamente il viso, ma lascia libera una striscia di pelle lungo l'attaccatura dei capelli e una larga zona sulla nuca, dove troviamo disegni particolari (foto tre).

Questo serve per enfatizzare l'effetto maschera, che è voluto e attentamente realizzato.

La nuca è una zona considerata tradizionalmente molto erotica dai giapponesi, e questo spiega perchè geisha e maiko indossino il kimono in modo da scoprirla e la valorizzino con tanta attenzione.

 

Il trucco bianco è un composto atossico simile a biacca, in passato lo stesso risultato si otteneva con un composto contenente piombo, altamente nocivo.

Le maiko truccano gli occhi con ombretti rossi o rosati e li delineano di nero e rosso, successivamente sottolineano le sopracciglia con il marrone, dando loro una forma 'a farfalla'.

Il rossetto è molto acceso e per un anno dopo il debutto viene portato solo sul labbro inferiore. (la maiko della foto due è quindi una novizia :)).

unico problema del trucco bianco: i denti per contrasto sembrano gialli, proprio per questo le maiko cercano di mostrarli meno possibile.

 

 

La pettinatura

 

Anche in questo caso vige una sostanziale differenza tra geiko e maiko, le geiko non portano più le elaborate pettinature del passato, ma raccolgono i capelli in maniera semplice ed elegante.

Nei casi nei quali sia loro richiesto la pettinatura tradizionale (chiamata shimada) ricorrono alle parrucche, create appositamente da artigiani specializzati.

Le maiko al contrario non usano parrucche, ma portano l'acconciatura tradizionale, la 'momoware' (pesca tagliata'), che in passato veniva portata da tutte le ragazze giovani.

Le pettinature principali sono la wareshinobu (foto 1 e 2), la ofuku (foto 2 e 3), la sakkou, la katsuyama e la yakko-shimada, ciascuna è usata in fasi particolari della vita di una maiko.

 

wareshinobu03lx4.jpg wareshinobu01qg5.jpg

 

ofuku03uf6.jpg ofuku01tq0.jpg

 

I parrucchieri che si occupano di realizzarle sono dei professionisti, ed esse richiedono un lungo lavoro: ai capelli vengono aggiunti supporti e ciocche posticce e vengono stirati e lucidati.

Portare queste pettinature comporta l'impossibilità di dormire su un cuscino, per non spettinarsi le maiko dormono poggiando la testa su questo scomodissimo poggiatesta, chiamato 'omaku':

 

makura01pe3.jpg

 

Il kimono

 

Le maiko indossano dei kimono di tipo furisode (letteralmente: furi=sventolare, sode=maniche).

Il furisode è il kimono più formale per una ragazza, una donna matura (sopra i 20 anni) indosserà invece un tomesode (tomeru= stare qui e sode= maniche, quindi maniche per chi deve stare qui, in casa).

Nelle foto sotto ecco le due tipologie.

Il primo è il secondo kimono sono dei furisode, il terzo e il quarto dei tomesode del tipo homongi.

 

504505uo2.jpg 793bis0.jpg 795btb7.jpg

 

Le caratteristiche principali del furisode sono:

Le maniche, molto più lunghe dei kimono da adulta.

Le fantasie, molto più allegre e sgargianti e distribuite su gran parte del kimono.

 

Al giorno d'oggi le ragazze amano indossare il furisode durante alcune festività particolari, ma solo le maiko lo indossano tutti i giorni.

A differenza delle altre ragazze, esse portano un obi (la fascia che completa il kimono) particolare, il 'darari-obi'.

E' molto più lungo degli altri obi (ben sei metri) e viene annodato in un fiocco particolare, il 'darari-musubi'.

Ecco uno dei tanti nodi 'normali' a confronto con il darari-musubi.

 

furisodenr1.jpg maikozn9.jpg

 

 

Il colletto della sottoveste è sempre rosso per le maiko , mentre per le geiko è bianco.

 

Accessori

 

Tra gli accessori, a parte gli splendidi fermagli per capelli vanno segnalati gli alti sandali, chiamati 'okobo' (o 'pokkuri').

In passato erano necessari per far sembrare le maiko più alte (si diventava maiko da bambine, intorno agli undici anni).

oggi che le maiko sono più adulte, e che l'altezza media delle giapponesi si è alzata non è raro vedere maiko che, in virtù degli 'okobo' svettano su gran parte dei propri clienti.

 

37eo6.jpg

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una piccola domanda: geisha e maiko hanno stessi modi, comportamenti e gestualità oppure c'è qualche differenza?

Modificato: da musashi

<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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quei furisode sono magnifici... bell'articolo

 

Concordo :happytrema:


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c'è da innamorarsene :fiori:


"Bellezza, gioventù e fascino cominciano ad appassire quando appaiono la prima volta.

Attraverso le prime foschie della primavera, scorgiamo il Ponte d'Autunno"

----

mai confrontarsi con un imbecille, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza

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una piccola domanda: geisha e maiko hanno stessi modi, comportamenti e gestualità oppure c'è qualche differenza?

 

Non c'è grande differenza, i gesti codificati (versare il sake ad esempio, il modo di entrare in una stanza, il modo di sedersi, come ridere, come spostarsi da un tavolo ad un altro) vengono compiuti in maniera pressoché identica da geisha e maiko.

La differenza maggiore sta nel ruolo che esse esercitano: come già detto le maiko devono soprattutto essere graziose, le geisha al contrario devono essere abili conversatrici, perché da questo può dipendere il successo stesso della serata: devono essere divertenti, colte, spigliate.

Proprio per questo è impensabile una festa con sole maiko, è indispensabile la presenza di una o più geisha, e molto spesso le geisha più anziane, che hanno maggior esperienza, sono quelle più richieste.

 

:laugh: Per quanto riguarda i furisode, sono di uno dei più noti fabbricanti giapponesi, ecco il link: http://www.hareginomarusho.co.jp/

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:ok:Complimenti,Sara per questo articolo sulle MAIKO, ben venuta nel forum.

Massimo Rossi

Presidente I.N.T.K.

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benvenuta,

 

ti ringrazio tanto per il bell'articolo,

 

questo è un argomento che mi ha sempre affascinato e mi è sempre interessato !


Andrea

 

www.taai.it

www.iwamaryu.it

www.aikidogarda.it

www.takemusuaikidokyokai.org

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Anch'io mi associo ai complimenti per la interessante descrizione di Kikuyo.

Sarei, però, curioso di sapere quale ruolo rivestano le maiko e le geisha nel Giappone moderno, che può ormai essere considerato un paese "occidentale", per certi aspetti più ad occidente degli stessi Stati Uniti.

Insomma, c'é ancora davvero posto per la loro grazia, la gentilezza e la cultura in un paese appiattito sui modelli "occidentali"?

Secondo una mia amica giapponese sembrerebbe di no.

Ma mi piacerebbe che Kiku la smentisse.


"Il cuore che mai si distrugge,

neanche se bruciato dalle fiamme

o schiacciato da una roccia,

è il vero cuore,

il maestro da cui dipendo"

(Kozumi Isenokami)

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Innanzitutto mi scuso per una risposta che giunge con tanto ritardo. :gocciolone:

 

Ovviamente il Giappone è un paese moderno, ma io non ritengo sia appiattito su 'modelli occidentali', al contrario mantiene molte delle sue antiche tradizioni, ed è molto legato al suo passato.

Le geisha sono una categoria che suscita posizioni contrastanti: se da un lato le si ammira in quanto artiste, dall'altro il loro modo di vita è considerato comunque sconveniente, e, al giorno d'oggi, anacronistico.

La situazione è complessa:

in primo luogo le geisha sono poche, e scarsamente visibili:

non passano l'intera giornata vestite in kimono, ma lo indossano solo per presentarsi alle feste e agli spettacoli, per vederle è necessario recarsi in locali appositi, in cui si entra solo dietro presentazione.

Inoltre permettersi un banchetto con le geisha non è da tutti, visti i costi proibitivi, e ormai sono pochi coloro che provano interesse per queste figure.

Sono quindi una cultura estremamente di nicchia.

La professionalità inoltre è sempre minore, i due più importanti quartieri di geisha di Kyoto: Gion e Pontocho, esigono un buon livello, per il resto è un proliferare di geisha solo di nome, con una preparazione raccogliticcia e approssimativa, ad uso e consumo dei turisti.

 

Tutto negativo? No

Se in passato essere geisha era spesso una scelta obbligata ora non è così, e ci sono ancora ragazze e donne che provano fascino per la danza e il canto tradizionali, e che, partendo da questo, decidono di diventare geisha.

Il numero è diminuito, ma non sono affatto scomparse, e dopo una crisi profonda negli anni '70 e '80 è nato un nuovo interesse per queste figure, ci sono vari progetti per salvaguardare questa tradizione (tra cui quello di stipendiare le geisha, per sopperire al progressivo calo dei clienti) se non altro come immagine del proprio passato.

 

Detto questo, il passato è passato, ed ora è comunque tutto molto diverso, le geisha oggi sono donne dalla vita tutto sommato normale, per certi versi essere geisha è ora più una carriera che un modo di vita.

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Ho sentito al telegiornale la notizia e vi passo il link. E' un interessante blog di una geisha.

 

Maiko blog


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Non c'é niente di cui scusarsi.

Piuttosto, grazie molto per la risposta.


"Il cuore che mai si distrugge,

neanche se bruciato dalle fiamme

o schiacciato da una roccia,

è il vero cuore,

il maestro da cui dipendo"

(Kozumi Isenokami)

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