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stvtm

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    stvtm
  1. stvtm

    Aiuto Su Analisi Daisho

    Kentozazen, sono contento del fatto che siamo concordi sull'analisi del tipo di politura effettuata. Per quanto riguarda l'analisi di queste lame posso dirti che la mia scelta è dovuta sia ad un compromesso sia ad un preciso intento che mi sono posto nella stesura della tesi. Innanzitutto il compromesso è dovuto all'impossibilità di recarmi quest'anno in Giappone e, di conseguenza, l'obbligo di impostare il lavoro su lame di cui posso prendere visione in Italia. Quest'aspetto è notevolmente limitante, ma si rivela di interesse se inserito nel mio progetto di tesi. La tesi si concentra sulle fasi di creazione di una spada giapponese a partire dal tatara sino alla creazione dei fornimenti. Pertanto l'intento è quello di dare una panoramica completa di tutte le fasi e di analizzare l'importanza del lavoro di ogni artigiano che entra in contatto con la spada. Per questo motivo anche la politura effettuata in maniera grossolana (così come lo tsuba del wakizashi in posizione scorretta o la diversità stilistica di alcuni fornimenti) diventano preziosi punti da approfondire. Thomas
  2. stvtm

    Aiuto Su Analisi Daisho

    Grazie mille Paolo. Avevo dato un'occhiata a questo articolo tempo fa spulciando nel forum, ma rileggerlo mi ha reso tutto ancora più chiaro. Lo tsuba del wakizashi è montato con ura e omote invertiti.
  3. stvtm

    Aiuto Su Analisi Daisho

    Jarou, ho appena verificato nelle foto, il kogatana si trova sul lato esterno ed il kogai all'interno. Probabilmente lo tsuba è semplicemente montato in maniera errata. Grazie per la delucidazione.
  4. stvtm

    Aiuto Su Analisi Daisho

    Ricontrollando le foto mentre mi accingo a scrivere la parte della mia tesi relativa all'analisi mi sono accorto di una cosa strana. Lo tsuba del wakizashi è montato rovescio. Se non ricordo male la parte maggiormente decorata degli tsuba veniva solitamente rivolta verso lo tsuka della spada in modo che potesse essere sempre visibile anche quando questa veniva portata al fianco. Questo wakizashi presenta invece la parte maggiormente dettagliata rivolta verso il saya. Ho pensato possa essere un errore dovuto ad un politore poco attento che, a politura ultimata, abbia rimontato il koshirae senza far caso allo tsuba. Un'altra opzione che mi è venuta in mente è che la direzione dello tsuba possa essere legata al significato della rappresentazione: lo tsuba del wakizashi presenta una falce di luna in fase calante, mentre nello tsuba del katana è rappresentata una luna piena. Che ne dite? E' possibile che la luna calante venga messa sul lato nascosto dello tsuba perchè veicola un significato negativo?
  5. stvtm

    Ca' Pesaro

    Purtroppo devo confermare anch'io quest'atteggiamento riprovevole di Cà Pesaro. Come alcuni di voi sapranno io mi sto laureando presso l'Università di Venezia in Lingue e Civiltà dell'Asia Orientale (Giapponese) e, pertanto, credevo di poter fare affidamento sull'appoggio di Cà Pesaro ed ottenere il permesso di visionare le lame conservate presso di loro. Invece la mia relatrice di tesi, che collabora col museo, mi ha detto di non perdere nemmeno tempo per fare la richiesta perchè sa benissimo che non vengono accettate nè prese in considerazione. L'atteggiamento è quello di un museo chiuso, un sancta santorum a cui è possibile accedere. Tutto questo va contro quello che dovrebbe essere il fine di ogni museo: mettere a disposizione di tutti la cultura e, con le dovute precauzioni, permettere agli studiosi di entrare a diretto contatto con gli oggetti del loro studio.
  6. stvtm

    Aiuto Su Analisi Daisho

    Grazie mille per i complimenti YamaArashi. Come già detto è la prima volta che ho la possibilità di analizzare una spada giapponese, ma ho cercato di fare le cose per bene anche seguendo i vostri consigli. Purtroppo per le misure non avrò possibilità di prenderle in tempi brevi e, se le cose vanno come spero, non credo potrò inserirle nella tesi (vorrei laurearmi ad ottobre e, con la tesi in via di conclusione, non avrò tempo di andare nuovamente a Milano per ulteriori analisi). Per quanto riguarda la compilazione della scheda vedrò di fare il possibile. Grazie ancora a tutti Thomas
  7. Certo Paolo, ti assicuro che la mia risposta non voleva avere assolutamente un'accezione polemica e se è sembrato così chiedo scusa. Come ho ripetuto già molte volte il vostro aiuto è davvero molto prezioso per chi, come me, si avvicina a questo mondo e vuole imparare sempre di più. Pur spulciando nel forum grazie al pulsante "cerca" e facendo le debite ricerche personali però spesso, come ho già detto, mi ritrovo con dei dubbi. E poichè "nessuna domanda è mai banale perchè permette di chiarire ed approfondire i concetti" preferisco chiedere. Lo ripeto ancora una volta: questo forum è stato ed è una risorsa essenziale per chi, come me, è un appassionato che cerca di conoscere i nihonto. Senza il vostro aiuto mi sarei bloccato numerose volte nella realizzazione della mia tesi. Per questo non posso che esservi riconoscente. Thomas
  8. Grazie nuovamente a tutti. Per quanto riguarda i miei studi di giapponese, ho appena terminato il secondo anno di specialistica, quindi un pò credo di saperlo (almeno un livello minimo). Ovviamente come potete ben comprendere, cercare le combinazioni di kanji utilizzando google non è un metodo propriamente scientifico (anche considerando il numero considerevole di errori che si trovano riportati in rete. E non avete idea di quante baggianate ho letto cercando informazioni per la mia tesi). E' per questo motivo che, quando mi trovo in dubbio, preferisco chiedere a voi sapendo di parlare con persone che conoscono profondamente l'argomento e quindi sono in grado di darmi la risposta corretta. Ad ogni modo cerco sempre di cavarmela da solo con qualche ricerca, ma se il dubbio resta posto nel forum. Spero che questa cosa non dia troppo fastidio, in tal caso vedrò di cavarmela con le mie risorse. Thomas
  9. Evviva!!!Almeno stavolta ho azzeccato i kanji Posso approfittare ancora? Per quanto riguarda gli tsuba, quali sono i kanji utilizzati per kinkō? Immagino che il primo kanji sia quello di metallo, ma ho molti dubbi riguardo al secondo... Grazie Thomas
  10. Eccomi qui ancora una volta a chiedere un aiuto per la mia tesi. Ho quasi ultimato il capitolo riguardante i koshirae. Ho però un dubbio riguardo lo tsukamaki. Il kanji utilizzato per gli ishigami, i foglietti di carta ripiegata utilizzati per facilitare la piegatura dello tsukaito, è per caso questo 石紙? Grazie Thomas
  11. stvtm

    Aiuto Su Analisi Daisho

    Ancora grazie mille per le vostre considerazioni!! Adriano, sei sicuro che l'albero possa essere un ume?I fiori mi sembrano davvero quelli di ciliegio. Grazie Paolo, la foto esplicativa mi ha evitato di dover controllarle tutte per cercare di capire. Koala, credo che quello che tu pensi sia il boshi sia semplicemente un effetto di luce. Non credo che quello sia il boshi, sarebbe una linea troppo strana e particolare.
  12. stvtm

    Aiuto Su Analisi Daisho

    Con gli ultimi due post sono cadute un sacco di mie convinzioni riguardo al significato veicolato dalle decorazioni di questo koshirae Beh, meglio scoprirlo ora e capire qualcosa di più che non sbagliare l'interpretazione!! Siete in grado di dirmi se lo tsuba è precedente a fuchi e kashira? Credete che possano essere comunque legati tra loro in quanto a significato? Mi spiego meglio: il pino giapponese veicola il significato di eternità (è un sempreverde) e potrebbe quindi opporsi al significato di impermanenza ampliandolo al contempo. Che ne pensate? Thomas
  13. stvtm

    Aiuto Su Analisi Daisho

    Grazie mille per l'esauriente spiegazione Jarou!!! Dovrò erigerti un monumento Riguardo alle decorazioni presenti nel koshirae credo invece che siano abbastanza coerenti. La fauna ittica è un richiamo al fiume presente nello tsuba, che a sua volta richiama gli alberi (che io avevo identificato come ciliegi, almeno in base ai fiori visibili perfettamente su fuchi e kashira) in quanto tutte queste sono rappresentazioni dell'impermanenza, tema molto caro alla cultura nipponica. Non sono un esperto di botanica, quindi non sono sicuro riguardo alla mia interpretazione dei fiori, ma a me ricordano quelli del sakura. Devo però ammettere che gli alberi presenti sullo tsuba ricordano vagamente la forma del pino nero giapponese. In questo caso però non mi tornerebbero le foglie (i petali?) dorati presenti a terra. Voi che ne dite?
  14. stvtm

    Aiuto Su Analisi Daisho

    Innanzitutto grazie a tutti. Forse riuscirò ad imparare davvero qualcosa di importante riguardo queste due lame. Rispondendo alla domanda di Koala: l'analisi di questo daishō è il capitolo finale della mia tesi riguardante i procedimenti che riguardano la creazione di un nihontō. Precedentemente la tesi è stata articolata in due distinte sezioni riguardanti rispettivamente la lama ed il koshirae. Proprio a causa delle ampie tematiche non tutti gli aspetti sono stati trattati in maniera altamente dettagliata. Ho cercato di inserire il maggior numero di informazioni senza diventare troppo prolisso né perdere di vista il fine che cerco di raggiungere con la mia tesi: far comprendere il magnifico e complesso lavoro che porta alla nascita dei nihontō. Il tipo di analisi che cerco di imbastire per questo daishō conclude pertanto il mio percorso di tesi cercando di mettere in evidenza i temi trattati precedentemente. Grazie mille a Paolo per il bell’esempio di lavorazione nanako. Avevo capito a cosa ti riferivi, ma avere davanti agli occhi un’immagine esplicativa aiuta sempre (soprattutto se mostra uno tsuba così bello). Per quanto riguarda le misure delle varie parti della lama, mi spiace, ma a causa del poco tempo concessomi, ho preferito concentrarmi sull’analisi della lama e scattare il maggior numero possibile di foto ben sapendo che avrei potuto contare anche sul vostro aiuto. Per quanto riguarda le informazioni datemi da Jarou non posso che essere riconoscente. Le tue conoscenze aiutano davvero molto in un’analisi di questo tipo. Riguardo ai termini da me utilizzati, sono ovviamente dovuti alle mie limitate conoscenze. Ovvio che, ora che mi hai suggerito i termini corretti, userò quelli. Ora però sono costretto a chiederti una spiegazione più dettagliata dei termini kinkessho e zogan. Per quanto riguarda il tipo di koshirae (bocciata l’ipotesi handachizukuri) qual è la tua impressione? Infine rispondo a Togishi. Concordo perfettamente con quello che dici e non mi azzarderei mai a pubblicare delle informazioni che non considero corrette al 100% (men che meno nella mia tesi). Ho avuto la fortuna di poter visionare le lame del Castello Sforzesco e ho cercato di arrivare a questo appuntamento con la massima preparazione possibile (ricordo ancora il tour de force sui testi per cercare di apprendere il maggior numero di informazioni da poter utilizzare), ma le mie conoscenze sono ancora ampiamente da rivedere. Lo studio dei nihontō non è una pratica che può venire improvvisata. Questa è una regola che ho compreso molto chiaramente. Ovviamente un principiante deve pur iniziare da qualche parte e proprio per questo motivo mi rimetto al consiglio di chi ha più esperienza e conoscenze di me. p.s: Il termine tobiaki mi è nuovo. Cosa significa? Vi ringrazio tutti ancora una volta. Thomas
  15. stvtm

    Kurikata E Kaerizuno

    Grazie mille per le preziose informazioni Jarou!!! Mi state davvero aiutando moltissimo

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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