kio 0 · Inserito: 9 aprile 2017 La prima volta che ne ho presa una tra le mani che tra virgolette era autentica , ho avuto una paura non da poco considerando il prezzo e l età del oggetto in questione, tutta via ho avuto l occasione di prenderne un altra sempre autentica , e mi e stata spiegata una cosa che non so se sia vera quindi chiedo, Ci sono sia katane artistiche cioe realizzate con il solo scopo di essere messe in mostra quindi anche se autentiche non verranno mai impungate , sono molto MA MOLTO PIU PESANTI DELLE KATANE CLASSICHE E MOLTO PIU DIFFICILI DI MANEGGIARE, Mentre maneggiandone una antica che penso fosse fatta apposta per combattere lo trovata pesante ma non eccessivamente molto meno di quella piu moderna, quindi vi chiedo e vero tutto cio ? e come influisce il peso della spada sul suo utilizzo ? Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
getsunomichi 0 · Inserita: 9 aprile 2017 È un buon cinquecento anni che lo scopo artistico non è secondario rispetto a quello funzionale. Anche perché parliamo di un popolo che non considera bello un oggetto che ha una funzione che non sa assolvere. Non mi sento perciò di confermare questa teoria della pesantezza. Ci sono state "mode" che hanno visto appesantimenti e alleggerimenti, legati all'uso. In genere queste spade sono molto leggere, come sensazione, grazie ad un attento lavoro di bilanciatura. Parlo ovviamente rispetto alle spade a due mani occidentali. 月の道 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
G.Luca Venier 0 · Inserita: 9 aprile 2017 Ciao Kio, quella che hai sentito in mano è molto probabilmente una differenza di bilanciamento, come suggerisce Getsu. Una lama che tende a "mettere il naso giù" sembra più pesante, a parità di peso, rispetto ad una lama bilanciata diversamente. E' vero che, in alcuni periodi della storia del Giappone, le esigenze tattiche militari hanno reso necessario un modello di spada che fosse particolarmente leggero e facile da maneggiare. In questi casi, però, anche le dimensioni generali della lama vengono ridotte. E' vero che le lame realizzate nei periodi di "guerra guerreggiata", per tutto il periodo Koto per intendersi, sono quasi sempre molto ben bilanciate e sembrano più leggere (anche quando, come misure, sono degli "spadoni") rispetto alle lame realizzate in periodi di relativa pace, come nel periodo Edo, quando il tipo di impiego cambia, non vi è più necessità di dover tenere in mano una spada per un giorno intero ed un bilanciamento "in avanti" può avere qualche vantaggio. Non è vero che una spada "artistica" è sempre più pesante. Non esiste una token "nata per essere appesa al muro", anche se realizzata in tempi in cui non se ne prevede l'impiego pratico, come al giorno d'oggi. Il bilanciamento e la sensazione (migliore o peggiore) che una spada fornisce quando tenuta in mano dipende dalla perizia del forgiatore nel realizzare una forma armoniosa. Troppo spesso si tende a considerare come elementi artistici solo la linea di tempra o la hada, che sono i dettagli più appariscenti. Viceversa non è da ritenersi un'opera d'arte una lama che sia mal bilanciata e poco maneggevole. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
kio 0 · Inserita: 9 aprile 2017 ciao Gian Luca , piacere . be si sono concordo con te meglio un buon bilanciamento , adoro le spade lunghe sono un po teatrali forse ma tutte le buone spade lo sono . esaustivi come sempre grazie a tutti e 2 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Francesco Marinelli 0 · Inserita: 9 aprile 2017 Da tenere in considerazione che mediamente una lama Koto avrà subito anche più politure e quindi di conseguenza avrà perso più materiale di una più recente. Generalmente parlando quoto quanto detto sopra da Gian, ho potuto constatare su una lama kamakura con quasi 90 di Nagasa, che era piuttosto maneggevole anche con una mano. Dallo Shinto si entra in un periodo di pace, conseguentemente la nihonto verrà utilizzata diversamente (e principalmente senza katchu). 😊 "Indiana Jones e la lama perduta" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti