Ma per favore.. non capisco tutte queste critiche. La Cina è semplicemente uno stato che sta passando troppo in fretta da paese del terzo mondo a principale potenza economica planetaria. Le contraddizioni sono tali solamente agli occhi di noi occidentali. Come possiamo giudicare con la nostra mentalità una civiltà completamente diversa in ogni singolo aspetto dalla nostra? Un popolo che non conosce storicamente diritti per noi oramai inalienabili, non può sentirne la mancanza, semplicemente non li conosce. Diritti sindacali, democrazia giustizia sociale.. pensate davvero che siano cose fattibili per un governo che deve governare più di un miliardo di persone?
Inutile parlare di tibet libero. Lo smembramento territoriale di uno stato è troppo pericoloso per la cina, da sempre formata da genti e popoli estremamente diversi. Mongoli, Mancesi, Uiguri, per quanto l'opera condotta in questi anni dal partito comunista sia stata fortemente unificatrice e accentratrice, sussistono tuttora sentimenti secessionisti e indipendentisti. La cina non può di fatto dare l'indipendenza a nessuna delle sue province, senza conseguentemente essere stritolata tra le forze disgregatrici che si verrebbero a creare. Il Tibet di fatto cosa ci guadagnerebbe ad essere libero? Cosa ci guadagnerebbe ad essere governato secondo precetti religiosi, ad essere governato da una teocrazia? Il Buddismo è una religione incredibilmente moderna, ma pur sempre una religione con tutti i suoi limiti.Trovo a volte molto più pubblicitaria che reale la protesta condotta qui in occidente. La principale motivazione indipendentistica del popolo tibetano ( oltre ad un sano senso di orgoglio per la loro diversità culturale ed etnica ) risiede nella mancanza di libertà religiose, che ritengo siano doverose per ogni essere umano. Non sbaglio quando dico che la protesta occidentale contro la cina risieda solamente in una critica contro l'ideologia di fondo del partito del popolo Cinese, che ormai tutto si può definire tranne che Maoista.
In risposta a MarcoSan2012:
1- In Cina è NECESSARIA una politica abortista. I cinesi hanno un tasso di incremento della popolazione spaventoso. Il pianeta non può sopportare anche solo l'attuale numero di persone, figuariamoci quando si toccheranno i 7 miliardi, gli 8 etc. La politica abortista per quanto possa scuotere le chiuse coscienze degli iper religiosi o dei finti laici che esistono in italia, è un fatto necessario. I nuovi nati o li uccidi prima che nascano o dopo. Basta scegliere. Sono tornato da poco da un viaggio in India. Dovresti andare e sentire, toccare la morte. Perchè ti trovi bambini, uomini, anziani che muoiono senza essere nemmeno guardati, così, per strada. Ma questo accade, e te lo dico sempre per esperienza personale, in troppe zone del mondo: nelle favelas brasiliane, nelle fogne di Bucarest, nel darfur, in Palestina, etc...
2-le renne le puoi trovare nelle steppe della norvegia, della svezia e della finlandia. Molto molto molto più rare sono in siberia...