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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

Francesco Marinelli

Kimura Art Museum 木村美術館

Messaggi consigliati

Al recente evento FdF ha nominato il Kimura Art Museum 木村美術館, noto anche come Sōshū-tō Art Museum, dove appunto vi possiamo trovare lame appartenenti a questa scuola.

 

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Il museo è situato a Yugawara nell'attuale prefettura di Kanagawa (antica provincia Sagami, abbreviata anche in Sōshū), a poco meno di 1.30 h di treno da Tōkyō, vicino alle mete turistiche di Kamakura e Hakone, più precisamente: https://www.google.com/maps/place/Kimura+Museum/@35.1588297,139.1095162,15z/data=!4m5!3m4!1s0x0:0x261ec1dc4d997c91!8m2!3d35.1588297!4d139.1095162

 

Nel museo sono esposte opere prodotte attraverso l'uso del fuoco: ceramiche e spade.

 

Al primo e terzo piano sono in mostra una 5oina di ceramiche antiche e moderne del Sud Est Asiatico, cinesi, coreane e naturalmente giapponesi.

 

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Al secondo troviamo importanti lame, tra cui meitō, jūyō bunkazai e Masamune.

 

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Sotto vi riporto alcune delle Sōshū-tō esposte:

 

Ōsuriage mumei Masamune-gō Jitsugetsu Masamune (大磨上無銘 正宗・号 日月正宗)

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Kinzōganmei Masamune-gō Higurashi Masamune (金象嵌銘 正宗・号 ひぐらし正宗)

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Motochika saku (元近作) - Muromachi jidai

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Minamoto Masanaga (源正長) - Edo jidai

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Tsunaie saku (綱家作) - Muromachi jidai

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Mumei - Kamakura jidai

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Mumei - den Tōgenji Sukezane (藤源次助真) - Kamakura jidai

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Mumei - den Kuniyoshi (國吉) - Kamakura jidai

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Mumei - den Yukimitsu (行光) - Kamakura jidai

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Mumei - Shizu Saburō Kaneuji (志津三郎兼氏) - Nanbokuchō jidai

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Sōshū-jū Akihiro (相州住秋廣) - datato Jōji 3 (貞治, 1364)

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Altre lame:

 

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http://lovingcspot.hatenablog.com/entry/2017/11/01/230540

http://shizuoka.mytabi.net/hakone/archives/kimura-art-museum.php

http://beautifulearth17.web.fc2.com/200701kimura-bi.html


"Indiana Jones e la lama perduta"

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Fenomenale Francesco, sul serio grazie mille della condivisione! Certo ci sono lame molto importanti! Spero di riuscire a passare quando andrò in Giappone!

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Erano almeno due anni che mi riproponevo di visitare questo museo e, infine, sono riuscito nell'intento.

La distanza da Tokyo non è eccessiva, circa un'ora e mezza di treno dal centro, e in apparenza basta inserire "Kimura Museum" su Google per ottenere tutte le info necessarie.
Nella realtà non bisogna fidarsi degli orari che appaiono alla prima schermata; gli orari giusti sono quelli visibili nel sito in giapponese http://shizuoka.myta...-art-museum.php

Nel sito si indica il martedì come giorno di chiusura o, nel caso in cui una festa nazionale capiti quel giorno, sarà chiuso anche il mercoledì. Si badi bene che questo sistema, che è chiamato "provvedimento per tutelare i giorni di riposo", vale per tutti i luoghi visitabili e può causare confusione. Innanzitutto, quando la festa nazionale cade nel giorno di riposo settimanale, non è detto che il luogo cui si vuole accedere sia necessariamente chiuso. Per esempio, in occasione della Festa della Cultura, molti musei (e anche i giardini del Palazzo Imperiale) restano comunque aperti anche se la festa cade di lunedì (che sarebbe il consueto giorno di chiusura). La chiusura avviene dunque il giorno successivo. Ci sono, però, anche luoghi che tengono chiuso tutti e due i giorni, approfittando sia della festa che del "recupero del riposo settimanale". Quindi occorre informarsi bene.

Per quanto riguarda il Kimura la faccenda è un pò più complicata.
Si tratta di un museo privato, dunque la visita si svolge seguendo le regole di una visita in una casa privata ma il vero problema è questo: il custode è già molto anziano e pare che il museo non venga più molto visitato quindi...di fatto il museo è aperto molto sporadicamente e le visite si fanno, in pratica, su appuntamento.
Se volete programmare una visita vi consiglio caldamente di prendere accordi telefonici in anticipo, per evitare sorprese.
Il numero è: 0456 624429
Se non avete un amico in loco che può aiutarvi nella telefonata, è sempre possibile chiedere nella hall dell'albergo in cui alloggiate di fare una chiamata per voi e fissare un giorno e un orario.

Il Kimura Museum si trova a Yugawara, una piccola località che si affaccia sulla baia di Sagami, in una zona collinare a picco sul mare che ricorda vagamente la Liguria, e che rivendica per sè il ruolo di città natale di Masamune. Questo fatto spiega bene come le lame esposte siano di scuola Sōshū.

Il museo dista dalla stazione ferroviaria di Yugawara circa due km. C'è un autobus che porta molto vicino ma passa ogni 20 min e il mio consiglio è di fare la strada a piedi (se il tempo è buono, ovviamente). Ciò vi permetterà di assaporare il clima particolare che si respira in una cittadina di provincia, in cui ancora ci si saluta incrociandosi sul marciapiede e dove agli angoli delle strade si possono trovare piccoli banchetti improvvisati con sacchetti caserecci pieni di frutta e verdura. Nessuno li accudisce: c'è il prezzo su ogni busta e una cassettina in cui mettere i soldi. Inoltre, la passeggiata vi scrollerà via la "frenesia" di Tokyo, vi darà il senso del "pellegrinaggio" e vi consentirà di arrivare al museo nelle migliori condizioni di spirito.

Purtroppo devo dire che il museo, pur essendo estremamente affascinante, non versa in buone condizioni. Si nota chiaramente che i visitatori scarseggiano e la "gestione" è portata avanti con fatica. Le sale sono ben chiuse da porte blindate ma al piano terra, dove sono conservate le ceramiche, le stuoie (dentro le teche) su cui stanno appoggiati gli oggetti pullulano di muffe multicolori. Molto probabilmente le ceramiche non soffrono l'umidità ma l'impressione che può trarne un visitatore "standard" non può essere che sconcertante.
Le lame sono al primo piano, che non è così umido, e sono tenute ben oliate (anche i nakago). Quindi sono in ottime condizioni di conservazione e non sembrano a rischio.
Molte spade mostrano un tipo di politura "vecchio stile" con hadori bianchissimo che rende difficile vedere bene le attività nell'habuchi (di contro la hada si vede nei minimi dettagli) ma...bisogna accontentarsi.

Molti pezzi sono straordinari e la visita è d'obbligo per gli appassionati del Sōshū. Assolutamente consigliato.

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Grazie Gian Luca e grazie Francesco (in ritardo)

Modificato: da betadine

Sii immobile come una montagna ...
ma non trattare le cose importanti troppo seriamente.

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Quest'estate causa altri impegni non sono riuscito ad andarci, la prossima volta non mancherò... grazie per le importanti dritte che ci hai dato :arigatou:


"Indiana Jones e la lama perduta"

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