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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

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Murakami

Museo D'arte Orientale Di Genova

Messaggi consigliati

Salve a tutti, oggi ho la giornata libera e sto ancora finendo di leggere le 1000 discussioni che mi sono perso...

Nel mentre volevo portare alla vs attenzione il museo di arte orientale di Genova, ci sono stato e sono riuscito a farmi dare un permesso speciale per fare qualche foto.

 

http://www.museochiossonegenova.it/

 

L'insieme merita certamente una visita ma solo se l'intenzione di base è fare il turista x Genova, non merita un viaggio dedicato ( a mio avviso ) perchè purtroppo è povero di contenuti; appese alle pareti ogni tanto ci sono indicazioni più o meno genrali ma in tutta franchezza non mi ha " dissetato " del tutto; mentre osservavo mi sorgevano molte domande e non sono riuscito a trovre tutte le risposte :(

La sete di cultura è in effetti assai persistente :gocciolone:

 

Personalmente avrei preferito trovare più indicazioni sui pezzi esposti piuttosto che una semplice didascalia generica tipo ( tsuba 15° secolo ).

Non hanno lame esposte ma hanno alcune interessanti armature complete e molti altri pezzi interessanti.

Sul sito sono menzionate alcuen pubblicazioni ma le più interessanti sono esaurite e/o fuori commercio; tuttavia sul posto conservano una copia di ogni pubblicazione per la sola consultazione e volendo vi potete fermare anche qualche ora per spulciare le pagine; il museo non è molto affollato e meriterebbe qualche attenzione in più ( ecco perchè ho deciso di scrivere una breve recensione ).

 

interno.jpg

 

"Nel moderno edificio che, su progetto di Mario Labò, ha sostituito la villa distrutta dai bombardamenti del 1942, ha sede dal 1971 il Museo d'Arte Orientale "Edoardo Chiossone".

Il suo patrimonio artistico è frutto dell'attività collezionistica svolta da Edoardo Chiossone, incisore genovese, durante 23 anni di permanenza in Giappone (1875-98), dove si era trasferito dietro invito del Governo Imperiale per fondare e dirigere l'Officina Carte e Valori delll'Istituto Poligrafico presso il Ministero delle Finanze: sue sono, infatti, tutte le produzioni di banconote, francobolli e carte valori con le quali all'epoca veniva diffusa la moderna immagine della finanza giapponese di Stato.

Al centro d'un ambiente di intense relazioni culturali, Chiossone aveva sviluppato un profondo amore per l'arte giapponese che in quell'epoca abbondava sul mercato antiquariale. Costituite da circa 15.000 pezzi, le collezioni rappresentano un caso importante nel panorama mondiale del collezionismo occidentale d'arte giapponese del secolo XIX, e testimoniano il vivissimo interesse di Chiossone per l'intero corpus delle tradizioni figurative e decorative del Giappone.

L'esposizione delle opere, recentemente rinnovata (Marzo 1998), illustra i fondamentali fenomeni della storia della cultura nell'arcipelago giapponese, con riferimenti ai rapporti del Giappone con l'Asia Orientale Continentale. Le cinque gallerie a sbalzo sono collegate da rampe di scale e creano un percorso continuo."

 

Ed ecco alcune fotografie per stuzzicare la vs curiosità:

 

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( particolare del retro di un'armatura; serviva per restare ancorati a cavallo o per tenere una bandiera ? )

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( bel koshirae , montatura da battaglia ?? io non l'avrei detto ! )

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( non so se fosse un semplice soldato oppure no, ma quest'armatura ha un kabuto molto suggestivo )

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( arco corto, l'armatura del fante con naginata è fatta di lastre di metallo, quella dell'arcere è più leggera ed è fatta di filamenti intrecciati, i copri-spalle sono molto più estesi )

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( montatura di una naginata in madreperla, è davvero bella )

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( vasi giapponesi di fine 800 )

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( lacche giapponesi tardo Edo )

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( maschede del teatro bugaku , che differenza c'è con teatro NO ?? )

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( maschere teatro No,

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( statuette ispirate ai 4 dei celesti ... chi erano ?? )

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( jokoto in hira-zukuri e no tachi in koshirae , in alto a destra una spada per la festa dei bambini )

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( montatura di un waki con splendide lacche policrome )

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( collezione di tsuba di varie scuole )

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Davvero interessante. Sapevo di questo museo a Genova, ma non ho mai avuto occasione di vistarlo. Complimenti per le foto Murakami :arigatou:

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ho anche un foglio che spiega il percorso espositivo, appena lo trovo scrivo 2 righe ....

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La cosa davvero triste del Chiossone sapete quale è? Le lame! Neanche una a parte quella poveretta completamente arrugginita della foto.

Che io sappia le lame ci sono, difficile credere che un appassionato come Chiossone non abbia negli anni dei suoi viaggi preso qualche lama. Probabilmente sono in qualche cazzo di magazzino ad arrugginire.

 

Noi genovesi abbiamo un potenziale, ma non sappiamo sfruttarlo a dovere.

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in effetti solo una piccola parte della collezione Chiossone è esposta, mancano dipinti , statue e probabilmente anche le lame... sarebbe interessante parlare col curatore ma quando ci sono andato io ho trovato solo un tizio alla cassa e due tipi che ti seguono come segugi per vedere cosa fai .

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in effetti solo una piccola parte della collezione Chiossone è esposta, mancano dipinti , statue e probabilmente anche le lame... sarebbe interessante parlare col curatore ma quando ci sono andato io ho trovato solo un tizio alla cassa e due tipi che ti seguono come segugi per vedere cosa fai .

 

Idem..... dei mastini :(

 

Approfittando del bagno sono riuscito a buttare un occhio alle altre sale chiuse del museo.... non ho visto niente tranne decine di scatole. Mi domando quanta roba ci sia che non viene esposta per incompetenza.

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Le opere che non vengono esposte al museo Chiossone sono parecchie, ma non vengono tenute nascoste per alcuna forma di "incompetenza".

TUTTI i musei del mondo espongono una minima percentuale di quello che hanno.

Al Chiossone hanno una delle più importanti collezioni di stampe giapponesi del mondo e pochi anni fa a Genova sono state organizzate 4 (quattro!) mostre sul Giappone, in contemporanea.

Di spade ce ne sono poche e non di primaria importanza.

Le armature sono carine, ma non eccelse e gli accostamenti che vedete (tipo arco, tanto, ecc...) sono pure invenzioni su cui non fare affidamento.

Il museo è stato recentemente ristrutturato ed è un'ottima occasione per vedersi un pò di opere giapponesi al di fuori dal Giappone.

http://www.palazzoducale.genova.it/naviga.asp?pagina=2073


______________________
Giuseppe Piva
www.giuseppepiva.com

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Interessante, però peccato che non ci siano lame.

 

In Italia come musei giapponesi ci sono:

 

http://www.museostibbert.it/

 

http://www.museochiossonegenova.it/

 

http://www.museiciviciveneziani.it/frame.a...p;sezione=musei

 

Non ce ne sono altri giusto?

A Milano non c'è nulla?!

 

..e quello di trieste ?


Alla fine del vento

Ancora cadono le foglie ..

..Un falco lancia il suo grido

Si fa più fondo il silenzio dei monti

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Quello di Trieste ha due cose in croce. Non è certo paragonabile...

Al castello di Milano ci sono più opere che a Trieste.


______________________
Giuseppe Piva
www.giuseppepiva.com

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tempo fa ho parlato con un curatore del museo del castello di Milano e mi ha detto che avevano una collezione di tsuba interessate e qualche lama... Tutte cose non esposte Peccato veramente

Ci sono stato un paio di settimane fa ..nella parte dedicata agli egizi c'era un papiro antico pieno di umidità tenuto male e quasi ammuffito che tristezza

Modificato: da C3CCO

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Dove sono andato molte volte per scrivere la mia tesi, al Museo Pigorini di Roma, ci sono molte spade che non sono mai state esposte. Alcune sono in Italia da più di un secolo, portate dal Giappone con la collezione Ragusa. Per come sono state tenute, necessiterebbero tutte di un togi. Una restaruratrice si è anche ferita in modo serio con una lama che si pensa possa essere opera di Moritoshi :arigatou:

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Stessa situazione a Torino... all'armeria reale INTK repertò molti anni fa diverse spade di notevole valore, alcune addirittura di interesse storico.

 

Una delle guide mi ha detto che la sala dove (solo alcune) erano esposte è stata svuotata e adesso le lame sono tutte in restauro.... chissà da chi visto che in associazione non se ne sa niente...



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La maggior parte delle volte vengono affidate a dei normali restauratori; in un museo, purtroppo, non sanno nemmeno cosa sia un Togishi :arigatou:

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verissimo, lo zio della mia ragazza fa il restauratore di mobili e si è trovato tra le mani un koshirae da restaurare .... non ho parole.

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...adesso le lame sono tutte in restauro.... chissà da chi visto che in associazione non se ne sa niente...

 

a Torino...posso immaginarlo... :glare:


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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Non ho avuto tempo di cercare prima, sapevo di una colezzione di lacche giapponesi ad ivrea ma non sapevo quanto fossero disponibili al pubblico, c'e tanto di catalogo [qui], nella stessa pagina c'e' anche il numeto e indirizzo del'uffico della cultura di ivrea per maggiori informazioni ... probabilmente le aperture sono mirate ... una cittadina di 30 mila abitanti non e' proprio un ottimo bacino per musei cosi' specifici ... anche se abbiamo avuto i campionati mondiali di canoa ... :hehe: .


Ciao ciao, ivorso.

image462.jpg

image1932.jpg

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Di spade ce ne sono poche e non di primaria importanza.

 

Se sono poche, non di primaria importanza e non sanno cosa farsene io mi offrirei volontario per prenderle. Meglio in casa mia che a prendere muffa. Ma dico, perchè esporre quel pezzo arrugginito (definito arcaico dalla descrizione) e lasciare le altre "buone" a marcire?

Ci sono decine di statue di buddha vari e alcune ceramiche di dubbio gusto (per quanto mi riguarda ovviamente). Togli un paio di buddha e lo spazio per quelle poche lame lo trovi.

 

Mi spiace dirlo, ma resto della fervida convizione che, per quanto poco possano valere quelle lame, il non esporle è da "incompetenti".

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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