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ciao a tutti mi presento io sono un appassionato di lame giapponesi :vecchiocinese:

chiedevo alcuni consigli circa il funzionamento della tatara.

 

passo al dunque. sappiamo tutti che la sabbia raccolta a oku izumo ha qualità più pure.

e la tatara che lavora nella prefettura di shimane lavora 3 giorni e 3 notti e consuma 13 ton di carbone di legna e 8 ton di satetsu per ottenere circa 2 ton di kera che successivamente diventerà tamagahane scelto.

 

il mio progetto è. ho costruito una piccola tatara 50 cm x 50cm in uno spazio aperto in campagna.

in mattoni refrattari. foderata in malta refrattaria all'interno. un piatto di acciaio come base.

un secchio di ferro per camino. alta 1.5 m

ho costruito un mantice tradizionale. in una scatola di legno si comprime l'aria con una tavola di legno dove ho attaccato delle piume che si muove tirando e spingendo un'asta dall'esterno. e che soffia. a intermittenza. a intervalli. l'aria all'interno della fornace attraverso un tubo anch'esso foderato in cemento per camini e mantiene il fuoco vivo.

ho raccolto la sabbia a ladispoli famosa per le proprietà terapeutiche per il ferro che contiene e in toscana. che ripeto, NON è la sabbia giapponese ma questo è un esperimento.

 

ho un quintale di legna di quercia.

20 kg di sabbia ferrosa.

 

per ottenere solo qualche kg di kera. non cose mastodontiche.

 

in parole pratiche, dopo avere lasciato bruciare la quercia all'interno della fornace per un'ora si formerà uno strato di charcoal (in mancanza dell'ossigeno dovuto la legna si carbonizza) e lì sopra si getterà il ferro seguito dal carbone fatto a pezzettini piccoli adatti alla dimensione della tatara.

le impurità a elevate temperature colano giù e il ferro puro si unisce al carbonio nel carbone.

 

le mie domande

portare la temperatura a 1200 1500 gradi solo col carbone di legna?

la durata del processo dipende dalla quantità del materiale?

meno materiale meno tempo? o non è così?

di quante persone ho bisogno nello staff? o posso farlo da solo?

grazie dell'attenzione, spero nelle vostre risposte. grazie :tioffrounabirra:

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Ciao Piero, premesso che questo forum non è esattamente in topic con quello che chiedi tu, che, per quanto riguardi i metodi giapponesi è comunque un lavoro da fabbro, ti posso consigliare di leggere il sito di Jesus Hernandez.

 

http://home.comcast.net/~jeshern/makingsteelintro.htm

 

Lui ha molta esperienza con l'acciaio e riesce a produrne di ottima qualità con il suo tatara.

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in parole povere continuando a bruciare per ore e ore la temperatura aumenta.

 

ma quella di cui il fuoco ha bisogno è una forza per arrivare a quelle temperature

 

che è quasi quella degli altiforni.

 

insomma, consigli?

 

 

 

perchè considerando che in una piccola tatara poi lo spazio finisce. e quindi il materiale non c'entra più. un giorno e una notte

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beh lui usa in pratica il gas. specie all'inizio per alimentare.

e poi una specie di aspirapolvere che funziona a rovescio e manda l'aria.

senza contare ovviamente il foro per i rifiuti di scarto. che comunque funge anche all'inizio

per dare più aria al fuoco per alimentarlo. poi viene richiuso.

 

comunque questo esclude la possibilità di un fuoco a carbone di legna

?

invece era quello che volevo .

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It is 9:00 AM now and the furnace is now running on charcoal now and the first charge of iron oxide is in.. The temperature read 1800 degrees and remained there or above for most of the run. My charges started at 1/2 kilogram of ore and half the way through the run I went up to 1.25 kilograms. I was using about 2 kilograms of charcoal per charge.

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Preheat took one hour with the gas burner and reached a temp of 1000 degrees which was enough to ignite the charcoal. After that I used 25 lb of charcoal and reached 1800 degrees in half an hour.

 

The total time spend putting charges in was 3 hours. I used 80 lb of charcoal and 30 lb of ore over 17 charges.

 

The bloom was 5 lb in size for the consolidated chunk and about 10 lb more of different size smaller lumps. The total was about 15 lb of returned steel. About 50%.

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beh lui usa in pratica il gas. specie all'inizio per alimentare.

e poi una specie di aspirapolvere che funziona a rovescio e manda l'aria.

senza contare ovviamente il foro per i rifiuti di scarto. che comunque funge anche all'inizio

per dare più aria al fuoco per alimentarlo. poi viene richiuso.

 

comunque questo esclude la possibilità di un fuoco a carbone di legna

?

invece era quello che volevo .

il problema è che i giapponesi mostrano. ma non spiegano.

e quindi devi un pò tirare a indovinare. se capiamo bene. sennò capiremo in una altra vita.

questa è un pò la filosofia

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Che io sappia in tutto il mondo l'unico ad aver prodotto dell'acciaio con successo con il metodo tatara è lui, quindi se le sue informazioni non ti bastano non ti resta che sperimentare, le altre info che potrai trovare non saranno mai di prima mano o sperimentate sul campo. Ti auguro buona fortuna, e per il resto se ti interessa lo studio della spada giapponese come oggetto d'arte segui il forum, ci sono persone molto esperte e centinaia di argomenti interessanti.

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si ho letto grazie.

 

si ma per l'accensione. e per portare a quella temperatura.

all'inizio. ha usato il gas.

quindi forse anche io dovrei fare così.

epoi usare charcoal e ferro.

e continuare a bruciare così.

e poi ha un misuratore di temperatura.

cosa che dovrei comprare.

perchè tutto sta nel raggiungere 1200 1500 gradi.

 

per la fusione del blocco.

va bene, d'accordo. grazie del consiglio.

quindi in tutto 3 ore. per consumare quel materiale. diciamo una mattinata.

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Che io sappia in tutto il mondo l'unico ad aver prodotto dell'acciaio con successo con il metodo tatara è lui, quindi se le sue informazioni non ti bastano non ti resta che sperimentare, le altre info che potrai trovare non saranno mai di prima mano o sperimentate sul campo. Ti auguro buona fortuna, e per il resto se ti interessa lo studio della spada giapponese come oggetto d'arte segui il forum, ci sono persone molto esperte e centinaia di argomenti interessanti.

 

 

non mancherò di seguire i forum e di ascoltare persone più esperte di me parlare.

sicuramente

c'è ancora molto da imparare.

ho dato una occhiata e davvero complimenti per il sito.

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Jesus Hernandez sta sperimentando anche una Forgia Catalana, che forse si avvicina di più a quello che vuoi realizzare.

 

Lo scorso settembre postò una relazione del suo primo esperimento su di un forum che purtroppo ora è in manutenzione :whistle: .

 

Puoi però vedere il contenuto tramite la cache di google di cui ti fornisco il link di seguito:

 

Forgia catalana - Jesus Hernandez

 

In bocca al lupo e facci sapere se riesci a mettere su qualcosa di funzionante. Koala


Gisberto (ex nick Koala)

 

Persevera nell'addestramento come se fossi una spada che deve essere forgiata con il più puro dei metalli. (Takuan Soho)

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il link messo da koala mi sembra attivo... e comunque la stessa relazione la si può vedere benissimo direttamente sul sito di Hernandez

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Sashimi io sono amministratore di quel forum, l'ho creato io. Purtroppo quella che vedi è una copia del forum conservata dai motori di ricerca di google, ma il forum vero non esiste più, e se te lo dice l'amministratore di devi fidare :gocciolone:

Modificato: da Jarou

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questi sito è proprio fico!

è un pò più simile alla mia idea.

grazias

comunque ho infatti letto temperatura a 1500.- 1800.

il ferro fonde a 1560. giù di lì.

il fuoco all'aperto siamo sui 600 700 C

che è anche la temperatura che inizia a bruciare il carbone

 

allora le cose sono due

 

o si usa all'inizio il gas come questo fabbro che ha mostrato nel sito

oppure si lascia bruciare un bel pò all'inizio per raggiungere la temperatura voluta

e poi si inizia a gettare dentro il ferro ( che raccolto con la calamita in pratica altro non è

che macinato di ferro raccolto dalle spiagge)

 

è un pò un terno a lotto

o la va o la spacca

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il discorso che la mentalità giapponese

diciamo quella più tradizionale

nasce dal mostrare

e dal non spiegare

ma dal lasciare all'altro intuire

anche nelle arti marziali è così

il fare attenzione

 

quindi i segreti non vengono svelati

nè tantomeno da un paese come il giappone

e anche se un maestro come yoshindo yoshihara è venuto a mostrare

lo yaki ire . ho visto solo le foto. non ero presente.

 

ecco perchè questa scommessa della tatara è così ardua

 

un pò perchè le risorse prime sono solo lì

addirittura nel periodo edo si chiudeva l'import export del materiale

il giappone viveva del proprio riso e gli artigiani e i villaggi si fabbricavano pure

i vestiti da soli

purtroppo non possiamo pretendere di sapere

 

ma ci è data la possibilità di azzardare una prova

sempre con lo spirito che il più delle volte non riesce

cioè di essere preparati alla non riuscita

poi se viene viene

 

ma sempre con calma e serenità riguardo a queste cose

perchè purtroppo non avremo mai a due chilometri da casa la scuola

che ci insegna come fabbricare un progetto preciso della tatara

e forse dal mio punto di vista

un paese fa anche bene a proteggere ciò che ha

se andassimo a raccontare a tutti i nostri segreti che ci rendono famosi

beh non avrebbe molto senso

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