eraschobju2 2 · Inserito: 24 marzo 2007 (modificato) Konnichiwa Ho avuto modo di leggere recentemente uno dei romanzi più noti di Shusaku Endo: "Il Samurai". Shusako Endo è stato uno dei più affermati scrittori giapponesi contemporanei. In questo suo romanzo, che si ambienta fra Giappone, Nueva Espana, Spagna e Roma all'inizio del XVII secolo, Endo affronta uno degli argomenti a lui più congeniali: il difficile incontro fra Occidente ed Oriente e le incomprensioni derivanti da culture così diverse narrate attraverso il racconto di un samurai "di campgana" che, per cercare di riconquistare le terre più fertili dei suoi antenati, che gli erano state confiscate dal suo Daimyo, accetta una impossibile missione diplomatica per cercare di ottenere nuovi rapporti commerciali fra Messico (Nueva Espana) e Giappone. Viene affiancato in questa impresa da altri due samurai pari grado (ma profondamente diversi caratterialmente) e da un Francescano spagnolo che oscilla fra fede in Cristo e volontà di potere. Endo, convertitosi da giovane al cristianesimo, coglie lo spunto storico della chiusura del Giappone alle nazioni colonizzatrici europee (in particolare Spagna, Inghilterra ed Olanda) fortemente voluta da Tokugawa Ieyasu e delle conseguenti persecuzioni dei giapponesi convertitisi alla nuova religione, per cercare di far capire a noi occidentali lo spirito che anima il popolo giapponese e le forti radici di immanenza che permeano la cultura giapponese in cui il concetto di una vita ultraterrena, intesa come una ascesa verso un regno superiore, è impossibile da realizzare. "... E' facile insegnare loro che la vita è aleatoria. Sono sempre stati sensibili a questo aspetto della vita. Ciò che è incredibile è la capacità dei Giapponesi di accettare e persino di apprezzare la caducità della vita. Tale capacità è tanto sviluppata in loro che essi giungono a crogiolarsi in questa consapevolezza.... Detestano l'idea di esprimere precise distinzioni fra uomo e Dio. Secondo loro, anche se ci fosse qualcosa di più grande dell'uomo, sarebbe pur sempre qualcosa in cui l'uomo potrebbe un giorno trasformarsi". Insomma trovo sia un romanzo che, al di là della storia narrata e che si ispira a reali accadimenti, cerchi di farci capire come i Giapponesi vedano la vita in senso lato e che quindi unisce il piacere della lettura di episodi e caratteri profondamente intrisi di bushido, a concetti di trascendenza visti attraverso due modi diversi di concepire l'essere umano e l'immortalità. Scusatemi se vi sono sembrato noioso.... vi assicuro che il libro non lo è affatto e credo che ognuno di noi che voglia cercare di avvicinarsi al mondo del Sol Levante, debba averlo fra i libri della propria biblioteca. Shusaku Endo Il Samurai ed. Luni Editrice Domo Arigatou Modificato: 26 marzo 2007 da eraschobju2 Tooyama ga Medama utsuru Tombo kana Montagne remote riflesse negli occhi delle libellule (Kobayashi Issa) Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Rodolfo RG 4 · Inserita: 24 marzo 2007 Per nulla noioso anzi intrigante, grazie mille per la segnalazione Praticate sempre tutte le volte che potete. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Simone Di Franco 54 · Inserita: 26 marzo 2007 Grazie, lo cercherò! Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
shimitsu masatsune 10 · Inserita: 26 marzo 2007 Grazie La vittoria è di colui, ancor prima del confronto, che non pensa a sè e dimora nel non-pensiero della grande origine. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
valerio 0 · Inserita: 5 settembre 2007 Comperato subito e letto in brevissimo tempo. Ottimo suggerimento, grazie mille! VALERIO Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti