Ciao Genfiorello,
Così, tanto per darti delle risposte e farti capire perchè queste lame sono dei falsi, guarda con che precisione sono scritti quei numeri sull'habaki. A parte il fatto che sull'habaki non si è mai visto nulla inciso, a cosa servirebbe un codice inciso a macchina su una lama antica? Anche che fosse della seconda guerra mondiale, qualsiasi voglia codice sarebbe stato inciso altrove, magari sul codolo, ma mai sull'habaki, che rimane sobrio e nudo da disegni o scritte; ma questo tanto per cominciare con un elemento evidente e contraddittorio.
Le montature inoltre presentano delle sbavature leggere, se fai caso, dovute al sistema dello stampo e sono per lo più montate male; dalle foto sembra già che tremino e si muovino anche se adattate sul corpo dell'arma.
L'hamon seghettato e sparato di un bianco piatto, atono sulla lama, nonchè l'hada (damascatura per farti capire), che sembra quasi in rilievo sull'acciaio, sono un elemento chiaro della falsità della lama.
L'anomalia del gruppo di maiali, troppo grande ed esagerato rispetto al fodero.
Il fatto poi, che tsuka e saya siano fatte in quel modo con legno scoperto (dallo tsuka-ito, fettucce di stoffa incrociate, per l'impugnatura, e lacca assente sul saya).
La frettolosità, e di conseguenza quindi il modo sbagliato con cui è stato incrociato lo tsuka-ito sull'impugnatura.
L'aggiunta di pezzi alternativi dalla forma anomala, sconosciuta sull'impugnatura e sul fodero, totalmente fuori luogo e per di più inventati, e molto, molto altro ancora.
L'esperienzia in questo caso aiuta a trovare tanti altri elementi controproducenti all'autenticità dell'oggetto, ma ovviamente ne bastano uno o due per dare un risultato all'esaminazione.
C'è un bell'articolo corposo e fornito di immagini nella sezione "Nihon Token", che tratta appunto del riconoscimento di lame false, con la relativa "copia" ma autentica, corretta. Ti invito a leggerlo è molto utile.