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Simone Di Franco

Tadayoshi E I Suoi Utsushi

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Tadayoshi di Hizen e le sue utsushi



Tadayoshi di Hizen è tra i più famosi e quotati forgiatori del periodo shinto. Fondatore della scuola Tadayoshi mostra tra i suoi tratti caratteristici una hada molto fine e densa, un ko-itame ricco di ji-nie e di fini chikei. Il suo hamon, principalmente su base suguha, è composto da un nioiguchi di spessore uniforme, come un nastro e bordato di un luminoso ko-nie.
Questo stile, molto vicino alla tradizione koto di Yamashiro è quello che caratterizza tutta la produzione della tadayoshi-mono anche nelle generazioni successive.

Come molti altri fondatori di scuole di forgiatura, Tadayoshi sviluppa lo stile della sua maturità artistica partendo da un primo stile proprio, ancora embrionale e passando da molte imitazioni di stili di altri forgiatori famosi del passato. Sono proprio queste utsushi mono che cercheremo di documentare in questo articolo.
Il primo stile sviluppato da Tadayoshi e utilizzato più o meno dal 5° al 14° anno di Keichò presenta un jigane misto tra itame e mokume in hadadachi gokoro, Questo potente jigane, mostra perfino qualche jifu in mezzo a vigorosi jinie e chikei. Rispetto alla produzione della sua maturità, le sue opere mancano di chiarezza e uniformità sia nel ji che nell'hamon.
E' quindi proprio nell'ottica di raffinare questo suo stile che Tadayoshi si dedica a produrre molte utsushi di stili anche diversissimi in modo da poter accumulare l'esperienza pratica necessaria ad avere più controllo sulle sue abilità e raffinare le sue opere
.
Naoe Shizu utsushi
Questi lavori sono caratterizzati da un nioiguchi piuttosto compatto combinato a un notare gunome.
Pare che questo stile ispirato alla scuola di Naoe Shizu sia risultato dell'apprendistato del forgiatore presso Umetada Myoju. Molti dei lavori di Tadayoshi giunti fino a noi sono proprio in questo stile e sono precedenti alle sue opere in suguha.



naoe_shizu.jpg

Hizen no kuni Tadayoshi, (Naoe Shizu utsushi)


Rai utsushi
E' lo stile più vicino a quello maturo di Tadayoshi, hada in ko-itame ricca di jinie, chikei molto fini e yubashiri. L' hamon è suguha. Le opere di Tadayoshi in questo stile paiono ispirate a Rai Kunimitsu in particolare.

Yamato utsushi
Tadayoshi produce delle lame con hada masame nagare e un hamon ricco di hotsure e sunagashi con straordinari boshi in hakikake.

Chôgi utsushi
Pare che almeno una katana prodotta da Tadayoshi sia stata realizzata come utsushi di Chogi nel 6° anno di Keicho.

Muramasa utsushi
Sono catalogate come opere di Tadayoshi anche una katana datata 20° anno di Keicho e un wakizashi firmato come "junin" che unisce un largo ko-notare al koshiba. Sono considerate utsushi sullo stile di Muramasa

Soshû utsushi
Esiste almeno un wakizashi firmato come "junin" e considerato un utsushi in soshu-den chiaramente ispirato a Hiromitsu o Akihiro. La lama è costellata di chikei con un ricco hamon

soshu.jpg

Hizen no kuni jûnin Tadayoshi saku, (Soshû Hiromitsu utsushi)



Aoe utsushi
Si trattadi una katana con un nioiguchi molto compatto e marcato che fa pensare molto alle opere di Aoe

Samonji utsushi
Tadayoshi produce diversi tanto firmati sia Tadayoshi che Tadahiro che sono evidentemente utsushi delle opere di Samonji.

Bizen utsushi
Tadayoshi copia anche lo stile di Kagemitsu di Bizen, con una lama in katakiriha-tsukuri.



bizen.jpg

Hizen no kuni Tadayoshi, kirimono Fujiwara Munenaga, (Kagemitsu utsushi)


Riconsiderando infine lo stile della maturità di Tadayoshi nell'ottica di rapportarlo alle sue esperienze nelle utsushi mono credo si possa ipotizzare che il forgiatore non abbia soltanto voluto ispirarsi alla tradizione Yamashiro ma abbia piuttosto scelto di condensare tratti tipici di diverse tradizioni e scuole, secondo il suo gusto e soprattutto la sua esperienza, magari anche considerando le velleità pratiche delle lame che produceva.
A mio personale parere questo è uno dei motivi per cui questo forgiatore debba essere apprezzato, aldilà del valore collezionistico delle sue opere.



Grazie a Kitsune per il testo originale.



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utilissimo grazie :arigatou:


Mentre Ippei cercava di elaborare una teoria che giustificase il fatto che una koto fosse al contempo torii-zori,koshi-zori e saki-zori.. Kentozazen says:<SOCCIA CHE HADA!>

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Splendido articolo :arigatou:

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Grande Simo! :ok:


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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:arigatou: Bellissimo articolo.....Grande Yama! :ok:

skilledlogo.jpg"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) che tradotto significa "Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero".

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Grazie mille ragazzi, ricordo a tutti che il testo originale in francese è del nostro amico Kitsune, traducendolo l'ho un pò modificato inserendo qualche commento.

 

mi farebbe piacere sapere se siete daccordo con me su questo:

 

Riconsiderando infine lo stile della maturità di Tadayoshi nell'ottica di rapportarlo alle sue esperienze nelle utsushi mono credo si possa ipotizzare che il forgiatore non abbia soltanto voluto ispirarsi alla tradizione Yamashiro ma abbia piuttosto scelto di condensare tratti tipici di diverse tradizioni e scuole, secondo il suo gusto e soprattutto la sua esperienza, magari anche considerando le velleità pratiche delle lame che produceva.

A mio personale parere questo è uno dei motivi per cui questo forgiatore debba essere apprezzato, aldilà del valore collezionistico delle sue opere.



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io penso che chi studia da tanti altri, sperimenta e poi decide con la propria testa come produrre i propri lavori debba essere decisamente apprezzato, forse piu' di qualcuno che segue una tradizione alla cieca, con tutti i limiti del caso.

Poi ovvio tutto dipende dai contesti. Probabilmente qualcuno che oggi producesse shinsakuto a forma di spada di conan non verrebbe considerato molto :gocciolone:

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io penso che chi studia da tanti altri, sperimenta e poi decide con la propria testa come produrre i propri lavori debba essere decisamente apprezzato, forse piu' di qualcuno che segue una tradizione alla cieca, con tutti i limiti del caso.

Poi ovvio tutto dipende dai contesti. Probabilmente qualcuno che oggi producesse shinsakuto a forma di spada di conan non verrebbe considerato molto :gocciolone:

 

In realtà allo Shinsaku Meito ten è possibile vedere quasi praticamente solo utsushi,chi ci è stato può confermare, non c'è una spada che non assomigli a questo o a quel Kaji.E' possibile vedere copie di ispirazione ichimonji,soshu (molto più rare),yamashiro e ancor più raramente Yamato.Ultimamente sembra che si considerino anche quelle di ispirazione Shinto,tipo Shinkai o Mishina piuttosto che Sukehiro ma il revival del Koto la fa da padrone.Molti partecipano con la riproduzione di kokuho importanti.

La cosa più importante per un toko è quella di realizzare una buona spada degna di essere considerata un capolavoro.

Anche gli spadai oggi si dedicano allo studio dei grandi maestri,Yoshihara in passato ha prodotto numerosi utsushi di Kotetsu,poi si è dedicato al Soshu per poi approdare allo Bizen.Nigen kokuho in passato come oggi producevano utsushi,basti pensare a Gassan o a Kanenori o a Miyairi Yukihira che produceva bellissime spade ispirate alla Yamaura-Mon,è una tradizione rispettata. :arigatou:

Modificato: da shimitsu masatsune

La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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io penso che chi studia da tanti altri, sperimenta e poi decide con la propria testa come produrre i propri lavori debba essere decisamente apprezzato, forse piu' di qualcuno che segue una tradizione alla cieca, con tutti i limiti del caso.

Poi ovvio tutto dipende dai contesti. Probabilmente qualcuno che oggi producesse shinsakuto a forma di spada di conan non verrebbe considerato molto :gocciolone:

Io invece penso che proprio i parametri imposti dal rispetto di alcune importanti tradizioni possano essere ottimo sistema di giudizio sulle abilità di un kaji. L'esecuzione accurata e congruente di uno stile elimina dal campo ogni dubbio sulla volontà esecutiva o casualità del risultato ottenuto.

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Io invece penso che proprio i parametri imposti dal rispetto di alcune importanti tradizioni possano essere ottimo sistema di giudizio sulle abilità di un kaji. L'esecuzione accurata e congruente di uno stile elimina dal campo ogni dubbio sulla volontà esecutiva o casualità del risultato ottenuto.

 

 

Con "tutti i limiti del caso" intendevo questo.. è ovvio che non si debbano avere dubbi sulla volontà esecutiva o casualità del risultato ottenuto, ma, se si seguono sempre i canoni allacieca non vi sara' mai alcuna evoluzione. Questo discorso vale per tutto, non solo per le nihonto ma per le arti in generale.

A proposito di artisti innovativi; sto' preparando un post su di uno shiroganeshi molto interessante :)

Modificato: da Jarou

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Ottimo articolo yama!

 

Condivido ciò che dice ken riguardo alla casualità e alla volontà esecutiva: chi sa padroneggiare bene gli stili di altri kaji saprà perfettamente, se ha capacità creative e di fuoriclasse, crearne uno proprio.


<!-- isHtml:1 --><!-- isHtml:1 --><em class='bbc'>Insisti, Resisti e Persisti...Raggiungi e Conquisti!<br /><img src='http://www.intk-token.it/forum/uploads/monthly_11_2008/post-34-1227469491.jpg' alt='Immagine inserita' class='bbc_img' /><br /></em>

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Con "tutti i limiti del caso" intendevo questo.. è ovvio che non si debbano avere dubbi sulla volontà esecutiva o casualità del risultato ottenuto, ma, se si seguono sempre i canoni allacieca non vi sara' mai alcuna evoluzione. Questo discorso vale per tutto, non solo per le nihonto ma per le arti in generale.

A proposito di artisti innovativi; sto' preparando un post su di uno shiroganeshi molto interessante :)

Purtroppo jarou non sono così ottimista sul concetto di evoluzione, viviamo in tempi poco sensibili a questo e troppo sensibili al denaro. però ben venga se c'è.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Purtroppo jarou non sono così ottimista sul concetto di evoluzione, viviamo in tempi poco sensibili a questo e troppo sensibili al denaro. però ben venga se c'è.

 

 

mi sembra che la discussione stia degenerando. il post di yama io lo ho interpretato come "che ne pensate del modo di agire di tadayoshi?" scusate, ma di che anni stiamo parlando??? tutte le mie impressioni erano riferite in quel contesto, mi sembra che si stia polemizzando troppo ed in direzione decisamente offtopic.. :brooding:

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.................... sto' preparando un post su di uno shiroganeshi molto interessante :)

 

Non c'entra niente con la Discussione - scusatemi , ma............. chi è uno "shiroganeshi" ? Grazie :arigatou:

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Non c'entra niente con la Discussione - scusatemi , ma............. chi è uno "shiroganeshi" ? Grazie :arigatou:

 

 

chiedo scusa per averlo scritto, ma a mio avviso non è vero che non c'entrasse nulla con la discussione. si parlava di sperimentazioni e maturita' in nuovi stili. shiroganeshi significa orefice. buona serata.

Modificato: da Jarou

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Non c'entra niente con la Discussione - scusatemi , ma............. chi è uno "shiroganeshi" ? Grazie :arigatou:

 

Per alcuni fabbro/artista , più semplicemente " orefice"..:arigatou:


Alla fine del vento

Ancora cadono le foglie ..

..Un falco lancia il suo grido

Si fa più fondo il silenzio dei monti

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