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Rinnovo/Iscrizioni N.B.T.H.K. Italian Branch 2024

La Branch italiana è un piccolo organismo, sostenuto dall’impegno e dalla passione di pochi, ma risulta molto importante per lo sviluppo dei nostri studi sulla token. Vi esortiamo a prendere in considerazione l’idea di far parte di questo gruppo, non solo per progredire nello studio ma anche per diventarne sostenitori attivi. Oltre ad essere economicamente vantaggioso per chi vuole essere socio N.B.T.H.K., permette di avere un contatto privilegiato con la Sede Centrale a Tokyo, dando l'accesso a canali di studio altrimenti impensabili per un occidentale, come accaduto durante l'ultimo Special Meeting.
Chi è interessato e desidera avere maggiori informazioni, che sia già Socio INTK o meno, può contattare il Presidente Gianluca Venier entro il 20 marzo direttamente via email: nbthk.italianbranch@gmail.com

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shimitsu masatsune

Ju-san No Mitsuke:scoprire I Tredici Punti

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Ju-San no Mitsuke:scoprire i tredici punti

 

Sappiano quanti ora si avvicinano all'arte della spada giapponese che il segreto di uno studio adeguato e di un perfetto riconoscimento di una lama è quello di : analizzare,apprezzare, catalogare i molteplici aspetti che la compongono .Un primo approccio ad un'analisi macroscopica accurata può sommariamente essere suddivisa in due operazioni principali atte a rivelare 1) il periodo e 2) la scuola di appartenenza di un particolare maestro spadaio.

Tale schema mi fu utilissimo per un corretto approccio a questa difficilissima materia e ritengo opportuno renderlo accessibile a quanti ne vogliano usufruire.

 

 

per tredici punti si intendono:

 

1)mi

2)sori

3)mune

4)kissaki

5)hada

6)colore dell’acciaio

7)hamon

8)boshi

9)kaeri

10)colore della yakiba

11)nie

12)nioi

13)horimono

 

questi sono i principali particolari a cui badare durante una fase di studio.

 

Quelle che seguono sono invece le quattro principali aree a cui fare attenzione durante un tentativo di catalogazione:

 

--------------------------------------------------------------------------------------

1.sugata(profilo lama) Mi- stile lama

 

la forma è originale?è shinogi-zukuri?

è hira-zukuri?

è unokubi-zukuri?

kanmuriotoshi-zukuri?

moroha-zukuri?

katakiriba-zukuri?

katashinogi-zukuri?

kiriha-zukuri?

 

il sori-è profondo?simmetrico?

Koshizori?

Toriizori?

Sakizori?

muzori?

uchizori?

 

Funbari- è affusolato?

ampiezza del Moto-haba

ampiezza del Saki-haba

Moto-kasane

Saki-kasane

Shinogi- la lama è spessa?

lo shinogi è alto?

lo shinogi è basso?

Kissaki- che stile è? La dimensione?

il Fukura?

Monouchi-badare all'ampiezza della lama ecc.

 

Horimono:

fare attenzione ai solchi(hi) e alle raffigurazioni(horimono)

spessissimo indicano scuole e stili ma a volte sono

estranei a talune scuole e vengono aggiunti successivamente

(spesso per motivi estetici ma a volte per mascherare ware e quant'altro)

 

------------------------------------------------------------------------------------------------------

2. Hada (grano acciaio visibile dagli occhi)

 

colore e trama

 

sono presenti ji-nie,chikei,

eventualmente utsuri

 

tipo :kissaki ji-hada

shinogi-ji

 

linee delle lamine presenti in : ha

 

 

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

3. Yakiba:

 

boshi-che forma ha?

il Kaeri è presente?

Monouchi-che forma ha?

Hamon-di che tipo è?

e lo yakidashi (inizio hamon/ha machi) ?

 

zone principali a cui badare durante l'esame dell'hamon : yakidashi ha boshi

 

complessità intrinseca: nie (ko-nie,nie-deki,ecc.)

nioi (ioi-guchi,ecc.)

 

 

Hataraki:

ci sono ashi?

kinsuji?

sunagashi?

Yubashiri?

inazuma?

tobi?

yo?

-------------------------------------------------------------------

 

4. Nagako

che stile è?

lunghezza?

Nagako-mune

ha un sori?

Sono presenti iscrizioni ?

niku

yasuri

ci sono delle alterazioni? Mekugi-ana

 

Condizione dell’ossidazione

Creatasi su di esso

la ruggine è rossa?

nera?

(nera:ottima conservazione buoni materiali

rossa:cattivi materiali pessima conservazione)


La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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:ok: grande! mi sembra una buona base di studio! Procedere per punti in un campo così vasto è una buona soluzione :laugh:

grazie

:arigatou:

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Scusa ma ti chiedo una precisazione a proposito di quello che riesco a vedere per ora in una lama.

Quando dici, parlando della ruggine rossa, cattivi materiali pessima conservazione ... intendi tutti e due oppure o l'uno o l'altro ? C'è molta differenza.

 

Grazie, Gianfranco

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Come è risaputo la ruggine presente sul nagako è un bun indicatore dell'età e delle cure che una lama ha subito nel corso di anni/secoli...Una spada del periodo muromachi ad esempio con un nagako ricoperto da una patina d'ossido di colore intenso tendente al nero (FeO) ci informa su svariati aspetti ,come la sua buona qualità e soprattutto l'attenzione che i precedenti proprietari le hanno riserbato....L'ossidazione di colore grigio/nero crea come uno strato filmogeno sul Nagako.

Sui due tipi di ruggine sopra citati(nera(FeO)/rossa(Fe2O3)) bisogna fare delle dovute precisazioni...

La ruggine attacca materiali di origine ferrosa,ma in questo caso bisogna dire che la "ruggine rossa" è un tipo di ossidazione che viene chiamata anche come ruggine distruttiva ed attacca in profondità l'area interessata...(dipende anche molto dalla qualità dei materiali)

In teoria la ruggine rossa la si potrebbe attribuire ad entrambi i casi(scrsa manutenzione,cattivi materiali)...dipende in larga misura da lama a lama...Se la ruggine sul nagako sta per formarsi o si è già stabilizzata(molto importante!)...Un tipo di ruggine rossa indica per lo più,specie in quelle antiche, un cattivo stato di conservazione...La lama in questione è una Gendaito,Gunto o Shinshinto?

 

 

P.S.:questo metro di giudizio è ampiamente adottato da collezionisti e commercianti in Giappone...Non esistono purtroppo studi scentifici in materia...

Mi sento in dovere di informarti che esistono anche tipi di ossidazioni indotte artificialmente a scopo di lucro...


La vittoria è di colui,

ancor prima del confronto,

che non pensa a sè

e dimora nel non-pensiero della grande origine.

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Gianfranco per farti capire meglio la differenza che corre tra un tipo di ruggine distruttiva ed un tipo di ossidazione(FeO)...

Ti mostro alcune immagini...se ti va possiamo discuterle insieme.

kuniyoshi3.jpg

tanto_nagako.jpg

gassan_sadazaku.jpg

ruggine_distruttiva.jpg

ruggine_nagako.jpg


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Nel primo caso,te ne sarai accorto,ho inserito un tanto di Kuniyoshi...L'ossidazione sul codolo ha formato una patina elegante di un colore scuro intenso quasi nero...il tanto ha più di 700 anni.

L'immagine del tanto Gassan mostra un principio di ossidazione... Puoi scorgere,nonostante la lama abbia più di cento anni,lo yasurime e in casi come questi (dove lo spadaio ha usato materiali di prima scelta e dove c'è stata una cura attentissima da chi ha posseduto la lama in questione...) è tuttavia facile riscontrare un tipo di ossido di color rosso/seppia...Bisogna fare però attenzione ad una cosa;in questo caso l'ossido sta per formarsi quindi è del tutto naturale che abbia un colore rossiccio...

Il tanto con la politura parziale sebbene sia di epoca precedente al tanto di Gassan Sadazaku mostra un tipo di ossidazione non ancora stabilizzatasi di tipo (Fe2O3)...In qesti casi tuttavia non bisogna affatto preoccuparsi...

Sono di ben altro avviso per la Wakizashi delle ultime due foto...Vedi come la ruggine attacca violentemente la lama?...Per una lama in tali condizioni le ipotesi si sprecherebbero...Il mei Quasi non è più leggibile...

Anche se l'ipotesi che vede la scarsa qualità di materiali adottati dallo spadaio non è del tutto accantonabile...Bisogna certamente dire che lo stato di conservazione di questa Wakizashi denota una totale abbandono in cui è versata negli ultimi 100 anni.


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Inserita: (modificato)

Grazie Shimitsu ... continuo però a far fatica a capire la differenza tra il giudicare che l'ossidazione sia dovuta alla qualità del materiale o allo stato conservativo.

 

Giusto per capire: come giudichi il mio Waki Koto (shede tecniche ) in cui la lama è arruginita, ma superficialmente e il nakago è distrutto ?

 

Gianfranco

Modificato: da Shirojiro

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...Dico che la maggior parte delle macchine fotografiche (ad alta risoluzione incluse) tendono ad alterare il colore originale...comunque vado subito a dare un'occhiata... :ok:


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Che La tua lama sia antica,a mio avviso,non ci sia alcun dubbio...Credo però che in origine sia stata una tachi...Forse è stata ricavata da una lama spezzatasi in battaglia (satsuma-age)...O forse ha subito un suriage notevole...Il Nagako ha una forma piuttosto insolita...per capire bene la qualità della lama che hai tra le mani non guardare tanto l'ossidazione rossiccia presente sul nagako (penso che si sia aggiunta a quella di colore più scuro sottostante...In ogni caso dal poco che posso vedere è certamente dovuta ad una scarsa manutenzione),guarda piuttosto l'ossido formatosi sulla lama...Sulla buona qualità dell'acciaio che hai tra le mani (anche se la qualità delle foto è quella che è... :gocciolone: ) mi sento di poterne garantire la qualità...

Per caso hai fatto lucidare la lama?...Che tipo di hamon è presente?...La stoffa del damasco?...Il boshi?...Scusa per le troppe domande,ma credo che per poter risalire con sicurezza all'epoca di fabbricazione della lama ci vogliano i tre fondamentali elementi:(sugata,hamon,jigane)...

Spero di essere stato chiaro ed esauriente...

 

P.S.:per essere più sicuro non si potrebbero avere più foto?...Ti allego anche un'immagine della tecnica singolare(satsuma-age)sopra citata ed un altra che mostra un tentativo fallito di invecchiamento del nagako...Per caso vendi Nihonto;hai un sito internet?

satsuma_age.jpg

nagako.jpg

nagako2.jpg


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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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