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Yamagata Masakage

Discussione sugli udenuki ana e sull'estetica

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Questa tsuba sembra sia stata cosruita con la stessa tecnica usata da miyochin - Foto trovata su google immagini -

Almeno credo, sempre se non si tratti un falso! :checcevofa:

 

 

440554714_o.jpg

 

440554763_o.jpg

 

440554681_o.jpg

Modificato: da Lorenzo

skilledlogo.jpg"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) che tradotto significa "Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero".

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non è un falso è carina.

 

:arigatou:

 

Confermi che si tratta di una tsuba con jihada di tipo mokume? Sono davvero molto particolari questo tipo di tsuba.

Ma i due fori in basso, sono stati creati per qualche motivo specifico?

Come mai kozuka-ana e kogai-ana hanno la stessa forma? :basito:


skilledlogo.jpg"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) che tradotto significa "Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero".

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I due fori sono parte di un loro gusto estetico, hanno anche un nome ( che naturalmente non ricordo).

 

Guarda questi:

namitisi_1.jpg

 

411.JPG


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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si chiamano udenuki ana e attraverso di essi veniva fatto passare un laccio da legare al polso per non rischiare di perdere la katana in combattimento.

 

gli hitsu alle volte sono uguali, quasi sempre ad esempio nella scuola umetada.

 

Grazie Lorenzo! Immaginavo non fossero solo estetici :arigatou:


skilledlogo.jpg"Hana wa sakuragi, hito wa bushi" (花は桜木人は武士) che tradotto significa "Tra i fiori il ciliegio, tra gli uomini il guerriero".

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Senza niente togliere alla funzionalità dei udenuki ana l'essere fatti così e messi in quella posizione è proprio di un gusto estetico, una prova da fare è toglierli e vedere se il tutto vi sembra più bilanciato.

 

post-974-0-30734600-1296059505.jpg


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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l'abbinare l'arte e la bellezza con la funzionalità è una cosa in linea con l'estetica giapponese e degli oggetti in particolare.

Se un elemento ha una funzionalità pratica, questa non lo sminuisce ma anzi, è un motivo in più per valorizzarlo artisticamente.

credo che noi occidnetali tendiamo invece a rendere le cose secondarie... ancora più secondarie.



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Bene, vado ad addentrarmi in una di quelle discussioni che cercano di tagliare il capello in quattro, e vista la mia folta capigliatura cercherò di usare una misura che mi impedisca di finire tutto subito.

 

Non sono molto d'accordo con ciò che dici Yama per il semplice motivo che a volte anche le cose che abbiamo davanti non riusciamo a guardarle nella loro funzionalità ma solo nella loro estetica.

 

Sia in oriente che in occidente questo sistema per tenere le lame in combattimento era ed è in uso ancora oggi, poi è anche vero che vista la spada come un orpello da parata.

 

Non mi vedo nemmeno in accordo con l' immagine postata da Lorenzo da dove certamente viene anche l'affermazione della funzione dei due fori nella tsuba, e questo proprio per una situazione funzionale, nel caso di perdita accidentale della lama in combattimento il raggio di utilizzo di questa corda permette di prendere la lama anche per il filo e questo anche accidentalmente è invalidante, nessun combattente accetta di farsi del male da solo.

 

L'unica soluzione è avere tale sistema di ritenzione in modo tale che in qualsiasi modo la si recuperi la lama non possa ferirci. Questo vuol dire all'estremità sommitale dell'impugnatura e nel caso della katana almeno tra la mano destra e la sinistra, solo in questo modo si è sicuri di non ferirsi accidentalmente.

 

Le ultime lame usate in battaglia dai Giapponesi nel secondo conflitto avevano questo sistema anche se abbellito:

 

1kyu.jpg

DSC04974.jpg

 

 

Anche le altre Orientali usavano un sistema simile:

 

G29026_c.jpg

 

Lo stesso vale per quelle Occidentali ormai di rappresentanza:

M31169_2q.jpg

 

 

per questo motivo penso che il sistema di utilizzo della tsuba sia poco funzionale in combattimento.

 

Sono un pò Ott ma mi sembrava inutile aprire un'altra discussione.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Non è che non in accordo con me.. non sei in accordo con qualunque testo/sito che io abbia mai visto dove si parla di udenuki ana :gocciolone:

 

 

 

Bene occhio a non fare confusione però. La ferraglia usata nel secondo conflitto aveva un koshirae di ispirazione tachi. Il tassello (così si chiama) serviva per distinguere il grado, era una mostrina in pratica.

Nelle vere tachi invece sul sarute la corda serviva all'estrazione oltre che a non perdere la lama, dato che si viaggiava a cavallo. A piedi si usavano altre armi, tipicamente le lance. Questo è il motivo del suo arcaico posizionamento.

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Non è che non in accordo con me.. non sei in accordo con qualunque testo/sito che io abbia mai visto dove si parla di udenuki ana :gocciolone:

 

 

 

Bene occhio a non fare confusione però. La ferraglia usata nel secondo conflitto aveva un koshirae di ispirazione tachi. Il tassello (così si chiama) serviva per distinguere il grado, era una mostrina in pratica.

Nelle vere tachi invece sul sarute la corda serviva all'estrazione oltre che a non perdere la lama, dato che si viaggiava a cavallo. A piedi si usavano altre armi, tipicamente le lance. Questo è il motivo del suo arcaico posizionamento.

 

 

Aveva certamente anche questa funzione di definizione del grado e esiste anche un suo perchè, ma lo stesso vale anche per i copricapi militari e per lo stesso motivo,resta il fatto che la sua funzione primaria in origine era per......

Come d'altronde nelle altre lame postate.


"accorciati la firma". Ernst Jünger

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Aveva certamente anche questa funzione di definizione del grado e esiste anche un suo perchè, ma lo stesso vale anche per i copricapi militari e per lo stesso motivo,resta il fatto che la sua funzione primaria in origine era per......

Come d'altronde nelle altre lame postate.

 

Si... ma il valore aggiunto è proprio il valore simbolico artistico che veniva attribuito a ogni dettaglio del arma, rendendola diversa, paricolare e.... giapponese... cura, dedizione, magnificenza e grande utilità. Caratteristiche a mio parere mai eguagliate da nessun altro popolo, non solo riferibili alla nihonto, ma anche nelle arti grafiche, pratiche quotidiane e ricorrenze. Saluti :arigatou:

Due udenuki ana, "fori" in una guardia... ma anche una luna e un sole.... :vecchiocinese:


Il pensiero sul non pensiero...

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Interessante questa discussione. Beh direi che esiste una differenza fondamentale tra tassel e udenuki.

Il "grade tassel" dei koshirae gunto ha piena e unica funzionalità di indicatore gerarchico e di ornamento militare.

E' noto che nello Showa l'ideologia di stato mirava a riesumare i fasti del passato tramite simbologie archetipe, in questo contesto si inserisce il koshirae di ispirazione tachi ,che molti trovano banale forse anche a causa del fatto che sia abbastanza facile da reperire "comune" in un certo senso, ma che io trovo sempre bellissimo e mi piacerebbe sapere chi lo ha disegnato, pensato per la produzione di massa, per me il padre di tale realizzazione andrebbe considerato al pari di un supremo industrial designer... d'altri tempi s'intende; al contempo il contesto storico ci riporta alla precedente restaurazione Meiji in cui l'occidente era il modello a cui ispirarsi nei costumi e nel gusto; il tassel rappresenta assieme a tanti altri elementi uno di quei manierismi ispirati agli eserciti europei da cui si traeva tanta ispirazione. Ritengodunque che il tassel della gunto non discenda direttamente da esigente tecniche di utilizzo quanto da una forma di imitazione delle convenzioni occidentali.

Sebbene in occidente tale finimento avesse comunque un'origine motivata da una esigenza tecnica, tale esigenza si è poi resa nulla lasciando però come retaggio consuetudinario l'uso del finimento per puri fini "decorativi". Ergo il tassel non discende da un'esigenza tecnica ma dall'emulazione di quello che era diventato già in europa una consuetudine estetica.

Per l'udenuki invece la strada è diversa, esso nasce da una esigenza tecnica antica nipponica per diventare poi un fenomeno quasi puramente estetico.

Trovo molto affascinante questa cosa degli udenuki ana che pur evolvendosi e trovando differenti collocazioni nelle tsuba preservano nel loro senso originario una memoria del passato. Essi nelle creazioni più moderne (non contemporanee) hanno trovato una ragione per sopravvivere al cambiamento delle esigenze tecniche trasformandosi magicamente da strumenti tecnici amotivi estetici che con il loro spazio vuoto - e collocati secondo il sentire dell'artista- donano agli tsuba una armonia molto giapponese.

Infine direi donano all'opera nel suo contesto un equilibrio fatto soprattutto di "armonia dell'asimmmetrico" (molto nipponico questo) , apparentemente casuale ma in realtà progettato e sentito in modo da rendere l'impatto visivo dello tsuba vitale e incomprensibilmente talvolta attraente ed espressivo.

:arigatou:

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Lorenzo adesso dimmi che non ti sono piaciuto! :gocciolone:


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Lorenzo adesso dimmi che non ti sono piaciuto! :gocciolone:

 

 

Niente........questa volta troppo ampolloso! siamoamici.gifaaarigatou.gif

 

 


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