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Lorenzo

Il Vero Colore Del Sentoku Patinato

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Avete mai visto tousogu in sentoku? Come si presentano di solito, sembra una sorta di ottone con (spesso) macchie e incrostazioni verdi o azzurre.

 

Ebbene; il motivo è semplice, la patina del sentoku è molto delicata, quindi con il tempo, l'usura dovuta al passaggio di mano in mano e gli agenti atmosferici stessi la cancellano.

 

Ho avuto il piacere di assistere al restauro di tre tsuba di cui una di Yasuchika. Queste tsuba una volta ripatinate hanno presentato un colore meraviglioso, simile al cuoio. Non avevo mai visto un colore simile sul metallo.

 

Guardate le foto in questa discussione:

http://www.militaria.co.za/nmb/viewtopic.p...;p=28346#p28346

 

Io ho questo set fuchi / kashira in sentoku, con takazogan in shakudo, oro e argento. Presto lo ripatinerò, non vedo l'ora, poi vi mostrerò i risultati.

 

A110_1_2.jpg

 

Anche i tousogu possono essere restaurati, non solo le lame :tioffrounabirra:

Modificato: da Jarou

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repatination.jpg

 

riposto questa immagine che mi sembra la più indicativa del lavoro di restauro.

Sono daccordo che in effetti il risultato è stupendo e restituisce davvero un ottimo colore al metallo



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Davvero molto bella Jarou! Avrei una domnda: è possibile che anche una Iaitō abbia i finimenti in sentoku? Te lo chiedo perchè dopo tanti anni di utilizzo è piena di incrostazioni e macchie verdi, le stesse che stavi indicando prima :arigatou:

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Credo che i fornimenti di uno iaito siano fatti con materiali di reperibilità industriale, come l'ottone, che è una lega rame-zinco, o l'ottone industiale che contiene anche piombo (e che fa' un casino tremendo se utilizzato per fare tsuba quando è il momento di patinare, non usatelo)

 

 

Il sentoku è una lega che stà a metà tra il bronzo e l'ottone, e non è ben codificata. Si puo' vedere infatti nel topic originale la differenza di colore tra le tre tsuba ripatinate, tutte ripatinate allo stesso modo. Alcune tendevano al verde e dopo la patina sono arancione scuro, alcune tendono al giallo e dopo la patina sono color cuoio.

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Grazie mille per la celere risposta Jarou :arigatou:

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Oltre a essere rimasto a bocca aperta per come è stato possibile riportare allo splendore tali

meraviglie che erano state opacizzate dal tempo. Mi è sorta la domanda se per tale

restauro sono state impiegate tecniche meccaniche o chimiche, oppure tutte due ?

Scusate se la domanda può apparire banale :happy:


Giuro sul mio Onore di Cintura Nera; di Preservare anziché Distruggere; di Evitare lo scontro anziché Confrontarmi; di Confrontarmi anziché ricevere del Male; di fare del Male anziché Storpiare; di Storpiare anziché Uccidere; di Uccidere anziché di Morire; di Morire anziché disonorare la mia Cintura.

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Tutte e due, e quali siano è un segreto che ho promesso di mantenere :tiprego:

 

Se noti, difatti, mi son ben guardato dal chiedere quale tecnica, intesa come

procedimento o sostanza, è stata usata, ma ho chiesto solo di quale

natura fosse. :gocciolone:

Comunque mi fa piacere che al giorno d'oggi esistano ancora procedimenti

che non sono insegnati ai "non iniziati" e che non si trovino su manuali

o libri che parlano dell'argomento. Il piacere deriva dal fatto di sapere che

nessun Jonny arrecherà danno a tali opere.

Semprechè, poi, Jonny non usi il Polix! :rouletterussa:


Giuro sul mio Onore di Cintura Nera; di Preservare anziché Distruggere; di Evitare lo scontro anziché Confrontarmi; di Confrontarmi anziché ricevere del Male; di fare del Male anziché Storpiare; di Storpiare anziché Uccidere; di Uccidere anziché di Morire; di Morire anziché disonorare la mia Cintura.

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Si, esatto.

 

Un esempio lo posso cmq fare. Scusa Gaijin se ti uso come esempio...

 

... ma calza a pennello :tioffrounabirra:

 

Se dovessi lavorare su questa tsuba, la prima cosa che farei sarebbe un togi piuttosto profondo per eliminare quei segni visibili in alto:

post_944_1217280109_thumb.jpg

 

Poi eliminerei con un togi un pochino piu' leggero gli altri segni visibili in alto a destra qui:

post_944_1217280120_thumb.jpg

 

Po rimuoverei tutta la patina, sgrasserei il pezzo per bene, rendendolo chimicamente pulito e stabile, senza alcun ossido, e quindi lo ripatinerei.

Modificato: da Jarou

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si utilizzano prodotti chimici di origine naturale? rispondi solo si o no, beh in passato certamnete si ma al giorno d'oggi si è trovato qualche valido sostituto sintetico?

 

le pietre per il togi sono le medesime per le lame o ce ne sono di differenti? questa è solo una mia curiosità

Modificato: da Matteo

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Si, sono cose di origine naturale (ad esempio per il sabitsuke una è l'aceto... e una il sale)

Pensa che anche lo stesso rokusho è ottenibile lasciando immersa una lastra di rame in acqua di mare per un po' di tempo).

 

Le pietre sono le stesse del togi. Di solito si usano nagura e poi carbone di magnolia con acqua, e alla fine polvere di carbone con acqua.

 

Io personalmente mi trovo meglio con un altro tipo di pietra che viene dalla scozia (ma è comunque una pietra di cava)

Modificato: da Jarou

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è proprio quello il problema. Se scrivo tutto, sembra facile. Sembra, in realtà non lo è per nulla... e il disastro irrimediabile è dietro l'angolo...

 

nel campo delle nihonto lorenzo è sempre cosi :rouletterussa: :rouletterussa: :gocciolone: :gocciolone:

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ehehe no dai... sono uno da conoscere di persona. Mi rendo conto che nel mio modo di scrivere sbrigativo sembro molto scontroso, in realtà sono un pacioccone. Chiedo venia...

 

 

Sei un pacioccone scontroso :gocciolone:

Sono convinto che tu sia meglio di persona ! Certe volte però sembri un panda (eh eh eh scusa il paragone) a cui abbiano pestato "qualcosa". :happytrema:

 

Shirojiro

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