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Kentozazen

Politura Tradizionale

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La politura della lama ? la tecnica con cui si porta il lavoro dello spadaio ad ultimazione nonch? l'unica tecnica di restauro utilizzabile sulle lame.

Il politore (togishi) utilizza pietre abrasive di differenti grane per definire con precisione le geometrie della lama e portarla al suo massimo splendore. Si tratta di una professione altamente specializzata la cui pratica richiede molti anni di studio ed una conoscenza profonda delle spade relativamente a stili, epoche e qualit? dei materiali.

Il processo si divide in due fasi fondamentali: Shiage togi e Shitai togi che indicano rispettivamente la fase di definizione generale e la fase di finitura.

Le pietre utilizzate sono tutte di origine naturale ed estratte in cave giapponesi sotto il rigoroso controllo governativo.

Fondamentalmente si tratta di mattoncini di pietra di dimensioni intorno ai 15 /20 cm per 6/8 cm di vario spessore, vengono sempre utilizzate con abbondante acqua che funge da lubrificante per rendere omogenee le abrasioni.

Il lavoro del togishi ? unico e non conosce pari al mondo per la sua complessit?, una delle sue peculiarit? ? che -al contrario di tutte le altre tecniche di affilatura- la pietra viene tenuta ferma utilizzando appositi strumenti in legno e la lama viene passata su di essa mantenendo una pressione costante. L'opera richiede quindi una grande sensibilit? in quanto mentre si lavora non si pu? vedere il risultato delle passate.

Particolare attenzione inoltre deve essere dedicata al rispetto dei vari spigoli vivi che compongono la lama, in taluni casi anche poche passate scorrette possono rovinare irreparabilmente la lama, il punto decisamente pi? impegnativo in questa fase ? sicuramente lo yokote che pur essendo uno spigolo assai aperto deve rimanere estremamente definito, il lavoro sul boshi in genere ? qundi assai difficoltoso.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Per farvi un'idea andate qui e selezionate il video "Togishi"

Video Politura

Modificato: da Ughen

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Scusate, ma quanto materiale viene asportato dalla lama con una politura? si corre il rischio di intaccarne il valore e la struttura?

E poi quanto diventa affilata una spada dopo la politura?

Modificato: da Kentozazen

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Una politura ben eseguita asporta spessori di acciaio di qualche micron, tecnicamente il politore deve lavorare asportando la minor quantit? possibile di materiale e contemporaneamente assicurarsi di aver eliminato tutti i difetti. E' perfettamente vero che la politura ? un intervento di abrasione e dopo parecchi interventi la lama comincia a risentirne. Le lame koto sono qelle che pi? frequentemente sono in condizioni critiche in quanto hanno subito nel corso dei secoli numerosi interventi, l'indicatore pi? utile per individuare lo stato della lama e quante politure abbia "subito" nella sua vita ? l'esame dello ha-machi, pi? lo ha-machi ? stretto pi? sono stati gli interventi, quando lo ha-machi ? prossimo a zero, diciamo circa due decimi di millimetro si dice che la lama ? "stanca" indicando una condizione in cui ogni ulteriore politura potrebbe esserle fatale poich? andrebbe a scoprire la parte interna della lama che ha una diversa consistenza rispetto all'esterna.

Riguardo all'affilatura la politura porta la lama pressoch? alla condizione di un bisturi chirurgico, comunque esistono differenti approcci nei quali si tende maggiormente all'estetica o alla funzionalit


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Se avete visto il politore che incontra Miyamoto Musashi nel secondo film con Toshiro Mifune, ? un toghishi famoso del periodo edo, non ricordo il nome: si narra che le lame da lui polite/affilate, se immerse in un ruscello tagliavano le foglie spinte dalla corrente :06ohmy:



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Per farvi un'idea andate qui e selezionate il video "Togishi"

Video Politura

 

Ho visto il filmato............Impressionante!!

 

 

 

Ora capisco perch? ci vogliono anni di pratica per non fare danni......... :omg:

Modificato: da Kentozazen

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Vi tormento ancora con qualche domanda:

Quindi dalle foto (di ebay x es.) non è possibile rendersi conto dello stato dello spessore della parte esterna della lama?

Esistono validi politori in Italia?

E' costoso fare polire una lama?

Modificato: da Kentozazen

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E' possibile invece, un elemento importante ? osservare lo spessore dello ha-machi, meno spazio c'? pi? politure ha subito, se lo ha-machi ? prossimo a zero il rischio di scoprire il jigane ? alto.

Esistono validi politori professionisti, uno di questi ? Massimo Rossi un vero riferimento per tutti, ma ve ne sono anche altri come Movilli che mi ha insegnato tante cose. Anche io faccio politura ma solo fino a dove son convinto di poter arrivare, i risultati sono buoni e prima di iniziare ho studiato parecchio, conto di crescere ancora, certo ? che prima di toccare una lama di gran pregio dovr? studiare ancora tanto.

Il costo di una politura si aggira intorno ai dieci euro per cm per lato ecco questa ? una cifra del tutto indicativa in quanto ogni lavoro ha peculiarit? a s? stanti e ovviamente dipende anche dalle credenziali del politore, alcuni giapponesi possono chiedere anche il doppio dipende, comunque per una katana metti in preventivo un migliaio di euro poi vi ? da dire che una volta polita dovrebbe essere ospitata in un nuovo saya, koshirae o shirasaya che sia.

Modificato: da Kentozazen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Una spada acquista valore dopo una politura bene eseguita?

Come, cosa e dove si studia x iniziare ad imparare a polire una lama?

Grazie x la disponibilità.

Modificato: da Kentozazen

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S? certo acquista valore, non solo per il valore intrinseco della politura in s? ma anche perch? la politura permette di apprezzare in toto le qualit? della lama evidenziandone le caratteristiche estetiche e rendendo pi? agevole la valutazione e l'attribuzione ad un epoca,ad una scuola e ad un forgiatore.

Per lo studio del lavoro del togishi in Giappone esistono praticantati specifici affiancati a professionisti, e tutta una serie di legittimazioni all'esercizio. in questo caso gli anni di studio sono assai numerosi. Per quanto riguarda i gaijin (gli stranieri) beh direi che i pi? fortunati e determinati hanno avuto il privilegio di essere stati seguiti da maestri giapponesi che si recano o vivono in terra straniera. I meno fortunati si appoggiano a chi ha gi? competenze iscrivendosi a corsi privati concordati con i politori senior, si informano in giro raccogliendo dati da associazioni americane (paese in cui l'attenzione per le Nihonto ha un pubblico pi? numeroso che qui in Italia), si iscrivono alla INTK per imparare il pi? possibile carpendo insegnamenti dai pi? esperti, acquistano e studiano numerosi testi specifici e video informativi, si fanno consigliare dai venditori giapponesi di pietre, si iscrivono ai forum di colezionisti americani dove ci si scambia materiale di studio e piano piano, timidamente cominciano a tentare qualche intervento su lame gaijin o su lame spezzate o irrimediabilmente compromesse, testando con l'aiuto ed il consiglio dei pi? esperti i propri miglioramenti per poi- una volta ottenuta una sensibilit? adeguata- lanciarsi nella politura di una gunto o di una NCO. Nessuno sforzo sar? mai sufficiente ma col tempo e molta umilt? si cominciano a vedere i risultati.


Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Effettivamente il vedere un togishi all'opera ? davvero affascinante.

Ho avuto la fortuna di assistere ad una dimostrazione del Maestro Rossi a Firenze che mi ha fatto comprendere la complessita di ogni operazione.

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Prima :wacko:

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Modificato: da Ughen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Dopo :cool:

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Modificato: da Ughen

Mani fredde, schiena curva, odore di pietre bagnate. Questo è il togi.

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Ken,

sei un mostro ..... di bravura. Appena riesco a trovare il tempo faccio un salto a Bologna per le mie. Veramente la mia per adesso....l'altra ancora non la vedo arrivare.

 

Ho appena finito il trascolo e mi sto connetendo con una linea ...di fortuna. Ho un po di messaggi da leggere ma sena ADSL ci vorr? un be p?.

 

:arigatou:


Budo

______________________________________

Se c'è qualcosa che manca ai samurai, questa è la paura.

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:06ohmy: :06ohmy: :06ohmy:

 

...dicci qualcosa su questa lama... :18happytrema:

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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