Francesco Marinelli 0 · Inserito: 6 ottobre 2016 Il Sol levante era più cosmopolita di quanto si pensava. Quando si parla di Giappone si tende sempre a evidenziare la sua "insularità". Eppure, nell'antichità, l'Arcipelago pare essere stato molto più cosmopolita di quanto non si pensasse finora. E, a puntellare questa considerazione, ora sono arrivate nuove prove sulla presenza di un persiano nell'antica capitale imperiale Heiojokyo, oggi Nara, già nel VII secolo (Nara è stata sede della corte imperiale tra il 710 e il 784, prima di che la capitale diventasse Kyoto). Si sapeva che il Giappone e la Persia, oggi Iran, avessero dall'antichità scambi commerciali diretti. Tuttavia un reperto, un pezzo di legno già scoperto negli anni '60 e ora rianalizzato, dimostra che queste relazioni parrebbero essere state già 14 secoli fa ben strutturate. Il reperto, passato ai raggi infrarossi, ha rivelato caratteri prima illeggibili su di una tavoletta di legno, in cui compare il nome di un ufficiale persiano che lavorava presso un'accademia dove venivano formati i funzionari del governo giapponese, ha spiegato il ricercatore Akihiro Watanabe dell'Istituto nazionale di Nara per le proprietà culturali. Il persiano, è ipotizzabile che insegnasse matematica, un campo nella quale i persiani eccellevano. "Sebbene precedenti studi abbiano suggerito che ci sono stati scambi con la Persia già dal VII secolo, è la prima volta che si scopre di una persona dalla Persia che lavorava in Giappone", ha spiegato Watanabe. "Questo - ha continuato - suggerisce che Nara era una città cosmopolita, dove gli stranieri erano trattati da eguali". http://www.japantimes.co.jp/news/2016/10/05/national/history/research-uncovers-evidence-ancient-japan-cosmopolitan-previously-thought/#.V_Y2v-CLShc "Indiana Jones e la lama perduta" Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Massimo Rossi 3 · Inserita: 6 ottobre 2016 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti