Budo 0 · Inserito: 4 marzo 2005 COS'? IL T'AI CHI CH'UAN? Introduzione Si racconta che pi? o meno nell'epoca in cui Marco Polo fece il suo famoso viaggio in Cina, un monaco taoista di nome Chang San Feng, esperto di arti marziali, ebbe modo un giorno di assistere al combattimento fra una gru e un piccolo serpente. Quest'ultimo si sottraeva ai secchi e rettilinei colpi di becco dell'uccello con movimenti sinuosi, lenti e continui, ma poi contrattaccava con fulminea rapidit?. Il monaco comprese allora che i movimenti circolari e continui sono spesso preferibili a quelli rettilinei e interrotti. Si rese anche conto che in un combattimento la morbidezza e la flessibilit? prevalgono sulla durezza e sulla forza, come secoli prima aveva gi? insegnato il famoso filosofo Lao Tzu: "Chi ? flessibile prevale su chi ? rigido, la morbidezza vince la durezza. Tutti in questo mondo in teoria lo sanno, ma nessuno sa come metterlo in pratica. " La leggenda narra che Chang San Feng applic? questi principi alle arti marziali, creando cos? il T'ai Chi Ch'?an, l'arte marziale morbida per eccellenza, tramite la quale si possono battere avversari molto pi? robusti, sfruttandone la forza e l'irruenza. Il T'ai Chi Ch'?an ? un'arte basata sulle leggi che regolano l'alternarsi e l'interazione di quelli che sono, secondo i filosofi cinesi, i due principi base dell'universo: Yin (il principio negativo, femminile) e Yang (il principio positivo, maschile). Come vedremo pi? avanti, anche il nome di T'ai Chi Ch'?an (letteralmente: Boxe della Suprema Polarit? o del Fatto Supremo) si riferisce a questa concezione filosofica. Per molti secoli il T'ai Chi C?h?an rimase segreto e insegnato esclusivamente, nell'ambito di alcune famiglie, a pochi allievi privilegiati; ma fra la fine dell'Ottocento e la prima parte del nostro secolo esso venne diffuso in tutta la Cina soprattutto come metodo di ginnastica per la salute. Il successo fu enorme e milioni di cinesi oggi praticano quotidianamente questa forma di esercizio fisico che viene considerato uno dei mezzi migliori per mantenersi in buona salute e diventare longevi. Tuttavia il T'ai Chi Ch'?an ? molto pi? di un'arte marziale e di un metodo di ginnastica morbida. Per la sua pratica ? necessario mettersi in un particolare stato fisico e mentale. Il corpo deve essere rilassato, la respirazione lenta e profonda, la mente "cosciente", ma vuota (priva di pensieri estranei, ansie, preoccupazioni). E la mente segue la respirazione, guida il fluire dell'energia vitale interiore (?h'i), ? conscia del continuo alternarsi di Yin e Yan. Infine ci si rende conto che l'energia stessa dell'universo vibra nel nostro corpo perfettamente rilassato e in lento movimento. Questo ? un vero e proprio stato meditativo. Per tale motivo il T'ai Chi Ch'?an ? stato anche definito una forma di meditazione dinamica e qualcuno lo ha chiamato "Yoga cinese". Il T'ai Chi Ch'?an va considerato come una scala costituita da tanti gradini per superare i quali sono necessari la guida di un vero Maestro e un costante, quotidiano allenamento. Ma ? anche necessario: 1. comprendere il T'ai Chi Ch'?an con il corpo; 2. comprendere il T'ai Chi Ch'?an con il cuore; 3. comprendere il T'ai Chi Ch'?an con la mente. Comprendere con il corpo significa allenarsi con assiduit?, sino a che il corpo abbia perfettamente assimilato tutte le tecniche. Ma vuol dire anche imparare a utilizzare i sensi e le sensazioni fisiche nella pratica. Comprendere con il cuore significa amare il T'ai Chi Ch'?an, significa praticarlo "emotivamente" . Comprendere il T'ai Chi Ch'uan con la mente vuoi dire capire il significato di ogni tecnica. Ma con questa espressione si intende anche il raggiungimento dell'unificazione di "interno" (mente) con "esterno" (azione, tecnica) e l'uso del pensiero per far fluire nel corpo l'energia vitale. Le tre componenti (fisica, emozionale e intellettuale) sono tutte ugualmente importanti e necessarie. Nella salita della scala vi sono tre tappe fondamentali: - Ching - Ch'i - Shen Ching ? il livello di abilit? esteriore e dal punto di vista energetico ? una forma poco "raffinata" di energia. Dopo alcuni anni di pratica le posizioni e le tecniche sono formalmente corrette, ma manca qualche cosa di fondamentale: la vera energia. Ch'i significa aria, respiro, ma anche energia vitale interna: ? il livello In cui il praticante sa controllare la respirazione ed ? in grado di coltivare, far circolare e utilizzare l'energia interna, unica fonte della vera efficacia. Shen ? il livello superiore di abilit?, quello della "divina maestria". Shen rappresenta anche l'energia spirituale e mentale, la forma pi? "raffinata" di energia. Per arrivare fino a Shen bisogna allenarsi per lunghi anni dopo aver superato le prime due tappe. Chi raggiunge la cima della scala, quando pratica diventa in un certo senso il T'ai Chi Ch'uan stesso: l'Uomo e l'Arte sono fusi insieme. Budo ______________________________________ Se c'è qualcosa che manca ai samurai, questa è la paura. Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Simone Di Franco 54 · Inserita: 5 marzo 2005 Grazie Budo, bell'articolo Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti