Mattia 5 · Inserito: 14 ottobre 2008 (modificato) Scuola Akasaka 赤坂 Le Akasaka sukashi tsuba si posso identificare perché richiamano dei motivi più "moderni" a differenza delle altre scuole la documentazione che ci è pervenuta ci dice ben poco su tsubashi che lavoravano seguendo le tradizioni della scuola di Akasaka, quindi è difficile identificare tsubashi e i periodi in cui hanno lavorato, soprattutto perché nelle prime tre generazioni non vi sono firme, e alcune firme che sono state fatte nella quarta generazione rendono difficile l'attribuzione l'opera ad una determinata persona-luogo. La tradizione vuole che le Akasaka tsuba sono nate all'inizio del periodo edo quando Kariganeya Hikobei (commerciante) si sarebbe spostato da Kyoto e avrebbe portato con se due abili tsubashi (uno di questi era Tadamasa) per trasferirsi ad Akasaka dove poter iniziare nuove attività commerciali. Per via di questa storia si attribuisce e si identificano queste tsuba alla scuola di Akasaka. Oggi si riconduce la tradizione Akasaka come una scuola nata dall'influenza degli stili Kyo e Owari, questo perchè nel periodo Edo c'è stata una maggior diffusione di pensiero, idee e commercio. Le Akasaka tsuba sono spesso realizzate con più strati, questo lo si può percepire solo sul mimi o sui lati interni dei fori creati dallo tsubashi con l'itonoko. Questa è una tecnica utilizzata solo dalla scuola di Akasaka, si pensa per risparmiare sulla manodopera e sul costo delle materie prime, mettendo all'esterno materiale nobile e all'interno materiale scadente, tuttavia questa stratificazione ha permesso di ottenere interessanti disegni estetici. Akasaka tsuba - primo periodo edo: Akasaka tsuba - metà periodo edo: Akasaka tsuba - tardo periodo edo: Modificato: 28 ottobre 2008 da tia592 Mattia Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti
Lorenzo 67 · Inserita: 14 ottobre 2008 Grazie Mattia per questa traduzione. Aggiungi se ti va' al titolo i kanji di Akasaka, ovvero: 赤坂 Il discorso degli strati non mi ha mai convinto molto. Il fatto che poi si faccia per risparmiare materiale... uhm.. mi puzza un po tanto. https://www.facebook.com/pages/Lorenzo-Amati-Japanese-Metalwork/204598096238840 Condividi questo messaggio Link al messaggio Condividi su altri siti