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locire

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messaggi di locire


  1. Ci vuole un minimo di esperienza per comprendere le differenze tra i pezzi palesemente finti e l'antiquariato autentico. Le ossidazioni non contano nulla, alcuni pezzi sono molto ben conservati, restaurati di recente o possono essere restaurati. Su questa prima parte e' difficile aiutarti, far guadagnare esperienza all'occhio e' una cosa che va' fatta di persona.

     

    Poi c'e' la differenza tra i falsi giapponesi ed antichi rispetto agli originali di nomi famosi, come per le spade anche i tousogu hanno i loro utsushi. Qui la materia si fa' molto difficile, occorre davvero tanta esperienza... che io ancora non ho.

     

    per fortuna non ho messo anche la tsuba!!! :gocciolone:

    Si sapevo che era una cosa difficile ma da un punto dovevo pur partire.. visto k per ora è piu' facile per me vedere di persona qualche koshirae/tsuba ho preferito partire da qui per avere un riferimento :crepapelle: visto che per vedere una nihonto autentica "per ora devo accontentarmi di una replica anche se bella fatta a mano con metodo sanmai ma sempre di copia si tratta :checcevofa: " chi sa quanto dovro aspettare.

    Se qualcuno ha qualche consiglio/aiuto per mettere le mani su una nihonto degna di questo nome... lo ringrazio ( :gocciolone: al monento non dispongo di molto xo col tempo :gocciolone: )


  2. Salve a tutti essendo nuovo del forum inizio questa discussione con le migliori intenzioni e con la speranza che qualcuno piu "esperto di me" possa aiutarmi a capire alcune differenze tra i vari oggetti che compongono il koshirae di una nihonto.

     

    kashira lo definirei il codolo e il fuchi "l'anello" tra tsuba e e il manico giusto? finqui ci siamo

    il problema che mi pongo e semplice come faccio a capire se siano copie :siamoamici: o originali a parte le ossidazioni

    dal tipo di lavorazione dai dettagli o da cosa?

     

    Grazie a tutti!!!

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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