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bennosuke

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messaggi di bennosuke


  1. Grazie a tutti per aguri e incoraggiamenti :arigatou:

     

    Yama....appena sistemato vi informerò...

    e non pensate che interrompa le mie "attività" così facilmente :gocciolone:

    prenderò solo una piccola pausa :samurai:

     

    Benn!

     

    PS: accidenti come sono difficili gli addii.... :gocciolone:

    PS2: ho messo online l'ultima tsuba prodotta, nel mio blog...da lì si vede meglio struttura e patina.

    http://william.openbrains.org


  2. Ciao!

     

    Chiedo scusa a tutti/e per la lunga e non preannunciata assenza.

    Sto facendo i preparativi per la mia partenza....e già!....me ne vado per un pò in Irlanda, Dublino.

    Parto Venerdì...15 dicembre!!!

    Un pò per lavoro e un pò per un'esperienza.

    Conto di restarci per circa 3 anni.

    Mi scuso prevalentemente per gli articoli che dovevo scrivere (Zogan, patine)...avevo la testa da tutt'altra parte...come potete immaginare...

    Non prometto nulla, ma cercherò di scriverli comunque.

     

    Siete i benvenuti a Dublino...nel senso che se qualcuno di voi ha intenzione di farsi una gita a Dublino....può considerarsi mio ospite. :ok:

    Bhè....che altro dire...

     

     

    A presto,

     

     

    Ben! :arigatou:


  3. Ciao a tutti.

    mi chiamo Sara.

    Avrei bisogno di un grosso aiuto. Dovrei comprare una katana però non so nulla in merito.

    Non è che qualcuno sarebbe così gentile da darmi più informazioni possibili?

    grazie mille

    Ciaoooo

    sara

     

    Benvenuta

    :arigatou:

     

    concordo con shiro.... :ok:


  4. :arigatou::smile: piacere di incontrarti ... eri allo stage di Andrea Re dell'8/11 ? io si

     

    ... bello il sito, lo avevo gia' navigato quando cercavo di capire che arte marziale mi interessava ... anche se sono di Milano :smile:

     

    Ciao, no, purtroppo non c'ero.

    Ogni tanto passo a trovarlo però :laugh:


  5. ecco l'altra ... faccia della medaglia

     

    Sono spiacente budo, è un falso.

    Non posso parlare per il resto del Koshirae, ma Tsuba non è autentica.

    L'esecuzione del Nanako non rispetta la tradizione:

    Irregolare

    Entra nel seppa-dai

    Svolto solo su un lato.

     

    queste le caratteristiche che distinguono il Nanako da una qualsiasi bugnatura:

    Regolare

    Trama Fitta

    copertura dei piani non decorati.

     

    Eccone un esempio della scuola Goto

     

     

    tsuba_goto_02.jpg

     

    Ben :arigatou:


  6. si, i "vuoti" nel disegno sono di varia profondità, il bordo è scavato in modo irregolare ed era rivestito della stessa filigrana del disegno

    ecco le foto, a cosa pensavi? :arigatou:

     

    Ok...è solo un'idea però...prendetela con le pinze...

     

    A prima vista ho pensato alla scuola Choshu.

    Ma il Mimi della Choshu e Maru (tondo)

     

    Sono orientato verso due scuole che si rifacevano alle tecniche utilizzate:

    Incisioni a sbalzo - Maru Bori

    Mimi scavato - ho dimenticato il nome

    Filigrana d'oro - Hira Zogana

     

    Le due scuole sono: Kinai e Sunugawa.

    Il problema è che di entrambe le scuole si trovano Mei in Sosho solo in la lavori dei primi periodi (1720 ca.)

    Tutto il resto, fino al 1800 ca. è in Kaisho.

     

    Scusa se sono così impreciso adriano, ma sto ancora facendo delle ricerche.....

     

    Puoi verificare se sono veramente tre strati?

    la tecnica per farlo:

    Prendi un cotton fioc e immergilo nell'aceto, passalo all'interno del Nakago ana e per un breve momento dovrebbero "venire fuori". Questo non recherà danno alla tua bellissima Tsuba.

    Un altro metodo è con una soluzione di Acido Nitrico, ma se commetti un errore puoi compromettere la patina originale....maglio evitare

     

    PAOLO:

    Che informazioni hai sulle scuole citate?


  7. Mi immetto nella discussione :laugh:

     

    I Kanji vi sembrano strani perchè sono fatti a fresa e "corretti" molto probabilmente a cera, è una tecnica inglese e arrivata in Italia dalla Francia.

     

    Sono convinto che non sia "interamente" stampata. dovrei vedere i dettagli dei rilievi e il Mimi per dirlo.

    Budo, riesci a postare una foto comprensibile del bordo?

    se riesci a postare anche Ura e non solo Omote ci aiuteresti.

     

    Sicuramente non è prodotta con il metodo classico.

    Osservate bene i fondi delle incisioni...

    non vi sembrano tutti piani?...troppo piani?

    Non posso parlare per tutto il koshirae...ma su Tsuba ho seri dubbi :glare:

     

    I vostri commenti?

     

    Ben


  8. Fico :gocciolone:

    Se fossi pieno di soldi e senza niente da fare tutto il giorno mi piacerebbe praticare anche iaido e qualche stile di kenjutsu tipo Katori Shynto Ryu ma per adesso mi concentro sull'aikido che e' la disciplina marziale che adoro di piu' e racchiude anche qualche studio di spada derivato dal Kashima Shinryu :scherma:

     

    Grazie a tutti per il caloroso benvenuto :happytrema:

     

    Ciao Andrea,

     

    Io Pratico Katori Shinto Ryu a Roma....puoi trovare il nostro sito (www.kobukan.it)...e venire anche a trovarci... :ok:


  9. ciao a tutti, è un pò che giro in questo forum, ma non mi ero mai soffermato in questa sezione. vi ringrazio per le indicazioni sugli interessanti siti che sono state date. Io pratico katori a roma presso il kobukan dojo e conosco molte delle persone citate nei precedenti post. Se qualcuno è interessato alle nostre attività può visitare il sito www.kobukan.it in cui pubblichiamo il nostro calendario.


  10. Scusate Tutti,

     

    Ho letto questo topic e mi piacerebbe dire qualcosina... :hiya:

    ho fatto e faccio dei lavori in forgia....e mi sento di potermi intromettere.

     

    Il Damasco è una trama di derivazione Islamica da cui appunto il nome...DAMASCO.

    Detto questo....

     

    La tecnologia sviluppata dai Maestri giapponesi nella produzione delle nostre amate nihonto non è paragonabile ad una qualsiasi delle tecnologie atte alla produzione di armi belliche occidentali....e su questo siamo tutti d'accordo....

     

    Ciò che dice ken sulla ripiegatura dei metalli per la realizzazione di (permettetemi) Armi Bianche, non è decisamente esatto. Troviamo esempi nel Medioevo e prima con:

    Sassoni:

    Le loro Asce erano prodotte laminando e ripiegando l'acciaio più volte, al fine di avere un prodotto più resistente (duro).

     

    Turchi (arabi):

    Le spade arabe dovevano essere molto leggere e questo li portò a sviluppare una tecnica che consentisse di avere metalli più resistenti e meno pesanti.

     

    Vikingi e Normanni:

    A quanto ne sappiamo, il metallo utilizzato nella produzione di spade (solo quelle però), era formato almeno da due diverse tensioni di carbonio. nelle spade più importanti. Ma di questo nessuno ha mai dato conferma.

     

    esistono altri esempi....

     

    Comunque....torniamo ai giorni nostri....

    il damasco e la stratificazione dell'acciaio NON sono la stessa cosa.

    Notate che non parlerò di acciaio ma di metallo.

     

    Per realizzare l'effetto visivo di cui parliamo è necessario stratificare e "modellare" diverse qualità di metallo. Queste qualità di metallo DEVONO avere la caratteristica di reagire in modo diverso (colore) all'ossidazione. Per accelerare e veicolare il processo di ossidazione si utilizzano acidi quali:

    Acido Nitrico

    Acido Solforico

    Acido Cloridrico

     

    Detto questo abbiamo chiarito che la stratificazione non è il Damasco....

    andiamo avanti.

     

    Mokume....

    Anche in questo caso, noi occidentali, abbiamo "frainteso" terminologia e tecnica.

    Per ralizzare una TRAMA con un effetto "tipo nodo del legno" su un qualsiasi oggetto metallico (non nihonto), i giapponesi svilupparono una tecnica di stratificazione e modellazione che è "SIMILE" al damasco.

    i metalli diversi in colore (rame/argento/bronzo/oro) venivano stratificati in sequenze non ripetitive...

    ad esempio, uno strato di rame non aveva mai un altro strato di rame subito dopo o prima. Quindi venivano saldati insieme per saldatura a diffusione (senza acido borico, borace). A saldatura completata venivano praticati fori, solchi, sbassature, etc che mettevano in luce gli strati sottostanti e poi veniva sbassato il tutto a creare una superifice (quasi-piatta) che presentasse le caratteristiche trame dei legnami più belli.

    Arrivati a questo punto, gli artigiani, avevano a disposizione un "nuovo metallo" con caratteristiche estetiche nuove.

     

    Le moderne lame in Damasco.

    Il damasco prodotto in fabbrica viene venduto in barre di metallo che presentano trame sicuramente asettiche...e qui nulla da dire.

    nulla da dire anche su quello che dice Ken, avvermando che queste barre vengono "scolpite" per relizzare coltelli o altro....

     

    Però NON è SEMPRE così.

    Molti artigiani realizzano loro stessi le lame (damascate) formando al maglio e in forgia la lama.

     

    Un'ultima cosa....

    La funzione dell'Acido Borico (borace) NON è di restituire carbonio, ma saldare gli strati alla battitura.

     

    Scusatemi, io sono come voi. Rispetto, ammiro e venero Nihonto e il mondo che vi gira attorno (e dentro), però sono state dette molte imprecisioni che riducevano a meri pezzi di metallo le nostre, anche se inferiori, opere d'arte.

     

    Ben

    :arigatou:

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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