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messaggi di BanditoArturo
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Grazie a tutti per il benvenuto .
:-)
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A mio avviso l'impugnatura che hai è frutto dell'insegnamento del tuo Maestro e della tua capacità di "personalizzare" il tuo stile.
Quando si entra in un Dojo nuovo e si incontra un nuovo Maestro è giusta edichetta attenersi ai suo insegnamenti di impostazioni tecniche...solo dopo anni di pratica e di allenamento puoi permetterti di fare tuo un modo di combattere.
Resta sempre e comunque il dubbio che la direzione che tu stai prendendo non sia sbagliata , ma se sei abbastanza maturo nella pratica difficilmente farai errori madornali.
La mia presa sul Bokken è con le mani distanti, non credo che riuscirei a lavorare con le mani vicine, anche se in alcuni frangenti mi è capitato di variare l'impostazione della presa per puro scopo di allenamento.
Suppongo che diverse scuole di spada abbiano diverse impostazioni tecniche e che possano esistere scuole che si siano perse nel limbo della storia e che abbiano avuto fondamenti diversi per le loro tecniche.
Ricordiamoci che lo studio e l'allenamento per gli spadaccini arrivava a livelli di perfezione altissimi e Maestri del passato e del presente continuano a provare evoluzioni di tecniche antiche.
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Ciao a tutti.
Sono un praticante di Aikido.
Ho sempre fatto parte del mio allenamento con il Bokken e non sono un esperto di spada giapponese.
Ritengo l'utilizzo del Bokken didatticamente indispensabile nello studio delle arti marziali e nello studio dell'Aikido in particolare, ma il Bokken non è altro che il simulacro di una spada giapponese, quindi ho pensato approfondire le mie scarse conoscenze.
Sono qui per imparare ...
:-)
Ciao BanditoArturo
Marzialità, etichetta e simili
in Le arti del guerriero
Inserita:
Ogni Dojo ha la sua particolare edichetta che è stata impostata dal Maestro che tiene il corso e dalla scuola a cui appartiene.
Quando vado ad allenarmi in un Dojo che non è il mio osservo che tipo di formalità adottano i più anziani di pratica e che tipo di rapporto hanno con il loro Maestro ed a questo mi adatto ...magari aggiungendo o togliendo all'edichetta formale a cui sono abituato nel mio Dojo.
Dopo pochi minuti di questo comportamento difficilmente qualcuno ha da ridire sul mio modo di essere "ospite".
Se qualcuno invece viene per la prima volta nel Dojo in cui mi alleno , sia esso principiante o anziano di pratica, cerco di dare l'esempio e cordialmente faccio notare quali comportamenti sono accettati e quali no...così non ci sono mai stati problemi.
Negli Stage è cosa diversa, in special modo in quelli eventi in cui diverse scuole si incontrano. In queste occasioni molto sembrerebbe lasciato al caso , ma se si guarda con attenzione si possono notare quali comportamenti sono graditi da chi tiene la lezione e quali no, basta essere buoni osservatori.
Caso a parte invece sono i corsi dei bambini e dei ragazzini...in quel caso l'osservanza delle regole del Dojo deve essere inflessibile in alcuni momenti e molto relativa in altri...l'aspetto pedagogico sta proprio nel far capire ai giovani quando è concessa un comportamento e quando no.