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ArmoniaPura

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messaggi di ArmoniaPura


  1. Il periodo della II WW e` molto interessante perche` come dice - Saburo Ienaga - - I militari giapponesi moderni rimpiazzarono la classe feudale dei Samurai che era composta da uomini d-arme ereditari. Il prestigio del guerriero feudale cedette il posto ad un nuovo sistema militare ricalcato su modelli occidentali--

    Purtroppo fu` solo unesigua elite militare quella che prese il potere ed il Giappone fini` per diventare una nazione incliene a realizzare un glorioso destino costi quel che costi. Come accadde a molte nazioni durante quello sciagurato periodo dei primo 900, la costituzione Meiji adottata nel 1889, con la quale il giappone aveva creato una democrazia parlamentare, fu accantonata. I militari che erano uomini piu` o meno illuminati presereo il controllo completo della nazione e tracciarono una via fatta di conquiste culminate nella guerra del pacifico. Gli sbalorditivi trionfi che seguirono l-attacco a Pearl Harbor portarono le conquiste Giapponesi fino ai confini dell-australia confermando il valore e la potenza del nuovo paese ed il potere mondiale dei Samurai. Il successo duro`, per la storia, solo un anno. Tenete conto che, cosa unica ed irripetibile, per i giapponesi il servizio militare divenne un servizio alla nazione ed all-imperatore dDivino, il massimo privilegio possibile per qualsiasi giapponese. Il sevizio militare fu` assimilato all-antico modello dei Samurai, di lealta` assoluta al proprio clan ed al proprio signore feudale, l`imperatore. In qust-ottica si possono comprendere e forse giustificare sacrifici come quelli della Yamanto che popolano i racconti della guerra del Pacifico. :arigatou:


  2. Sono stato a bologna per i campionati europei .

    Rinfrazio gianfranco per la spelendida ospitalita` e per avermi fatto da cicerone durante tutta la giornata, pranzo a base di gnocchi.

    bellissime le sue lame che ha avuto la pazienza di mostrarmi. ho un debito con lui e prima o poi ricambiero` magari ospitandolo, con invito aperto a tutti, in terra d`abruzzo.

    un saluto ai soci intk conosciuti.

     

    :ok::ok:


  3. Ho avuto il privilegio di assistere ad una dimostrazione del maestro. Vi assicuro che più di tre vite, nel significato latino di magister, non basteranno per emulare il suo lavoro. Il maestro é una persona con un carisma unico, unisce una grande manualità , data da anni di esercizio, ad una profonda conoscenza delle "spade giapponesi" ha una sensibilità, un feeling unico. I risultati del suo lavoro sono straordinari. Io e molti altri, siamo rimasti totalmente affascinati dalla capacità di trasmettere, con gesti misurati e parole profonde la complessità e la perfezioni, maturati nei secoli, dell'arte della politura. Evidenziare il lavoro creato e voluto dal forgiatore della lama con una accurato studio della postura il sapiente dosaggio di forza, tecnica e passione, utilizzando pietre più o meno dure, a volte identiche fra loro, (quattro o cinque ucigomori) é stato bellissimo ed un'esperienza che unita alle sue parole non dimenticherò più.

    Grazie maestro.

     

    :arigatou::arigatou::arigatou:


  4. Le mie congratulazioni Giuseppe, mi è spiaciuto non esserci ma ho passato la giornata a fare jizuya. Bravo comunque son contento.

     

     

    Scusate la duplicazione del msg.

     

    Volevo fare i migliori complimenti a Giuseppe ed ai suoi ragazzi.

     

    Spero di incontrare Qualcuno di Voi domani a Bologna.

     

     

    :happytrema::happytrema:


  5. allora il concetto di eccellenza lo possiamo riferire solo alla qualita` superiore dell`acciaio impiegato da alcuni forgiatori -kotetsu- e non alla scuola o al gusto dell`artista.

    Scusate l`insistenza ma mi ero convinto che bisognasse perseguire canoni estetici tradizionali nella valutazione o studio delle lame facendo riferimento ad un`ideale di perfezione, equilibrio di forme, funzionalita` o necessita' particolari.

    L`epoca d`oro della fabbricazione non e` forse il 1394-1427? con canoni e forme ben precisi?


  6. Sono assolutamente superlativi. non riesco a prefereirne nessuno ma, il mio gusto e` ancora acerbo e non so` vedere bene le differenze.

    Potreste darmi qualche indicazione cosi` da raffinare i miei rozzi occhi?


  7. Quindi possiamo affermare che ogni artigiano ha creato e crea oggi le lame in funzione del proprio gusto estetico o della appartenenza ad una delle varie scuole.

     

    Non esistono canoni specifici cui bisogna far riferimento?

     

    Le lame erano costruite anche in funzione degli usi specifici cui erano destinate, nei vari periodi storici piu` o meno turbolenti c`erano elementi base di riferimento? come lungezza, forma, dimensioni dei vari piani?

     

    Quando possiamo definire una lama ben bilanciata?


  8. Auguroni vivissimi.

     

    In fondo l`eta` non conta basta guardare il mondo con gli occhi di un bambino.

     

    - la fine del nostro viaggio sara1 arrivare nel punto da cui siamo partiti e conoscere il luogo per la prima volta.-- T.S.Eliot

     

    Ps. penso che prendero` per buono il tuo invito di fine ottobre.

    ti aggiorno

     

    Bye Bruno


  9. Grazie a tutti per i msg.

    Funboy sono felice di sapere che ci sono altri Abruzzesi.

    Spesso sono anche io a Pescara per lavoro e magari ci si puo vedere.

    Puoi aiutarmi indicandomi dove praticare iaido o altro purche con la spada o bokken.

     

    grazie.

     

    :birra:

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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