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Japan Art Expo – 3 e 4 Giugno 2023, Utrecht (NL)

di E. Ferrarese, F. Marinelli e G. Negro

Dopo cinque anni di pausa dalla prima edizione del 2018 (http://www.intk-token.it/samurai-art-expo-2018/), a causa delle limitazioni imposte per arginare la pandemia da covid19, si è svolto il Japanese Art Expo 2023 nelle giornate di Sabato 3 e Domenica 4 Giugno nella caleidoscopica e frenetica Utrecht (Olanda).

L’evento è stato organizzato minuziosamente da Eddy Wertheim e sostenuto dalle maggiori associazioni Nazionali e Comunitarie competenti nel campo, tra le quali si annoverano: la Tōken Society of Great Britain, la N.B.T.H.K. European Branch, la Nederlandse Tōken Vereniging e l’immancabile delegazione per la I.N.T.K e per la N.B.T.H.K. Italian Branch.

Nei cinque anni di pausa intercorsi tra i due eventi molte cose sono cambiate a partire dal nome, infatti la prima edizione era intitolata “Samurai Art Expo”. Il nuovo nome che è stato dato all’evento “Japan art Expo” rende chiaro l’intento di ampliare la platea di partecipanti appassionati al mondo dell’antiquariato giapponese. I temi trattati nelle conferenze e gli articoli proposti dai vari Dealers, infatti, spaziavano dalla spada d’arte giapponese e la sua componentistica agli ukiyo-e passando per le armature e le lacche giapponesi. Diversamente dalla scorsa edizione anche l’ubicazione è cambiata, non svolgendosi più nello spazioso Teatro Bellatrix ma in un complesso di edifici hi-tech a poche centinaia di metri dalla stazione centrale e dagli hotel principali.

Nonostante la mancanza di alcuni membri e amici italiani a causa di uno sciopero aeroportuale, la delegazione per entrambe le Associazioni  I.N.T.K e per la N.B.T.H.K. Italian Branch è stata più che numerosa, raddoppiando le presenze della vecchia edizione.

Una volta entrati c’erano tre grandi open-space, due riservati ai dealer ed angolo ristoro e uno alle associazioni e area palco dove si sono svolte le conferenze con un ricco programma educativo.

Un angolo della seconda sala dedicata ai dealer assieme ai nostri connazionali Simone Di Franco e Giuseppe Piva

Di seguito la scaletta delle conferenze tematiche che si sono susseguite:

11.00 -11.15 Introduzione all’evento e al programma (Eddy Wertheim)

11.15-12.00 Introduzione alle spade giapponesi e alle Gokaden (Dieter Kraft) – Una panoramica delle tecniche di fabbricazione uniche utilizzate nella forgiatura di una spada giapponese e una breve introduzione alle Gokaden (le cinque tradizioni del periodo Kotō).

12:00-12:45 Un approccio regionale delle diverse scuole di armature (Luc Taelman)

Dalle 13:00 alle 13:30 Pausa pranzo
Per la pausa pranzo, l’organizzazione ha messo a disposizione per entrambe le giornate un angolo ristoro per permettere a tutti i partecipanti di poter rifocillarsi in loco senza dover lasciare temporaneamente l’evento. Il menù proposto era a base di ramen componibile secondo i gusti sotto forma di Take away. È stata un’ottima idea proporre una soluzione veloce in loco, perché a differenza della prima edizione ha dato una valida alternativa per desiderasse un pranzo troppo “impegnativo”.

13.30 -14.00 Introduzione al Kantei (Michael Spasov & Dieter Kraft) – Un’introduzione che spiega le origini del Kantei e la sua importanza come strumento di apprendimento. Seguirà una sessione pratica di Kantei con 5 spade.

14.00-14.45 Kantei svolto dai partecipanti

15.00-15.30 Kantei risposte e discussione

15.30-16.00 Kantei e discussione su kabuto (Luc Taelman)

Come al solito la sessione di Kantei sulle spade ha riscosso una grande partecipazione. La seguente discussione e relativa spiegazione di quanto osservato è stata diretta da Michael Spasov (Presidente della Tōken Society of Great Britain), questa è stata molto istruttiva per il pubblico grazie anche agli interventi di Eckhard Kremers (Presidente della N.B.T.H.K. European Branch) e dei nostri Massimo Rossi e Francesco Marinelli.

Le cinque lame oggetto del Kantei sono state gentilmente fornite dai vari Dealers presenti, i quali con discrezione e senza far percepire la “mancanza di qualcosa” nei loro stand, hanno permesso lo svolgimento dello stesso.

Nell’ordine sono state esaminate:

  • Katana, mei: Bizen no Kuni ju Osafune Genbei no Jo Sukesada – Un giorno di agosto, primo anno di Tensho (1573). Nagasa 76,4 cm. Certificazione N.B.T.H.K. Hozon Tōken;
  • Katana, mumei. Attribuzione: Soden Bizen Masamitsu, era Enbun (1356-1361) – Jōji (1362-1368). Nagasa 69,6 cm. Certificazione N.B.T.H.K. Jūyō Tōken;
  • Wakizashi, mumei. Attribizione: Yamato Shizu, periodo 1330-1340. Nagasa 55,8 cm. Certificazione N.B.T.H.K. Tokubetsu Hozon;
  • Katana, mumei. Attribuzione: Sa Hiroyuki, medio periodo Nanbokuchō (1346-1379). Nagasa 73,6 cm. Certificazione N.B.T.H.K. Jūyō Tōken;
  • Katana, mei: (Aoi mon) Yasutsugu nanban tetsu (wo) motte Bushu Edo (ni) oite kore (wo) tsukuru. Opera di inizio era Kanbun (1661-1673). Nagasa 65,2 cm. Certificazione N.B.T.H.K. Hozon Token.

A seguire la sessione di Kantei sui kabuto è stata particolarmente complessa e altrettanto interessante, guidata con grande professionalità da Luc Taelman e con puntuali interventi del nostro Renato Martinetti.

Finita l’ultima esposizione ci siamo goduti il centro di Utrech passeggiando per le sue vie principali e fermandosi a mangiare in una simil brasserie sul lungo canale.

La domenica, dopo una ricca colazione, ci siamo diretti per essere poco prima dell’apertura delle 10 in fiera. Infatti in questa occasione anche la nostra associazione aveva un’area a noi riservata dove abbiamo potuto far conoscere il libro I.N.T.K.: http://www.intk-token.it/il-libro/

Lo stand della nostra associazione con in esposizione i libri

Anche in questa giornata c’è stato un programma molto intenso:

10.00-10.15 Introduzione (Eddy Wertheim)

​10.15-11.00 Armi giapponesi (Jussi Ekholm)Naginata dei periodi Kamakura e Nanbokuchō – Sinossi: breve introduzione sulle armi in asta naginata, la storia generale attraverso i secoli fino ai giorni nostri, un po’ di terminologia, l’uso della naginata nella storia ecc. Rassegna delle naginata originali sopravvissute dai periodi Kamakura e Nanbokuchō, concentrandosi sugli esempi di riferimento nella presentazione.

Mr. Ekholm durante la sua esposizione

L’intervento dell’amico finlandese Jussi Ekholm riguardo le naginata è stato molto interessante, gran parte delle opere prese in esame si trovano nella sala del tesoro del Ōyamazumi jinja, al riguardo Francesco Marinelli del 2021 ha tenuto una conferenza online per i soci I.N.T.K.: http://www.intk-token.it/forum/index.php?/topic/10923-conferenza-on-line-intk-30-gennaio-2021/

11.15-12.00 Presentazione sulla politura della spada giapponese (Massimo Rossi con la collaborazione di Simone di Franco e Francesco Marinelli) – Il processo e le complessità coinvolte nella politura delle nihontō. Questa non è una “guida fai da te”, ma una chiara dimostrazione del perché la politura dovrebbe essere eseguita solo da un artigiano (togishi) qualificato.

L’intervento di Massimo Rossi sulla politura della spada giapponese, con il supporto di Francesco Marinelli e con la partecipazione d’onore dell’amico Simone di Franco che ha fatto da interprete è stato accompagnato da un video documentario sull’intero processo di restauro su un wakizashi ad opera di Terukado. In conclusione Massimo ha spiegato la differenza tra hadori e sashikomi. La conferenza è stata molto apprezzata dal pubblico presente e non sono mancate domande a conclusione.

Video dell’esposizione:

13.15-14.00 Presentazione sulla lacca urushi (Dave Van Gompel) – Gli “altri” rivestimenti laccati: come Kawanuri ha definito l’estetica della classe guerriera e oltre. L’artista Dave Van Gompel ha tenuto poi a seguire una dimostrazione di utilizzo di urushi e maki-e con polvere d’oro, andando a realizzare il Fuji san e una foglia di acero.

Mr. Van Gompel durante la sua dimostrazione

14.00-14.45 Un maestro di tsuba di Kyotō e il suo laboratorio, Kariganeya Hikobei (Eckhard Kremers) – Panoramica delle tsuba di un maestro ignoto di Kyotō e della sua bottega datata tra la metà del periodo Muromachi e il periodo Momoyama, successivi sviluppi della bottega nel primo periodo Edo.

Per l’occasione del suo intervento, Eckhard Kremers aveva portato una ricca selezione di Kyo tsuba di altissimo livello, molte delle quali pubblicate sui più noti libri. È stata una grande occasione per osservarle da vicino e poter apprezzare al meglio la bellezza dei loro sukashi e profondità delle loro patine.

15.00-15.30 Presentazione sulle stampe giapponesi (ukiyo-e) (Eddy Wertheim)

Tra i vari ospiti presenti all’Expo era presente Tomoki Kuromoto, un giovane forgiatore dal grande talento, era esposta una tachi da lui realizzata in cui era visibile utsuri e un controllo magistrale della tempra. Dopotutto è stato allievo di Yoshindo e Yoshikazu Yoshihara Sensei, davvero ben fatto!

Mr. Kuromoto con Francesco Marinelli

Inoltre era presente una delegazione per promuovere il museo “Nagoya Touken World” che avrà una nuova inaugurazione appunto in Nagoya in novembre 2023: https://www.touken-world.jp/en/

In conclusione sono state due giornate molto intense, propedeutiche, ricche di incontri, possibilità di studio e naturalmente di acquisti!

Ci auguriamo che con quest’anno si siano edificate le fondamenta per una maggior condivisione non solo tra semplici appassionati, ma anche a livello associativo, grazie ancora a tutti.

Foto di gruppo finale

Galleria fotografica (immagini scattate con il consenso dei vari Dealers ):