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aurora

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messaggi di aurora


  1. ciao Aurora, notiziola:

     

    la leggenda dei draghi orientali nacque da un imperatore che viveva alle origini del mondo. Come simbolo aveva un serpente; ogni volta che vinceva una guerra contro una regione vicina aggiungeva un pezzo del simbolo di quella regione: le corna, le zampe di tigre, i baffi di carpa, ecc. Questo drago porta con sé una perla luminosa nella quale si dice risiedano tutti i suoi poteri, come la capacità di volare, di cambiare dimensioni a piacimento e di comunicare con gli esseri umani, con una voce simile al tintinnio dei campanelli.

     

    cerco ancora

    ciao GP

     

     

    mille grazie per il contributo, sapevo di poter contare su di te


  2. un'ulteriore precisazione, sempre dal web e vi confermo che c'è proprio pochino in riferimento all'oriente:

     

     

    Anche i draghi si evolvono e mutano.. oltre che di colore, pure di aspetto.

    dopo 500 anni un drago si trasforma in un Kakuryu, un drago cornuto che, a sua volta, dopo 1000 anni si evolve in un Ouryu, un drago alato, con ali che sembrano fiamme.

    l'Ouryu è definito come la più alta, evoluta forma di drago nella sua maturità.

     

    purtroppo non sono ancora riuscita a trovare maggiori informazioni su queste trasformazioni del drago, spero di essere più dettagliata in seguito

     

    grazie


  3. e ancora ho trovato:

     

     

    I pompieri giapponesi del periodo Edo si tatuavano disegni di draghi per ottenere una doppia protezione: per esorcizzare il pericolo del fuoco e il dolore cui si sottoponevano rappresentava un sacrificio offerto agli spiriti malevoli del fuoco per accattivarsi la loro benevolenza.

    Questa convinzione appare chiaramente nelle loro cerimonie: dopo aver appiccato il fuoco ad una corda, la agitano in aria verso il cielo allo scopo di "provocare" l'acqua - elemento opposto al fuoco - e in questo modo di attirarla.

    poichè tutte le divinità nella mitologia giapponese hanno una componente benevola e una malevola - che non sono in cottraposizione, ma che operano separatamente ognuna per la sua strada - e la parte benevola è quella più forte, l'uomo deve agire in modo che essa sia libera di manifestarsi, neutralizzando quella malevola.

    Dati questi presupposti, il "drago delle nuvole" Unryu, che si tatuano i pompieri, risponde all'esigenza di ottenere la protezione del drago (l'acqua) e della sua forza positiva da contrapporre a quella negativa del fuoco (forza distruttiva) sommata ala potere degli dei dei campi e delle montagne (rappresentati dalle nuvole) attirando le loro forze positive che portano la pioggia (buona) alle coltivazioni e il fuoco (buono) che le purifica dagli insetti infestanti


  4. infatti, leggendovi nel forum, ho trovato questo passaggio:

     

    Tratto da Tsuba e Kodogu. Elementi della sciabola giapponese:

    "Il drago, uno dei dodici animali dello zodiaco, è uno dei soggetti più frequenti nell'arte orientale. Viene di solito rappresentato in mezzo alle nuvole o alle onde e ha significato di buon auspicio. Esiste una grande varietà di draghi; questi animali fantastici avevano la proprietà di poter aumentare o diminuire a piacimento le loro dimensioni"

     

    mi piacerebbe approfondire questo punto dell'avere la proprietà di poter aumentare o diminuire le dimensioni

     

    e ancora, leggendo nel web:

     

    il drago, è il simbolo dell'equilibrio innanzi tutto. E' infatti formato da un "cocktail" di animali: il corpo del serpente,le squame della carpa, le corna del cervo giovane, il naso di un Oni, la testa di cammello, le orecchie della mucca, la barba della tigre, i baffi del gambero reale, gli artigli (3) dell'aquila reale.....e molti altri non specificati.

    Questi animali sono in parte animali"positivi", in parte "negativi", nel drago yin e yan si bilanciano...

    Vive nell'acqua ma sputa fuoco e semina tempesta.

    La sua anzianità viene stabilita dal colore, bianco è il drago più longevo...nero quello più giovane, giallo viene subito dopo il bianco e prima di rosso e verde

     

    non avevo idea ci fosse una distinzione in base ai colori: è attendibile, qualcuno ne sa qualcosa in più?

     

    grazie per le vostre risposte


  5. ciao! anche io come te sono un umile praticante, ma il mio campo è il Judo/aikido e non il kendo/iaido, ma condivido appieno la passione per la scherma nipponica e se le giornate avessero più di 24h certamente praticherei pure quello.

     

     

    si infatti a me di ore ne servirebbero almeno una quarantina !!!!!!!!

     

    grazie ed ancora grazie per l'illuminazione... ed anche per il secondo libro che mi hai segnalato...


  6. ciao .

    Quì siamo in " fiori di ciliegio " , non riceverai molte risposte se prima non ti presenti nell'apposita sezione , questo serve per avere un tuo riferimento nella sezione dedicata a tale scopo , così in futuro i nuovi arrivati e gli utenti potranno informarsi sulle tue referenze per poterti fornire risposte più mirate .

     

    E'una consuetudine apprezzata . ( .. Così .. Tanto per esserti utile prima che debba dirtelo qualche moderatore .. E poi non ho risposta alla tua domanda )

     

     

    ti ringrazio molto.. effettivamente avevo anche bisogno di questo consiglio ...


  7. Buongiorno a tutti, mi presento, sono Aurora e sono iscritta al forum da circa un mese, Vi ammiro moltissimo, non ho la vostra competenza in fatto di lame, ma qui sto imparando un sacco di cose (grazie..).. sono solo un'umilissima praticante di iaido e kendo ma lo faccio con dedizione.

     

    vi chiedo un piccolo aiuto, stavo parlando con un amico "marziale" e mi chiedeva se riuscivo ad avere più informazioni possibili circa il duello col maestro di "bo", in cui Musashi ebbe a titolo di amicizia un piccolo livido all'altezza del cuore.... ne so poco-niente, per cui qualsiasi vostra informazione è per me prezioso aiuto.

     

    domo arigato

     

    scusate, un ultima cosa: qualcuno sa dove poter reperire "Il libro del drago e della tigre" - Ryuko no maki -


  8. buongiorno a tutti, mi presento sono aurora e sono una nuova iscritta.. io avrei la serie televisiva che state cercando, quella appunto di Itto Ogami ... ditemi cosa devo fare...

     

    grazie a tutti, leggervi è bellissimo, non ho la Vostra competenza ma mi state insegnando tante cose

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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