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Unryu

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messaggi di Unryu


  1. Ciao Simone , rispondo volentieri alla tua proposta ,in quanto essendo solo un appassionato e avendo solo misere nozioni per quel che riguarda l'analisi approfondita delle Nihon-To .Posto l'immagine di una Sue-Koto ,periodo fine Muromachi ,Shinogi-Zukuri, Iori-Mune, firmata KANENORI .Ogni volta rimango estremamente affascinato dalla linea dell' Hamon della scuola Sue -Seki . Spero vi piaccia. No- Shu Seki-No-Ju KANENORI.jpg


  2. Ciao Gialias ,dare consigli sulla pratica di un arte marziale quale essa sia risulta impresa ardua e molto spesso inutile, quello che mi permetto di dirti sulla base della mia piccola esperienza sul campo è che se il percorso intrapreso sarà fatto con serietà,costanza e mente aperta(questo vuol dire che qualunque dubbio tu abbia esponilo apertamente e senza timore, un buon Maestro saprà fugarlo più che con le parole con l'esempio della pratica)sicuramente potrai scoprire un mondo affascinante dove non ci sono punti di arrivo ma solo di partenza. Sandro ti ha nominato il Maestro Brandozzi, una figura estremamente di spicco nel panorama marziale nazionale e non, senza dubbio un occasione meritevole visitare la Wado ryu e la Katayama Hoki ryu di cui il maestro ne fa parte.Buona pratica! :arigatou:


  3. Grazie Sandro per la condivisione, credo che non a torto hai descritto la tua partecipazione a tale evento come un esperienza straordinaria per un praticante di arti marziali, e condivido in toto il fatto che lo studio e quindi la conoscenza della cultura di un popolo straniero (ma non solo!) renda più concreti e realisti chi si cimenta in questo e a maggior ragione lo si apprezza.Ancora Grazie! :arigatou:


  4. argomento molto complesso, un personaggio a metà tra realtà e leggenda, molto si è scritto su di lui, molto di falso....

    un personaggio atipico (soffriva del morbo di basendow) per l'epoca in cui viveva guerriero, poi pittore (si ) poeta ? tsubashi?.... si è detto di tutto su di lui

    mi sorprende con tu non lo abbia chiamato samurai... infatti la sua figura è tutto l'opposto

    io sono sempre convinto del fatto che sia diventato una leggenda solo grazie all'incontro con takuan soho.... altrimenti sarebbe rimasto quel buzzurro di strada che era....

    ha "creato" il suo stile adattandolo alle sue esigenze di lotta.... attuando delle volte scelte estreme.... la sua forza sta proprio in questo, il suo "fregarsene" delle REGOLE, un esempio del concetto: A RAGIONE CHI RIMANE IN PIEDI PER ULTIMO

    uno dei "pilastri" della via della spada, ma non di certo della via del samurai

     

    il go rin no sho, la sua opera, la sua visione della via della spada è sempre affascinate, ma è una lettura priva di senso se prima non si conosce l'opera di takuan

    anche l'opera di yagyu prende molto dagli scritti di takuan... in fin dei conti anno entrambi bevuto dalla stessa fonte

     

     

    Concordo pienamente con quanto affermato da Matteo , volendo questo post potrebbe essere l'appendice a l'altro tuo "essere uno spadaccino" , perdona la mia presunzione , credo dettati entrambi dalla lettura del manga" Vagabond "di Takehiko Inoue basato sul romanzo" Musashi" di Eiji Yoshikawa come testimonia anche il tuo avatar,( non preoccuparti lo leggo e colleziono anche io malgrado i 40 anni), quello che mi sento di aggiungere a quello scritto da Matteo è che per certi personaggi storici portati alla ribalta da azioni eclatanti degne in qualche modo di essere ricordate la storia sbiadisce il ricordo della persona e mette a fuoco il personaggio , ti porto un esempio molto vicino a noi riportato agli onori della memoria per i 150 anni dell'unità d'italia, Giuseppe Garibaldi liquidato dai libri di scuola come l'eroe dei due mondi ,ma da una seria ricostruzione storica della sua vita emerge una figura che poco ha a che vedere con il termine eroe come noi canonicamente intendiamo. Miyamoto Musashi non è sicuramente indenne a questo esame , ma non ricordo chi disse che il mondo ha bisogno di eroi , forse era Stan Lee.:fico:


  5. Un testo di indiscutibile interesse supportato da ottime immagini molto chiare ed esplicite , veramente un superbo lavoro dei maestri Brandozzi e Berardinis .Un aspetto molto importante dello studio è la sua divulgazione a beneficio di tutte quelle persone che praticano seriamente o che ne siano interessate.Ancora una volta molte grazie Sandro!:arigatou:


  6. Benvenuto Fabrizio!, visto che hai la fortuna di risiedere a Firenze ,città particolarmente ricca di Dojo delle più svariate discipline( Kendo,Kenjutsu, Aikido, Karatedo,Judo, Jujitsu e credo anche se non sbaglio Kyudo) il consiglio che ti posso dare è avere la pazienza di visitarli e perchè no fare qualche lezione di prova , nella maggiorparte dei casi sono gratuite, innanzitutto per avere un primo approccio pratico a quella che per ora è solo una tua intenzione ,dopodichè poter scegliere quella che ritieni più interessante o alla quale sei più portato fisicamente e caratterialmente .Qualunque sia la via che tu decida di percorrere ti avvicinerà sicuramente a conoscere e scoprire una cultura, quella giapponese ,estremamente affascinante. Buona pratica!:arigatou:


  7. Grazie Maurizio , un esposizione impeccabile , parlando di Mitsuru Toyama mi ha ricordato la grande influenza e potere occulto che esercitava all'epoca , se non sbaglio appoggiò la setta dell'Omoto-kyo a cui faceva capo Onisaburo Deguchi con il quale promosse una spedizione di conquista nelle pianure della Manciuria e della Mongolia che erano si vaste ,sottopopolate e sottosviluppate ma ricche di risorse che avrebbero aiutato gli ultranazionalisti giapponesi nella creazione di una grande sfera di comune prosperità nell' est Asia, alla spedizione prese parte come guardia del corpo e adepto di Onisaburo un certo Morihei Ueshiba! Ancora molte grazie Maurizio :arigatou: !


  8. Grazie Musashi per le informazioni riportate, mi hai fatto ricordare che, parlando di yakuza con il mio maestro di KenDo, mi disse ,se non ricordo male, che il nome deriva dai numeri 8-9-3 ,hachi -kyuu-sa ,che erano il punteggio più basso di un gioco d'azzardo di carte, l' oicho kabu ma non vorrei dire una castroneria ,aspettiamo l'aiuto di Sandro per conferma .:arigatou:


  9. Ciao Gabriele , perdonami se non sono forse il più indicato per rispondere a tutti i tuoi quesiti, ma da praticante di arti marziali mi permetto di consigliarti di iscriverti ad un corso, visto il tuo interesse per l'uso della spada e la lontananza dai Dojo, possibilmente di AiKiDo per avere un primo approccio all'uso corretto del Ken, l'autodidattica oltre che dispendiosa di tempo e di energia non sempre regala risultati apprezzabili, ma questo è solamente un piccolo consiglio ,prendilo come tale. Con rispetto.:arigatou:

    Salve a tutti!

     

    sono un ragazzo di 24 anni, studente universitario in legge e lavoratore part-time "in famiglia", sono siciliano e da sempre sono un appassionato della cultura orientale, in particolar modo di quella nipponica;

     

    da pochi anni pratico Karate-Do(purtroppo non ho avuto la possibilità di iniziare da piccolo, ma come si dice: volere è potere), vorrei anche intraprendere varie altri arti es: Aikido, "l'antica arte della spada: Kenjutsu e Iaido" e mi interessa anche il Ninjutsu... sfortunatamente qui dove vivo io il Dojo più vicino di Aikido è a 35 km. mentre per l'arte della spada...be...centinaia di km.; " un passo alla volta... "(è da circa un anno che mi interesso di tutto quello che riguarda la spada giapponese, ho fatto ricerche, seguito alcune vostre discussioni e letto dei libri... "dai testi classici della cultura samuraica a compendi sulle Nihonto" ho anche comprato una shinken giapponese..."ne parliamo meglio dopo", e sto per acquistare un iaito per poter iniziare da autodidatta...(almeno per il momento;) sono anche un bonsaista e mi diletto nella lettura (ancora non composizione...) di poesie Zen e Haiku, amo anche le altre arti giapponesi quali il Kyudo, la pittura, l'Ikebana ecc..ecc...; insomma, sono un amante del Giappone e sono felicissimo di essermi iscritto a questo forum per poter discutere e apprendere molto grazie alla presenza di esperti come voi, io sono ancora lontano dall'inizio della conoscenza delle arti di questo popolo così affascinante, sono sicuro che sarà un'esperienza bellissima ed emozionante partecipare alle vostre discussioni.

     

    Un caro saluto a tutti,

    cordialmente;

     

    Gabriele.


  10. Ciao Kentozazen, ribadisco il piacere di risentirti, aprofitto della tua domanda sulla pratica del taglio del dito per chiedere un ulteriore chiarimento proprio sulle ragioni che possono portare a tale decisione, a questo proposito riporto un fatto ,forse lo saprete già, accaduto a Fosco Maraini durante la sua permanenza in Giappone durante la seconda guerra mondiale, credo dopo l'armistizio dell'Italia l'8 Settembre venne imprigionato con la sua famiglia in un campo di concentramento e li lasciati morire di fame e stenti, vedendo l'aggravarsi delle condizioni di salute della moglie e dei figli prese la decisione di amputarsi pubblicamente la falange del mignolo previa richiesta di aiuto per la sua famiglia, una volta fatto questo i soldati lo presero e lo riempirono di botte insultandolo di come si era permesso di compiere qell'atto, ma la sera stessa ricevettero una piccola capra che con il suo latte permise la sopravvivenza a tutti loro. Il gesto disperato dello scrittore gli fu dettato anche dalla sua profonda conoscenza degli usi e costumi del popolo giapponese .

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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