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io credo invece che la bellezza nasca dalla funzione, come nelle arti marziali un movimento è bello perchè è efficiente, o meglio l'essenzialità, pulizia e equilibrio necessari a essere efficaci, sono inevitabilmente belli, la forgia giapponese si è specializzata nel creare strumenti al massimo della loro efficacia, (poi certo si è arrivati a produzioni ultra barocche e chitch) capisco il punto di vista secondo cui si essaspera certi caratteri estetici e la capacita di tagliare corpi o superare una battaglia senza spezzarsi siano caratteristiche secondarie, ma mi viene da chiedere allora perchè non collezionare lacche o ceramiche, comunque il tono di questa discussione era in un'ottica storica e oplologica, ossia il katana come strumento P.s. ho fatto una ricerca nel sito di Hitachi, unica cosa dega di nota "The Search for Structure" pubblicazione di Cyril Stanley Smith metallurgo e emerito professore del MIT noto anche per aver partecipato al progetto Manhattan (si la bomba atomica), pubblicazione in cui elogia la spada giapponese come l'apice della tecnica siderurgica non industriale

in questo blog che si interessa di oplologia è partita una interessante discussione http://zweilawyer.co...viii-xi-secolo/ l'acciaio patternwelded ossia ripiegato più volte fino a ottenere migliaia di strati è davvero superiore a un più spartano acciaio monolitico, da subito ho difeso la tesi affermativa adducendo le solite cose come risposta elastica dovuta alla struttura laminale, reticolo cristallino stirato, impurità espulse dal pane di acciaio, tenuta del filo superiore, tenore di carbonio ottimalmente controllato, e via diciendo. Ma mi sono reso conto che le mie posizioni sono menate con poche (nulle) documentazioni, anche perche le mie fonti (principalmente questo forum) sostengono la superiorità della siderurgia tradizionale giapponese quasi più come un' atto di fede che qualcosa di scientificamente dimostrabile o confutabile di cotro chi sostiene la superiorità o l'equivalenza del monolitico ha un paio di punti forti davvero ostici da negare (senza atti di fede ovvio), cito: in effetti le fonti di ferro per i giapponesi erano scarse e portavano a il tamahagane un acciaio di ottima qualità ma di tenore di carbonio eccessivo quindi si rende necessario il lavoro di ribattitura per ridurlo e ancora allora la mia domanda è: Esistono studi scientifici sperimentali seri sulla struttura dell'acciaio di un katana (pretenziosamente assumendo che sia l'apice dell'arte dell'acciaio patternwelded) e le sue qualità in relazione a un analogo acciaio monolitico?

salve kendoka apassionato di arti giapponesi e oplologia mi sono iscritto per porre un paio di domende agli esperti, poi tolgo il disturbo