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Shoto

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messaggi di Shoto


  1. Di questo sono convintissima anche io! Ma quindi tu saresti in grado di distinguere un Maestro da un istruttore qualunque?

    Un maestro è prima di tutto una persona, e le persone vanno conosciute! Non si può di certo capire al primo sguardo! Anche perchè si rischia di cadere nei pregiudizi! Quindi diciamo che un Maestro va "provato"! E tutto dipende anche da quello che cerca un allievo.


  2. Il buon Maestro è colui che è in grado di prescindere i suoi interessi dall'insegnamento, aprendo completamente la via ai suoi allievi.

    Deve mostrare ciò che ha imparato riguardo all'arte e trasmetterla insieme alla sua passione. Deve mantenere viva la fiamma dell'interesse e soprattutto deve imparare lui stesso attraverso l'insegnamento che da ai suoi allievi. :arigatou:


  3. Questa immagine ti può aiutare.

     

    Katana Parts C.jpg

     

    Hanno tutte una funzione e non sono solamente ornamentali.

    I menuki ad esempio favoriscono l'impugnatura della tsuka, tant'è che per la maggior parte si trovano in corrispondenza delle mani.

    Poi i giapponesi, si sa, amano molto l'estetica delle cose, e anche questi componenti sono diventati dei veri e propri "gioielli" per la spada.

    I temi rappresentati sono molteplici! Si va dai fiori, ai paesaggi, animali, draghi ecc..

     

    Comunque se provi ad usare il tasto cerca, troverai all'interno del forum tantissimi esempi!

     

     


  4. Ciao Sandro! Mi trovi completamente d'accordo! Non potevi portare un esempio migliore! Anche io non sopporto gli atleti che appena dopo aver vinto una gara, si prestano ad esultanze simili a quelle calcistiche!! Questa regola sarebbe da inserire in ogni competizione marziale!

    Ora mi permetto di inserire due video di campionati mondiali di karate:

     

    1 Vincitore Italiano di kumite ai mondiali di karate 2012

     

     

    2 Vincitrice giapponese di kata ai mondiali di Karate 2012

     

     

    Il rispetto verso l'avversario è la prima cosa!

    Nel primo video, dopo una gara inguardabile e contro un grandissimo avversario, il nostro connazionale si è prestato ad una esultanza vergognosa.

    Nel secondo non c'è bisogno di aggiungere altro..

    Attendo i vostri commenti.


  5. Io ho una bella sala da 25 metri quadrati e riesco a muovermi senza problemi, in più ho comprato 4 pezzi di tatami da allenamento per poter stare anche a piedi nudi! Per tenere lo Iaito al fianco di consiglio anche io una cintura da Karate, basta stringerla bene e vedrai che la saya non si muove!


  6. Darò anche io il mio contributo in base alla mia esperienza.

    Per quanto riguarda il Karate, ho fatto anche io delle gare quando ero più piccolo, e per quanto riguarda i bambini devo dire che servono molto! Ma come in tutte le cose, bisogna saper bilanciare il tutto! Ho visto maestri preparare atleti solo per portarli alle gare e Maestri che approfittavano delle gare per far vivere esperienze nuove ai bambini, per socializzare e confrontarsi con altri, e il giorno dopo la gara tornare a fare il proprio lavoro di Maestro!

    Vedo praticanti che pensano solo alla medaglia e altri che cercano qualcosa di più profondo con la pratica.

    Non penso ci sia un giusto o sbagliato, ma come in tutte le cose, bisogna vivere le esperienze nel modo giusto! Uscire un pò dai binari e ritornare su di essi! Praticare l'arte per perfezionarci e allo stesso tempo metterci in gioco!

    Come dicevo in un altro post, nel caso del karate, le gare di Kumite (combattimento) hanno portato all'eliminazione di alcune delle tecniche più belle ed efficaci che ci siano per salvaguardare la salute degli atleti, e a lungo andare si corre il rischio di perderle completamente!

    Ora secondo me le due scuole di pensiero si stanno allontanando troppo tra di loro. Chi pensa solo alle gare e chi le snobba completamente rimanendo radicato alle tradizioni. Come due cocciuti che non si parlano e rimangono della loro idea senza cercare un punto di incontro.

     

    Si parlava di Judo.. da quando è entrato a far parte delle Olimpiadi, tantissime scuole hanno cominciato a pensare solo alle medaglie, ma bisogna ricordare che è un'arte marziale prima di tutto.

    Quindi ben vengano le gare, ma ricordiamoci sempre che l'arte che si pratica è di altra natura! :arigatou:


  7. Neanche lo Iaido prevedeva gare . Inoltre non prevedeva stage , ecc.. Tutto quello che si fa oggi . La regola era: un Maestro , le regole , la prassi.

    Si infatti mi sembrava strano sentire parlare di gare di Iaido! Ricordo di aver visto anche qualche gara ti Tameshigiri in passato! Io pratico anche Karate oltre a Katori e so che anch'esso era nato esclusivamente come Arte Marziale, poi la storia ha cambiato alcune cose.. Nel campo infatti ci si imbatte spesso in tradizionalisti e sportivi..

    Il Katori Shinto Ryu è molto più legato alla tradizione, e spero che rimarrà tale! Le gare rischiano, come nel caso del Karate, di snaturalizzare l'arte e addirittura eliminare alcune tecniche pericolose (vedi tecniche a mano aperta) per favorire la salute degli atleti!


  8. Si lo so benissimo, prima di iscrivermi a Katori ho studiato anch'io su Wikipedia, infatti ho scritto "chissà" e "magari", potrei in un futuro praticare solo Iaido visto che ne sto incominciando a capirne le basi, e più avanti potrei migliorare...

    Beh certo, quello indubbiamente! :starwars:


  9. Magari praticassi da anni!!

    Pratico da 10 mesi e un giorno, per la precisione :timido: ve l'ho detto, sono inespertissima!

    Beh, nessuno "nasce imparato"! Ed è molto apprezzabile il fatto che ti metti in discussione nonostante la poca esperienza! Quindi complimenti!


  10. Complimenti per il premio!

     

    Ne ero allo scuro anch'io di questo Fighting Spirit, però interessante, praticando Katori Shinto Ryu è incluso lo Iaido in questa discipna, quindi chissá magari un domani potrò partecipare a qualche gara.

     

    Quindi è gia da un pò di anni che pratichi Iaido?

    Shinkokyu, non vorrei distruggere il tuo entusiasmo, ma i kata di Iaijutsu presenti nel Katori Shinto Ryu sono completamente differenti da quelli di Iaido!

    Inoltre il Katori non prevede gare, essendo nato esclusivamente per addestrare i samurai nell'uso delle armi per andare in guerra!


  11. Ciao!

     

    Comincio con l'avvisarti che qui sul forum si parla solo di nihonto, che hanno caratteristiche completamente differenti dalle lame che si usano per la pratica!

     

    Per quanto riguarda il tuo problema, sinceramente non capisco perchè ti abbiano detto che per usare l'olio è troppo presto. Usando la spada è inevitabile sporcarla per un motivo o per l'altro, ed è raccomandabile pulirla ogni volta dopo aver finito di usarla! Io pratico Katori Shinto Ryu, e ogni volta che uso la Katana, quando arrivo a casa, la pulisco con cura, e per me è un piacere farlo!

    Quella polverina bianca che dici tu, si chiama uchiko e serve a togliere eventuali residui di olio vecchio o sporcizia varia e si applica prima di stendere il nuovo strato di olio protettivo, naturalmente dopo aver finito di usare la lama.

    Per pulire la lama comunque puoi usare tranquillamente dei fazzoletti, io uso i Tempo che sono belli morbidi e non ti lasciano quelle righe di cui parli!

    Spero di esserti stato d'aiuto!


  12. Secondo me bisogna andare senza troppe pretese, godersi un pò di effetti speciali e magari un pò di ambientazione giapponese! La storia originale non avrebbe attirato spettatori e di conseguenza gli incassi sarebbero stati bassi (Per girare questo film hanno speso parecchio)!

    Quindi ci hanno buttato dentro fantasy e quant'altro!!

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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