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Lorenzo

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messaggi di Lorenzo


  1. ... Per un saluto.

    Enrico mi ha mandato un gradito messaggio e ho pensato di ricambiare qui dato che erano giù di li una decina di anni che non entravo nel forum.

    Mi fa piacere che sia ancora vivo; ricordo con piacere e nostalgia gli alti e bassi che ci furono, e alcune amicizie durature nate qui e che continuano tutt'oggi.

    Buona estate e buona continuazione a tutti!


  2. Secondo me, se è una katana nel senso di spada di acciaio fatta a mano non troverai nulla che vada bene e se dovessi metterti con le limette ad allargarne uno più piccolo fai prima a rifarlo. Se invece è una iaito in lega sarà dura farlo e più semplice trovarlo...


  3. PS, ad onor del vero, già un anno o due fa era stato fatto un "corso" simile e avevo personalmente intrattenuto una fitta corrispondenza con Elisa, che mi chiese al tempo una marea di cose.

    Perchè non mi faccio i fatti miei? Io insegno forse in qualche corso e voglio dire che il mio corso è meglio? NO. Io amo la tradizione, so quanto "costa" affinarla e non mi permetterei mai di "insegnare", tantomeno di insegnare come non si fa'; son mica il folletto burbero.

    Elisa potrebbe vedere la cosa come una fonte di divertimento, spero che non la veda come fonte di guadagno se no è pure peggio; ma avete visto i suoi lavori? Vi sembra quello il modo in cui la tecnica dovrebbe essere applicata? Mah. Mi fermo qui; mi sono loggato sul forum dopo tanto tempo solo perchè quel furbacchione di google mi ha mostrato questa discussione.


  4. Le ho restaurate entrambe e la mia idea è shoami per la sukashi e sconosciuta con età compresa tra i 30 e i 100 anni per quella con i fiori.

     

    L'ultima foto l'ho fatta io con il cellulare, peccato perchè è "verde". Non ho avuto tempo per fare foto migliori, ma la tsuba sukashi è bella, autentica e antica. Sono entrambe piccole, da wakizashi.


  5. Non sono lavorate a repoussè. Non esiste il repoussè nelle tecniche giapponesi. Esiste si, l'uchidashi ma non è la stessa cosa del repoussè, si lavora dal fronte abbassando lo sfondo. Cmq, è probabile che le sanmai fossero fatte con degli stampini come diceva Mauro, visto che spesso i due lati sono identici.


  6. Consapevole del polverone che verrà sollevato, segnalo questa cosa:

     

    Immagine.png

     

    A parte che mi piacerebbe proprio sapere chi sono "i nostri artigiani", ma quell'immagine è palesemente rubata. E' un lavoro di Ford Hallam, VERGOGNA, VERGOGNA E ANCORA VERGOGNA per aver cancellato la firma e averla fatta vostra. Un negozio che mente così spudoratamente non merita alcuna fiducia.

     

    http://www.sakuramatsuriantiques.com/koshirae.php

     

    Mi dispiace rientrare nel forum soltanto per una cosa del genere, ma a molti potrà sembrare ingenua, per me no. E' una gravissima mancanza di rispetto per una persona che ha dedicato la sua vita a quest'arte.


  7. Anche se specifichi chiaramente di voler sapere il costo scevro di Tsuba, Fuchi & Kashira, Menuki , mi preme far presente una cosa che viene praticamente sempre ignorata. Se vuoi avere un koshirae in linea con la qualità della lama, mediamente preparati a spendere almeno il doppio del costo della lama stessa.

    Tradizionalmente le lame pregiate (ovvero delle persone benestanti) avevano montature pregiate. Le montature pregiate costavano molto di più delle lame che contenevano.


  8. Gentile Sig. Amadini, mi presento.

     

    Mi chiamo Lorenzo Amati e sarei disponibile ad occuparmi personalmente di eventuali restauri dei pezzi nella collezione del museo, o expertise per la stesura delle schede tecniche. Il mio curriculum in breve è il seguente:

    • 2006 - Studio delle patine in Giappone presso il maestro Koike
    • 2008 - Diventato allievo di Ford Hallam e studiato nel suo laboratorio in SudAfrica
    • 2008 - Frequentato la scuola orafa Ambrosiana di Milano
    • 2013 - Studio delle tecniche di intarsio della tradizione Higo in Giappone presso il maestro Izumi
    • 2013 - Diventato allievo ufficiale di Izumi Koshiro Sensei, quindi attualmente il secondo straniero ad essere ufficialmente riconosciuto nella tradizione orafa giapponese e nello specifico nella Izumi-ha. L'unico altro è Ford Hallam.

    Riconoscimenti:

    2011 NBTHK Shinsaku Mei Tou – La mia prima tsuba premiata con il Nyuusen

    2011 NBSK Shinsaku Nihonto Toushokugijutsutenrankai – Nyuusen

     

    Purtroppo per motivi di tempo non frequento praticamente mai questo forum, quindi e desiderasse contattarmi, lo può fare tramite il mio sito:

     

    www.tsubashi.com

     

    Grazie e a presto

     

    Lorenzo Amati


  9. Tutti i menuki sono fatti così. E' una tecnica simile al repoussè, l'unica differenza è che si martella solo dal davanti. Il pernino dietro è saldato alla fine.

     

    Saluto e torno nel limbo, alla prossima!


  10. Paolo! La signorina fa i tre anni tra due mesi, è splendida e vivacissima. Ciliegina sulla torta parla già un giapponese migliore del mio (non so se sentirmi più orgoglioso o più invidioso)

     

    Renato, si lavoro di brutto; posto pochissimo sui forum ma sono molto indaffarato... quest'anno (2013) ho già la coda fino ad aprile :confused:

     

    Sandro carissimo, non vedo l'ora di abbracciarti a Tokyo in primavera.

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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(proverbio popolare giapponese)

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