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al momento della posa dei pezzi di tamahagane .. è come un puzzle.. ma gli stati si possono contare.. il panetto che tu dici è già uno stadio molto avanzato..
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io sono partito da 20 e 25 20 -40- 80- 160-320 -640 - in 6 piegature... 25 - 50- 100- 200- 400 -800 sempre in sei piegature... studiando alcuni libri di forgiatura , 2 di questi sono del maestro Yoshiara lui propone questo schema di ripiegature.. ovviamente non ti dice gli strati ma ti dice il numero di pieghe... gli strati li ho estrapolati da una foto iniziale.. non solo sua.. ma anche di altri maestri.. solitamente sono 9 - 25 .. alcuni maestri invece utilizzano chiodi acciaiosi per fare il kawagane del San Mai.. pertanto gli strati non sono misurabili.. e contano le piegature... io ho potuto costatare più di una volta che superando i 2400 strati si iniziano a rovinare e non fanno più la loro funzione ...
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e non solo ... scegli tu da dove partire...
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se parti da 2.... ma i fabbri partono da 9 ....
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allora... questa anche è finita... o al 95% ... posso già postare qualcosa....
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ciao grazie mille , si la mia officina è in italia , solo che studio in Spagna , pertanto i lavori di forgiatura riprendono a natale.. la politura invece continuo in spagna.. preparo le lame e me le porto :) cosi oltre che a studiare passo il tempo qui......
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in questo caso l'acciaio esterno è stato ripiegato a 800 (itame ), l'interno è ripiegato a 640 strati (masame) . Le ultime due katana che ho realizzato ho fatto questo tipo di costruzione perché volevo provare questa configurazione pero ho notato che il massime sul filo non è il massimo. Meglio al contrario o kobuse per la realizzazione del masame . I san mai sono preferibili (per me) Masame (ji) e itame (ha) oppure tutto itame..
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dimenticavo , poiché al momento della tempra lo spessore al filo è maggiorato la penetrazione e la curva di raffreddamento cambiano ovviamente e per questo che poi non viene un tempra uniforme.. ce da dire che la colpa ovviamente è la scelta dell acciaio che ho utilizzato per questa katana . se avessi utilizzato l'acciaio giapponese non avrei avuto il problema.. avendo usato un acciaio aisi.. ovviamente ho fatto un errore..
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Innanzitutto ti ringrazio , e che adoro fare questo "mestiere" ci metto tutta la passione che posso e tutto il tempo, teoricamente il san mai dovrebbe uscire solo un cm lungo il filo , il problema pero è il seguente: bisogna fare le proporzioni corrette affinché esca e nello stesso tempo martellare in maniera uguale desta e sinistra, in alcuni provini che feci notai che il pacchetto un volta incollato a caldo mentre viene steso con la pressa e successivamente con il martello esternamente sembra perfetto e non sporge nulla , pero l' hagane all interno non si mantiene rettangolare ma inizia a serpeggiare, pertanto succede che lavorandolo si inizia avere punti dove sporge e punti più interni , allora il problema si fa più complesso per via della tempra , eppure per il fatto che è differenziata... non so se mi sono spiegato.. chiedete pure se non ci capite è colpa del mio italiano :)
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queste sono una anteprima ... i più esperti commentino cosi che io possa apprendere da voi.. grazieeee
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infatti , ho chiazze... ad alcune parti sbianca e ad altre no perché è chiaramente più duro... questo è un problema del san mai.. si tempra non omogeneo per questioni meccaniche e di pratica..
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sara un po complesso terminare questa opera.. questa katana che sto finendo è quella che ho nell avatar.. poi completo quella che vi ho inviato le foto..
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essendo una katana costruita in san mai in alcune parti la zona interna esce di più in altre di meno... questo comporta un problema tecnico in hadori ..
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esattamente.. pero ce un problemiino
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o meglio ho iniziato l ultima stadio della politura..
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Ho iniziato la fine :)
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Si accettano consigli e critiche :)
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Buongiorno a tutti !! ho iniziato la politura e come promesso inizio a inviare una foto... procedendo con i lavori ne invierò di nuove..
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e che in verità la pressa è precisa per l'acciaio.. perlomeno per fare i pacchetti , fa un lavoro di fino ,le saldature sono delicate .... il maglio lo costruirò prima o poi... penso la prossima estate..
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Chi è I.N.T.K.
La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.
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(proverbio popolare giapponese)