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ATTILA

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messaggi di ATTILA


  1. snorri, avevo già spiegato qui cosa più o meno è il kyudo......molto superficialmente, ma 4 indicazioni le avevo date.

    comunque puoi trovare tutto in questi due siti:

    questo è il sito della Federazione:

     

    www.associazioneitalianakyudo.it/

     

    é la federazione italiana che racchiude tutti i gruppi di kyudo di entrambe le scuole esistenti.

     

    Questo invece è il sito ufficiale della Heki To-ryu Italia:

     

    www.kyudo.it/

     

    è la scuola tradizionale del tiro da guerra.

     

    In questi due siti trovi tutto quello che è il mondo del kyudo. Inutile dire che ognuno dei due siti tira acqua al proprio mulino......ma complessivamente espongono in modo coerente la situazione del mondo del kyudo attuale.

    Solo una piccola indicazione che ti può aiutare a capire meglio quello che c'è scritto nei due siti. Lo stile della Federazione è stato codificato agli inizi del 1950, unificando stili di scuole ormai in declino. Lo stile di tiro della Heki To-ryu è nato alla fine del 1400 ed è stato affinato per tutto il 1500 diventando la scuola ufficiale di tiro da combattimento dello shogunato Tokugawa nel 1600 dopo la battaglia di sekigahara.

     

    Attualmente sono gli unici due stili praticati in Europa e in Giappone.


  2. shitaki, non so come la vivi tu, ma nel kyudo non c'è distinzione tra vita di tutti i giorni e momenti di pratica.

    Non so come spiegartelo meglio........ognuno di noi, parlo di quelli che praticano seguendo le direttive del caposcuola, vive, respira e mastica kyudo 24 ore su 24 365 giorni l'anno. Ti dico solo che anche a natale ci si trova al dojo la mattina.

     

    Chi può va a praticare tutti i giorni, e ora che c'è bel tempo, ci si trova alcune sere al dojo e si va avanti fino a tardi. Infatti nessuno di quelli che praticano kyudo in maniera seria, fa altro....intendo attività marziali o sportive che dir si voglia. Non ce n'è il tempo

     

    Il complimeto più bello lo ce lo fece un tedesco.....che è il numero 1 in germania.......che disse:

    venire a praticare nel vostro dojo è bellissimo perché per voi, vita di tutti i giorni e kyudo sono la stessa cosa.

     

    ho reso l'idea?

    Parlare di queste cose a volte da l'impressione di essere un po fanatici:ciaociao:


  3. sulla parte fisica, come l'hai espressa ora, ci capiamo meglio. :numerouno:

     

    sul discorso della titolarità, nella Heky to ryu il fattore familiare non era assolutamente importante essendo una scuola di derivazione militare e quindi prediligeva l'abilità del singolo, anche se è vero che molti maestri avevano l'abitudine, come era uso del tempo, di adottare l'allievo che sarebbe diventato loro successore......cosa che ormai, ai nostri tempi invece sarebbe abbastanza strana, anche per un giapponese.

     

    Il libro l'ho a casa. Guardo e poi ti dico.


  4. Ma Heki ryu insai ha è il nome che la ZNKR, all'epoca della sua nascita, ha dato a questo stile ......noi ci siamo sempre chiamati Heti to ryu. :arigatou:

     

    Sul discorso del 15% dei tiratori heki, kikaha intendeva dire che siccome la stragrande maggioranza dei kyudoka pratica il tiro ZNKR, molti di questi non sanno che esiste anche il tiro della Heki To Ryu.

     

    poi, non ho capito cosa intendi quando parli di ".....parte interiore (fisica e spirituale) rimane la medesima....."

    Perché anche chi gioca a calcio o a basket prova le medesime emozioni e sensazioni in quanto attività fatte da esseri umani. Entrambi usano una palla come strumento, ma a nessuno verrebbe in mente di dire che sono la stessa cosa.

     

    Le finalità del tiro della ZNKR sono diverse da quelle della Heki To Ryu. Poi che si usi il medesimo attrezzo, è una questione secondaria.

     

    Anche il discorso trito e stra-ritrito della Maestra Hiroiko Uragami, forse ti è sfuggito il fatto che Inagaki ha nominato Mori (e in Italia aveva sottolineato questo aspetto con particolare attenzione) come suo successore e che solo per una questione di età, che sai da loro conta molto, Mori, che quando è stato nominato era molto giovane per essere un maestro agli occhi degli anziani della ZNKR, ha preferito stare un poco in disparte in Giappone. Ma tutti i maestri della scuola, fanno riferimento a lui. Per qualunque cosa...... e anche in germania ci sono gruppi molto più legati a Mori e gruppi più legati alla federazione.

     

    Hiroiko Uragami voleva il titolo solo per poter commercializzare i libri della scuola, ma questa storia va avanti sin dalla morte di Urakami nel '70


  5. ..."le differenze sono solo formali"..... Insomma.. :basito: :basito: :basito: ....mica tanto formali

     

     

    ..." non c'è niente di sbagliato di per se, non c'è niente di giusto di per se: è una questione di scelta, molto auspicabilmente nella piena consapevolezza del praticante"..... Parole sante :arigatou:


  6. Logicamente non posso che essere d'accordo con kikaha.

    E ripeto, la questione non è meglio uno o meglio l'altro, come ho detto è solo una questione di scelta.

     

    Cercare di stare nel mezzo, in questa disciplina, vuol dire non arrivare a niente......ma anche questa è una scelta. :arigatou:


  7. tomodachi, io pratico kyudo da ormai 18 anni, abbiamo visto molto bene le dimostrazioni della ogawa ryu in merito a questa disciplina.

    Ti dico solo che nelle dimostrazioni di kyudo, hanno armato l'arco al contrario. E non aggiungo altro.

     

    Abbiamo anche acquistato un libro sul kyudo pubblicato da loro e le fotografie che hanno inserito mostrano tutte l'arciere che tira con l'arco armato al contrario. Una cosa veramente comica.

     

    Quando abbiamo cercato di contattarli, non abbiamo mai avuto risposta in merito a questa "disattenzione". L'unica cosa che ci hanno risposto è che loro si preoccupano più della divulgazione delle varie arti anziché preoccuparsi dell'esattezza di quello che divulgano.....il tutto logicamente dietro lauti compensi per la vendita dei centinaia di libri che hanno.

     

    Se hanno questa serietà sul Kyudo, mi domando com'è la serietà sulle altre discipline.

     

    Trai un po tu le conclusioni :arigatou:


  8. tra l'altro ultimamente hanno migliorato la fibra di vetro. Sono riusciti a renderla meno spessa ma con identiche prestazioni.

     

    Se quel tuo allievo ha problemi con l'arco dopo l'incidente perché gli risulta un po forte, ti posso spiegare come ridurlo un po.

     

    Quel gigante che mi ha fatto costruire quel roku sun nobi tira da te? Sono curioso di sapere come sta lavorando quell'arco lungo 2,40 mt


  9. in effetti il bicchierino era piccolo e non mi ricordo neanche chi l'ha colpito.

     

    Comunque.......guarda che alla gara internazionale a cui facevo riferimento io tu non eri presente, quindi non puoi sapere cosa il mitico Hoff decise di fare.

     

    Poi, girala come vuoi, ma noi heki sappiamo bene perché la federazione riconosce solo la linea di Urakami.

    Non riconosceva nemmeno Inagaki perché lo vedeva come una minaccia....a cosa non so, ma sono addirittura arrivati a proibire agli organizzatori di un grosso evento di Kyudo tenutosi in Giappon, di invitarlo (all'epoca Inaghaki era già oltre i 70 anni)

     

    Fai un po tu.

     

    Siccome Urakami ha nominato Inaghaki e a sua volta Inagaki ha passato il testimone a Mori (tra l'altro lo accennò proprio in Italia questa cosa alla fine degli anni 80 se non sbaglio), per noi è chiarissima la faccenda. Se in Giappone non lo è, non so cosa possiamo farci.

     

    Heki l'ha si fondata la scuola, e nel 1600 il ramo Insai è diventato patrimonio dello shogun. Gli altri rami hanno continuato per conto loro, ma la radice era quella.

    Anticamente la chiamavano Yoshida ryu perché c'è un'ipotesi che Yoshida Kauzukenosuke Shigekata, (1462-1543) fosse il vero nome di Heki Danjo.

    Sembra che Yoshida per pudore di iniziare un nuovo stile, non volle usare il suo vero nome e si invento uno pseudonimo. E' solo un'ipotesi però.

     

    In ogni caso i primi a codificare per iscritto i punti chiave del tiro furono Yoshida Izumonokami Shigemasa e suo figlio Yoshida Wakasanokami intorno al 1565.

    Riecco perché Yoshida Ryu.......e si potrebbe continuare per ben 19 generazioni, ma credo che non ci sia lo spazio sufficiente.......quindi, non sempre dico cavolate.... :crepapelle:

     

    Comnque, come ripeto, voi continuerete a dire le vostre verità, e noi le nostre........e non credo che troveremo mai una via di mezzo.

     

    Storia vecchia

     

     

    Di un po, come vanno gli archi che ti ho mandato?

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La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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