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Simone Di Franco

[EROI] Tokugawa Ieyasu

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TOKUGAWA IEYASU

 

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Il nome originario di Tokugawa Ieyasu (1543 - 1616) era Matsudaira Takechiyo. Suo padre, Matsudaira Hirotada, era signore di un piccolo feudo nella provincia di Mikawa, che egli riusciva a mantenere in precario equilibrio tra le mire espansionistiche di due potenti vicini: gli Oda di Owari e gli Imagawa di Suruga e T?tomi. Fin da giovanissimo Takechiyo si era trovato direttamente coinvolto nelle vicende politiche del suo feudo. Infatti quando nel 1548 gli Oda avevano attaccato Mikawa, Hirotada aveva chiesto aiuto a Imagawa Yoshimoto, il quale gli aveva chiesto il figlio come ostaggio (una pratica molto comune nel Giappone di allora per assicurarsi la fedelt? di un alleato). Hirotada aveva dovuto acconsentire: all'et? di 5 anni Takechiyo era stato inviato presso gli Imagawa, ma la spedizione fu intercettata dagli uomini di Owari ed egli fu fatto prigioniero da Oda Nobuhide (il padre di Nobunaga) che sperava di poterlo utilizzare per ottenere la sottomissione dei Matsudaira. Tuttavia l'anno seguente gli Oda avevano dovuto cedere Takechiyo agli Imagawa in seguito ad una sconfitta militare.

 

Cos? il giovane Takechiyo era cresciuto presso gli Imagawa di cui, volente o nolente, era diventato alleato, ed aveva iniziato a combattere nel loro esercito contro gli Oda. Quando, nel 1560, Imagawa Yoshimoto aveva tentato di occupare Ky?to, all'impresa aveva partecipato anche Takechiyo alla testa di un contingente di guerrieri di Mikawa, ma poich? gli era stato assegnato il compito di effettuare una missione di supporto laterale (l'occupazione del forte di Marune) egli non partecip? alla battaglia di Okehazama ed evit? quindi la disfatta che travolse Yoshimoto. In seguito a questa esperienza Takechiyo abbandon? gli Imagawa e si alle? con Oda Nobunaga fornendogli il proprio aiuto militare (ad esempio partecip? alla spedizione del 1568 in aiuto di Ashikaga Yoshiaki).

 

Nel frattempo Takechiyo (che, vantando improbabili discendenze sia dai Minamoto che dai Fujiwara, aveva cambiato il proprio nome in Tokugawa Ieyasu) cercava di estendere il proprio dominio verso est, principalmente a spese del potente clan Takeda. Dopo alterne vicende tali tentativi ebbero successo nella primavera del 1582 quando le truppe congiunte di Ieyasu e di Nobunaga distrussero definitivamente il potere dei Takeda e Ieyasu ricevette la provincia di Suruga.

 

Dopo l'uccisione di Oda Nobunaga (1582) Ieyasu evit? di intervenire direttamente nella lotta tra Toyotomi Hideyoshi e Shibata Katsuie. Tuttavia nel 1584 egli sfid? apertamente Hideyoshi prendendo le parti di Oda Nobuo come successore di Nobunaga e invase Owari con le sue truppe, stabilendosi al castello di Komaki. Hideyoshi si mosse contro di lui e non riusc? a sconfiggerlo direttamente (l'unico scontro diretto del conflitto, la battaglia di Nagakute, fu vinto da Ieyasu), ma costrinse alla resa il pi? debole Nobuo, non lasciando a Ieyasu alcuna ragione per continuare la lotta. Quindi Ieyasu concluse la pace con Hideyoshi diventando formalmente suo alleato; Hideyoshi per? dovette considerarlo un alleato piuttosto infido perch? evit? per quanto possibile di utilizzare il suo aiuto militare, accontentandosi della sua neutralit? (in particolare, Ieyasu non partecip? alla spedizione in Corea).

 

Tuttavia quando nel 1590 Hideyoshi si mosse contro gli H?j? che erano padroni della regione del Kant?, direttamente confinante a oriente con i territori di Ieyasu, questi non pot? esimersi dal dare un aiuto e partecip? con 30,000 uomini all'assedio di Odawara. Dopo la resa degli H?j? Hideyoshi "ricompens?" Ieyasu assegnandogli le 8 province del Kant? appena conquistate. Anche se si trattava di un territorio molto ricco, lo scopo di Hideyoshi era anche quello di indebolire la posizione di Ieyasu allontanandolo da Ky?to e ponendolo nella condizione di dover riorganizzare completamente la propria rete di alleati e il proprio esercito. Un rifiuto dell'offerta sarebbe per? stato interpretato come un'aperta ribellione; quindi Ieyasu accett? lo scambio e abbandon? i suoi possedimenti, trasferendo il proprio quartier generale a Edo e dedicandosi alacremente alla riorganizzazione dei nuovi territori.

 

Nel 1598 Hideyoshi aveva nominato Ieyasu tra i cinque reggenti che dovevano assicurare la successione al figlio Hideyori. Tuttavia, poco dopo la morte di Hideyoshi, Ieyasu cominci? a minacciare gli altri reggenti cercando di ingrandire i propri possedimenti a loro spese e stringendo una serie di alleanze militari con diversi daimy? delle province orientali, evidentemente preparandosi a un attacco. Contro di lui si form? rapidamente una coalizione che era guidata da Ishida Mitsunari e che comprendeva parecchi feudatari del Giappone occidentale e gli Uesugi (che occupavano una regione ad est del Kant?). Nell'estate del 1600 Uesugi Kagekatsu attacc? Ieyasu da est cercando di sconfiggerlo prima che diventasse troppo forte e sperando che comunque questo diversivo avrebbe dato il tempo ai suoi alleati occidentali di rafforzare le proprie posizioni e di raccogliere un forte esercito. Ieyasu per? lasci? ai clan alleati dei Date e dei Mogami il compito di arginare l'attacco degli Uesugi e si diresse verso ovest contro il grosso delle truppe nemiche.

 

I due eserciti si scontrarono il 21 ottobre 1600 a Sekigahara. La battaglia (la pi? grande della storia del Giappone, con 160,000 uomini che si fronteggiavano da entrambe le parti) ebbe a lungo esito incerto ma fu decisa dal voltafaccia di Kobayakawa Hideaki che a met? del combattimento trad? Mitsunari e si un? a Ieyasu con i suoi 16,000 uomini. Prima di sera l'esercito della "alleanza occidentale" era in rotta; Ishida Mitsunari fu catturato e pochi giorni dopo venne giustiziato a Ky?to insieme ai suoi principali alleati.

 

Ieyasu era di fatto il padrone del Giappone; egli non perse tempo a rafforzare la propria posizione spodestando alcuni daimy? che gli erano stati ostili (come gli Ukita, i Ch?sokabe e i Miyabe), riducendo grandemente i possedimenti di altri che erano rimasti neutrali nel conflitto e che vennero considerati tozama daimy? ["vassalli esterni"] e ingrandendo invece i territori di quelli che lo avevano sostenuto (come i Maeda).

 

Nel 1603 la sua supremazia fu riconosciuta dalla corte imperiale che gli confer? il titolo di sh?gun. Ieyasu mantenne il titolo solo due anni prima di passarlo al figlio Hidetada. Tuttavia non si ritir? dalla vita politica e negli anni successivi, oltre a far ampliare il suo castello a Edo, fece firmare ai "daimy? occidentali" un atto di fedelt? (1611) ed emise una serie di regolamenti per consolidare il potere del bakufu Tokugawa: il Kuge shohatto (1613), un documento che limitava l'azione della corte imperiale ad un ruolo puramente cerimoniale, e il Buke shohatto (1615) in 13 articoli, che pu? essere considerato come un "Codice della casa" feudale esteso a tutta la nazione.

 

Durante tutto questo periodo Hideyori, il figlio di Toyotomi Hideyoshi, era vissuto segregato nel castello di ?saka e non aveva cercato di ostacolare Ieyasu. Tuttavia Ieyasu doveva considerarlo una minaccia alla propria supremazia e nel 1614 trov? un pretesto per attaccare il castello di ?saka. L'assedio dur? tutto l'inverno ma non ottenne alcun risultato. Ieyasu offr? allora a Hideyori una pace dalle condizioni apparentemente magnanime ma, quando questi accett?, egli fece occupare il castello dal suo esercito, revocando l'offerta di pace. Le truppe di Hideyori furono sconfitte nella battaglia del Tenn?ji (1615) ed egli si suicid? insieme alla madre.

 

L'anno seguente (1616) Ieyasu mor? di malattia, lasciando al figlio una nazione unificata e facilmente governabile grazie alla rete di alleanze che Ieyasu aveva predisposto ed alla serie di disposizioni che controllavano il possesso di armi e le attivit? militari. Grazie a queste solide basi il bakufu dei Tokugawa dur? pi? di due secoli, praticamente il periodo di pace interna pi? lungo della storia giapponese antica.

 



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