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Funboy

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Contenuti inseriti da Funboy

  1. Yagyu Jubei Yagyu Mitsutoshi, conosciuto come Jubei, era figlio di Yagyu Munenori, leggendario maestro di spada che fu istruttore personale e consigliere dello shogun Yeyasu Tokugawa; incarico affidato in verit? a Yagyu Muneyoshi, padre di Munenori, che durante una manifestazione di arti marziali aveva con facilit? disarmato e gettato al suolo per due volte lo stesso Tokugawa che l?attaccava armato di bokken. Ma Muneyoshi, ormai prossimo ai 70 anni, si dichiar? troppo vecchio per assolvere al compito e chiese che l?incarico venisse affidato piuttosto al suo figlio minore Munenori, allora ventiduenne, che lo mantenne con i successivi shogun Hidetada e Iemitsu, divenendo un punto di riferimento nella storia e nella filosofia delle arti marziali. Lasci? tracce del suo pensiero nello Heiho Kadensho (di cui esiste da poco l?edizione italiana La Spada che da la vita., ed. Luni, ISBN : 8874350430) e nei dialoghi pubblicati dal monaco Takuan Soho (disponibili in italiano col titolo La mente immutabile. Scritti di un maestro di zen ad un maestro di Spada, ed. Luni) Dopo aver seguito in giovent? il percorso di studio tradizionale della famiglia, Yagyu Jubei frequent? in seguito stili ed insegnanti diversi: pratic? Shinto ryu e Oda Itto ryu. Secondo alcune fonti pratic? anche Shinkage ryu sotto la guida di Kamizumi Isee no Kami Hidetsuna. Kamizumi fu l'innovatore del Kage ryu (derivato a sua volta dal Kashima ryu) che divenne con lui Shin-kage ryu: ne focalizz? il metodo didattico sul raggiungimento della giusta attitudine mentale pi? che sulla memorizzazione di tecniche. Kamizuni avrebbe sconfitto Jubei in un confronto in cui utilizz? per la prima volta una spada da allenamento meno pericolosa del tradizionale bokuto (o bokken), composta da lamine di bambu rivestite di cuoio laccato (fukuro-shinai); sarebbe questo l?odierno shinai adottato nel kendo; ma fu probabilmente Yamada Heizaemon - anche lui adepto dello Shinkage ryu - circa 150 anni dopo ad introdurre lo hikihada shinai nella veste attuale. Ma come spesso accade tutto il susseguirsi degli eventi, compreso l'episodio del duello, anche se non completamente inventato, di sicuro viene da queste fonti completamente stravolto. Il duello avvenne in realt? nel 1559 ed ebbe come antagonista di Kamizumi il nonno di Jubei: quel Yagyu Sekishukai Muneyoshi che abbiamo visto 35 anni dopo disarmare per due volte Yeyasu Tokugawa ma che nel 1559 venne sconfitto prima da un discepolo di Kamizumi dall'aspetto poco marziale e poi da Kamizumi stesso che aveva voluto dargli una seconda possibilit?. Va da se che non fu da Yagyu Jubei che l?arte prese il nome di Yagyu Shinkage ryu, ma da Yagyu Muneyoshi circa 50 anni prima. Nella prima giovinezza anche Yagyu Jubei divenne istruttore dei Tokugawa come il padre Munenori ma ben presto scomparve misteriosamente per un periodo di circa 12 anni in cui non si hanno sue tracce certe in alcun documento; riapparve con la pubblicazione del libro Tsukimi no Sho, un trattato sui sistemi di insegnamento dell?arte della spada in cui riprendeva anche alcuni temi trattati nelle discussioni tra suo padre e Takuan Soho. Eredit? alla morte del padre la carica di consigliere e maestro d?armi dello shogun, ma dopo poco tempo abbandon? ogni carica per ritirarsi nel suo villaggio natale, dove mor? improvvisamente e misteriosamente all?et? di 44 anni. Non abbiamo notizia di edizioni occidentale dello Tsukimi no Sho. In seguito lo Yagyu Shinkage ryu si divise in tre branche territoriali: Edo ryu e Owari ryu, al servizio di due differenti linee discendenti della famiglia Tokugawa, e Yamato ryu che rimase invece accentrata nel villaggio di Yagyu Mura da cui prendeva origine e nome la famiglia; villaggio che si trova nel bacino del fiume Yamato, in quella che ? attualmente la prefettura di Nara. Il fratello di Yagyu Jubei Munefuyu gli successe alla guida dello Yagyu Shinkage ryu di Edo, cedendo la guida del gruppo di Yamato all?altro fratello Toshikatsu, che abbandon? la scuola di Owari lasciandola a Toshiyoshi, in alcune fonti suo figlio, in altre suo cugino. Come abbiamo gi? avuto modo di vedere l?immaginazione popolare ha molto lavorato sulla figura di Yagyu Jubei, caso tuttaltro che infrequente, raffigurandolo normalmente come un guerriero solitario e senza padrone che vaga senza meta alla ricerca di avventure, sempre vestito di nero e con una benda nera che gli copre l?occhio destro (particolare assolutamente inventato). Cronologicamente queste leggende colmano il vuoto tra la giovinezza e le soglie della maturit?, periodo in cui come abbiamo detto non ? rimasta alcuna traccia delle attivit? di Yagyu Jubei che si suppone vuoi esiliato per le sue intemperanze vuoi inviato in missione segreta per conto dello shogun. Secondo altre fonti rimase per? semplicemente nel villaggio di Yagyu ad allenarsi costantemente nell?arte, ed alcuni accenni nello Tsukimi no Sho sembrano confermarlo. Da lato tecnico sembra che Yagyu Jubei abbia accentuato le caratteristiche dello Shinkage ryu, gi? noto per la sua filosofia di sen o toru tendente a prendere l?iniziativa nel combattimento, ma personalmente preferiva attendere l?iniziativa dell?avversario per portare il suo attacco proprio in quel preciso momento. Il suo stile viene attestato da vari episodi, spesso apocrifi e mai avvenuti ma costruiti su misura per lui quindi in qualche modo rappresentativi: circondato da una banda di malfattori che gli intimavano di consegnare i suoi preziosi vestiti e le spade, Jubei con calma si sfil? l?aori di seta tendendolo ad uno dei ladri; ma lo lasci? cadere al suolo prima che l?altro potesse afferrarlo, e mentre l?attenzione di tutti si spostava sull?indumento che cadeva al suolo, sguainava la spada uccidendo con un sol colpo il bandito che gli si era avvicinato, e poi altri 12 che tentarono una reazione. Un altro famoso duello, incerto se sostenuto da Jubei o dal padre Munenori, inizi? con i bokken ma termin? in una sfida mortale a lame sguainate per il rifiuto dell?avversario di accettare la sconfitta; viene ricostruito nel film I sette samurai dal maestro d?armi Yoshio Sugino
  2. Funboy

    Wakizashi Shinto

    Un emozione grandissima....il mio waki. Funboy SCHEDA TECNICA Tipo:Wakizashi - Caratteristiche Storiche - Epoca: Incerta Datazione: Periodo Edo 1600-1868 Scuola: Incerta Forgiatore: Sconosciuto Mei: Munei - Caratteristiche Tecniche - Nagasa: cm 59 Hamon: Non visibile per ora, senza politura Hada:Incerta senza politura Nakago:Con due fori - Koshirae - Saya:Vecchio saya laccato nero Fuchi e Kashira:no Tsuba: no
  3. Bordello?chi ha parlato di bordello?? :18happytrema: :18happytrema: :18happytrema: :18happytrema: :18happytrema: Funboy
  4. Giusto un anticipazione, ci siamo divertiti molto e io sono rimasto veramente colpito, mi sono sentito parte di qualcosa di unico davvero. A presto Funboy il pezzo forgiato da cui ? partita la lavorazione la preparazione delle coperture in argilla per la tempra il riscaldamento della lama prima della tempra la forgia alla massima potenza prima dello yaki-ire il maestro che mostra il risultato: un potente hamon con un fantastico utsuri
  5. Funboy

    Link

    Interessante: http://www.legacyswords.com/Yoshiharanihonto.htm Funboy
  6. e tra questi? Dora, Via Borgo Dora, 36 - 011/5213868 Astoria, Via XX Settembre, 4 - 011/5625866 Azalea, Via Mercanti, 16 - 011/538115 Canelli, Via S.Dalmazzo, 7 - 011/546078 Dogana Vecchia, Via Corte d'Appello, 4 - 011/4366752 Ho trovato posto al Dora, ci sono ancora una singola e una tripla. Sbrighiamociiiiiiii, a me serve il garage per la moto. Yama mica tu hai possibilit? di mettere al moto dentro, in tal caso un albergo vale l'altro. fatemi sapere Funboy
  7. Ragazzi rinnovo l'invito, oggi dovrei prenotare l'albergo, qualcuno lo ha gi? fatto?prendiamo lo stesso albergo? Fatemi sapere entro oggi cos? prenoto. Grazie Funboy
  8. Ragazza allora in definitva che viene a Torino? Ci organizziamo per l'albergo o ognun per se? Fatemi saprere che manca pochissimo. Funboy
  9. Oggi in libreria ho preso questi due nuovi testi: KATA, forma tecnica e divenire nella cultura Giapponese- Kenji Tokitsu- Luni Editrice SAMURAI, I guerrieri dell'assoluto-Bernard Mariller-Ed.L'et? dell'acquario Funboy
  10. Kaname penso che il problema non sia quale arte pratichi ma chi te la isegna e come ti viene insegnata. Tutte le arti marziali, anche quelle non Giapponesi ma sempre orientali, prevedono un allenamento sia fisico che mentale. Il problema vero ? che chi le isegna questo spesso lo dimentica o non ne ? propio capace, qui subentra lascelta di un giusto istruttore e di una continua ricerca da parte tua anche al di fuorim della palestra. Una cosa importante comunque ? iniziare, poich? solo con l'esperienza potrai decidere cosa e chi far? meglio al caso tuo e alle tue richieste, comincia con l'Aikido che ? un arte profonda e intrisa di caratteri meditativi e interiorizzanti e poi pian piano vedi come ti senti e come ti trovi. Ciao e facci sapere. Funboy
  11. Funboy

    Tabella Descrittiva Nihonto

    Se mi dai un p? di tempo lo faccio io, ci avevo gi? pensato ma sono un p? incasinato. Funboy
  12. Funboy

    Tabella Descrittiva Nihonto

    Per una facile consultazione, io ne farei un poster per casa:
  13. Ragazzi allora per la prenotazione dell'albergo? Come vi state organizzando? Funboy
  14. Funboy

    Wakizashi

    Complimenti Yama, spero che capiteranno altre occasioni tipo questa. Ciao Funboy
  15. Funboy

    Mostra Solingen

    Si fu una delle prime cose che vidi quando ero alla ricerca di foto e materiale. Pare che fu una mostra di livello straordinario e dificilmente ripetibile. Funboy
  16. No Yama, volevo venire io ma solo in moto potevo, e qui oggi ha nevicato! :03glare: Funboy
  17. Funboy

    :) :) Ciao A Tutti

    Ciao e benvento! Funboy
  18. Ciao Miyamoto e benvenuto. A Roma c'? l'MB Sporting Club, ? stata la vincitrice del Campionato Italiano, io pratico con un loro istruttore qui a Pescara, il sito ? : http://www.mbsportingclub.it/kendo.htm Poi puoi vedere anche sul sito del CIK le altre scuole ma non so come siano: http://www.kendo-cik.it/Italiano/dojo_elen...25&Submit=Cerca Ciao Funboy
  19. No Ichi ero dispiaciuto per le dure parole del maestro Kentozazen!!!! :11blush: Recuperer? l'onore perduto portando del buon sak? abruzzese a Torino! Funboy
  20. Funboy

    Shamisen

    Io ho visto un concerto si Shamisen e anche di tamburi Taiko, ? stato fantastico infatti stavo pensando di prendere un tamburo ma solo d'arredamento. Necro penso che se tu vivi da solo e vuoi arredare la casa con oggetti del genere, data la tua passione, allora ne vale la pena altrimenti non penso che riusciresti a suonarlo con successo se non avessi un insegnante. Io sto andando a vivere da solo e casa mia diventer? una piccola galleria d'arte orientale se tutto va bene, un giorno vorrei avere anche uno Yoroi...chiss?!) ma rischieresti di prendere quello strumento e tenerlo posato su di uno scaffale, allora secondo me comprati prima dei libri e trova dei cd, fatti una cultura di quel genere musicale e magari tra qualche tempo spenderai dei bei soldi con pi? consapevolezza e meno impulso improvviso. ? solo un opinione, poi magari io l'avrei gi? preso! :08hehe: Funboy
  21. Ah no scusate ragazzi voi intendevate venerd? questo con il maestro Quadri, hehehe io non posso ho il negozio ma comunque cercher? di venire il 2 marzo ma sicuramente il 2 aprile! Ciao funboy

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

Come associarsi ad I.N.T.K.:

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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