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Luca Zanichelli

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messaggi di Luca Zanichelli


  1. Buon Giorno a tutti

    Mi scuso se questo non e' il posto giusto per postare questa domanda.

    Vorrei farmi spedire via EMS dal Giappone alcune tsuba. Il venditore giustamente chiede di dichiarare il valore effettivo sul pacco.

    Come funziona il pagamento degli oneri doganali? In Svizzera posso pagarli al postino al momento della consegna.

    In Italia come funziona? 

    E quali sono le tempistiche? Mediamente in Svizzera ci voglio 4/5 giorni per la consegna. Qui?

    Grazie in anticipo.

    Luca


  2. 2: Senza Certificato attribuita ad Heianjo zogan

    Length 8.4 cm (3.3 in)
    Width 8.1 cm (3.2 in)
    Thickness 0.4 cm (0.1 in)
    20180312-tsu1284-heianjo_tsuba-mumei-01.jpg
    20180312-tsu1284-heianjo_tsuba-mumei-02.jpg
    3: Senza Certificato attribuita ad Heianjo zogan
    Length 8.7 cm (3.4 in)
    Width 8.3 cm (3.3 in)
    Thickness 0.4 cm (0.1 in)

    20180312-tsu1358-heianjo_tsuba-mumei-01.jpg

    20180312-tsu1358-heianjo_tsuba-mumei-02.jpg

     

    3: Senza Certificato attribuita ad Heianjo zogan, praticamente identica alla mia (ex Haynes e Long) ma senza fukurin

    Dimensioni sconosciute

     

    20180328-e978-heianjo_tsuba-mumei-01.jpg

    20180328-e978-heianjo_tsuba-mumei-02.jpg


  3. Mauro, Francesco e Betadine (l'ultimo link da te' postato mi risulta inraggiungibile :confused: ). Grazie per le informazioni.

    Vedo di non essere l'unico a non aver trovato molto sulla scuola "Kaga".

    Sulla letteratura in inglese (il giapponese purtroppo me' duro) ho trovato sostanzialmente quello che avete postato voi.

    Anche estendendo la ricerca ad internet (scusa Mauro ma in mancanza di maggiori informazioni sono sceso di livello) non si trova molto.

    Ho trovato una tsuba con certificato Hozon (http://www.sword-auction.jp/en/content/af17136-%E9%8D%94%EF%BC%9A%E7%84%A1%E9%8A%98%E5%8A%A0%E8%B3%80%E8%B1%A1%E5%B5%8C-%E7%A7%8B%E8%8D%89%E3%81%A8%E8%99%AB-tsuba-mumei-kaga-zoganautumn-insects-and-flowers) il cui aspetto pero' differisce sostanzialmente da quello della tsuba postata da Klaus e da quella sul sito di Haynes e Long (scordavo di dire che ora e' parte della mia collezione, perche mi piaceva indipendentemente dall'attribuzione). La tsuba su Aoi art e' molto piu' simile a quelle riportate come Kaga dal Nihonto Koza.

     

    Quando ho acquistato la tsuba ho chiesto ad Elliot riguardo all'attribuzione e questo e' quello che mi ha risposto (spero non me ne voglia se lo cito):

     

     

    I bought the tsuba from Craig Harris many years ago. I knew nothing at that time and Craig thought it was Heianjo. After meeting and starting to learn from Robert Haynes, I took the tsuba with me for one of my visits with him. He explained that it was a classic Kaga style tsuba based on the design motif, the iron being well forged, and the brass was of high quality. All of this determined the Kaga school and period.

    I know of no other material describing Kaga school/style pieces.

     

    Quindi neache qui grandi informazioni...

     

     

    La descrizione che danno Haynes e Long della scuola Kaga (http://www.shibuiswords.com/tsuba.htm#kaga) e un'elaborazione di cio' che riporta Okabe:

     

     

    The artists of the Kaga school followed the designs of the Kano painters and the style of the Goto school of metal carvers. The earliest artists, Yoshishige, who was also a painter, and his brother Kuninaga, were connected with the house of the Daimyo of Kaga province about the middle of the 17th century. Yoshinori, Yoshikuni, and Yoshitsugu were noted pupils of this school. Morisada, a distinguished inlay worker of Toyama, a town in the same daimyate, is also classed with them. Ujiiye,a pupil of Goto-Kenjo of the Goto school, came to Kaga from Fushimi about 1650 and joined the ranks of the Kaga artists. As a school they are famed for their great skill in inlay work (hira-zogan, also known as 'true zogan').

    In former times at Edo, Shinchu-zogan tsuba were called Yoshiro tsuba. In Edo this name applied to all brass inlaid tsuba with floral designs. Yoshiro tsuba originate from the Heianjo-zogan school and are not of independent origin. They represent one derivative style of the later Heianjo-zogan tsuba. The term 'Yoshiro' is part of the name of Koike Yoshiro Naomasa. The Kaga inlay style, native to the province, was far different from that used by Koike Yoshiro, and it would seem that after his period his style was no longer practiced in Kaga. The native Kaga inlay style was in parallel production to that of Yoshiro. Although the iron quality is good in the Yoshiro work the most admirable quality is the fine brass inlay. The contrast of the color of the iron with that of the brass is very fine in the Kaga Yoshiro work. This is not to be found in other brass inlay.

     

    Anche un attribuzione a Shoami sarebbe possibile (if in doubt "Shoami") visto che anche questo e' una specie di contenitore per tutto e di piu' da quel poco che ho capito (correggetemi se sbaglio.

     

    La questione e' sempre piu' nebulosa

     

    Luca


  4. Grazie Mauro.

    Sto cercando di crearmi una sorta di catalogo delle tsuba classificate come heinanjo. Voglio vedere se esiste una sorta di uniformità di lavorazioni e soggetti/disegni in funzione delle epoche.

    Mi sto limitando a considerare solo tsuba con certificati o provenienti da libri/cataloghi di una certa autorevolezza.

    La cosa non è certo aiutata dalla quasi totale mancanza di informazioni su questo "scatolone" come lo hai giustamente chiamato tu. Sembra che quasi ogni collezionista abbia una sua teoria al riguardo. Forse mi sbaglio ma ho l'impressione che buona parte delle classificazioni in uso adesso siano frutto di deduzioni fatte nel diciannovesimo e inizio del ventesimo secolo basate su informazioni pressoché inesistenti in occidente ed in Giappone. Queste "informazioni" sono poi state riportate in pubblicazioni successive senza la minima modifica o analisi critica.

    Probabilmente non avremo mai una risposta a queste domande. Quindi forse tutto quello che ci resta sono le deduzioni.

     

    Tornando alla questione Kaga zogan ti sarei grato se tu riuscissi a postare qualche esempio in modo da confrontarle con stile con le tsuba Heinajo-zogan.


  5. Anche io avrei detto Heianjo, Francesco (mi riferisco alla tsuba da te postata sul sito di Haynes e Long).

    Essendo pero' i due nomi sopra citati che la definiscono come Kaga, mi ha fatto pensare un momento. Il disegno non e' tipico delle tsuba di scuola (o sarebbe meglio parlare di stile?) Heinajo principalmente floreali/naturalistici. Anche l'acciaio della base mi sembra non proprio simile a quelli di altri esempi conclamati di tsuba Heianjo. Lasciamo poi perdere il fukurin.

    Mauro potresti elaborare un po' sulla tua opinione al riguardo?

    Se non Kaga come la classificheresti?

    Hai esempi di tsuba tipicamente Kaga nel tuo smisurato database?

     

    Saluti

    Luca


  6. Ciao a Tutti

     

    Personalmente ho abolito l'uchiko da un pezzo e l'ho sostituito con alcool isopropilico puro al 99.9% con ottimi risultati.

    Al posto del panno in microfibra uso dei normali fazzoletti di carta (quelli base senza essenze, emolienti etc. etc.) che passo sulla lama una sola volta e poi butto. Non uso il panno in microfibra, che inevitabilmente verrebbe riutilizzato, proprio per evitare vi resti qualche residuo indesiderato. I fazzoletti di carta me li ha consigliati Leon Kapp quindi immagino vadano bene :prostro:

    Per dare l'olio uso delle pezzuole di cotone flanellato, per intenderci quelle usate per oliare le canne dei fucili, acquistate ad una svendita di surplus militare dell'esercito svizzero (rotolo da 50 m conservato sotto vuoto) che cambio periodicamente. Uso pezzuole distinte per le lame che uso normalmente per lo iai e quelle da preservare per evitare contaminazioni...

    Fino ad ora non ho avuto problemi di sorta.

     

    Spero che la mia esperienza da due soldi possa aggiungere qualcosa alla discussione.

     

    Luca


  7. Grazie per la traduzione Mauro.

    Da quello che sono riuscito a carpire dalla persona che mi ha regalato le tsuba la scatola potrebbe non essere in alcun modo correlata al contenuto.

    Il che trova parziale conferma nel fatto che come materiale e' menzionato lo shakudo mentre le tsuba sono in ferro cosa di cui sono raginevolmente scuro.


  8. Quanche anno fa mi fu regalato un daisho decorato con motivo di Peonie (botan zu), come da foto allegate. Devo dire che all'inizio non mi piacevano particolarmente ma con il tempo ho cominciato ad apprezzarle sempre piu.

    Le tsuba sono in ferro con forma mokko gata bordate in argento (gin fukurin) e lavorate in sukashi ed in kebori, credo che il termine corretto sia Aishishibori Sukashi Kiniroe. Dimensioni e pesi sono:

    Dai: 84 mm x 79 mm x 8 mm, peso 126 g.
    Sho: 77 mm x 74 mm x 8 mm, peso 106 g.

    Le tsuba sono contenute in una scatola che reca sia all'esterno che all'interno delle iscrizioni in kanji che non sono in grado di decifrare vista la mia pressoche nulla conoscienza della lingua giapponese. Per quel che ne so scatola e daisho potrebbero non essere legate in alcun modo.


    Recentemente ho visto su Aoi Japan un daisho molto simile in forma e disegno classificato come appartenete alla scuola Ito di cui vi allego le immagini e i dati:

    Daisho Tsuba: (NBTHK Tokubetsu Kicho Paper)
    Mei (signature) : Mumei(Ito)
    Dai(large):
    Length : ã€7.88cm x 7.23cm
    Thickness of rim : 0.47cm
    Sho(small):
    Length :7.3cm x €€6.55cm
    Thickness of rim : 0.4cm
    Jidai(era) :Edo Period
    Special feature: On Mokko shape iron tsuba, peony design is engraved and inlaid in high quality work.

    Confesso che, da ignorante par mio, i due daisho mi sembrano siamo molto simili anche nella realizzazione.

    Voi cosa ne pensate? Anche il mio daisho potrebbe essere tentativamente attribuito alla scuola Ito?

    Ho fatto un po' di richerhe sulla scuola Ito. Secondo Haynes (http://www.shibuiswords.com/tsuba.htm#bushu/choshu) quando si parla di Ito in realta' si deve intendere Bushu Ito etc. etc. Non sono pero' riuscito a trovare informazioni riguardo allo stile ed ai soggetti tipici della scuola.

    Qualcuno di voi a informazioni piu' dettagliate.
    Grazie in anticipo.

    fitting-0030-01.jpg

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    fitting-0030-14.jpg

    20150206-F141195-ito_tsuba-mumei-nbthk-ito_school-01.jpg


  9. Io uso l'alcool isopropiloco da laboratorio, purezza 99.9% sulle mie lame (una shinshinto e due gendaito) senza alcun problema. L'alone blu si presenta principalemente durante l'evaporazione dello stesso. Eventuali tracce residue si eliminano tranquillamente con un fazzoletto di carta pulito. Con l'alcool riesco a togliere i completamente le tracce di olio ed il grasso della pelle (una delle due gendaito la uso per fare iai) senza l'effetto abrasivo della polvere di uchiko, rispettando e preservando al meglio il lavoro del togishi.

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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(proverbio popolare giapponese)

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