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Castelli Gianfranco

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messaggi di Castelli Gianfranco


  1. Fortunato !? accidenti che c... io ho acquistato nel tempo almeno una decina di tsuke e, pur sapendo adattare con miniraspe un po' tutto, non riesco ad abbinarne nessuna alle lame che devo ancora montare ... e sono parecchie !

     

    Ottimo acquisto !

     

    Shirojiro


  2. Questa non vuol essere una risposta a Mauri, ma dato che sono informazioni ricevute dall' Ufficio delle Entrate e che penso siano interessanti per alcuni ve le comunico.

     

    Per chi espone in una qualsiasi mostra aperta al pubblico, quindi Mostre varie, Fiere, Mercatini ecc. c'è l'obbligo di rilasciare ricevuta fiscale (anche per 1 euro) con l'aggiunta di marca da bollo di 1,81 euro se prezzo superiore a 77 euro.

    Denuncia a fine anno del totale ricavato su cui si applicano le tasse (35 % medio).

     

    Ne va che per "vendere" tale libro, a ricavo = a zero, bisogna aumentare del 50% il prezzo di acquisto. Va da se che è parecchio lontana da me la "voglia" di speculare !

     

    Shirojiro


  3. Ho aperto il Forum solo ora. Lo frequento non molto.

    Complimenti sinceri per una splendida bambina. Davvero molto bella. Hai davvero di che essere orgoglioso.

    Tanti, tantissimi auguri per il tuo lavoro. A risentirci presto.

    Sarei davvero contento di andare a salutare anch'io Sandro in Giappone, ma ora le mie finanze non me lo permettono più.

     

    Tanti, tanti auguri.

     

    Gianfranco


  4. Caro Shirojiro, ti do un consiglio, la prossima volta anzi che fare l'ingordo e prenderne 4 ne compri uno e aspetti sulla riva che gli altri diminuiscano di prezzo. :vecchiocinese:

     

    Non capisco perchè tu ce l'abbia con me da darmi dell'ingordo !? Se leggevi bene o meglio se volevi leggere bene il mio intervento io non ho acquistato 4 libri per speculazione di qualsiasi genere, ma perchè uno era per me e 3 erano per ... ti riporto le mie esatte parole "ma la rabbia sorge dal aver fatto una figura meschina, anzi da ladro, con altre persone acquirenti di lama a cui avevo proposto il libro (allo stesso prezzo che avevo pagato io), mentre per me era un semplice favore che facevo.

     

    Inoltre preciso, per chi ha risposto, che essendo stato nel commercio per 37 anni queste cose (lo sconto, la vendita in saldo ecc., sono più che risapute, ma non esiste che si faccai un prezzo di VENDITA al PUBBLICO con un prezzo quasi del 50 per cento in meno del prezzo della PREVENDITA.

    Trovatemi un caso e vedrete che con tutta probabilità sarà isolato, ... se lo trovate. E per giunta é stato in precedenza richiesto il numero degli interessati, ed inseguito il pre pagamento, proprio per regolarsi sul prezzo finale.

     

    Bene ... lasciamo perdere e chiudiamo la discussione tanto ci sono, come in altre occasioni, dei pareri già precondizionati e non si vuole ragionare apertamente.

     

    Solo una precisazione. Il lavoro materiale fatto dall'autore è stato sia monumentale sia un toccasana per chi ha difficoltà della lingua. Sono il primo a sostenerlo pechè avevo la versione inglese che ho subito dato via. Tutto il bene che volete a questo lavoro, ma io sto parlando del comportamento NON DEI SOLDI e lo dimostra il fatto che, pensando erroneamente che ci fossero solo qualche decina di copie invendute, mi sono offerto di acquistarle tutte io (ho chiesto uno sconto, data la cifra, ma mi sembra che si stia parlando di speculazione).

    Il mio scopo in questo caso sarebbe stato di esporle alle varie mostra a cui partecipo per recuperare in parte e solo in parte, e solo in parte, le spese che sostengo per il noleggio dei tavoli. E per essere ancora più precisi si trattava di un decina di euro a copia a fronte di un paio di migliaia di euro che avrei sborsato e qualche anno per recuperare il tutto.

    Questo, qualcuno lo chiamerà commercio, ma lo farà solo chi queste cose non le farà mai altrimenti capirebbe che proprio non c'entra niente.

    Come Mauri che ha voluto vedere della speculazione nel cedere allo stesso prezzo i 3 libri che ho acquistato.


  5. E pensare che a 75 euro ce l'ha venduta come prezzo di favore come anticipatori delle spese che doveva sostenere.

    Che delicatezza e che riguardo poi.

    Se avesse fatto i conti meglio non si sarebbe dovuto scoprire così. E in ogni caso per rientrare dei soldi non si "svende" un libro, ma si aspetta con pazienza che vengano vendute le copie.

     

    Non credo che uno che acquista questo libro sia influenzato molto dal prezzo. Non fraintendetemi a cosi più bassi più gente acquista, ma sono sempre 40 euro.

     

    Ora che si sa nessuno sarebbe disposto a spenderne di più, ma se il prezzo rimaneva tale e quale sono convinto che delle copie che venderà ne avrebbe vendute parecchie lo stesso.

     

    La considerazione che faccio è che se lo può vendere (non lui, ma un distributore) a 40 euro e a noi lo ha fatto pagare 75 euro il margine che da noi si è preso è un bel .... lascio a Voi la definizione.

     

    Ci manca solo che venga considerata una vittima e che sia trattato con condiscendenza e compassione poi sarebbe il massimo.

    Mi farebbe tornare alla mente certi trattamenti, all'opposto, ricevuti da altre persone.

     

    Concludo dicendo che non mi sarei mai aspettato una considerazione così da chi ha sostenuto tale lavoro, ma la rabbia sorge dal aver fatto una figura meschina, anzi da ladro, con altre persone acquirenti di lama a cui avevo proposto il libro (allo stesso prezzo che avevo pagato io), mentre per me era un semplice favore che facevo.

     

    Shirojiro


  6. Buona giornata di Natale (visto che è oggi), buone mangiate e BUON ANNO NUOVO !

    A Voi , alle vostre compagne, alle vostre famiglie.

    Che sia un Anno di ripresa, anche se minima. Vi auguro un ottimismo che Vi possa aiutare in tutti i Vostri interessi ed affetti !

     

    Con sincerità, Gianfranco Shirojiro :ciaociao:


  7. Ho acquistato da Aoi art, ma parecchio tempo addietro.

    Non ho avuto problemi, ma non significa nulla.

    Il tempo per fare un certificato può essere lungo, più starno è quella richiesta di tempo per "sistemare" il menuki !

    I prezzi che conoscevo di quello che vendevano è parecchio aumentato (così però anche altri venditori) e non dovrebbero creare queste stranezze.

     

    Sinceramente non so cosa pensare. Continuerei a tempestarli di email per sapere la natura esatta di questa riparazione e pretenderei delle foto chiarificatrici.

     

    A me una volta mi arrivò una lama (non da Aoi) che in foto era perfetta, ma dall'alto si rivelò storta di mezzo cm.

    Mi rimborsarono 1000 dollari (che era il valore doganale che avrei perso comunque).

    La lama fu poi affidata a Rossi che la raddrizzò.

     

    Questo anche per tranquillizzarti nel caso di arrivo con "stonature"

     

    Shirojiro


  8. Io non ti posso aiutare. Primo perchè girando un video non saprei cosa dire; secondo perchè il video non farebbe vedere un bel nulla a mano che non si faccia un video tipo professionale con alta qualità, luci e una capacità di ripresa lenta e precisa che io non ho.

     

    Però ci sono tanti video in giapponese ed in inglese che fanno vedere molto sulla forgiatura e sulle caratteristiche delle lame.

    Però non mi ricordo dove si trovano :)

     

    Shirojiro


  9. Ciao a tutti e in particolare un appello a Sandro :hihi:

     

    Dal Kantei dell'altro giorno ho avuto la conferma definitiva che si tratta di una punta di katana e non di un Tanto. E questo in parte lo sapevo.

     

    Una mia domanda è sulla traduzione delle Mei che non dovrebbero essere firme, ma qualcosa di particolare riguardante il possessore (o il precedente possessore o la famiglia).

     

    La seconda, che forse è collegata alla prima è: come mai tanto rispetto e considerazione ad una lama spezzata tanto da trasformarla in Tanto ed abbellirla con un Koshirae stupendo ? (a parte i ritocchi sulle lacche esterne fatte da mani inesperte!)

    Se osservate bene ad esempio il fuchi noterete che il tetto della pagoda va oltre il fuchi e copre lo tsukaito e la kashira non è da meno. (mi scuso per la foto ritoccata che aveva il fondo nero, ma non sapevo come scannerizzarla)

     

    La tsuba è senz'altro di buona fattura. L'habaki è ricoperto in foglia d'argento.

    Insomma un koshirae troppo costoso per una semplice punta di katana.

     

    Chi mi aiuta a risolvere il problema, almeno traducendo il significato delle Mei ?

     

    Grazie Shirojiro

     

    Di seguito i dati del Tanto e le foto

    Politura.jpg

    Untitled-1b.jpg

    Untitled-2b.jpg

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    Untitled-1.jpg

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  10. Di persone all'inizio o con un bagaglio culturale assai modesto, ma non per queste cose non affascinati dalle Nihonto ne trovi parecchi, io in testa a tutti.

    Per il discorso età capisco il problema, ma se ti organizzi con i treni ed altro i ritrovi a Sesto Fiorentino sono davvero economici.

    Questa volta si è trattato di 2 giorni, a volte di uno, ma, appunto se ti organizzi con qualcuno per dividere la camera o il viaggio ti assicuro che non spendi molto.

    Con un interregionale da Bologna a Venezia (per esempio) ho speso 15 euro andata e ritorno.

    Pensaci per tempo la prossima volta e scrivi sul Forum forse ti riesce di venire.

     

    In quanto a vederle dal vero e a guardare foto o video è decisamente un'altra cosa. Pur essendo incompetente, oramai riesco a distinguere se una lama anche molto ossidata cela qualcosa di importante od è una solita replica o una lama non più ripristinabile.

    Questo proprio per averne viste ormai qualche centinaio.

     

    Coraggio ! Shirojiro :ciaociao:


  11. Io mi sono accorto di aver dimenticato (come altri, ma siamo tutti presi dalla presenza che abbiamo avuto di De Feo) di ringraziare chi si è dato tanto da fare per preparare quell'ottima cena che ho avuto l'onore di gustare.

    E' stato molto bello poter trascorrere la serata ancora in compagnia sempre nello stesso luogo e poter così chiacchierare sia su quanto appreso (nel mio caso ... sentito) sia scambiandoci informazioni personali molto gradite.

     

    Ancora un grazie ai / alle cuoche e di nuovo a tutti gli organizzatori (anche se si vede sempre il Massimo correre di qua e di là come un forsennato tutto preso dalle preoccupazioni che tutto sia a posto).

     

    Come hanno già detto altri De Feo appena lo senti parlare lo odii . o lo conoscevo perchè l'ho incontrato già altre volte in occasione di varie mostre di coltelli.

    Sembra che sia lì per distruggerti ( :fico: ), ma se riesci a conoscerlo un po' ne rimani affascinato.

    Che mente ! Che memoria e che preparazione !

     

    Davvero questa è stata un'occasione indimenticabile.

     

    Shirojiro :arigatou:


  12. Rientrato da alcune ore dal Kantei.

    Chi non è venuto si è perso davvero qualcosa di speciale.

    Sebbene io sia un ignorante in materia e solo molto curioso e un collezionista, che ahimè riconosco essere solo superficiale, sono rimasto impressionato ed affascinato da quall' enciclopedia vivente che è Francesco De Feo.

    Non riuscivo certo a seguire più di tanto i discorsi a causa della quantità industriale di nomi, definizioni, particolari che, come una cascata di montagna, riversava su di noi.

    Una cosa da far venire i brividi.

    Io certamente, ma penso anche altre persone presenti mi sono sentito piccolo piccolo (e dato che peso 140 kg ! è una cosa rara).

    Una conoscenza impressionante di particolari di ogni lama, di ogni forgiatore di ogni tradizione, scuola, luogo ecc. ecc. di ... TUTTO !

     

    Queste mie parole non vanno certo a mio favore dal momento che confesso la mia ignoranza, ma ho voluto lo stesso esprimerle quale ringraziamento dovuto a De Feo, Rossi e a tutti quelli che si danno da fare permettendo questi incontri preziosi.

    E' anche un invito a tutti quanti non sono potuti venire o hanno avuto incertezze per le possibili spese da sostenere perchè a volte qualche sforzo in più permette di partecipare ad incontri come questi.

     

    Grazie e tutti !

     

    Shirojiro


  13. Consiglio, come ho fatto io , di acquistarlo presso ditte che riforniscano laboratori.

    Molto meglio se c'è il certificato di analisi allegato. oppure stampato sull'etichetta e firmato (ci sono decine e decine di componenti analizzati).

     

    Però mi risultava che serviva per togliere meglio l'acqua nel periodo subito successivo alla politura.

    Certo che l'olio lo toglie :)


  14. Faccio un'enorme fatica a lavorare il legno in maniera da creare spessori sottili.

    Non che non ne sia capace, ma non mi dà sicurezza.

    So perfettamente che l'esperienza centenaria se non millenaria dice che anche quei pochi millimetri sono sufficienti, ma a me appaiono così pochi !

     

    Per farvi un esempio, un fabbro amico mi voleva costruire un tavolo per supportare una fresatrice da 4 quintali con dei quadri di ferro di 40x40x2 mm e me ne assicurava più che mai la sufficienza. Io non mi sono convinto e me lo sono costruito con quadri di 70x70x5 mm per un totale di ben 60 kg di peso per un tavolino alto 60 cm.

     

    Ho sempre costruito in questo modo tutto. D'altro canto sono 1,88 per 140 kg di peso. Una persona di 1 quintale per me è magra !!! :)

     

    Mi sforzerò di cambiare.

     

    Shirojiro

     

    PS Però un katana che avevo tempo addietro aveva il fuchi di 44 mm ! La lama era larga 36,2 mm (70 cm di lunghezza)

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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