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Castelli Gianfranco

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messaggi di Castelli Gianfranco


  1. guarda che è anche pericoloso, potesti anche avere qualche programma bastardo che ti ruba le password o i numeri delle carte di credito.

     

     

    Grazie dell'avviso, ma pur essendo tutte scritte (e ce ne sono tante) sono tutte codificate con un metodo semplice, ma talmente personale che risulta impossibile la decriptazione, mentre io (e solo io) so ritrasformarlo nel numero.

    Un esempio: il codice del bancomat è scritto su PC in questo modo FRUVLFSTNTPHD. Se riesci a ricavare i 5 numeri del codice ti pago una cena.

    Come ti dicevo per me diventa facilissimo interpretarlo e tieni presente che non me lo ricordo a memoria nemmeno una parte.

     

    Gianfranco


  2. GRAZIE !

    :discoparty:

     

    Sono proprio 59 ! :sowwy:

     

    Ma me ne sento solo 58 :happytrema::gocciolone:

     

    Mi sono fatto il regalo della Tsuba per il Waki di Tadayoshi (quella che mi avete indicato voi .. da Tokugawa).

     

    Speriamo che arrivi, i soldi se li sono già presi :sowwy:

     

    eh eh eh grazie ancora e speriamo di vederci in Novembre alla riunione della INTK o agli europei di Iaido che si svolgono a 3 km da casa mia (scomodo eh ! :laugh:).

     

    Per chi viene agli europei visita gratis alle mie lame ... eh eh eh, sono io quello che ci guadagno in contentezza !

     

     

    Gianfranco


  3. quando ti decidi a formattare il tuo computer Gfc?

     

     

    Manca poco ormai, lo faccio per il mio compleanno che è giovedì 13 (che modo subdolo di farsi fare gli auguri eh eh eh) :gocciolone:

     

    Ma hai idea di cosa vuol dire reinserire una sessantina di programmi (divisi su più HD), mi ci vorrà due o tre giorni di lavoro come minimo :cry::brooding::wacko:

    Ma daltronde sono in un circuito chiuso: ADSL da 1 mega va a 80 kb, non posso chianare Telecom perchè potrebbe farmi pagare dicendo che è il PC che non va bene e se lo porto in laboratorio potrebbero trovare che l'unico sistema è il riformattarlo e mi farebbero pagare lo stesso una bella cifra.

    ... formatterò, formattero, non riesco nemmeno a vedere le foto delle tsube in rete. Come faccio a trovare quella per il Tadayoshi ?

     

    Grazie comunque degli sproni, Gianfranco :fiori:


  4. Ciao Massimo !

    Guardando con calma ho visto un sacco di messaggi eche mi erano sfuggiti, compreso il tuo.

     

    Un doveroso saluto di benvenuto, anche se qui sei più Tu a casa tua che io :birra:

     

    Come ti ho appena detto per telefono, in questi giorni non ci vediremo, ma conto di incontrarti presto e fare una bella chiacchierata sulle lame.

     

    La telefonata che ho stoppato mentre stavamo parlando era del nostro amico Lombardi.

     

    Domani lo sento poi tiriferisco. E' possibile che abbia bisogno del Tuo prezioso consiglio.

     

    A presto allora,

     

    Gianfranco :hiya:


  5. Bene arrivato in questo forum.

    Io sono un novellino, ma qui troverai molte persone che sanno un sacco di cose, sono molto preparati ed in maniera molto approfondita.

    C'? da perdersi :birra:

    Ti potranno consigliare al meglio in tutto !

     

    Gianfranco (Bologna) :hiya:


  6. Ottimo Fun ! Quando hai tempo prova ad "allargarlo ancora. Poi prova anche a proporlo veramente a qualche rivista (vedi "Coltelli" per esempio)

     

    Se ti serve qualche foto di tsuka senza tsukaito per fare un discorso sulla pelle di razza, potrei aiutarti.

     

    Se ti servono delle foto prova a chiederle, non si sa mai. :)

     

    Perch? poi hai messo la coda del drago e non la testa ?

     

    Gianfranco :hiya:


  7. Non credo che sia il caso di "bananarti" perch?, anche se hai avuto addosso quasi tutti, credo che il miglior modo di capirsi ? dialogare.

    Mi sembra che molti del gruppo non abbiano la tranquillit? e la pace interna che dicono di avere o a cui aspirano perch? pi? che consigli (anche se le risposte hanno questo come impostazione) danno giudizi.

    Io ritengo che sia molto meglio dialogare e far capir meglio il perch? il voler combattere sia sbagliato se visto come confronto, ma (almeno per me) giusto se significa voglia di praticare.

    Io ho rotto col Karate a meno di un mese dall'esame per arbitro nazionale (e dal 2 Dan) perch? non trovavo giusto le regole che prediligevano il calcio dal pugno ovvero era premiato il karate "ballerino".

    A me piace l'arte marziale tosta, dove si fa sul serio, dove i colpi arrivano, controllati si ! ma fanno male !

    Non pensate che non ci sia un profondo rispetto dietro questo, e escludete per favore che se a uno piace cos? sia un violento.

    Quante volte il Maestro Perlati mi ha detto anche nei confronti di uno di grado inferiore. Se non porti il colpo con decisione e non colpisci fveloce e forte (controllando) fai un torto a te che non cresci e a lui che impara a parare un colpo non vero.

    Alcune domande, sperando far capire le intenzioni: sapreste parare un vero calcio frontale al ventre ? sapreste veramente come accuserebbe il vostro colpo un vero avversario abituato a prenderle ?

    Noi facciamo o abbiamo fatto una disciplina e abbiamo allevato il nostro spirito, ma abbiamo fatto filosofia (e va benissimo) o una disciplina marziale.

    Abbiamo veramente fatto tutto il sacrificio possibile per migliorare le nostre tecniche. Abbiamo veramente capito cosa significa la nostra disciplina. Abbiamo capito se siamo in grado veramente di applicarla se di fronte ad una vera necessit?.

    Naturalmente ? sempre pi? giusto evitare il pi? possibile uno scontro, che di per se, come dicevo, da parte di chi non pratica discipline ? la ricerca di un confronto con un rivale e mai un confronto con se stesso.

     

    azzz ultimamente faccio papiri. :sowwy:

    Sar? la voglia del rappresentante che riemerge

    :gocciolone::gocciolone::gocciolone:

     

    Buon Bushido a tutti (? giusto un augurio cosi ?)

     

    Gianfranco :hiya:


  8. Wakizashi

    shinto - Tadayoshi - Scuola Hizen

     

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    Mei: Mutsu no Daijo Fusiwara Tada Yoshi

    Tsukurikomi: Shinogizukuri iori mune

    Periodo: Shinto, attorno al 1660

    Scuola: Tadayoshi, Hizen

    Ha-watari: 56,2

    Sori: Torizori 1,24

    Moto-haba: 3,28

    Saki-Haba: 2,2

    Kasane: 0,69

    Saki-Kasane: 0,42

    Kissaki: Chū Kissaki

    Hada: raffinato Ko itame con "zone" di ji nie

    Hamon: Choji midare, gunome midare, suguha ō notare in konie deki

    Hataraki: kinsuji, nie, hotsure, yo, sunagashi, ashi.

    Boshi: Ko maru ji nie

    Nakago: Ubu kurijiri

    Yasurime: Sujikai

    Horimono: Tachi fudo (su lato omote) ukibori, shin no kurikara (su lato Ura)

     

     

    Politura eseguita nel Giugno 2004 da Massimo Rossi

    Per il koshirae vedi discussione sotto "koshirae"

     

     

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  9. Mi permetto di inserirmi nella discussione.

    Avete tutti un'ottima e profonda esperienza di arti marziali e le vostre spiegazioni sono perfette.

    Per rispondere a Ichigo occorre vedere con un'altra ottica la cosa altrimenti il messaggio, secondo me, arriva come dice lui dall'alto in basso (che poi basso non ?.

    Tante volte mi sono chiesto se all'atto pratico (per la strada) il mio Karate mi sarebbe servito.

    La risposta ha molti risvolti.

    Se uso il Karate come mi ? stato insegnato, ed io ho fatto il marziale, posso dire che le prenderei perch? la paestra insegna molto il rispetto e fuori mi trovo con chi non ne ha.

    Daltronde la disciplina mi aiuter? ad evitare situazioni senza ritorno e ad evitare lo scontro.

    Ritorniamo alla strada. Dobbiamo fare presente che l'esperienza della strada vuol dire anni di confronti e allora dovremo paragonare uno da strada con un 5-6 Dan allora ci siamo col paragone.

    Ma dimentichiamo la cattiveria, che vuol dire fare qualcosa contro le regole.

    Nella strada la cattiveria, la disonest?, l'inganno ci sono eccome. Ne ? un'esempio il fatto che quelle persone si fanno forti del numero.

    Fare esperienza in palestra per combattere la strada vuol dire fare una disciplina completamete diversa dalle nostre arti marziali perch? si richiede che in pochi anni uno sia pronto ad affrontare un nemico che di anni di esperienza ne ha ad esempio una quindicina o una ventina. Difficile competere.

    Io ho fatto come dicevo Karate marziale ai tempi in cui si era penalizzati solo se rompevi qualcosa all'avversario ed ho fatto Football americano (in Italia) partecipando a 2 Superbowl, ma ? con una tecnica (non la chiamerei disciplina), il Quen Su Tao, che ho capito come migliorare il mio atteggiamento nel Karate senza venir meno alla profonda disciplina.

    Il Maestro Perlati ci diceva sempre:" il compo che fai deve essere come l'ultimo della tua vita e quando arriva devi avere davanti la persona che amidi pi?".

    E' Molto difficile imparare a colpire con la vera forza di uccidere perch? non ci siamo veramente portati.

    Durante i primi allenamenti di Quen Su Tao, a cui mi aveva invitato un amico anche lui karateka, presi un sacco di botte tanto da richiedere di continuare con una maschera in ferro imbottita per preservare il viso visto che facevo l rappresentante.

    Combattere ad esempio 2 o 3 contro 1 significa all'inizio prenderle, ma poi piani piano ti svegli (e di molto) e riesci a gestire la situazione con gli spostamenti.

    Il Karate te lo insegna, ma un conto ? farlo con quella tranquillit? che un colpo veramente tosto non ti arriva e un conto ? prenderle.

    Lo scopo finale non ? allontanarsi dalla disciplina che uno frequenta, ma capire il VERO atteggiamento mentale.

    Per non far venire dubbi: il risultato deve essere che sento internamente la tranquillit? della mia forza, il rispetto di tutto e tutto il resto, ma ho l'istinto MOLTO MOLTO pi? reattivo e le mie azioni saranno MOLTO pi? decise e incisive. Anche il fisico si adegua e migliora.

    Si ottiene tutto lo stesso anche senza questa "rudezza", ma ci vogliono moltissimi anni in pi?.

     

    Azzz che papiro. :nausea:

    Yama se lo vuoi segare fa pure, ma mi sentivo di dire tutto questo.

     

    Gianfranco :hiya:

     

    PS io mi considero un orso buono :laugh:


  10. I dati:

    Lama tipo: Katana shinogizukuri iorimune

    Periodo: Kieō shinshinto 1867

     

    Mei: Tosa han kosa yukihide tsukuru kore

    Kieō sannen hachigatsu kichijitsu = 3° anno 8° mese di un giorno fortunato dell'era Kieō - 1867

     

    Ha-watari: 69,1

    Sori: Torizori 1,6

    Moto-haba: 3,62

    Sari-haba: 2,72

    Kasane: 0,66

    Kissaki: ō -kissaki

    Hada: itame compatto mokume

    Hamon Hiro suguha gunome ashi ko-nie nioi sunagashi yo

    Boshi: ko maru sagari

    Nakago: ubu kurijiri

    Yasurime: sujikai kesho yasuri

     

    Politura Massimo Rossi Febbraio 2003

     

    Le foto:

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Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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