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betadine

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messaggi di betadine


  1. .. è sempre il mercato (e la bramosia di possesso) a fare il prezzo.  Love is in the bin ne è esempio.. passando da 1.8mil a 19!! e non è il solo esempio che si possa trovare.

    Qualcuno avrà occhio o qualcuno proverà a farlo diventare "un pezzo unico".
    fin che dura fa verdura.. (forse ne avremo conferma tra un centinaio di anni quando la Masamune dello Steyr verrà finalmente fatta vedere ad uno sparuto gruppo di marziani e la leggenda avrà raggiunto le stelle.))


  2. .. il mio piccolo consiglio è quello di pazientare.
    A parte il piacere di viaggiare, e ancor di più un viaggio in un paese così atipico, il "prender tempo" e ampliare le proprie conoscenze ci porterà a poter meglio apprezzare l'eden visivo che si incontrerà nella natia terra della Nihonto.

    Abbiamo sull'italico suolo diverse realtà.. forse scarne per i più navigati, ma Firenze con lo Stibbert, Venezia col MAO, Genova col Chiossone, Sesto FIorentino negli incontri dell'associazione sono esperienze che vale la pena di provare., allargando lo sguardo all'Europa, come spesso il buon GiulioC ci fa notare.  Il tutto ampliato e condito dal personale approfondimento e dalla partecipazione ai mensili kantei.

    Allora si che proveremo piacere nella natia immersione..
     


  3. 4 ore fa, G1an083 ha scritto:

    ... Ps: perdonami la correzione betadine... non puoi fare il disinfettante... da OSSS... il betadine è un antisettico... 

    uff (qaquanto mi scoccia fare rettifiche.. iodopovidone, quasi settanni di vita, leggermente corretto dalla sua formula originale nell'80, è un antisettico ad ampio spettro ad uso disinfettante, nelle formulazioni chirurgica, cutanea, orale e vaginale.. praticamente ci fai tutto)

    my family.jpg


    Per tornare seri (e mi scuso con Daniele per aver inquinato la sua presentazione) si studia molto spesso sul cartaceo.. avere oshigata (e i sacri testi sono principalmente una raccolta di questi) serve per comprendere, oltre ai sugata, le tipologie di hamon e le varie attività dello stesso (gli hataraki).  V'assicuro che "sulla carta" è molto più semplice trovale le affinità.. cosa che risulta molto più complessa con una lama in mano o peggio ancora da dietro un vetro. :arigatou:


  4. ... cari ragazzi, vi vorrei ricordare dove siamo.. e, anche se mi scoccia, fatemi fare "il disinfettante" = chiunque può avere/comprare ciò che vuole, tagliente o meno, ma chiedere consigli per "una pratical" non ha senso, ne tantomeno citare goldenhanzo o simili che nulla hanno a che vedere con una lama tradizionale, una nihonto per l'appunto.

    Qua non si studia una lama in acciaio, composito o meno, che nasce per altro uso. Pulirla?? alcool e un panno!! Custodirla .. Giocarci .. non ha senso parlarne!!!
    Se il grado di preparazione vostro è tale che il vs. Maestro vi ha autorizzato all'uso di una lama tagliente per il tameshigiri o per le forme saremmo comunque fuori tema!
    Apposite sezioni trattano delle attività svolte in un Dojo (Le arti del guerriero) o di quasi tutto quello che volete (OffTopic) .. per il resto non ha senso usare la mastercard per parlare di qualcosa che con "La tradizione e Lo studio" non ha nulla a che fare!!!!

    Forse molti son arrivati qua seguendo "un mito" .. samurai o lama che sia. Ma poi i ns giocattoli si mettono nell'armadio e si prova a capire cos'è una "spada giapponese".

    Benvenuto Obi-Dan
    ... basta un panno per pulire la tua spada o comprati il kit che vende lo stesso venditore.
    G1 .. non studiare una lama semiindustriale, ne va bene usarla per fare confronti. Meglio analizzare un oshigata per i confronti.

    Perdonate per questa ramanzina.. sono un rompipalle, ma non vorrei che la sezione "scheletri" dilaghi su altri post ... al limite fate una bella foto su improbabile copriletto e postatela nel thread dedicato. (si chiama scheletri nell'armadio).
    (e non venite a raccontare che "si dice sia realizzata con metodo tradizionale")

    Se dedicherete un pò di tempo a leggere attentamente molte delle tante discussioni che ci aiutano a capire qualcosa sulla Token, comprenderete anche perchè quegli oggetti metallici che avete acquistato li potrete riporre nello stanzino.
    Salvo non sia accaduto su indicazione di qualche Maestro del Dojo frequentato... ma temo che non sia questo il caso., prché avreste altre nozioni che, passate da uno iaito, non vi avrebbero fatto fare affermazioni come quelle sopra postate.

    Chiedo scusa all'amministratore per questa mia intromissione.. ma non vorrei che la deriva si allargasse.

    Chiedo scusa a Obi-Dan e a G1an083 per il modo "molto poco giapponese" nell'affrontare l'argomento., ma non mi piace colpire alle spalle e quindi la faccia ce la metto in prima persona.

    :arigatou:  mokurei (direi che è sufficiente.)

    Rinnovo il benvenuto, Obi-Dan
    (cerca tra le sezioni.. è tutto molto interessante)

    ps.. Daniele hai la fortuna di abitare a pochi passi dal "cuore pulsante" di questo Forum..  Buona parte del gotha abita a pochi passi da te, approfittane.


  5. Innanzitutto Benvenuto "mietitore".

    Premesso che anche io son tra quelli scarsi, vorrei farti notare che il nome è altisonante, la lama che presenti è ubu e... ho qualche perplessità, con tutte le limitazioni che ha un'analisi fotografica.
    In primis la patinatura del nakago, la profondità dell'incisione dei caratteri e la tipologia del "ana", il foro sullo stesso (un pò troppo regolare, ma questo non vuol dire nulla, considerato che di Kanetomo ne troviamo fino al periodo Edo.)

    Un altra perplessità, considerando la datazione che tu proponi, lo hamon, apparentemente molto ma molto regolare.. è praticamente perfetto, da manuale -mi vien da dire..
    (visto il probabile approccio di politura abortito, su una lama Koto chiunque ci sarebbe andato con cautela, sopratutto considerate le apparenti condizioni di salute.)

    Considera, come detto, che valutare una fotografia è quasi sempre impossibile e le strade restano aperte, a prescindere dalla firma.. (anche ammesso che sia gimei, potrebbe comunque essere interessante..) 

    Sarebbe il caso di farla vedere a qualcuno.. e nel caso si rilevasse originale il costo della politura sarebbe ininfluente rispetto alla lama che ti troveresti tra le mani. (se cerchi.. qualcosa era stato detto, ma non mi pare corretto dare prezzi a vanvera.)

    Ti posto un nakago (certificato) con lo stesso nome.. riporta " Noshu Seki-ju Kanetomo saku" e viene collocata alla fine del Muromachi, 1510, in Mino.. e (se ti va) raccontaci qualcosa in più sul tuo oggetto. :arigatou:

    Kanetomo_end Moromachi.png


  6. Il 14/1/2022 alle 23:55 , G.Luca Venier ha scritto:

    ...la menzione delle spade dritte, da affondo, in uso nel primo Muromachi. In verità nei testi classici a proposito di uchigatana non se ne sente parlare (a mia memoria) e mai mi è capitato di vederne una. Però al museo di Edo vi sono degli interessanti rotoli antichi che raffigurano gli Ashigaru, “gli stronzi della truppa” come li avrebbero chiamati in Vietnam, e tutti portano lame certamente diritte, molto simili alle strisce occidentali, portate alla cintura. ...

    Gianluca.. in merito a quanto quotato prova a buttare un'occhio alla dispensa del MET, postata in "Libri e pubblicazioni".. a pag.16 tra i sugata, ma ancora meglio a pag.194 tra i koshirae, la forma pare essere molto dritta ed il periodo coincidere.., come meglio descritto (come tu ci hai giustamente riferito) anche a pag.197. :arigatou:


  7. Il 14/1/2022 alle 23:20 , Francesco Marinelli ha scritto:

    Sarei curioso di sapere le fonti... :sweat:

    .. allora, un piccolo passo.
    Come detto li ho contattati e il gentilissimo M° Amari del KKienn Budo Club di Palermo (http://www.kkiennbudoclub.it/index.html) ha prontamente risposto dandomi un ulteriore appiglio..

    Trovò su questo sito Gunbai: Ancient Japanese Warfare (gunbai-militaryhistory.blogspot.com)  diverse informazioni e poi collezionate.   
    (tanto per... anche con lui concordiamo che l'interposizione di "sho shin" nella descrizione dell'ultimo quarto della lama, per indicare il monouchi è di palese e facile comprensione., sulla parte relativa alle misure ammette di non essere così addentro nello studio della spada giapponese, mentre anche lui non ha trovato coerenti alcune indicazioni su alcuni metodi usati dalle Koryu specializzate in Kacchu kenjutsu, considerata la passione per "la spada" nella sua primaria funzione sul campo.., trovando però utile per i novizi la dispensa nel suo contesto.)

    Comunque, ora il passo successivo sarà quello di inviarla al Gunsen History non sapendo ancora in quale forma.. (ti terrò aggiornato).


  8. Sperando di far cosa gradita (sicuramente meglio dell'altra) condivido questa pubblicazione del MET (2009)

    Per non appesantire il Forum (son 112megaB) vi indico il link del sito dove è ancora possibile scaricare la pubblicazione.

    Samurai arms and equipment are widely recognized as masterpieces in steel, silk, and lacquer. This extensively illustrated volume includes the finest examples of swords, sword mountings and fittings, armor and helmets, saddles, banners, and paintings from Japanese collections. Dating from the fifth to the nineteenth century, these majestic objects offer a complete picture of samurai culture and its unique blend of the martial and the refined. .. by Morihiro Ogawa

    Art of the Samurai: Japanese Arms and Armor, 1156–1868 | MetPublications | The Metropolitan Museum of Art (metmuseum.org)

    :arigatou: .. :ok:


  9. ... mi chiedi troppo. Mi pare che sulla scheda didascalica sia riportato "un tizio", per il resto non so se sia il lavoro di qualche adepto di un dojo palermitano che sembra coincidere con i "kkiennbudoclub" (.)

    Mettiamolo in "off" (così sta insieme a quella dispensa in giapp che DavideD prima o poi leggerà.))

     

    A me, non essendo minimamente addentrato sulle armature, le tre distinzioni sono piaciute, al pari de l'intento omicida o del taglio segreto del tronco...
    Ho modificato il titolo, ma per lo spostamento dovrete pensarci voi.)

    Da una veloce ricerca ho la conferma che lo hanno pubblicato loro, proverò a contattarli per avere notizie e vedere se rintraccio l'autore o l'originale pre-traduzione.


  10. kkiennbudoclub (l'avevo scritto che era nel titolo.. Definizioni_Armi_Armature_Modalita'_kkiennbudoclub)

    Sul file purtroppo non sono riuscito ad entrarci (avevo notato anch'io alcuni termini strani e altri un pò discutibili, ma t'assicuro che non c'ho messo mano).
    Ho specificato anche che è un pò "così-così" ma sulle armature e su alcune csd. azioni ho trovato riscontri sulla terminologia (colpi o simili..)

    Se lo ritenete troppo sconcio si può spostare tranquillamente in off...


  11. Come da titolo condivido volentieri questo reperto reperito on-the-net..
    Ci sono, oltre alle note nomenclature, una simpatica scheda didascalica sull'evoluzione, le classiche epoche che han caratterizato il sugata e diverse indicazioni che riguardano l'amato bushi nella sua interezza.
    Niente de che, ma simpatica e con alcuni «termini» forse poco noti..

    Nel titolo dell'allegato anche la fonte.
    Buona lettura
    Definizioni_Armi_Armature_Modalita'_kkiennbudoclub.pdf


  12. ¡¡ allora le tue richieste sull'utilizzo erano motivate !! 

    Spero che tu lo faccia solo per cultura (conoscenza) ... e non é solo, come ha ben sottolineato Gionjo_N, per motivi di cautela (a farsi male basta un attimo) ma per il fatto che non nasciamo imparati e studiare tecniche senza essere seguiti da un Maestro é veramente controproducente!! 

    Ti faccio un esempio.. io son boscaiolo di sega, accetta e motosega e faccio anche il macellaio.. Quindi squartare alberi o bovini é pane quotidiano., mi sistemo i coltelli, anzi alcune mannaie le fabbrico io. 

    Nulla a che vedere con l'uso di una spada.. Certo ci taglio i cocomeri o separo le ribeye, ma la Tecnica é altra cosa. Le Arti Marziali son altra cosa. 

    Da solo non saprai mai se quella spalla é troppo alta e rigida o se quella gamba o anche un semplice piede son male posizionati. Non saprai mai se impugni bene o se la tensione di alcune dita é giusta.. e tralasciamo le rotazioni/proiezioni. . se "ci arrivi" per caso e nessuno te lo farà notare, rischio di viziare postura e movimenti, oltre che essere goffo. 

    Tutti corriamo (peggio mi sento per il nuoto) eppure se frequenti una polisportiva la tua corsa cambierà (in meglio). 

    Scusa se mi ripeto.. coltiva la cultura, lascia perdere ambizioni da "falciatrice d'erba o tagliabambú". Se la passione c'è, cerca una scuola.

    (se invece é solo per tua passione e cultura.. perdona questo invadente vecchio rompicoglioni). 

    Con affetto, beta


  13. Nell'augurarvi Buon Anno e ogni bene, condivido volentieri un "augurio" che, al pari del Manifesto dei Lavoratori -come monito e auspicio, ci ricordi che ce la possiamo fare .. 😇  💖

    Il discorso del palloncino  (βestratto da e di @LauraImaiMessina)

    🎈 Ho imparato.. cosa significa scendere a compromessi con la vita, anche la più bella. Ho capito che se ne ami l'80%, è lì che ti devi fermare.

    🎈 Che è bruttissimo, bellissimo e giustissimo sbagliare.

    🎈 Che per alcune cose hai tutto il tempo, per altre quel tempo finisce. Che l'errore più grande resta credere di averne infinitamente. 

    🎈 Che la famiglia sono le persone che scegli, anche se non sono legate nel sangue.

    🎈 Che l'età richiede un ribaltamento di prospettive, che è l'amare e non l'essere amati che dà più senso alle giornate. In buona sostanza conviene l'amore altruista più che quello egoista.  ..un po' come quando ti danno un consiglio, sai che è vero, ma non riesci a sentirlo esatto per te. Poi però attraversi tutto il percorso, ed ecco che quella lezione è tua per sempre.

    🎈 Che di naturale nell'amore non ci sia quasi nulla. Costruirlo, diventarne consapevole, è fondamentale.

     🍀 .. e proviamo a ricordare che ogni volta che lo spostiamo fuori - attaccandolo a un qualche risultato, a una persona – dovremmo rammentare le parole di Astrid Lindgren:
    “Non voglio dire che è facile essere felice, ma mi sono accorta che la felicità deve sorgere da sé stessi, non viene dalle altre persone che ti stanno attorno."


    🎈  il mio augurio per l'anno che viene è che ognuno di noi - nel caso non l'abbia individuata - si avvicini a capire dov'è.. quella felicità ha origine in sé.

    BUON 2022

     


  14. .. e mentre la variante casertana de o’micron salta da un angolo all’altro del pianeta manco sia Namazu che la distratta Koi ha lasciato sgattaiolare dalla sua tana
    ci sono posti nel medio oriente dove si cerca di rivalutare il Medioevo e bislacche “leggi del taglione”, mentre aitanti giapponesi si fanno un giretto nella stazione spaziale come fosse un qualsiasi brico
    sulla piccola Terra si cerca di emulare il carnevale con non meglio identificate maschere.. chiamate mascherine dalle strane sigle, dispensando guardinghi e attenti baci.
    La Wertmuller ne avrebbe tratto sicuramente ispirazione per una sagace e tagliente trama con musiche di Sylvano Bussotti.

    In tutto questo “caos” senza capo, senza trovare un filo rosso, il rosso pianeta o meglio il suo satellite Gamenide ci manda segnali.
    Non si sa se siano gioiosi o di allerta, sicuramente "strani".. come appare strano che a poche ora dalla fatidica ricorrente cena nessun dito si è scostato dall’ordinario compito in corso…  Forse una dimenticanza 😁😇

    Ecco che allora, come fosse un disinfettante urticante e fastidioso, ho richiamato le mie e, tentando di collegarle a qualche neurone ancora attivo, sono qui a farvi i miei migliori auguri di Buon Natale.

    Volutamente Natale e non solo Feste.. non solo per ostentata e innata vena polemica, ma perché nella etimologia della parola è inclusa “La Nascita”.
    Una nascita che, almeno storicamente o per parte della popolazione, ha rappresentato qualcosa.. un appiglio.. generando una Fede a qualcosa di sovrannaturale.

    Beh, anche se questo virus ha ben poco di sovrannaturale, seppur forse manipolato, abbiamo tutti bisogno di appigliarci ad una qualche Fede… sia spirituale o più semplicemente terrestre..  e anche stavolta legata alla Scienza. Quella scienza dalla quale aspettiamo un segnale che ci riimpari a pronunciare la parola FINE.

    Ne abbiamo bisogno noi, ne hanno ancora più bisogno i ragazzi, dai più piccoli ai liceali.. abbiamo tutti bisogno di più socialità.. di consolidata e continua socialità.

    Esagerata o meno che sia, questa situazione sta allentando troppo le corde delle nostre già scordate chitarre.

    La buona notizia, anche se irrilevante, è che ho deciso di terminare il mio pippone natalizio.

    AUGURI  A TUTTI

    a chi ha lame buone o farlocche, a chi più o meno tenta di capire qualcosa sulle Token.

    … come fosse la voce di Gamenide, il Principe dei Troiani .. Audio of Juno’s Ganymede Flyby - YouTube

     

    S’udì grande frastuono nella via, è passata fuori..

    L’indicibile musica delle trombe di lama

    Mentre dai piattini arguti dei fanciulli

    è passata la musica innocente.

    Beta-Montale in un bar di Rapallo

    Auguri:tuttiamici:


  15. Benvenuto Riccardo (anche se un mese è passato)

    il koshirae è molto bello e particolare.. fuchi, kashira e kozuka sono veramente belli (una gran brella manifattura).

    Non so se sia stato cul.., ops, un caso fortuito o un buon occhio e un buon gusto, ma credo che anche la lama possa riservare belle sorprese.
    Con un koshirae così particolare ... (certo può essere postumo e/o posticcio) .. ma potrebbe anche essere di una LadyTomoe o di una "gozen" particolarmente attiva.

     

    Suerte..  (se l'hai messa nelle mani di Massimo Sensei stai sicuro che qualcosa -almeno a livello di notizie- ne verrà fuori)


  16. 7 ore fa, G1an083 ha scritto:

    Buona sera betadine,

    credo di essermi presentato già tempo addietro ma forse sarà sfuggito..

    Perdona G1an per la mia superficialità(svista) e benvenuto in questo Forum.. (il ritardo, e la svista, sono miei).

    Nel Forum troverai molte indicazioni e curiosità su questo infinito mondo-nihonto.
    Sul "maneggiamento" posso solo suggerirti -qualora ti trovassi nell'occasione di averne una tra le mani- che va evitato qualsiasi contatto con la lama.. un panno o dei guanti aiutano.
    Generalmente si tocca/impugna solo il nakago e si cerca di sbirciare, aiutato dalle luci, una quache attività della lama (da qualche parte qualcuno aveva postato alcune indicazioni, ma non riesco a rintracciarle).

    Per ora ti posto questo link .. http://www.intk-token.it/forum/index.php?/topic/9897-check-list-per-avvicinarsi-al-mondo-della-spada-darte/&tab=comments#comment-115186 confidando che qualcuno più esperto (e con migliore memoria) ti possa aiutare.

    Mi pare di capire che sei di Napoli e so che (anche se in epoca epidemica le indicazione vanno prese con cinica riserva) c'è il M° Edoardo Borghese, ex judoka - conosciuto da illo tempore, che da diverso tempo dirige un dojio di katori/iaido.  Lo so per certo (o almeno era così fino a pre-pandemia) perchè il maestro, se non erro era il '91, partecipò agli storici incontri estivi con Sugino sensei.
    Credo che un pò di pazienza qualcuno molto più addentrato di me ti possa dare molte più indicazioni per coltivare la tua passione e la ricerca.

    un saluto dall'orso beta.

    (Confido sulla tua ironia in merito alla mia risposta.. ma devi riconoscere che la tua domanda «sull'utilizzo» è molto ambigua e il mio grado di Wakagashira imponeva quella risposta.))🤣🤣

     

    ps.. Sakura no michi, via Terracina 429 (NA)  ..  La via del Ciliegio  (ho fatto una piccola ricerca e pare che ancora sia in attività)


  17. Buongiorno G1an 

    intanto vorrei ricordarti che avresti per prima cosa dovuto presentarti nell'apposita sezione, in secundis la tua domanda è alquanto ambigua. 

    Generalmente si va a scuola per imparare qualcosa, salvo avere il manuale delle giovani marmotte (Mc Giver docet).
    Ti consiglio la lettura di questo Kendo, Iaido, Battodo e Kenjustu.. Ho bisogno di alcune -molte- informazioni. - Le arti del guerriero - INTK Forum (intk-token.it) e poi di provare a fare qualche lezione in qualche scuola per capire qual'è il tuo obiettivo.

    Se invece per "utilizzo" ti riferivi alla manutenzione, sul forum troverai diverse indicazioni.


    Per curiosità mia personale non riesco invece a comprendere cosa intendi per utilizzo (??) oramai anche da noi in Yakuza non si usano più le spade (abbiamo semi automatiche molto più funzionali) mentre è ancora in uso il tanto per lo yubitsume (accorciamento volutamente eccessivo dell'unghia del mignolo).

    Mille prego, conseguentemente


  18. .. quindi in un certo senso è tutto a caso.

    Così disse la gallina all'uovo, e di lì a seguire/o precedere.


    Mi pare che, semplificando, tutto si possa sempre ridurre a delle ipotesi confermate, salvo smentite ..  che, talvolta, stravolgono "Il fatto" e lo mettono sotto nuova luce.
    A prensar bene.. non resta che fare qualcosa in più "della propria parte" mettendoci del nostro, consapevoli che il tempo sarà vigile e pronto, salvo casi più o meno fortuiti.

    Basterebbe ricordarsene prima., e non fare la fine del sciur Macbeth e sciura.
    per chi l'ha visto o per chi non c'era, ancora visibile per un paio di settimane su Rplay, ndr.

    Come dice un simpatico cantante.. Ci vuole un Fisico (bestialeLC

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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