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ATTILA

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  1. ATTILA

    Tibet

    sicuramente è così, ma la cosa non cambia.......sulle ambulanze portiamo gente di ogni nazione, religione e colore di pelle......ma i cinesi sembrano immortali. Gli unici trasporti di cinesi che ho fatto sono stati per degli incidenti stradali. Per quanto riguarda l'atteggiamento del governo cinese.......questo fa solo i propri interessi, come bene o male tutti gli altri governi. Solo che probabilmente lo fa senza troppi timori di salvare le apparenze.
  2. ATTILA

    Tibet

    ora che mi ci fate pensare......io faccio il volontario per il 118 qui a Milano e non mi è mai capitato di andare a prendere qualche cinese che sta male. Qualcuno dei miei amici si, ma veramente pochi. Anche nei pronto soccorso degli ospedali non se ne vedono molti......ma dove caz....li mettono quando stanno male?.....
  3. ATTILA

    Ne Ho Fatta Un'altra

    Dora, dice bene Yamagata.....sono autodidatta....... Purtroppo (o per fortuna) gran parte del mio tempo libero è dedicato al Kyudo e al volontariato per il 118 e quindi non me ne resta molto per seguire corsi o altro. Faccio questo tipo di lame perché sono relativamente semplici da realizzare. Per fare questa lama, se uno ci lavora assiduamente, in mezza giornata è pronta per essere temprata. Io ci ho impiegato qualche settimana perché ci ho lavorato a tempo perso, fra una seduta di allenamento e un turno in ambulanza, quando avevo un paio d'ore tranquille, ci lavoravo. Mi piacerebbe saper fare delle lame in stile giap, ma queste sono decisamente al di la della mia portata.
  4. ATTILA

    Ne Ho Fatta Un'altra

    adesso è più chiaro.... ...... si era una cosa che avevo notato anche io e ci sto lavorando su per riuscire a migliorare la cosa.......in fondo è solo la seconda lama che faccio......devo ancora imparare a camminare, e tu vuoi che cominci già a correre.... .........grazie per la spiegazione.
  5. ATTILA

    Ne Ho Fatta Un'altra

    no non per forgiatura......troppo lungo e troppo faticoso... per asportazione è molto più semplice. Ci sono in commercio barre d'acciaio fatte proprio per la realizzazione di lame. Basta cercare con pazienza e si trovano cose molto interessanti. emh......cosa sono i biselli? :blush:
  6. ATTILA

    Ne Ho Fatta Un'altra

    ikkiù, no, uso lo stesso sistema di bloccaggio delle impugnature degli archi. Colla vinilica e la pelle è tesa fino alla massima estensione. Yamagata....grazie.......sto provando queste cose solo perché le lame giapponesi sono al di la della mia portata. Non ho molto tempo da dedicarci, e il Kyudo assorbe tantissimo del mio tempo libero, sia come pratica che come costruzione e manutenzione dell'attrezzatura. Specialmente quella degli altri.... Io sono un arciere, so di legni, bambù, penne, pelli ecc. Non sono pratico di metalli. Quindi queste cose sono solo un passatempo interessante per l'esperienza che danno lavorando su materiali diversi da quelli su cui sono abituato a lavorare. Non credo che andrò avanti per molto e sicuramente non vi stresserò più l'anima con cose che non centrano niente con questo forum. Sul discorso yumi ecc, continuerò a esporvi la mia esperienza, visto che ci sono persone interessate all'argomento, ma sui metalli mi fermerò qui. Queste due lame sono state solo una parentesi.
  7. ATTILA

    Ne Ho Fatta Un'altra

    ikkiù, è pelle di capra
  8. ATTILA

    Ne Ho Fatta Un'altra

    si ok.....seguirò il tuo consiglio. Grazie :ok:
  9. ATTILA

    Ne Ho Fatta Un'altra

    be sai....il mio mestiere è quello di fare cose strane.....lavoro in una agenzia di pubblicità.......
  10. ATTILA

    Ne Ho Fatta Un'altra

    Poco a poco comincio a capire come funziona la lavorazione dell'acciaio. Penso che se andrò avanti con questa esperienza, potrei riuscire a fare cose carine. Devo decidere se rifare il fodero a questa lama.....quello che ho fatto ora non mi piace molto. Preferirei rifarlo in cuoio......mah, non so....devo decidere se ne ho voglia e tempo. ciao
  11. ATTILA

    Spedizioni

    Shirojiro....giusto per continuare a essere off topic.... io avevo cominciato l'anno prima di genova. Ma a genova ero già comunque in squadra. Si me la ricordo quella partita.....da paura. Abbiamo segnato all'ultimo secondo con un lancio sul WR.....e comunque è stata una bella partita, anche se il campo sintetico era terribile. Chiuso questo off.....dell'off topic...........
  12. ATTILA

    Spedizioni

    Shirojiro, in che anni hai giocato? Io ero nei Rhinos dall'83 al 92.......se giocavi in difesa è probabile che me le hai suonate....io ero QB.
  13. andrea1 essendo io arciere da 40 anni e costruttore da almeno 15, posso dirti che quello che affermi sugli archi è vero. Gli archi compositi asiatici erano di gran lunga migliori di quelli nipponici....come resa meccanica ovviamente.
  14. si kasumoto, ora mi ero ri-orientato all'interno della discussione e ti confermo che, a parte il discorso dell'invasione mongola e della corea, io non so di altri scontri fra eserciti samurai e eserciti continentali.
  15. ops...kasumoto....come vedi mi ero perso a quello che tu chiedi, io non so rispondere perchè non ho abbastanza informazioni a riguardo.
  16. Ragazzi mi sono perso. Cos'era l'argomento? Katana contro altre lame, giusto? Tralasciando tutte le disquisizioni sui metodi e tecniche di combattimento, stazza dei soldati nei tempi passati e cose simili......mi pare che, visto la grande varietà di lame costruite, forse entrare più nel dettaglio sarebbe opportuno. A meno che questo non comporti un maggiore casino (come discussione) Secondo è possibile entrare ancora più in dettaglio?
  17. be, la nihonto più antica che ho avuto in collezione era del 1229 e ora è proprietà del curatore del museo che l'ha voluta a tutti i costi. La più recente era una shinto del 1800. In mezzo c'erano bizen del 400, lame del 600 e del 700. Le armature che ho avuto modo di vedere (e vedere molto bene) erano di samurai la cui altezza media era di 1,56 cm.......e ne ho viste più di 200...di ogni epoca. L'altezza media di un soldato occidentale del medio evo era di 1,62/1,65.....quindi non è che fossero molto più alti. Poi attenzione a non sottovalutare le scuole di scherma occidentale. Quelle del 500 o del 600 erano molto accurate ed efficaci visto che a quell'epoca si erano evolute molto. Soprattutto quella italiana e francese. Ci sono dei manuali dell'epoca scritti da grandi maestri che illustrano molto bene la tecnica e non solo. Molti spiegano anche come va affrontato il combattimento dal punto di vista dell'atteggiamento mentale spirituale ecc. E al cosa mi sembra comune a tutte le scuole, occidentali o orientali che siano. (in rete si trova qualche cosa del genere) Chi ha visto il film Rob Roy o i Duellanti, può rendersi conto di cosa volesse dire duellare con delle "strisce", erano chiamate così le lame leggere e veloci adatte a tagliare o a bucare, ma non ad amputare.....come invece sono anche le lame giapponesi. In questi film i duelli mostrati sono abbastanza realistici. :scherma:
  18. ATTILA

    L'ho Fatta Io...stavolta Si Vede

    si, si.....la prossima volta metterò le immagini nella sezione giusta....scusate
  19. ATTILA

    L'ho Fatta Io...stavolta Si Vede

    sai, se la lama non è troppo lunga ed è abbastanza spessa, la tempra puoi anche non farla. Se l'acciaio da cui hai ricavato la lama era già temprato in precedenza...cosa possibilissima, può darsi che la lavorazione l'abbia solo leggermente reso più morbido. Al contrario se l'avessi temprato, probabilmente l'avresti riportato a uno stato di rinvenimento eccessivo e l'avresti rovinato. secondo me ti conviene tenerlo così.
  20. ATTILA

    L'ho Fatta Io...stavolta Si Vede

    no non l'ho temprato. L'ho rimandato all'acciaieria che mi ha dato le barre. Anche perché il tipo d'acciaio che ho usato richiede una temperatura di tempra molto accurata e manualmente è difficile capire quando sei a temperatura giusta. L'asportazione l'ho fatta anche io con il flessibile. Non importa quanto scalda, tanto poi la tempra e il rinvenimento rimettono tutto a posto. L'importante è non scaldarlo troppo quando lo si lucida altrimenti si riduce la robustezza della tempra. Quindi conviene finire tutta la lama prima di temprarla in modo che dopo si debba solo passare la lucidatura usando anche acqua per tenere bassa la temperatura. La lucidatura l'ho fatta a mano con delle carte finissime (1200) in modo da non tirarla a specchio, ma l'ho lasciata un po opaca. Mi piace di più.
  21. ATTILA

    L'ho Fatta Io...stavolta Si Vede

    Le prossime le farò con un fodero in legno, magari parzialmente rivestito di cuoio o laccato, non so devo ancora decidere. L'acciaio l'ho trovato già in barre e l'ho lavorato per asportazione....una faticaccia, ma con il procedere dell'esperienza diventa sempre più facile. Per la tempera l'ho rimandato all'azienda che mi ha fornito l'acciaio in quanto loro possono tenere sotto controllo le temperature di tempera molto meglio di quanto posso fare io.
  22. ATTILA

    L'ho Fatta Io...stavolta Si Vede

    l'ipugnatura è in legno di acero ricoperta di pelle di cinghiale e il fodero e in cuoio sempre ricoperto di pelle di cinghiale. A dire la verità mi piaceva l'idea di avere una falcata (o kopis, come anche si chiame il tipo di lama) ma nel film 300 la lama che si vede è completamente diversa....credo sia più di fantasia visto che il film è tratto da un fumetto. Non ho ancora ottenuto quello che volevo, tanto è vero che ne sto facendo altre 2 per vedere dove arrivo, ma è interessante come esperienza di lavoro manuale. Io sono abituato a lavorare il legno o i bambù, lavorare l'acciaio invece comporta un approccio completamente diverso sia come attrezzature che come tempi e al cosa è stuzzicante come sfida.
  23. concordo con popegogo. Non sono così sicuro che tra un kendoka e uno sciabolatore, chi avrebbe la meglio sia il kendoka....in uno scontro logicamente.....Ho praticato un po di sciabola anch'io e anche un po il kendo. In oltre ho collezionato sia katane di tutte le epoche che sciabole e mi sento di dire, con una certa sicurezza che non sono così sicuro che una katana possa farcela contro una sciabola.....qualc'uno di voi ha mai avuto per le mani una sciabola da cavalleria austriaca della prima guerra mondiale?..... be, vi garantisco che, anche solo tenendola tra le mani fa paura. E' una sciabola bilanciatissima, ma con un filo molto scarso. E' molto pesante e indistruttibile. Adatta al contatto e non tanto alle evoluzioni schermistiche. Il concetto che sta dietro una lama del genere è... Qualunque cosa colpisco, la spazzo via...ed è esattamente quello per cui è stata costruita. Ho avuto lame koto e shinto, ma nessuna mi dava la sensazione di robustezza che hanno invece le sciabole. Ho avuto anche sciabole he andavano dal 700 ella 1a guerra mondiale (francesi, italiane, inglesi, austriache, tedesche) La mia sensazione è che la differenza la farebbe solo il tipo di approccio al combattimento. La sciabola è un'arma che oltre a tagliare e a bucare, deve anche rompere...ossa, elmi o eventuali altre protezioni. La katana, proprio per le caratteristiche di altissima affilatura, deve soprattutto tagliare e con la qualità delle armature occidentali, questo non sarebbe bastato. La vera superiorità della scherma giapponese...se poi questa superiorità esiste...è nella velocità di esecuzione del colpo, ma se solo questo viene fermato da una sciabola o da un'altra lama da botta (come vengono definite le lame da contatto), la katana temo vada in pezzi. Durante il restauro degli archi al museo, ho visto decine di armature giapponesi e occidentali e devo dire che sono rimasto molto sorpreso della poca protezione che le armature giap offrono al combattente. A parte il Do e il Kabuto, il resto delle protezioni è veramente poco o leggero. I giapponesi hanno dato molta più importaza alla liberà di movimento e di conseguenza le loro armi dovevano essere leggere e maneggevoli. Al contrario le armature occidentali erano molto più protettive e pesanti, quindi le armi dovevano essere molto più resistenti al contatto per passare le protezioni. Poi se ci riferiamo invece alla bontà dell'acciaio con cui le katane sono costruite, be allora è un altro capitolo
  24. ATTILA

    Ho Comprato Un'altra Katana

    molti li chiamano anche BIDE'.........a due ruote
  25. ATTILA

    L'ho Fatta Io...stavolta Si Vede

    spero si veda..... Mi sto dilettando anche a fare queste cosettine. Ne ho in cantiere altre 2, appena pronte vi faro vedere le foto

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

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"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

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