Vai al contenuto

Cerca nella Comunità

Visualizzazione dei risultati per tag 'kamakura'.

  • Ricerca per tag

    Tipi di tag separati da virgole.
  • Ricerca per autore

Tipo di contenuto


Forum

  • I.N.T.K. Forum
    • Presentazioni
    • Eventi e Manifestazioni
  • N.B.T.H.K. Italian Branch
    • N.B.T.H.K. Italian Branch
  • Nihon Tōken - (sezione didattica)
    • Nihon Tōken
    • Kantei Series
    • Schede tecniche
    • Musei
    • Libri e pubblicazioni
  • Nihon Tōken & Altro (sezione generale)
    • Consigli e discussioni varie
    • Koshirae
    • Le arti del guerriero
    • Fiori di ciliegio
    • L'arte nella guerra
  • International Forum
    • General Discussions
  • Off Topic
    • Off Topic

Cerca risultati in...

Trova risultati che contengono...


Data di creazione

  • Inizio

    Fine


Ultimo aggiornamento

  • Inizio

    Fine


Filtra per numero di...

Registrato

  • Inizio

    Fine


Gruppo


Website URL


Skype


MSN


Provenienza


Interessi


ID Ebay

Trovato 1 risultato

  1. Leggendo il topic "Spade molto antiche e caratteristiche salienti per il kantei" http://www.intk-token.it/forum/index.php?showtopic=8675&page=1 mi era venuta voglia di approfondire il tutto, così ho approfittato per tradurre ed integrale il materiale di Markus Sesko. Rispetto a quanto detto nella precedente discussione, cosa ne pensate? Riferimenti: Articolo originale di Markus Sesko: https://markussesko.wordpress.com/2013/02/24/the-difficulties-of-classifying-kamakura-blade-shapes/ Integrazioni da: http://markussesko.com/2015/04/01/kantei-1-sugata-5/ Paolo Placidi, Lame giapponesi tecniche di kantei Analisi del Sugata La difficoltà nel classificare i sugata nel periodo Kamakura Durante le sessioni di Kantei il problema più grande non è nell'identificare una lama come del periodo Kamakura sulla base della forma, il sugata (tralasciando gli utsushimono), ma capirne il suo sottoperiodo. Tutti noi sappiamo più o meno i cambiamenti del sugata nel Kamakura e conosciamo le caratteristiche di base di ogni fase. Basta ricordare che: Il sugata generale non cambia drasticamente ed improvvisamente nel periodo di transizione da Heian al primo Kamakura (1185-1232 circa), infatti ritroviamo ancora un koshizori pronunciato, ma notiamo un leggero aumento delle dimensioni del kissaki, le lame perdono un po' del loro funbari evidente, il sakihaba tende ad allargarsi un poco, il mihaba quindi viene definito come relativamente stretto pur mantenendo un sugata affusolato ed imponente. I cambiamenti della forma riflettono i cambiamenti nel tempo: la classe guerriera aveva appena conquistato la supremazia, ma l'aristocrazia era ancora forte. Così queste prime forme di sugata Kamakura sono spesso descritte con le diciture "elegante, ma forte", in giapponese Yūbi de chikarazuyoi (優美で力強い) o Yūsō (優壮), ma spesso sono ancora indicati come "classico", Koten teki (古典的). Mezzo secolo dopo, quindi a metà del periodo Kamakura (1232-1288 circa), l'aumento della lunghezza e della larghezza procede in modo continuo. Ciò significa che un tachi di metà Kamakura è più possente, rispetto ad uno del primo Kamakura e del tardo Heian, pur rimanendo leggermente affusolato. Anche il sori inizia a cambiare e comincia a spostarsi più da un koshizori ad un toriizori, possiamo vedere un pieno hiraniku ed una sua variante, il hamaguriba. Circa nello stesso periodo appare una nuova forma di lama, che è ancora più grande, più larga (mostra meno funbari), un kasane più spesso, uno shinogi alto, uno shinogiji stretto e si passa dal ko kissaki ad uno più tozzo, lo ikubi kissaki, compare anche il chū kissaki. Per questo il sugata del medio Kamakura è descritto come magnifico, in giapponese gōsō (豪壮). Dalla fine del periodo Kamakura in poi (1288-1336 circa), la lunghezza aumenta ancora, il kissaki diviene più grande, il koshizori passa in secondo piano a favore del toriizori, si ha la diminuzione del kasane e del niku. Questo culminerà con l'esagerato sugata del periodo Nanbokuchō che raggiungerà il suo massimo nell'epoche Enbun (延文, 1356-1361) e Jōji (貞治, 1362-1368). Diamo uno sguardo ai cambiamenti politici. Verso la fine del X sec. e l'inizio del XI sec. solo con la forza delle armi si aveva la possibilità di esercitare il potere, quindi gli ufficiali del governo statale cominciarono gradualmente a ricoprire le cariche civili locali affiancati da uomini che come professione svolgevano funzioni militari ed amministrative. Questa è la nascita del bushi (武士). L'attuale "aristocrazia" militare, i buke (武家), emersero quando i membri dei kuge (公家), vale a dire le famiglie come Fujiwara, Minamoto e Taira, iniziarono ad andare di propria iniziativa nelle province per risolvere i problemi prendendo il comando supremo dei bushi. Successivamente i buke oltre a mantenere la pace nelle terre lontano da Kyōto, iniziarono anche a partecipare alle lotte di potere per la corte. Non passò molto tempo che uno di questi ottenne abbastanza potere da esercitare una grande influenza sulle questioni della corte imperiale. Il primo che cercò di ampliare i suoi poteri in questo senso fu Taira no Kiyomori (平清盛, 1118-1181), ma la sua grande influenza politico militare venne subito osteggiata dall'aristocrazia di corte. Il risultato di questa opposizione contro Taira fu la guerra Genpei (源平) degli anni 1180-1185 in cui Minamoto no Yoritomo (源頼朝, 1147-1199) si rivelò il vincitore. Costruì il villaggio di Kamakura (鎌倉), lontano dalla capitale Kyōto, il quale divenne il centro amministrativo in quanto era stato in precedenza il suo quartier generale durante la guerra Genpei. Ma Yoritomo trascurò di prendersi cura della sua successione, perciò dopo la sua morte ci fu una lotta di potere tra i suoi precedenti seguaci con la sua vedova Masako (政子, 1157-1225) contro la famiglia di lei, cioè gli Hōjō (北条), i quali risultarono vincitori. Il padre di Masako, Hōjō Tokimasa (北条時政, 1138-1215) ristrutturò gli incarichi politici in modo tale da essere ufficialmente eletto reggente dello shōgun. Con questa mossa astuta la famiglia Hōjō governò lo shogunato fino alla fine del periodo Kamakura. I buke di quel tempo erano membri dell'aristocrazia militare o la nobiltà se preferite, ma la loro vita era considerabilmente diversa da quella dei loro omologhi a Kyōto. Molto tempo ed energie erano state utilizzate per difendere ed amministrare le terre. La loro vita era più vicina a quella paesana ed il loro impegno principale era l'addestramento alle armi. Ma dato che in realtà loro avevano il potere esecutivo, si decise che il loro sistema feudale era il modo migliore e l'unico per governare il paese. Quindi il cambiamento di forma nella transizione da Heian a Kamakura deve essere anche visto come il tentativo di rafforzare e dare sicurezza alla nascente classe buke. Così come loro "fanno le loro cose" a Kamakura, le lame furono fatte seguendo i loro gusti. Una delle prime prove per la nuova reggenza Hōjō fu quando l'ex imperatore Gotoba (後鳥羽天皇, 1180-1239, regnò dal 1184 al 1198) tentò nel 1221 di rovesciare il bakufu a favore del dominio imperiale. Nel 1207, l'ex imperatore invitò i più grandi maestri fabbri del tempo nella sua residenza per lavorare ad un progetto chiamato goban Kaji (御番鍛冶). La maggior parte dei fabbri invitati veniva da Bizen, o per essere più precisi dalla scuola Fukuoka Ichimonji. Due erano da Kyōto e gli altri tre da Bitchū. I goban Kaji furono ingaggiati per produrre le migliori lame, per farle poi utilizzare al suo esercito per rovesciare il bakufu. Ma naturalmente anche l'approccio estetico svolse un ruolo, i fabbri erano piuttosto vincolati al metodo "la forma segue la funzione". Tranne che per l'incidente con Gotoba, gli Hōjō sono stati in grado di portare avanti un governo che ha saputo mantenere la pace per alcuni decenni. Le cose cambiarono quando il condottiero mongolo Khublai Khan tentò per due volte di invadere il Giappone (nel 1274 e nel 1281). Le truppe nipponiche non sapevano come affrontare una tale forza, anche a causa del fatto che il loro ultimo combattimento importante si era tenuto una generazione prima, ma ancora una volta aiutati da un violento uragano, conosciuto come kamikaze, i giapponesi combatterono con grande valore e sconfissero gli imponenti eserciti cinese e coreano dei mongoli. Sappiamo tutti il risultato delle invasioni mongole: la diminuzione del niku e del kasane, l'aumento della lunghezza del kissaki nelle lame costruite dopo questo periodo che è indirettamente collegato alle esperienze dei guerrieri nel combattere i mongoli. Per inciso, il bakufu tenne le sue truppe in allerta nel Kyūshū per essere pronte ad una nuova invasione fino 1312. Ho detto "indirettamente", perché il primo significativo aumento di lunghezza del kissaki, la diminuzione del kasane e del niku si sarebbero potute vedere solo tre o quattro decenni più tardi. Un po' prima della prima invasione mongola, l'allora reggente Hōjō Tokiyori (北条時頼, 1227-1263) invitò, all'incirca nell'era Kenchō (建長, 1249-1255), il maestro fabbro Awataguchi Kunitsuna (粟田口国綱) da Kyōto, poco più tardi anche Saburō Kunimune (三郎国宗) ed Ichimonji Sukezane (一文字助真) da Bizen a venire a Kamakura per istituire una fucina locale per forgiare le lame per i buke. I loro sforzi posero le basi per lo sviluppo della tradizione Sōshū ed infatti lo stile del Nanbokuchō si rifarà a quello del Sōshū Kamakura che ha sugata più forte ed hamon più appariscenti. Mezzo secolo dopo l'ultima invasione mongola un altro imperatore tentò di rovesciare il bakufu e di ripristinare il vecchio potere imperiale, fu Go Daigo (後醍醐天皇, 1288-1339), ma la sua rivolta fu breve ed infruttuosa, infatti nel 1331 si concluse con il suo esilio ed una sorta di divisione tra fazioni a favore e contro Go Daigo. Nemici degli Hōjō, come gli Ashikaga (足利), erano dal lato di Go Daigo. Il loro capo, Ashikaga Takauji (足利尊氏, 1305-1358), conquistò Kyōto per Go Daigo mentre il suo alleato Nitta Yoshisada (新田義貞, 1301-1338) causò la caduta di Kamakura e distrusse gli Hōjō. Go Daigo volle ripristinare il vecchio governo imperiale e riunirlo alle potenze militari del bakufu, ma non era questo che i buke volevano e così molti di loro si schierarono contro l'imperatore. Quando Go Daigo concesse il titolo di shōgun a suo figlio il principe Morinaga (護良, 1308-1335) e conferì molti gradi da ufficiale alla corte aristocratica, Takauji assunse il controllo nel 1336 e riprese Kyōto a Go Daigo. In risposta a questo, Go Daigo ed i suoi uomini si rifugiarono nelle montagne di Yoshino (吉野) a sud di Kyōto dove ancora rivendicavano il trono. I conflitti sarebbero durati 60 anni, un periodo che è passato alla storia come Nanbokuchō. Ma la rivolta di Go Daigo non fu l'unica ragione della caduta dello shogunato Kamakura perché gli Hōjō si stavano già dirigendo verso la loro fine. In assenza di nuove terre conquistate dopo la sconfitta dei mongoli, i reggenti Hōjō non erano in grado di premiare i guerrieri partecipanti. Questo stato d'animo anti Hōjō prevalse nei primi anni del XIV sec. così venendo a favore di Go Daigo. Nel frattempo, anche templi e santuari chiedevano ricompense da parte del governo militare, perché sostenevano che le loro preghiere e le letture dei sūtra erano state la causa dell'assistenza divina del famoso kamikaze. Il nostro problema nel distinguere i sugata Kamakura è la mancanza di opere esistenti. Lame ubu Kamakura, cioè lame non accorciate e nel loro stato originale, sono rare e la maggior parte di queste è stata fatta da fabbri famosi e per una clientela di alto rango. La quantità ridotta dei dati a nostra disposizione deve essere presa in grande considerazione. Ciò significa che dobbiamo distinguere tra le lame da guerra (hyōjō no tachi, 兵仗太刀) e lame cerimoniali (gijō no tachi, 儀仗太刀) e tale distinzione è importante quanto la consapevolezza che ci troviamo solo di fronte alla punta di un iceberg. Per meglio comprendere la complessità del "problema": Le lame da quel periodo potevano essere fatte per essere indossate come lame cerimoniale per i cortigiani (kuge), come lame da guerra sempre per i cortigiani (nodachi, 野太刀, da non confondere con le lame da campo eccessivamente lunghe col solito nome), come lame da guerra dell'aristocrazia militare (buke), come lama tesoro per i buke e kuge, oppure come lama da guerra per i guerrieri comuni. Tutte queste lame mostrano più o meno sottili differenze a seconda del loro uso. Inoltre è facile comprendere che quando ci si riferisce ai grandi forgiatori, le loro opere non furono certo fatte per i guerrieri di un rango basso. Anche se devo dire, a rischio di ripetermi, tutto quello che abbiamo è una piccola finestra attraverso la quale si può sbirciare nel mondo delle lame del periodo Kamakura. In questo senso voglio presentare al lettore come una piccola finestra, o addirittura una piccola finestra vista dall'altro lato della stanza. Da queste foto (sono nel miglior modo possibile in scala) possiamo capire che differenza ci sia tra i tachi sugata, persino nel limitato lasso di tempo del primo, medio e tardo periodo Kamakura. Nota: Tutte queste lame sono ubu o con solo poco suriage. Figura 1 (1185-1232) Dal tardo Hein al primo Kamakura (da sinistra a destra) 1. Mikazuki Munechika (三日月宗近), tardo periodo Heian, nagasa 80.0 cm, sori 2.7 cm (immagini in HD: http://www.emuseum.jp/detail/100192/000/000?mode=detail&d_lang=en&s_lang=en&class=&title=&c_e=&region=&era=&century=&cptype=&owner=&pos=89&num=2) 2. Ko Hōki Aritsuna (有綱), tardo periodo Heian, nagasa 83.4 cm, sori 3.2 cm (immagine: http://www.sho-shin.com/aritsuna2a.jpg) 3. Gojō Kuninaga (五条国永), tardo periodo Heian, nagasa 78.8 cm, sori 2.7 cm (immagine: http://www.sho-shin.com/tsuru-maru.jpg) 4. Awataguchi Kunitomo (粟田口国友), Kenkyū (建久, 1190-1199), nagasa 75.8 cm, sori 2.2 cm (immagine: https://www.atsutajingu.or.jp/jingu/bunkaden/possession/17.html) 5. Ko Bizen Tomonari (友成), Ninpyō (仁平, 1151-1154), nagasa 80.0 cm, sori 2.9 cm (immagine, prima lama a sinistra: https://markussesko.files.wordpress.com/2015/03/heian2.jpg) 6. Ō Kanehira (大包平), Genryaku (元暦, 1184-1185), nagasa 89.2 cm, sori 3.5 cm (immagini in HD: http://www.emuseum.jp/detail/100187/000/000?mode=simple&d_lang=en&s_lang=en&word=Kanehira&class=&title=&c_e=&region=&era=&century=&cptype=&owner=&pos=1&num=1) 7. Naminohira Yukiyasu (波平行安), Hōgen (保元, 1156-1159), nagasa 73.9 cm, sori 2.0 cm (immagine, ultima lama a destra: https://markussesko.files.wordpress.com/2015/03/heian1.jpg) 8. Bungo Yukihira (行平), Genkyū (元久, 1204-1206), nagasa 80.1 cm, sori 2.8 cm (immagine, seconda lama da sinistra: https://markussesko.files.wordpress.com/2015/03/kamakuraearly.jpg) 9. Ko Aoe Sadatsugu (貞次), Genryaku (元暦, 1184-1185), nagasa 77.1 cm, sori 2.4 cm (immagine: http://www.sho-shin.com/sadatsugu.jpg) 10. Niō Kiyotsuna (清綱), Genkyū (元久, 1204-1206), nagasa 79.7 cm, sori 2.3 cm (immagine, terza lama da sinistra: https://markussesko.files.wordpress.com/2015/03/kamakuraearly.jpg) 11. Ko Aoe Tametsugu (為次), meibutsu Kitsunegasaki (狐ケ崎), Jōgen (承元, 1207-1211), nagasa 78.8 cm, sori 3.3 cm (immagini: http://dydtoledo.com/wp-content/uploads/2014/08/KITSUNEGASAKI-BLADE.png, http://www.ksky.ne.jp/~sumie99/Kitsunegasaki.jpg) Figura 2 (1232-1288) Dal primo al medio Kamakura (da sinistra a destra) 1. Ko Ichimonji Norimune (則宗), Jōgen (承元, 1207-1211), nagasa 78.2 cm, sori 2.7 cm (immagine, prima lama in alto: http://www.mokuzai-tonya.jp/05bunen/zuisou/2009/nihontou/07/index.html) 2. Hōju (宝寿), Jōō (貞応, 1222-1224), nagasa 74.8 cm, sori 3.7 cm (immagine, quarta lama da sinistra: https://markussesko.files.wordpress.com/2015/03/kamakuraearly.jpg) 3. Bizen Yoshifusa (吉房), Jōei (貞永, 1232-1233), nagasa 81.4 cm, sori 3.0 cm (immagine, quarta lama da sinistra: https://markussesko.files.wordpress.com/2015/03/kamakuramid.jpg) 4. Fukuoka Ichimonji Yoshihira (吉平), Kenchō (建長, 1249-56), nagasa 73.8 cm, sori 2.9 cm (immagine, prima lama da sinistra: https://markussesko.files.wordpress.com/2015/03/kamakuramid.jpg) 5. Saburō Kunimune (三郎国宗), Shōgen (正元, 1259-1260), nagasa 72.7 cm, sori 2.4 cm (immagine, seconda lama da sinistra: https://markussesko.files.wordpress.com/2015/03/kamakuramid.jpg) 6. Rai Kuniyuki (来国行), Shōgen (正元, 1259-1260), nagasa 69.6 cm, sori 2.7 cm (immagine, terza lama da sinistra: https://markussesko.files.wordpress.com/2015/03/kamakuramid.jpg) 7. Rai Kunitoshi (来国俊), datata quarto anno dell'era Shōwa (正和, 1315), nagasa 78.2 cm, sori 2.1 cm 8. Rai Kunitoshi (来国俊), Kōan (弘安, 1278-1288), nagasa 75.4 cm, sori 2.6 cm (immagini in HD: http://www.emuseum.jp/detail/100476/000/000?mode=simple&d_lang=en&s_lang=en&word=kunitoshi&class=&title=&c_e=&region=&era=&century=&cptype=&owner=&pos=1&num=3, http://www.sho-shin.com/niji.jpg) Figura 3 (1288-1336) Dal medio al tardo Kamakura (da sinistra a destra) 1. Nagamitsu (長光), datata secondo anno dell'era Shōō (正応, 1282), nagasa 75.1 cm 2. Daihannya Nagamitsu (大般若長光), nagasa 73.6 cm, sori 2.9 cm (immagini in HD: http://www.emuseum.jp/detail/100184/000/000?mode=simple&d_lang=en&s_lang=en&word=Nagamitsu&class=&title=&c_e=&region=&era=&century=&cptype=&owner=&pos=1&num=2, http://www.sho-shin.com/nagamitsu1.jpg) 3. Nyūsai (入西), datata quinto anno dell'era Einin (永仁, 1297), nagasa 71.5 cm, sori 2.6 cm (immagine: http://www.sho-shin.com/nyusai1.jpg) 4. Senjū´in Sukemitsu (助光), Shōan (正安, 1299-1302), nagasa 64.4 cm 5. Senjū´in Yoshimitsu (吉光), datata secondo anno dell'era Shōan (正安, 1300), nagasa 84.6 cm 6. Bizen kuni juninUnji (備前國住人雲次), Shōwa 4 nen 10 gatsu hi (正和二二年十月日)- datata quarto anno dell'era Shōwa (正和, 1315), nagasa 78.8 cm, sori 2.7 cm (immagini: http://bunka.nii.ac.jp/heritages/detail/184122/1) 7. Enju Kunitomo (延寿国友), Shōchū (正中, 1324-1326), nagasa 89.1 cm, sori 3.6 cm (immagini in HD: http://www.emuseum.jp/detail/100475/000/000?mode=simple&d_lang=en&s_lang=en&word=Enju+Kunitomo&class=&title=&c_e=&region=&era=&century=&cptype=&owner=&pos=1&num=1, http://www.sho-shin.com/enju-kunitomo2a.jpg) 8. Bizen no Kuni Yoshioka jū Sakon Shōgen Ki no Sukemitsu (備前国吉岡住左近将監紀助光), datata secondo anno dell'era Genkō (元享, 1322), nagasa 82.1 cm, sori 3.6 cm (immagine, quarta lama da sinistra: https://markussesko.files.wordpress.com/2015/03/kamakuralate.jpg?w=451&h=791) 9. Aoe Yoshitsugu (吉次), datata secondo anno dell'era Gentoku (元徳, 1330), nagasa 77.3 cm, sori 2.1 cm (immagini in HD: http://www.emuseum.jp/detail/100471/000/000?mode=simple&d_lang=en&s_lang=en&word=Aoe+Yoshitsugu&class=&title=&c_e=&region=&era=&century=&cptype=&owner=&pos=1&num=1)

Chi è I.N.T.K.

La I.N.T.K. – Itaria Nihon Tōken Kyōkai (Associazione italiana per la Spada Giapponese) è stata fondata a Bologna nel 1990 con lo scopo di diffondere lo studio della Tōken e salvaguardarne il millenario patrimonio artistico-culturale, collaborando con i maggiori Musei d’Arte Orientale ed il collezionismo privato. La I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Japan Foundation in Roma, la N.B.T.H.K. di Tōkyō. Seminari, conferenze, visite guidate a musei e mostre, viaggi di studio in Europa e Giappone, consulenze, pubblicazioni, il bollettino trimestrale inviato gratuitamente ai Soci, sono le principali attività della I.N.T.K., apolitica e senza scopo di lucro.

Come associarsi ad I.N.T.K.:

Potete trovare QUI tutte le informazioni per associarsi ad I.N.T.K..
Associandovi ad I.N.T.K. accettate in maniera esplicita il Codice Etico e lo statuto dell'associazione ed avrete accesso ad una serie di benefici:
- Accesso alle aree riservate ai soci del sito e del forum;
- Possibilità di partecipare agli eventi patrocinati dall'associazione (ritrovi, viaggi, kansho, ecc...);
- Riceverete il bollettino trimestrale dell'Associazione.

"Una singola freccia si rompe facilmente, ma non dieci frecce tenute assieme."

(proverbio popolare giapponese)

×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Si prega di accettare i Termini di utilizzo e la Politica sulla Privacy